considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


30 giugno 2008

il richiamo dell'auricolare






Giornata di racconti ...
Ormai ho il sospetto sia l'auricolare perchè ogni volta che lo applico e imposto il brano da ascoltare ...
Zac !
arriva la persona ...

Prima una signora ipertifosa della Spagna che ieri sera si è beata della vittoria delle "furie rosse"
Ci teneva così tanto ...
Felice per il Re Juan Carlos ...

E tu pensi:
la prima 60enne suonata che si interessa di calcio ...
per di più a livello di nazionali ...
Se non è un record europeo ...
forse è mondiale ...

Poi chissà ...
per assonanza dalla Spagna (nazione) si passa alla Spagna (cantante)
Di cui la signora conosce una cugina ...

E tu pensi:
già se mi raccontavi di conoscere personalmente Ivana Spagna non è che a me ne venisse in tasca tanto ...
Ma addirittura così ....
la cugina ...
per di più di secondo grado ...

Vabbè, la signora nel giro di poche fermate se ne va ...
non faccio a tempo manco a posizionarlo l'auricolare che arriva il camionista
Che mi chiede per andare nella tal via che linea deve prendere ...
Sto spiegando linea e punto dove prenderla che lui mi blocca:
"sì certo, la conosco la città, vivo qui"

Poi parte incoraggiato dal fatto che a suo dire siamo colleghi (maddeche ?) a fare tutta una discriminatoria sui parcheggi a pagamento ...
Dove non è possibile ti facciano la multa per 5-10 minuti di ticket scaduto ...
dovrebbero tollerare ...

E tu pensi:
Cioè, già 5 minuti sono tanti e tu mi dici "5 o 10" ?
Che poi cosa dovrebbero tollerare ?
Non tollerano già abbastanza i parcheggi in doppia fila, la gente che invade le preferenziali ecc ecc ?
Che poi immagino ...
ti riconoscessero quei 5-10 minuti dopo ne vorresti 15 ...
poi magari 20 ...

Ma il camionista è un fiume in piena ...
E complice l'indomani quando sarà a Vienna e il fine settimana quando approderà a Barcellona inizia a parlare di quanto sono belli gli altri paesi ...

E tu pensi:
Si certo, ma vai a chiedere ad un Austriaco di tollerare 10 minuti di ticket scaduto ...
secondo me se ti lamenti troppo quelli ti arrestano ...

Per fortuna arriva la fermata ...
E lì mi chiede dove deve andare a prendere il bus ....

E tu pensi:
Ma tu non eri quello che conosceva la città ?
Se mi lasciavi parlare prima ...
ora già sapresti ...

Il camionista scende ...
mestamente sto arrotolando l'auricolare rinunciando ai miei "istinti" musicali ed arriva l'ennesimo personaggio ...
un tipo con una birra in mano che attacca a raccontarmi della ristrutturazione della sua casa in provincia ...
Perchè lui l'ha comprata fuori città risparmiando un sacco di soldi ...
casa con 2 camere, 2 bagni ...
E' una macchina, parla a raffica ed è uno di quelli che ti chiedono conferma in continuazione:
"Eh ? ... Dica lei ... Vero ?"

A guardarlo non si capisce bene se ti stìa raccontando la verità o una storia ispirata dall'alcool ingerito che comincia a fare effetto e mentre parla del controsoffito penso:
Ma cosa gli racconto io a questo per staccarlo ?

... per fortuna dopo fiumi di parole arriva la fermata dove ho il cambio ...
Il tipo sembra rimanerci un po' male che me ne vado ...
Ma poi si riprende e dopo una sorsata di birra si va a sedere ...

Domani è un altro giorno ...
quasi quasi l'auricolare per scaramanzia lo lascio a casa ...
non vorrei si stesse tramutando pian piano in un "cercapersone" ...
solo ad armeggiarlo ormai porta male ...

Ah, che belli devono essere stati i tempi in cui NON si doveva parlare all'autista ...

27 giugno 2008

storie incredibili



3 episodi …
come in quella serie tv degli anni ’80 prodotta da Spielberg che generò appunto un film diviso in 3 parti …

Qualche giorno fa sono in servizio su una linea suburbana diretta in città dalla provincia …
Tale servizio tenendo conto delle considerevoli distanze da percorrere ha la peculiarità di fare meno fermate rispetto all’urbano …
Verosimilmente diciamo, soprattutto in periferia, 1 fermata ogni 2 del servizio urbano …
Succede che mentre mi approssimo ad 1 fermata che non mi compete vedo le persone che avanzano sbracciandosi verso il centro della strada …
La giornata è particolare, “a monte” stanno asfaltando la provinciale, non bastasse questo qualche chilometro dopo è esploso un tubo dell’acqua e i lavori di ripristino obbligano ad una circolazione a senso alterno; non fosse sufficiente “a valle”, imparerò poi, sono in corso lavori sulla linea aerea del filobus …
come dire, ingorghi, inevitabili ritardi su tutta la linea e tempi di attesa alle fermate lunghi …
Rallento fin quasi a fermarmi, guardo i tipi alla fermata …
un ragazzo, due donne e un uomo, il ragazzo e una donna sono i più infervorati …

scambio di battute dal vetro:
ma che cazz … fate
(labbiale) “ferma fermati
ovviamente riaccelero visto che la fermata non è di mia competenza
... e il ragazzo con la mano tesa davanti alla porta
ma vaffanculo

Mah …
capisco l’appuntamento urgente, però rischiare di essere investiti per prendere un bus che tra l’altro alla fermata dove sei manco ferma ….
La logica non esiste, il senso degli insulti neppure (perchè poi avrei dovuto fermarmi ? mica è un taxi) …
Se disservizio c’è stato non era certo colpa dell’autista …
(allora anche se con il senno di poi … ma "affanculo” vacci te va)

Stamattina ore 6:01
traffico assente, incrocio una Saab cabrio guidata da un tizio attempato con gli occhiali scuri …
Lo stereo dell’auto spara a tutto volume (e in distorsione armonica) “stessa spiaggia stesso mare” con l’auto stessa ovviamente scoperta …
Le poche persone sul bus guardano dai finestrini …
Le poche persone sulla strada idem …
La cacofonia è assordante e viene da chiedersi chi sia il conducente:

Un estemporaneo fan di Edoardo Vianello ?
Un inguaribile burlone ?
Uno un po’ bevuto ?

