considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


29 agosto 2008

vanità femminile



In questi giorni ancora vivibili per traffico e passeggeri (ma credo che dalla prossima settimana cambierà il mondo) mi capita di perdermi in pensieri e riflessioni ...
alcune delle quali, riguardano le donne.

Lunedì scorso, mi è balenato per la testa un interrogativo:
Si potranno confrontare le asiatiche con le italiane ?

A Singapore le donne sono mediamente carine:
Minute, ben vestite, eleganti ma senza eccessi ….
Magari “bassine” e per questo quasi sempre dotate di scarpe con tacchi importanti.
Qui da noi invece la bellezza delle donne è diversa …
La qualità media (e non sentitevi colpite) è più bassa, anche se va detto che l’italica bellezza femminile ha picchi notevoli …
(e qui allo stesso modo, non montatevi la testa sentendovi tutte coinvolte)Eh sì perché poi inutile prendersi in giro, una donna, se piace lo sa, sente gli sguardi, spesso li vede proprio.

Credo che le donne italiane “piacenti” o presunte tali si dividano in 3 categorie
Le sobrie, le vanitose, le autoconvinte.

Le sobrie di solito sono le migliori e non potrebbe essere altrimenti.
Probabilmente hanno la certezza di essere carine, si sentono forti in questo e non hanno bisogno di ostentare la bellezza, sono quelle insomma e per intenderci che usano scarpe senza/o con tacco basso, vestono generalmente di bianco, di nero, massimo di rosa, pochi eccessi e poche trasgressioni.
Al massimo infatti le vedrai sfoggiare il diffusissimo tattoo magari sulla spalla di piccole dimensioni (e a proposito, curioso, ma in Asia o almeno a Singapore non sono tanto in voga i tatuaggi)

Le vanitose sono una miscellanea di tante donne; vi si trova di tutto, carine, autoconvinte e il tratto in comune è quello di farsi notare.
Vedi quella con la scarpa rosso fuoco con tacco a spillo da 12 …
Quella con il vestitino di colori improbabili quali il verde pisello o l'arancione acceso …
Quella con la scollatura profondissima su cui penzola il crocifisso …
Quella con lo spacco vertiginoso …
Quella che nonostante i 30 e passa gradi dell'estate ostenta i soliti stivali ...
Sono quelle che ogni anno dalle prime giornate di giugno al lunedì si presentavano abbronzatissime e lucidissime manco si fossero spalmate le gambe e le braccia di cera.
E sono anche quelle che amano isolarsi nel senso che se devono attraversare la strada non lo fanno sulle strisce, al semaforo, insieme agli altri ma dove capita purchè siano sole, così che la loro vanità venga notata in modo assoluto.
Magari le trovi a un metro dal marciapiede (in pratica quindi in mezzo alla strada) che parlano al cellulare rischiando di farsi investire per poter essere sempre e comunque “al centro” dell’attenzione (e io li devo ancora capire sti tanti personaggi, non solo donne, che telefonano in mezzo alla strada ... all'inizio pensavi ostentassero il prezioso oggetto, ma di questi tempi ... ce l'hanno tutti il cellulare ... e più di uno anche)

Restano le autoconvinte, ovvero quelle che poi così carine non lo sono eppure pensano di esserlo.
Mediamente in carne, giocano sul fatto che il vestito attillato sulle forme abbondanti, la gonna corta, la scollatura generosa, attirino gli sguardi maschili:
Sì certo, molto spesso con il commento mentale:
“ma questa, come cavolo si concia ?”
... mentre lo pensi cerchi di capire che razza di colorazione abbiano i capelli:
Rossastri ... con riflessi arancioni ...
E che cavolo c'entri quel "tatuaggione" orrendo sulla spalla
(magari ha pure un'età ...)

Però pur nei tuoi pensieri dubbiosi l'hai guardata, lei ha registrato e poco conta se come diceva mia nonna “se ha visto che guardavi te, significa che ti stava guardando anche Lei” (della serie siamo pari).
No, leiguardavatesapendochetuguardavileiperchèattrattoinquantopiacente (punto)
Autoconvinzione appunto …

Ora vi chiederete:
Ma che razza di storie elabora un autista ?
Beh, mica pretenderete uno resti sempre sul pezzo
Diciamoci la verità, un autobus è pieno di pensieri fatti nei confronti degli altri, non fosse altro per il contatto forzato tra individui diversi.
L’autista in fondo ha solo affinato il suo spirito osservativo ...
dopo un po' nota tutto ...
(e poi magari tra se e se ci scherza sopra)

5 commenti:

Stella senza Cielo ha detto...

Sobrie forever! :-D

Unknown ha detto...

C'e' poi da dire che a Bologna abbiamo probabilmente la media "donnecheselatiranouncasino" piu' alta della galassia.

Stella senza Cielo ha detto...

Lascia stare... non parliam dei maschi!

autistaxcaso ha detto...

In effetti sono un po' carichi i bolognesi, uomini o donne che siano e la cosa che mi incuriosisce è che in giro per l'Italia passiamo ancora per quelli socievoli e simpatici ...

Oddio, qualcuno così c'è ancora, non sono i giovanissimi però ...
(della serie bisogna proteggere la specie ... finchè c'è)

ciao, grazie per i commenti

Stella senza Cielo ha detto...

Io dico che non è che i giovanissimi siano peggio di noi, o di quelli prima di noi...

Secondo me sono (siamo?) diventati tutti troppo individualisti, troppo timidi, troppo confusi (specie i maschietti) per sapere come fare ad essere socievoli.

Se qualcuno non ci presenta a qualcun altro... non ci parleremo mai.

Ekkepalle...