considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


13 ottobre 2008

bufala (???)



Lettera spinosa apparsa Venerdì scorso sul solito giornale cittadino …
Dico spinosa perché il protagonista come potrete leggere è un disabile, 2 considerazioni però le voglio fare assumendomi il rischio di passare per quello insensibile.

Riguardo all’autista che dire …
Anche se non si capisce bene se non sia stato capace di azionare la pedana (grave) o se si sia rifiutato di azionarla (gravissimo) non saprei come giustificarlo.
Va detto comunque che l’azienda sta sostituendo le pedane elettriche rimpiazzandole con pedane che funzionano “a braccia”, della serie l'autista si alza, va alla porta centrale, mette in posizione la pedana sollevandola dalla sede e quando il disabile è salito rimette tutto a posto …
La stessa manovra andrà fatta alla discesa, non è comodissimo, ma nessuno potrà più asserire di non essere in grado di farle funzionare.

Il punto che mi crea perplessità è la telefonata al call center
Sto Giovanni S. (che, non capisco perché ometta il cognome) chiama dalla fermata per sapere quando passerà un bus dotato di pedana.
Immagino che l’operatore senta il rumore del traffico in sottofondo …
Francamente, la risposta, “ci mandi un fax” mi pare una forzatura

Maddai …
Manco a Zelig e a Colorado Cafè fanno certe battute
Rischierebbero di non essere credibili ...
Provate a pensare in prima persona:
Chi si piglierebbe la responsabilità di dire una cosa del genere ad un disabile in attesa ad una fermata del bus ?
Io credo nessuno ...

Boh, secondo me certe lettere vengono esagerate, non so se dai giornali che le pubblicano o se da qualcuno che ha qualche "precedente" con l'azienda trasporti …
(leggi disavventure ... o contravvenzioni inaspettate ndr)
Non è la prima che leggo (e d'ora in avanti le commenterò quando le vedo) non mi paiono tanto credibili per come si sviluppano, mi sembrano “collages” di esperienze diverse, una delle quali estremamente (forse troppo) negativa, assemblati con lo scopo di fare/innescare polemiche

Poi magari mi sbaglio e sono troppo malizioso;
ma al solito (Giulio Andreotti docet)

"a pensar male si fa peccato però spesso ci si azzecca"

9 commenti:

stella erratica ha detto...

l'amico autista di una mia coinquilina, mi ha spiegato il perché a volte -se anche le pedane funzionassero (e a trieste non l'ho mai vista usare e anzi c'è scritto che non funziona)- se una macchina è parcheggiata sulla fermata, il bus non ha lo spazio materiale per avvicinarsi abbastanza al marciapiede e aprire la pedana...

pensavo una cosa: se voi dovete azionare tutto a mano, gl ialtri passeggeri non si scocciano?
l'insensibilità imperversa per cui...
a trieste non ho mai visto un invalido con carrozzella sul bus. mai.
e poche volte mamme con passeggini.

Unknown ha detto...

Francamente, la risposta, “ci mandi un fax” mi pare una forzatura
A me no, non c'e limite alla idiozia del call center.
Da Seattle ho scritto un mail, chiedendo il codice di sblocco del mio blackberry (cosa che per altro paghi un 100 sterline), altrimenti in US non funge.
Dopo 4 ore mi arriva una cortese mail che mi avvisa che il codice mi e' stato inviato come da mia richiesta, come SMS sul BB :(

KingFreak ha detto...

Insomma la colpa è dell'autista e dell'operatore del call-center.
Adesso l'azienda magari punirà l'autista fannullone e l'operatore scortese e il signore sarà contento.
Oppure un giorno potrebbe andare nei depositi e scoprire che non ci sono più i dipendenti fancazzisti di una volta a lavorare nelle officine ma ditte appaltatrici che non vengono tutte le volte che serve a riparare una pedana, ma almeno quando ne ha 10 o 20!
Poi passerà dal call center a leggere ordini di servizio aziendali che ribadiscono il concetto di "risposta evasiva" da dare ad alcune lamentele, e l'operatore o ti risponde cosi, oppure non risponde più!

