considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


8 luglio 2009

il mattino ... si vede dal buongiorno

Mattino ore 6:30 ...
seconda corsa periferia - centro.

Mi viene la meravigliosa idea di contare quante persone salendo "porgono" il buongiorno.
Considerata l'ora, provo a far leva sul fattore "friendly" che a volte si instaura quando si è in pochi
Sistematicamente (in maniera sadica?) vado a mettere la porta anteriore davanti al naso delle (ancora) sporadiche persone in attesa, e poi mentre salgono le fisso ...
Buffo,
su 43 passeggeri "ben" 4 (3 donne e 1 uomo ndr) mi augurano una buona giornata
(che ovviamente ricambio)
Gli altri 39 invece tutti muti come pesci ...


C'è da fare 1 distinzione:
Gli uomini salgono e mediamente proprio ti ignorano, fissano un punto dislocato nel nulla e si allontanano veloci.
Del resto l'unico "buongiorno" maschile è arrivato da uno che voleva un'informazione ...
come dire che doveva intavolare la domanda per cui era inevitabile un po' di buona educazione ...
Le donne invece a loro volta ti fissano prima di scomparire nel bus e dalle facce ...
Qualcuna deve chiedersi la motivazione di quell'essere al centro della tua attenzione, che so, magari un ciuffo di capello in disordine ...
O forse qualcosa di anomalo nell'abbigliamento.
Altre invece dall'espressione vanno sul classico luogo comune
(ma che c.... vuole questo)

Ancora,

nella stessa corsa, su 3 persone che rincorrevano disperatamente il bus (pazientemente attese ndr) solo una ha ringraziato ...
E questo mi pare ben peggio del buongiorno negato ...

Poi si lamentano che l'autista non aspetta che salgano tutti ...
(ma proprio tutti)

capirai ...
per la soddisfazione che ne deriva dal compiere il gesto cortese ...

E' già ...
Tutto è ormai e sempre dovuto ...
Per fortuna ogni tanto appaiono lettere come quella in foto ...
Non sono ancora a favore del conducente, però almeno colgono dei comportamenti ricorrenti ...
E li criticano.

Secondo voi dopo lo "scendere dal bus", poteva forse mancare il "salire sul bus" ?
e così qualche giorno dopo è apparsa un'altra lettera ...

Ad una fermata, la madre con il passeggino si avvicina all'autobus.
Il mezzo non è dotato dello spazio riservato ai passeggini, l'autista farà presente le regole e per tutta risposta riceverà un sorrisino di circostanza imbarazzato.
E la carrozzina resterà aperta:
E se vi sarà una brusca frenata ?
E se qualcuno si facesse male ?
Di sicuro le accuse volerebbero verso l'incolpevole autista.
Ieri l'anziano con il bastone che può scendere dalla porta che ritiene idonea, oggi la madre che mica può chiuderla la carrozzina:
(vi pare il caso di disturbare il pargolo che magari dorme ?)
Sono forse cambiate le regole ?
Diciamo che complice l'italica tolleranza sta diventando molto discrezionale rispettarle.

Confesso, l'ho scritta io e del resto potevo forse mancare di perorare la causa ?

Certo, nonostante l'intervento sia breve, colui che seleziona le lettere ha trovato il modo di tagliarlo (!!!) ...
Ma vabbè, non si può avere tutto dalla vita e per una volta che qualcuno ha notano certi (radicati) comportamenti ...
l'importante era continuare a parlarne ...

1 commenti:

NgL ha detto...

Anch'io ho notato che nessuno saluta mai gli autisti dei bus... chissà poi perché? Forse la mattina hanno tutti troppa sonno...