Chissà …

certo che se proprio dovevi “rompere i coglioni” al prossimo, alle 6 del mattino, potevi soffermarti un po’ di più sulla qualità della selezione musicale …

Ancora oggi, verso le 10 …
due donne salgono alla fermata prima del capolinea …
Mi salutano e subito timbrano il titolo di viaggio …
al capolinea scendono …
Per un chilometro scarso hanno pagato la corsa …
Mai visto, in quasi 3 anni da autista !!!

Senso del dovere “stellare” e ammirevole …
anche se per i più le due donne passerebbero più che altro da fesse …

… A lieto fine insomma, ma pur sempre una “storia incredibile

26 giugno 2008

primo anno


Di solito non sono un patito delle ricorrenze ...
l'esatto contrario ...
E infatti per puro caso mi sono accorto qualche giorno fa che il 26 giugno 2007 avevo iniziato a scrivere questo blog.
Oggi, dopo 12 mesi e 152 post inseriti, sono ancora qui, con la stessa voglia di scrivere del primo giorno ...

Magari con il tempo ho affinato "la tecnica" ...
da un po' di tempo mi prendo nota degli episodi più singolari che mi capitano durante la giornata per non dimenticarmeli ...
Poi certo, non tutti finiscono in questo blog, ci sono situazioni che se scritte e raccontate non renderebbero come quando vengono vissute in tempo reale ...
Cerco insomma di riportare gli spunti più interessanti che, per quanto a volte possano sembrare strani, sono sempre assolutamente reali ...
Credo che scrivere qui mi aiuti a rendere il lavoro meno stressante ...
Capita infatti che quando arriva il tizio "strampalato" anzichè ingastrirmi come tanti miei colleghi me la ghigno "tra me e me" pensando al post che nei giorni seguenti ne verrà fuori ...

La vendetta servita a mente fredda ?

In un certo senso forse sì ...
anche se "giustizia" in senso assoluto non sarà mai fatta ...
Ognuno ha il proprio modo di pensare, tanti continueranno ad andare per la propria strada convinti di essere nel giusto ...
Giusto così ...
C'è il bianco, il nero ... e tante sfumature di grigio ...
Un mondo fatto di persone che pensassero tutte allo stesso modo credo sarebbe ben peggio di quello attuale...

Il mio intento qui è quello di offrire il mio personalissimo punto di vista (o punto di grigio... per restare in tema) esternando quei pensieri che di solito restano personali ...
(... e chissà, a volte mi chiedo come sarebbe il mondo se non esistesse l'ipocrisia e la falsa diplomazia ...)

Colgo l'occasione allora per ringraziare chi mi segue ogni giorno ...
E per salutare anche tutti quelli a cui quello che scrivo non è piaciuto ...

Ho ancora tante cose da raccontare ...
anche se di preciso non so ancora cosa ...
Gli spunti non mancheranno e per scoprirli basterà solo aspettare ...

25 giugno 2008

altolà al sudore






Ogni anno di questi tempi la solita storia …
Quei bizzarri dei pubblicitari si scatenano con la campagna pubblicitaria di quel noto deodorante …

Altolà al sudore, recita lo slogan …

E travestono il bus in una specie di giardino viaggiante, che immagino nelle intenzioni di chi lo ha pensato, fresco e profumato …

Parliamone allora della realtà …
Dentro le vetture arroventate dal sole cocente e spesso non mitigate dall’aria condizionata si nascondono persone che pare siano allergiche soprattutto ad un elemento presente in natura …

La parietaria ? acqua …
Le graminacee ? acqua …
Il polline ? macchè, acqua …

PROPRIO ALL’ACQUA !!!

D’inverno magari, complice il freddo e i pesanti indumenti che filtrano la traspirazione non ci si rende conto di nulla, ma d’estate gli indumenti leggeri e magari sintetici poco possono …
La situazione in alcune giornate è tragica, ci sono individui che andrebbero “sanificati” con l’idrante, (avete presente il film Rambo ?) tanto è il bisogno di acqua che la loro pelle ha …

E allora il sogno “proibito” dell’autista sarebbe l’installazione di una doccia alle entrate …
Un po’ come accade in piscina dove, prima di buttarti in acqua la devi obbligatoriamente fare …
Un generico “Altolà” fuori dal mezzo …
Così da combatterlo per davvero “il sudore” …
Ma purtroppo non è possibile e allora tocca sopportare …
Chi non si lava (il danno)La pubblicità falsa e ruffiana (la beffa)

Ogni estate ci ricordano come l’acqua stia divenendo un bene da salvaguardare sempre più prezioso …
Calano la quantità e la disponibilità pro capite e ogni qualvolta lo leggo o lo sento dire, penso con ribrezzo a cosa ne sarà di noi (soprattutto autisti) tra qualche anno …

… Stai a vedere che certi individui sono dei precursori e alla lunga ci toccherà pure ringraziarli per la loro lungimiranza ….

