considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


12 gennaio 2009

riserva



Oggi butto l’occhio nel cruscotto digitale e vedo un simboletto familiare ma al tempo stesso inaspettato
La spia riserva carburante è accesa …
Dicevo familiare perché come credo a tutti è capitato anche a me di essere in riserva di benzina …
Credevo però, intraprendendo la carriera da autista, che non fosse mai possibile trovarsi su un bus in riserva …
Invece questa è la seconda volta che mi capita nel giro di un annetto …
Poco male, sono di quelle situazioni che non dovrebbero mai accadere ma che invece, ritengo ciclicamente, accadano …
Il capo meccanico a cui ho segnalato via radio la cosa del resto era molto tranquillo …

Lo ha detto a me di stare tranquillo, perchè tanto con quel quarto di serbatoio scarso ci facevo un sacco di km …
E io in effetti ero più che tranquillo, nonostante a volte le spie dei bus siano totalmente inaffidabili e da prendere con il puro dovere di inventario … …
Manco pioveva oggi, c’era il sole e tutto sommato non era neppure troppo freddo …
Se anche si restava a piedi insomma non era la fine del mondo …

Così comunque non è stato …
Al capolinea il bus è stato sostituito senza alcun disagio
(non c’era nessuno ne a bordo ne ad aspettare la partenza).
Però è stato divertente immaginare cosa sarebbe accaduto se una situazione del genere fosse stata resa pubblica…
Tipo al mattino alle 8, bus pieno, l’autista si ferma, tira il freno a mano e dice:

”Siamo in riserva, per arrivare fino in centro mi occorrono almeno 10 euro …
potreste mica fare una colletta che al prossimo distributore mi fermo ?
Sapete com’è contratto aziendale scaduto e da rinnovare …
io con st’inflazione dei prezzi sto diventando sempre più povero”

Forse vi stupirò dicendo che nel paradosso, secondo me alcune mattine si troverebbe anche comprensione e tolleranza da parte delle persone …
Altre invece …
sarebbe come buttarla “sul fuoco” la benzina più che nel serbatoio …
Una bella candid camera comunque …

2 commenti:

citaro85 ha detto...

Voci di corridoio (la classica Radio Scarpa hihi) dicevano che l'autista che alla mattina esce dal deposito senza controllare se l'autobus ha il pieno di serbatoio, è "bollettabile"...
Da un certo punto di vista potrebbe anche essere giusto...ma sono quelle cose che alla fine uno dà per scontato...io stesso ogni volta che ho un turno che inizia in deposito, non controllo mai il livello di carburante dando per scontato che ci sia...
Personalmente mi è capitato due volte di vedere accesa la spia della riserva : una volta con un Alè facendo la linea 52 (mi dissero : vai avanti tranquillo che l'Alè ha una riserva infinita. E in effetti con la lancetta sul rosso, l'Alè va avanti per ore), e un'altra volta a fine turno facendo una notte sul BLQ con un Citaro a metano. Ma era a fine turno...

Ciao, a presto!

autistaxcaso ha detto...

Secondo me in effetti l'autista non ha alcuna colpa ...
Dovrebbero essere altri a preoccuparsi del pieno e confesso che a volte uscendo dal deposito, sfugge anche a me l'occhiata alla spia.
Certo che se poi mi accorgessi di essere in riserva lo segnalerei immediatamente come ho fatto ieri all'inizio del mio turno.

Ecco, magari al collega a cui ho dato il cambio un richiamino lo farei ...
Giri 4 ore e non ti accorgi di essere in riserva ?
Magari non lo era da 4 ore, però da 1 ora abbondante io credo proprio di sì ...
Allora perchè non segnalarlo subito ?

ciao grazie per il commento
a presto