Per fortuna che c'è Brunetta che sistema tutto!

autistaxcaso ha detto...

x Stella erratica:
da noi si usano, non tantissimo ma capita, in quasi 3 anni mi sarà capitato 3-4 volte.
Non è difficile azionarle, il gap del marciapiede in un modo o nell'altro si supera e per ora non ho mai sentito lamentele dai passeggeri (ma come dici te, confermo, l'insensibilità imperversa per cui potrebbe capitare)

x Andycapp e KingFreak:
mah, secondo me non esiste che ad un call center dicano una simile fesseria ad un disabile, va da sè che questo il giorno stesso scrive ad un giornale ...

Per me insomma è una bufala, magari il tipo un giorno ha effettivamente atteso per un sacco di tempo un bus dotato di pedana, magari ad un certo punto ha davvero chiamato il call center dove sono stati evasivi ...
E per evasivi intendo un "non sappiamo aiutarla"

Questo ingastrito è arrivato a casa e per essere sicuro la pubblicassero (e facesse scalpore) ha scritto la lettera "caricandola" con la battuta del fax
(il cognome che manca secondo me è un ottimo indizio, perchè ometterlo se hai subito un'offesa ? ... perchè di offesa si tratterebbe)

ciao grazie per i commenti

KingFreak ha detto...


X PIATTAFORMA
Le scuse di Atc a quel disabile
IN MERITO alla lederà del signor Giovanni S., pur mancando elementi per risalire
all'evento, riteniamo grave il rifiuto del conducente ad azionare la pedana estraibile. L'episodio dispiace per il disagio subito dal signore in carrozzella, cui vanno le scuse di Atc, e perché lede l'impegno crescente che l'Azienda profonde da tempo per una maggiore accessibilità ai bus. Atc ha destinato 300-000 euro, una parte dell'utile netto del 2007, per il montaggio di rampe d'accesso e posti attrezzati su 75 mezzi che ne erano sprovvisti. Pur non potendo ancora coprire nino il servizio urbano con mezzi a misura di disabile, Atc è passata dai 9 bus attrezzati del 2000 ai 355 attuali.
Atc spa


Risposta dell'azienda sul giornale di oggi!

autistaxcaso ha detto...

Ho letto King, ma del resto cosa poteva fare l'azienda ...
Mettere in dubbio la parola di un disabile ?
Diciamo che sono scuse molto formali ...
Secondo me anche a loro è parsa una mezza bufala ...
Ma la risposta ufficiale non poteva che essere che questa.

ciao a presto

silviaaa ha detto...

Ciao e benvenuto nei miei link! :-)
nonostante il passeggero sia una razza di squilibrati, mantieni una calma e delicatezza che mi piace molto :-)

stella erratica ha detto...

in merito all'operatore di callcenter mi viene una riflessione proprio in quanto operatrice di callcenter. ok, io lavoro per assicurazioni e negozi, in realtà, però conosco qualcuno (a trieste) che risponde per il servizio di trasporto pubblico di una capitale di regione del sud. sono dell'idea che il callcenter di queste aziende non abbia 200 dipendenti, ma un numero più limitato, per cui se il disabile fosse stato accorto, si sarebbe segnato l'ora della chiamata e il nome della persona con cui ha parlato (se chiami e richiami, vedi che parli sempre con le stesse persone: non è il callcenter della vodafone che ha più sedi ed è improbabile che becchi due volte di fila la stessa persona). siccome non c'è menzione di nessun dato più certo, non è possibile risalire alla chiamata (e credetemi: basta spulciare e trovi la chiamata) e risalire dunque all'operatore (uomo-donna che sia) che ha risposto all'uomo. e: chiedere la sua versione dei fatti e prendere provvedimenti...
in callcenter medio-piccoli, è improbabile che un operatore risponda in maniera cattiva. ci sta che sbagli, ma sapendo che sono sempre le solite 20 persone a rispondere, è facile che risalgano a te e che ti rimproverino...

autistaxcaso ha detto...

Quanti siano di preciso al call center non lo so, ma secondo me sono anche meno di 20, per cui ...
Con un disabile di mezzo, fornendo una risposta del genere sai di per certo che ti metti nei guai ...
(il mio ragionamento era proprio quello)

ciao grazie per il commento