P.S
consiglio per la campagna pubblicitaria del prossimo anno:
Perché non pescare da altri fortunati e collaudati slogan ?
Fermo restando il deodorante, una frase del tipo …

Toglietevi tutto …
Ma non la possibilità di farvi almeno una doccia quotidiana, 365 giorni all’anno
(e quando uscite … profumatevi un po’ come e quanto vi pare …)

23 giugno 2008

Jessica & Ivano






Lo dico sempre io …
Carlo Verdone è il più grande …
Un regista/attore capace di rappresentare personaggi all’apparenza esagerati ma che poi a ben guardarli …
Tanto esagerati non lo sono, se li incontri così facilmente per strada …
Prendete Jessica e Ivano

Vedi Jessica che attende alla fermata del bus …
Trucco pesante …
Capello nero corvino con effetto bagnato incorporato …
Camicetta bianca scollata …
Jeans attillatissimo ...
di quelli che, se per l’omologazione alla vendita fosse richiesto un tempo ragionevole per uscirne mai andrebbero in commercio e tocco di gran “classe” lo stivale bianco in perfetto stile country west a cui manca solo lo sperone posteriore dorato …
Jessica è eccessiva in tutto, probabilmente anche nel tempo che le occorrerà a ristrutturarsi e per prepararsi ogni mattino.
L’unico punto dove non eccede ma anzi è carente è alla voce altezza …
E’ proprio “corta” nonostante quel tacco generoso almeno da 10
Questo per mettere in evidenza quanto sia vistoso lo stivale bianco …
Che non è altissimo, però arriva comunque al ginocchio …
La persona normale direbbe che forse, nonostante la persona e nonostante tutti quegli eccessi quello stivale è proprio inopportuno ….
Per non dire fuoriluogo, non da ultimo motivo, per quegli oltre 35° che erano attesi (e poi sono puntualmente arrivati)
ma vabbè …
Jessica di sicuro “si vede troppo bene”, sale sul bus quasi per ultima, giusto per farsi ammiccare un po’ …
A dire il vero pochi la “fumano”, salgono tutti mediamente a testa bassa, qualcuno è già impegnato all’immancabile cellulare nonostante l’ora (le 6 e 30 del mattino) altri stanno ancora lottando con gli effetti indesiderati della sveglia …
quel torpore mattutino così difficile da combattere e debellare …

Sono saliti quasi tutti quando sbuca Ivano
lui, sveglio e arzillissimo, uno dei pochi …
Il capello è corto, il gel effetto presa rapida, immancabile …
Ha una camicia attillata marrone dall’ effetto lucido terribile, un paio di improbabili pantaloni neri a vita bassa che, indossati da uno che ha anche il “culo basso” (nel senso che ha le gambe corte ndr) non è che sia il massimo …
Ivano corre verso il bus, lo raggiunge …
Non sale si affaccia guarda verso Jessica e dice:

Ti volevo solo dire che hai un gran bel paio di stivali

Jessica fa finta di nulla …
Poi sicuramente nel suo essere interiore è una tempesta di sensazioni …
wooowww !!! lo ha urlato forte, lo hanno sentito tutti !!!
quello che evidentemente pensa non lo dà comunque a vedere, ci mette su pure la classica faccia da scocciata un po’ insofferente …
Ivano resta per qualche secondo a guardarla …
Attimi che paiono eterni …
Poi si distoglie, nota lo sguardo dell’autista che lo guarda con il punto interrogativo
scusami
poi fa un cenno con la mano e se ne va veloce …
magari mentre ne "capta" il pensiero …

Cazzo Ivano cos’hai l’ormone mosso stamattina ?
Capisco che per intortare la tipa hai improvvisato la prima cosa che ti è venuta in mente …
Ma con tante cose carine che potevi dirle …
Proprio un riferimento a quegli orrendi stivali ?
… Pare quasi che tu sia più attratto da quelli che dalla persona che li indossa …

Ecco bravo, smettila di fare il maraglio e fammi chiudere ……
che sono già in ritardo di due minuti ...

20 giugno 2008

lettere al giornale (con lieto fine)





Sabato scorso arrivo a casa e mi metto a leggere il giornale …
c’è una rubrica sulla pagina locale di un quotidiano dove la giornalista commenta una lettera ogni giorno …
Si parla di tutto di più, qualche volta anche di autisti degli autobus.
Sabato c’era la lamentela di una signora sull’autista che ha risposto maleducatamente.
La giornalista commenta che educazione e autocontrollo sono aspetti primari, che non basta saper solo guidare ma che serve la buona educazione …
Trovo la risposta di cattivo gusto, un po’ offensiva anche, ma per chi ci ha preso, per gente senza senso civico ?
Inoltre, c’è un riferimento anche a quell’autista ora indagato che ha falciato una persona mentre guidava dopo essersi fatto una canna, cosa gravissima certo e difatti mica tutti gli autisti guidano dopo essersi fatti le canne …
un paradosso fuori tema che si poteva omettere a mio modo di vedere mentre invece c’è …

così apro word e inizio a scrivere i pensieri …
che devo dire, quando sono arrabbiato arrivano abbondanti e immediati …
Cerco di non essere troppo prolisso, limo, aggiusto, e dopo mezzora ho la risposta pronta …

