considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


25 dicembre 2008

calma e gesso


Vi parlavo di controlli su come svolgiamo il nostro lavoro alcuni post orsono e oggi mi si pone l’occasione di entrare in merito.

Andiamo con ordine.
Chi controlla gli autisti ?

Una figura che è stata predisposta dall’azienda denominata AE
(Addetto all’ Esercizio).
Vi sono vari ruoli che svolge un AE, oltre a controllare è anche colui che si muove in caso di necessità:

Un incidente …
Una deviazione al percorso …
Un’auto che intralcia il passaggio …
Un passeggero particolare molesto …

Questi sono solo esempi ma in senso generale l’AE è colui che interviene quando un autista è in difficoltà.
Nei corsi organizzati all’interno dell’azienda la figura dell’AE è sempre presente, anche per sfatare la credenza che siano mandati sul posto solo per controllare ed eventualmente punire l’autista …
Presenziano a rotazione agli incontri e dispensano consigli;

... ricordo in modo particolare un sermone di uno di loro:

Quando siete in difficoltà chiamateci, noi siamo addestrati, abbiamo l’esperienza per gestire le situazioni difficili.
Facciamo l’esempio di un incidente, la cosa che non dovete mai fare è parlare a caldo, potreste dire cose che il momento vi fa dire ma che non pensate davvero.
Mettetevi in un angolo e lasciate fare a noi , abbiamo il sangue freddo …
Conosciamo le dinamiche …


E via così, a ribadire il concetto che l’AE non perde mai le staffe, è calmo, pondera, valuta, è saggio, sa autogestirsi e non si fa mai coinvolgere in stati ansiosi.

Così, succede che giusto ieri arrivo al capolinea …
Ci sono 2 bus danneggiati che probabilmente in manovra si sono toccati, c’è il mezzo di soccorso e c’è l’AE …
lo stesso AE di quel giorno …
Io dovrei girare il bus e tornare in deposito, vero che ci sono i 2 bus incidentati che occupano spazio, però valuto che la manovra di inversione possa essere effettuata comunque …
Del resto ogni giorno faccio qualcosa di simile, non ci sono quei 2 bus ma comunque spesso e volentieri è parcheggiato quello del collega che da li a breve ripartirà verso il centro.
Con una manovra si risolve tutto, anche complice la strada in cui transitano pochissimi veicoli.
Così entro …

"Cosaaaaaaaa Faiiiiii !!!!!!"
l’AE inferocito viene da me con fare minaccioso
come cosa faccio, rientro in deposito
ma non vedi che casino !!!! Ti infili anche te qui dentro !!! Ma vai dritto, prendi un'altra strada, chiedi
Vorrei dire lui che lo faccio ogni giorno e bla e bla ma il personaggio è posseduto dall'ira.
Salta come un grillo, si agita sbraita, alla faccia dell'autocontrollo assoluto …
Probabilmente mi maledice pure e chissà quali e quanto altri pensieri, non certo carini, mi dedica …

io intanto ho iniziato la retro, c’è un cartello stradale vicino al bus:
attento al cartello !!!
l’ho visto !
il cartello!!!!
sì !!!
IL CARTELLO !!!!!!!
SIIII L'HO VISTOOOO !!!!!
(stavolta sono io che dedico sillabando a lui commenti e pensieri biascicati …)

Tempo 2 minuti scarsi e tutto è finito ...
Bus allineato pronto per ritornare al deposito, cartello stradale intonso al suo posto …

hai visto ?
(lo provoco sapendo che probabilmente gli scenderà ulteriormente la catena)
sì ma ci voleva una bella fantasia ad entrare

Che in pratica equivale a rafforzare il concetto di demente che neanche tanto sottilmente ha già espresso …

Vabbè che fare …
Continui a litigare attaccandoti alle frasi dette e urlandogli in faccia tutto quello che ti passa per la testa ?
O magari gli ricordi tutto quel bel discorso sul sangue freddo, l’esperienza, la calma, ecc ecc disatteso oggi nei fatti all’ennesima potenza …
Per il quieto vivere fai un passo indietro, anche se i tuoi pensieri rimbalzano e si moltiplicano ...

Caro AE, sarai anche una persona formata e di esperienza, adatta ad affrontare gli inconvenienti della strada, ma stavolta l’hai proprio pestata …
Avrei dovuto tirare dritto, ma dritto dove ?
Potevo chiedere ? E tu parlare ?
Visto che eravamo ad un metro di distanza e avevo abbassato il finestrino ...
Io non ti ho chiesto nulla perché ho valutato che la manovra potesse essere comunque effettuata senza problematiche, come in effetti è stato …
Abbiamo perso 2 (DUE) minuti, dovresti pure ringraziarmi perché arriverò nei tempi stabiliti e l’azienda non dovrà riconoscermi alcuna prestazione straordinaria …
Perché va da se che se avessi tirato dritto per chissà dove avrei allungato i tempi di rientro …
(poi a parte i discorsi retributivi io avrei finito e non vedo l’ora di ritornare a casa mia)
Però nonostante tutto questo …
Continui a sacramentare …
Non hai capito nulla insomma …
Vabbè, in questi casi si usa dire “chi ha testa la usi” e dall’alto (o dal basso … punti di vista) dell’esperienza acquisita nel corso degli anni, non solo in questa azienda, ho pensato di lasciar perdere tutto.
Magari mi aspetterei che la prossima volta che ci incrociamo ti sovvenisse il dubbio di aver esagerato in preda all’ansia e alle condizioni del momento …
Ma so che non succederà …
Mi auguro allora di non trovarmi mai in una situazione che mi costringesse a dover “lasciar fare a te” perché se la calma e il sangue freddo che ti contraddistinguono sono quelli dimostrati …
Beh, non c’è tanto da essere ottimisti …
Un piccolo bagno di umiltà magari gioverebbe sai ...
Non è che spacciandosi, a parole, per quelli forti e impeccabili lo si diventi per davvero nei momenti di reale necessità ...

Tutto a posto comunque, è Natale, per qualche ora basta pensare al lavoro …

P.S.
A proposito, visto che le problematiche della strada restano sempre le stesse e anzi, con il passare del tempo si aggravano, ho pensato di girare quest’anno la letterina di natale che, lo scorso anno, un po’ per impegni e con un pizzico di anticonformismo, avevo girato alla Befana a Babbo Natale …
Come detto lo scorso anno non è colpa della Befana o del Babbo se le cose resteranno ancora tali, però così …
Credere in qualcosa ti migliora comunque l’esistenza …
Una vita piatta e senza speranza a chi giova ?
Il problema magari si porrà l’anno prossimo:
Allora a chi scriverò in caso di necessità ?