Comincio a pensare che Lei abbia un’antipatia particolare nei confronti dei conducenti di bus.
Le arriva una lamentela e via con la generalizzazione; critiche a tutto campo come se oggi, alla luce dei recenti fatti di cronaca fossimo portati a pensare che i medici (tutti) sono opportunisti e/o disonesti.
Dice una cosa giusta nel Suo commento, serve la buona educazione ma, sarebbe auspicabile, da parte di tutti.
Sa quante offese riceve un autista ?
Tante … Gratuite …
Da chi è sul mezzo, ma anche da chi è sulla strada pare stia diventando costume scagliarsi contro i conducenti di bus che quasi sempre di colpe specifiche ne hanno ben poche.
Acquistando una corsa si paga il tragitto, non mi risulta sia contemplato il mancato rispetto nei confronti di chi guida;
Eppure forse in tanti lo credono.
Ogni giorno ci vuole, da parte nostra, tanta pazienza e tanto autocontrollo, frequentiamo corsi per rapportarci con l’utenza, sappia che ci vuole una grande passione per svolgere questo lavoro oggi e fa male poi leggere sul giornale che ci viene riconosciuta solo (e mica sempre) la professionalità alla guida.
Lei commenta qui, la gente legge e domani sa in tanti cosa diranno ?
”Siete tutti uguali voi autisti … Lo dice anche il giornale”
Per fortuna ogni tanto, da qualche persona arrivano verbalmente attestati di stima, quelli non vanno mai sulla carta stampata e (viene da pensare) meno male che qualcuno che ancora ci apprezza c’è.
Provi a pensare quante persone si spostano ogni giorno in autobus, sappia che la maggioranza di loro raggiungerà la destinazione senza ritardi e senza contrattempi.
E' la norma, ma provi a riflettere anche su questo la prossima volta che riceve una critica da un lettore, non solo sull’autista che ha perso la pazienza (a torto certo, ma ad essere umani a volte capita: A lei non capita mai ?) e su quello che guida dopo essersi fatto una canna.
Sono sicuro scoprirà che si trattava di eccezioni …
Non della regola.
P.S. Sono sempre disponibile a dimostrarle "sul campo" quelle doti che Lei pensa ci siano sconosciute, basta solo accordarsi.

La spedisco subito accertandomi che sia più o meno quanto intendevo dire …
se mi fermassi a pensare chissà quante volte la stravolgerei …
Passano i giorni …
Domenica, troppo presto per la pubblicazione …
Lunedì la rubrica non c’è …
Martedì … si parla e si commenta di altro e lì comincio a interrogarmi …

Pubblicherà e commenterà la mia lettera ?
Ma figurarsi …
poi cosa mi racconta ?
Si arrocca sulle sue posizioni ?
Figurarsi se mi da ragione ..
si è mai visto che un giornalista si contraddice ?

Sto già addirittura pensando ad una mail da inviare al venerdì (o al giovedì), una cosa del tipo …

Complimenti,
lei critica gli autisti e poi non ha il coraggio di commentare la lettera che le ho inviato …
Le pare leale pubblicare solo quanto le conviene ?

Invece al mercoledì … eccomi nella rubrica …
Curioso scorro il commento …
La giornalista ha ricalibrato i pensieri …
Dice che è molto più facile prendersela con un autista ...
che con il capoufficio …
Ammette di essere un po’ prevenuta nei confronti degli autisti …
Si scusa …
Con noi, incaricati ogni giorno di portare a destinazione tante persone attraversando l’immenso girone dantesco che è il traffico di tutti i giorni …

Inutile dire che sono contento e soddisfatto …
La giornalista ha capito esattamente cosa volevo comunicarle e per questo la ringrazio.
Avrebbe potuto ignorare la mia lettera, sarebbe stato scorretto ma poteva farlo benissimo ...
invece (pubblicamente) ha rimesso in discussione i suoi giudizi …

significa avere l'umiltà di riflettere e ripensare ...
e non è mica poco ...

Riflettessero sulle situazioni quotidiane anche tanti utenti del bus, senza ragionare spesso per partito preso, sai quanto si lavorerebbe meglio …

18 giugno 2008

ancora photored






Metaforicamente parlando, stanno crescendo come funghi in un bosco …
ne stanno installando tantissimi e davvero mi chiedo cosa ne sarà di noi autisti …
Costretti prima o poi (vedi post del 28 marzo) ad incappare per forza di cose in qualche rosso …
Vista la quantità di semafori che attraversiamo ogni giorno ...
Il fatto è che questi photored iniziano a regolarli in modo ambiguo …
Così oggi approfitto del post per fare una specie di denuncia dettagliata, cosa che di solito non faccio mai restando invece sul generico.

Succede che in città è stato installato un photored su via Mezzofanti all’incrocio con via Laura Bassi, direzione via Masi
Scatta il verde e dopo pochi secondi (3 al massimo) i semafori pedonali di via Laura Bassi diventano gialli …
Il fatto è che poi quei gialli sono eterni e dureranno una decina di secondi …
E non ha nessun senso una lunghezza tale …
Non so se ve lo avevo già scritto da qualche parte, ma il semaforo pedonale è il grande alleato dell’autista di bus …
Ti approssimi all’incrocio e se vedi il giallo sul pedonale, sai che da lì a poco scatterà il giallo anche per te …
Il giallo sul pedonale sai che avrà durata media di 4-5 secondi (anche quello di via Laura Bassi prima che vi fosse l’installazione del dispositivo photored ndr) per cui fai le valutazioni di conseguenza e ti regoli …

Ma qui la domanda è:
Se il giallo del pedonale dura una decina di secondi come si fa a regolarsi ?
Arrivi da lontano e vedi il giallo …
Ma da quando sarà scattato ?
da 2 secondi ?
da 4 ?
da 8 ?

Cari signori, il giallo che lampeggia prima di attivarsi non ce lo date, il conto alla rovescia sul pedonale neppure (e sì che all’estero tali dispositivi sono molto diffusi)
Se ci togliete anche la certezza di quei 4-5 secondi del pedonale, come si fa ad evitare le sanzioni ?
In pratica è come fare un giro alla roulette russa ogni volta …

Almeno ditelo chiaramente …
ci hanno tolto le entrate dell’ICI, leggi quell’imposta che era a favore dei comuni…
Visto che il sostentamento è comunque necessario al bilancio, stiamo cercando di rimpiazzare quelle entrate che ora mancano …

E dove colpire (facile) se non in qualcosa che ruoti attorno all’irrinunciabile automobile …


P.S.
eppure e chissà perchè quando le infrazioni sono palesi e le multe sarebbero sacrosante, spesso passa tutto "in cavalleria" ...
Nella foto, una bravo rossa di un privato (non erano carabinieri in borghese ... a meno che non abbiano arruolato recentemente anche delle signore di mezza età travestite da massaie) percorre la corsia preferenziale seguendo addirittura una pattuglia dei carabinieri (!!!!)
Sono certo che i carabinieri avessero qualcosa di più urgente da fare, ma ogni tanto ...
si potrebbe pure perderli 10 minuti per un sano e meritato verbale ...

16 giugno 2008

aspiranti suicidi



dev'essere davvero un momentaccio ...
chissà poi determinato da cosa ...

Forse dal caro petrolio ?
O in senso più generale dalla perdita di potere di acquisto ?
Sarà l’evoluzione del tempo (che più che evolversi verso l’estate pare essere regredito di qualche mese) ?
Sarà la nazionale che stenta agli europei ?

Il Mistero è fitto …
le cause molteplici ...
e speriamo si tratti solo di un periodo
(in questo senso a dire il vero ... sono molto pessimista ...)

A cosa mi sto riferendo ?

Beh ...
a quell'attitudine al suicidio che sta colpendo ciclisti, pedoni e scooteristi ... Fenomeno tra l'altro che ogni giorno che passa si diffonde sempre più tra la popolazione ...
Manco fosse un virus influenzale.
Pare che il mezzo preferito con il quale suicidarsi ...
sia proprio il bus ...
Non si spiegherebbero sennò certi comportamenti ormai tipici:

Pedoni che chiacchierano al cellulare in mezzo alla strada ...
Il comportamento tipico è infervorarsi ...
urlare ...
e spostarsi sempre più verso il centro della carreggiata
(ovviamente quando il bus si approssima).
Oppure, quei ciclisti ...
impegnati a scansare tombini e avallamenti in gimcane improvvisate ...
ogni qualvolta il bus è lì di fianco a loro ...
Ancora, lanciarsi con lo scooter tra 2 bus che si incrociano in 1 strada stretta ...
Oppure, attraversare la strada leggendo il giornale
(lanciandosi sulle strisce senza degnare la strada di uno sguardo ...).
Il massimo sono quelli che attraversano (non necessariamente sulle strisce) e vedendoti sopraggiungere ...
rallentano fin quasi a fermarsi in mezzo alla tua traiettoria ...
o ancora, quelli che fanno 2 passi di corsa poi camminano ...
giusto per posizionarsi perfettamente in mezzo alla corsa del bus in arrivo ...
Ci sono anche le mamme (e le nonne) che pensano al futuro ...
e ti piazzano una carrozzina in mezzo alla corsia proprio quando sopraggiungi ...
A volte ti senti minacciato quasi la carrozzina fosse "la spada di damocle" …
Azzardano il passaggio, poi si fermano …
Ancora un azzardo poi il ripensamento …
Lo sguardo è di sfida mentre tu le guardi pensando …
Facciamo così, per tagliare la testa al toro passate Voi ...
Ma magari (un consiglio) lasciate il tempo ai pargoli di crescere e di decidere in autonomia della loro incolumità fisica ...

Non vi azzardate a ridere ...
perchè è tutto seriamente (o tristemente ?) vero ...

Che la gente abbia ormai una smisurata fiducia soprattutto in noi "professionisti della strada" ??

Sarà, io comunque ...
Quando vedo un mezzo a motore (non necessariamente un bus) transitarmi vicino e sono a piedi troppa fiducia non ce l'ho mai ...

diciamo che nel quotidiano il minuto non mi cambia mai la vita per cui …
strisce o non strisce …
aspetto volentieri che transitino ...
proprio per evitare che la mia vita possa cambiare

13 giugno 2008

scooter & lavatrici



Una madre parla a voce alta al cellulare presumibilmente con il marito …
Si lamenta del preventivo di spesa per il ripristino dello scooter del figliolo …

dice il meccanico che per farlo funzionare bisogna cambiare sicuramente la marmitta …
e sono 150 euro …
a cui bisogna aggiungere almeno altri 350 euro per le richieste che ha fatto Davide


La donna non capisce bene “l’utilità” delle richieste del figlio, a me invece pare tutto chiarissimo e per un attimo con il pensiero ritorno indietro nel tempo …
Al periodo in cui per aumentare di 5 km/h la velocità di punta del “cinquantino” si era disposti a tutto …
Collettori limati …
carburatori più grandi …
espansioni …
Ogni componente garantiva l’aumento significativo delle prestazioni e pazienza se spesso potevi solo sognarli …
Oltre ai soldi per acquistarli (mancanti) avresti dovuto fare i conti con i vigili urbani …
Allora in quantità a pattugliare le strade proprio a caccia di adolescenti esuberanti …
Che, qualora ti avessero beccato con un mezzo “elaborato” oltre alla salata multa di rito avrebbero anche potuto sequestrartelo, il tuo adorato “cambridge”, per ridartelo chissà quando …
(Eventualità questa che un po' smorzava la passione per la velocità estrema)

Mentre faccio il pensiero la donna continua a protestare …
continua a non capire …
Riflette sul fatto che il figlio si è iscritto a scuola guida per conseguire la patente che gli permetterà di guidare le moto di cilindrata superiore

dopo l’estate una volta ottenuta la patente vorrà comprare la moto nuova …
Mi spieghi che senso ha spendere adesso 500 euro per uno scooter che non userà più ?
Ok per i 150 euro della marmitta ma il resto a cosa serve
?

In effetti …
sti scooter di oggi già sfrecciano a velocità folli solo “sbloccandoli” da quella limitazione
di fabbrica (ai sensi della legge) che davvero pochi credo lasciano operativa (te lo propone chi te lo vende di sbloccarlo … per cui figurarsi …)
Ma dove vorrà andare il ragazzino ?

E qui la donna arriva al dunque …
tira fuori il vero motivo che l’angustia e la lascia perplessa …
Paura per l’incolumità del figlio ?
Paura per il bilancio famigliare (leggi multe) ?
Macchè …
la vera priorità è un'altra …

lo sai che ormai sono a piedi … dico, ho la lavatrice che sta tirando le ultime …
la centrifuga sono più le volte che non funziona di quelle che va …
quei 300 – 400 euro farebbero più comodo a me per sostituirla


Come sia finita ovviamente non lo so …
Il lavoro in pratica quotidianamente mi catapulta per qualche minuto nelle vite altrui …
mi capita di riflettere e di elaborare il mio punto di vista ma poi …
arriva la fermata e la “situazione” sparisce per sempre …

Posso solo pensare che fossi stato nella madre non mi sarei preoccupata più di tanto …

Una lavatrice (quando funziona) è quasi insignificante ormai …
E’ quando non va che subito ti accorgi di quanto sia importante …
(… e il ragazzino che sfreccia velocissimo sul suo bolide ma con la maglietta sporca … mica fa tanto “in” con le ragazzine ...)

11 giugno 2008

ritardo in linea: la realtà dei fatti





Analizzando i veri perchè del ritardo di un bus non si può non partire dal must per eccellenza:

Il traffico privato
Il nemico numero uno del servizio pubblico …
È lì sotto gli occhi di tutti ...
ogni giorno …
Ma pare che nessuno lo noti …

Provate a notare domattina, quando siete incolonnati ad un semaforo, le auto che passano in senso opposto …
Su 10 che transitano, 9 (e se vi capita di vederne 8 consideratelo un successone) saranno occupate da una sola persona
10 auto per 12-13 persone insomma …
Un auto è lunga mediamente 4 metri, un bus classico è lungo 12 metri e trasporta 100 persone a pieno carico ma noi vogliamo possano viaggiare comode ...
allora diciamo che 80 persone ci starebbero discretamente …
un bus con 80 persone a bordo toglierebbe dalle strade 240 metri di auto

un bus solamente …

e scusate se è poco ...
parliamo di un bus normale perchè aggiungendo 6 metri (poco più di un'altra auto insomma) e utilizzando un bus snodato potremmo caricare altre 40 persone e passa ...
Come dire altri 120 metri di auto in meno ...

E ora provate ad immaginare se il servizio pubblico fosse adeguatamente utilizzato quanti chilometri di auto si eliminerebbero …
A quel punto anche se i bus da prendere per arrivare a destinazione fossero più di uno ci si metterebbe comunque un tempo accettabile …

Ma bisognerebbe iniziare …
Rifiutare l’auto
(o lo scooter … che comunque alimenta il traffico, oltre ad inquinare)
Ma nessuno inizia …
Magari (a parole) tutti sono possibilisti ...
ma se iniziassero prima "gli altri" ...
(la solita storia insomma)

Ed allora ecco il traffico e i ritardi al servizio pubblico …
Che le condizioni atmosferiche amplificano …
ed esasperano all'inverosimile …

Così passiamo direttamente alla terza causa che genera ritardo …
Gli incidenti,
ormai all’ordine del giorno quelli che coinvolgono scooter …
E si sa che un incidente per banale che sia genera file mostruose …
la scena madre del "reality urbano" ...
due che parlano con i documenti poggiati sul cofano di un auto ...
sono anche tranquilli ...
non vi sono per fortuna danni ingenti ...
... ma i colli comunque si allungano e i mezzi rallentano ...
alla ricerca di chissà quale particolare ...
tutti vogliono sbirciare ..
spiare ...
E il serpentone inevitabilmente si allunga ...

Al quarto posto metterei l’affollamento dei bus
Il ritardo, probabile all'ora di punta, di cui già parlavo nel post precedente sta generando ritardo ...
e non è un gioco di parole ...
Il fatto è che stai caricando persone che, passando in orario, mai avresti caricato ...
Era gente che avrebbe preso il bus seguente ...
Invece ora prenderà il tuo bus ...
Tanta gente da caricare, le stesse persone che prima o poi dovranno scendere …
Risultato tutte le fermate da effettuare …

Un momento (direte) dici che troppe poche persone prendono il bus poi ora parli di bus pieni e stipati ?
Ecco, vedi, la gente non lo prende il bus perché il servizio è inadeguato ... (bla bla bla)

ALT !!!

Il servizio è adeguato all’utenza e al traffico attuali …
L’abbattimento del traffico aumenterebbe la velocità commerciale che oggi equivale a quella di un pensionato che dopo aver fatto la spesa si reca a casa in bicicletta
(e non è tanto una battuta ... quanto un modo semplice e verificato quotidianamente per rendere l'idea)
Maggiore velocità commerciale significherebbe aumentare le corse, più corse permetterebbero una maggiore frequenza ed un maggior confort, ma qui si torna al discorso delle rinuncia a quel mezzo privato che oggi determina corse affollatissime nei periodi di punta e bus deserti in certe ore della giornata …

Tra le altre cause di ritardo citerei infine eventuali manifestazioni, cortei, eventi, che rallentano, spesso deviano, i percorsi generando ritardo …

E i guasti ai mezzi in servizio …
L’unica (vera) causa insieme all'incidente (che coinvolga il bus) di una corsa soppressa …

9 giugno 2008

ritardo in linea: le credenze


Il ritardo di un bus:
Come nasce ?
Da chi e da cosa è alimentato ?
Visto che non mi pare di aver mai letto nulla in merito, ho pensato di dedicare un paio di post all’argomento

Iniziamo dal lato “leggendario” del problema …
Eh sì, perché ci sono credenze popolari che rasentano il grottesco …
Eppure si diffondono tra i passeggeri alle fermate …
Parto quindi ad illustrarle con tanto di immagine in stile “slides” al posto della consueta foto

Direi che il luogo comune più diffuso è la lettura del giornale al capolinea da parte dell’autista …
Che innegabilmente avviene, mica lo nego …
Ma solo e se ci sono dei minuti a disposizione per farlo …

Chiariamo un punto:
Tra una corsa e l’altra esiste un tempo di sosta al capolinea;
tale tempo è anche detto tecnico e serve per azzerare l’eventuale ritardo accumulato sul percorso …
Mettiamo che siano previsti 8 minuti e si arrivi con 6 minuti di ritardo, si resterà fermi al capolinea 2 minuti …
Se il ritardo sarà di 10 minuti invece, si effettuerà la fermata e poi si ripartirà immediatamente senza sostare …
Detto questo, ecco che la lettura eventuale del quotidiano e/o del giornaletto gratuito è da parte nostra lecita, se l’orario di partenza dal capolinea lo consente …
Come è lecito recarsi in un bar …
Più spesso per obblighi fisiologici che per rimpinzarsi di leccornie …

Un altro luogo comune molto diffuso è che l’autista salti deliberatamente delle corse
Cosa che in effetti capita soprattutto in un caso particolare e nel prossimo post vi spiegherò quando e perché …
Posso anticipare che comunque non è mai la volontà dell’autista a determinare la cancellazione della corsa …

Ci mancherebbe,
il bus poi dove lo metti ?
Lo nascondi in giardino o nella strada dove abiti ?
(difficile che passi inosservato)

Confesso che ci sono “leggende aziendali” in tal senso ...
si narra di autisti che uscivano dal percorso per poi ricomparire nello stesso punto, qualche ora più tardi …
Ma se tutto questo è avvenuto credo sia la classica “eccezione che conferma la regola” e nel caso …
Sono sicuro non svolgano più la professione di “autista di mezzi pubblici”.

Resta la questione del fare troppe fermate
Perché sì, ci sono utenti che una volta saliti a bordo, scoperto che il bus viaggia in ritardo, auspicherebbero il salto di qualche fermata, per recuperare tempo …

E chi a quella fermata è in attesa ?
E se si fosse saltata la fermata dove (loro) sono saliti ?
Come avrebbero reagito ?

In tal senso mi capita di discutere con le suddette persone, notando che probabilmente ai (sacrosanti) quesiti di cui sopra …
Non avevano minimamente pensato …
Va bene che oggi si è mediamente portati a fregarsene del prossimo …
Però un minimo di riflessione …

E tra le varie ed eventuali citerei un altro fattore a cui pochi pongono attenzione …
Ritorniamo al caso in cui sono in ritardo di 10 minuti e ho 8 minuti di capolinea …
Riparto veloce ma comunque avrò 2 minuti di ritardo immediato …
Va detto che un po’ di ritardo sul percorso, nelle ore di punta è fisiologico, lo stimerei in almeno 2-3 minuti (ragionando per difetto) …
E questo darà una proiezione del ritardo finale al capolinea successivo di circa 5 minuti …

Sono appena ripartito e ho già 5 potenziali minuti di ritardo "sul groppone" …
A cui vanno aggiunte le variabili …
Esempio, quello che telefona mentre guida e sta in mezzo alla strada …
Il semaforo rosso che prenderò per colpa sua ….
La nonnina che vedrò correre (vabbè … correre è un parolone) e che dovrò aspettare alla fermata successiva …
Pena ritrovarmi qualche giorno dopo sul giornale dipinto come un mostro cinico e senza cuore ...
ecc ecc …

Quanto sarà il ritardo finale ?

(della serie per recuperare anche pochi minuti ci vogliono tempo e chilometri … a meno di non mettersi davvero a saltare delle fermate )

Ci ho un po’ scherzato sopra …
il ritardo dei mezzi pubblici è un fattore complesso di difficile gestione …

è bene aver chiaro che quasi mai viene generato direttamente da chi li conduce ...

8 giugno 2008

bus award 5311




Bredamenarini modello 221
di questo bus mi è sempre piaciuto soprattutto il posto guida a mio modo di vedere "polleggioso" e confortevole ...
Anche la frenata non è male, il cambio (Voith, credo) invece tende a strappare ...

Questo matricola aziendale 5311, fermo restando la comodità del posto guida, sembra mitigare il difetto al cambio ...
ha una frenata modulabile e una disceta accelerazione ...

Un bus "onesto" ...
anche se probabilmente la versione da 18 metri (snodato) è superiore in tutto a questa da 12.
magari quella è troppo rumorosa ...
anche se ho sentito che per alcuni colleghi tale rumorosità non è affatto un difetto ...
loro la considerano una piacevole caratteristica ...

punti di vista ...

6 giugno 2008

strano & logorroico





E’ un po’ di giorni che sale un tipo stranissimo …
Ancora devo capire se ci fa o ci è …
Probabilmente entrambe le cose …

Il primo giorno credevo fosse un collega non in servizio …
Mi saluta, poi, come se mi conoscesse da una vita, parte in quarta a parlare dell’ I pod su cui non riesce a caricare le canzoni ...
(e lì, nonostante la confidenza sospetta, ho capito non si trattava di un collega … visto che non ha attaccato a parlare di lavoro e di turni)
il giorno dopo arriva ed inizia a sacramentare sul tempo instabile, chiedendomi come secondo me sarebbe stato il fine settimana
(e che ne so io … mica sono un meteorologo … e da un po' ho smesso di chiedermelo ... tanto se speri che ci sia il sole di solito piove ... )
al terzo giorno eravamo già alla confidenza massima …
mi ha confidato che ci parlava bene con me …
(che poi chissà … a dire il vero dice sempre quasi tutto lui …
probabilmente già il solo fatto di aver trovato qualcuno che più o meno lo ascolta è un successone)

E che era dispiaciuto che dopo poche fermate (4 per l’esattezza … e per fortuna) io finivo il mio turno di lavoro …

beh, ma poi sale la mia collega … puoi parlare con lei … non mi dire che non lo hai ancora fatto(azzardo)
per carità, odio le donne !!!

… E credo sia la prima volta che sento una cosa del genere …
Di solito sti passeggeri (maschi) bramano tutti per “attaccare briga” con le colleghe …

Così oggi complice il bus pieno e una ragazza che stazionava vicino al posto guida ho pensato alle contromisure …

mi faccia una cortesia, resti qui davanti e non si sposti
alla faccia interrogativa della persona ho ribattuto
tra una fermata capirà
Difatti il tipo sale e a bruciapelo spara
stasera vado a mangiare alla festa dell’unità
(che tu pensi ... mi fa piacere ma a me poi che mi frega …)
"Ah" (risposta di circostanza con quella frazione di secondo di silenzio imbarazzato)
vieni anche te ?
(Come no … magari trafelato ed emozionato …)
magari un’altra volta ... stasera vado a dormire, domani lavoro e mi alzo presto
Intanto la ragazza inquadrato il personaggio se la rideva ormai sguaiatamente e il tipo seccato è andato a sedersi …
prima ho omesso di dirle che dice di odiare le donne … oltre che strano anche misogino … avevo bisogno di lei insomma
E nelle 3 fermate restanti ho brevemente raccontato lei dei giorni precedenti …

Non poteva che finire con il classico
certo che ne vedete di gente strana voi

già …
E spesso strana è dir poco …

P.S.
da lunedì cambio turno ... sono salvo insomma ...
per ora e da lui almeno ...

4 giugno 2008

bus a Torino




Week end a Torino …
Oltre alla visita di una interessante città, l’occasione per vedere da vicino il trasporto pubblico locale …

Particolarità notate nell’area urbana:

I mezzi su gomma sono mediamente recenti …
il marchio “iveco” la fa da padrone quasi incontrastato (ovviamente) e l’unica digressione notata in 2 giorni è stata a favore di alcuni snodati ”Van Hool

L’alimentazione a metano è di fatto molto diffusa sul parco mezzi in circolazione come del resto avevo letto un po’ di tempo fa su “Repubblica” (Torino, la città con più bus a metano d’italia ndr)

Non ho visto filobus, mentre è molto diffuso il tram su rotaia …
Dove circolano caratteristici mezzi che definirei ormai d’epoca, ma anche avveneristici (climatizzati e confortevoli) tram di ultima generazione che danno l’idea di viaggiare su un vagone della metropolitana

Il posto del conducente è chiuso dall’interno e totalmente isolato dal resto della vettura sia su bus che su tram …
e la conversazione con eventuali passeggeri bisognosi di informazioni è comunque garantita da alcune feritoie poste sul pannello di plexiglass.

All’interno dei mezzi è in funzione un sistema di videosorveglianza che riprende eventuali furti …
E’ presente un numero verde a cui rivolgersi per visionare le immagini in caso di furto subito.

Sempre all’interno dei mezzi in una specie di bacheca dedicata sono segnalate tutte le deviazioni alle linee cittadine ...
Nel particolare viene indicata la durata in giorni e le motivazioni che hanno generato tali deviazioni sul percorso …

Come già segnalato qualche tempo fa in un commento ad un post di questo blog non esiste distinzione tra porte per la salita e per la discesa ..
Esiste la regola di far prima scendere le persone e poi di salire a bordo come sulla metropolitana …
Poi si può entrare/uscire indistintamente da qualsiasi varco …

Con 16 euro si può comprare una card che da il diritto per 48 ore all’accesso a tutti i musei cittadini (inclusa la visita a Venaria reale) e all’utilizzo di tutti i mezzi pubblici (inclusa la tramvia per la basilica di Superga e il trasferimento a Venaria reale …esclusa la sola metropolitana)

Cosa aggiungere se non un riflessivo (e ovviamente personale):
”Mi pare siano molto avanti …”

1 giugno 2008

bus award 5348


Un Iveco Cityclass da segnalare ...
il matricola aziendale 5348 ...
come detto tempo fa questo modello di bus va mediamente bene ...
Ma questo è davvero una bomba ...

La caratteristica di questi bus è che l'accelerazione, di norma progressiva e dolce, può divenire bruciante premendo a fondo il pedale "del gas" ...
E per a fondo, intendo schiacciare con forza sul fine corsa ...
gesto che attiva l'accelerazione improvvisa e bruciante
(cosa che non si fa spesso, visto che non è comodo e immediato ...)

Ecco, questo 5348 invece ha una prima corsa del pedale che attiva l'accelerazione normale ...
ma se lo premi a fondo, senza sforzo, si attiva lo spunto bruciante ...
più difficile spiegare che guidarlo ed apprezzarlo ...

Un razzo urbano ...
dotato di frenata precisa e modulabile ...
(non bastasse lo spunto, complice il limitatore di velocità probabilmente tarato male arriva ad oltre 80 km/h di massima (!!!) ...)

Uno dei migliori bus guidati in carriera