considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


14 maggio 2010

tutto bene ciò che finisce bene



Dal post dell'altro giorno (pazzo, deficiente e cretino), è nata una lettera da diffondere ai giornali (5 coinvolti) ...
E quella lettera è stato lo spunto per l'azienda che ha difeso i suoi autisti ...


Una bella soddisfazione insomma, in 2 giorni il pensiero dell'autista e di riflesso, quello dell'azienda, sono stati pubblicati da 2 giornali locali (e speriamo non sia finita, ne mancano 3 all'appello).
In questo senso, bellissimo "il lancio" di oggi dell'Unità sulla replica aziendale, titolo:
Quell'autista ha ragione
(lo sapevo bene eh ... però bello vederselo riconoscere)

Poi certo, non è mancata la controversia ...
Un giornale si è rifiutato di pubblicarmi con la firma, generica "un autista"
Mi hanno chiesto di fornire nome e cognome ...
Che ho in seguito fornito, ma alla mia richiesta di ometterli mi è stato detto che solo per i minori o in caso di denunce circostanziate che potrebbero mettere a repentaglio l'incolumità dello scrivente era prevista tale omissione ...

Ma come ?
Nel mio tesserino di riconoscimento non è mai citato il mio nome e la donna come detto ha preso nota del numero del bus ...
Se per caso leggesse la lettera riconoscendosi saprebbe immediatamente chi sono ...
Non mi sembra giusto, anche perchè il fatto che a scriverla sia stato io, alla fine è solo un dettaglio ...
La lettera infatti potrebbe essere condivisa da tanti miei colleghi, per cui, cosa di meglio che firmarsi come un autista ...
Non c'è stato verso di smuoverli, neppure con la provocazione ...
Fornire un nome che garanzia è ?
E se fosse di fantasia ?
Io stesso anni fa scrissi una lettera, tra l'altro allo stesso giornale, (!!!) usando un nome di fantasia (questo ho omesso di dirglielo però ... e un po' sono pure pentito) ...

Vabbè, il rammarico è che il mio pensiero sarebbe potuto arrivare a più persone, però l'importante è che qualcuno quella lettera l'abbia notata ...
E magari rifletta ...

6 commenti:

S ha detto...

con certa gente non c'è bisogno di riflettere. basterebbe un bel calcione nel sedere

Alessandra ha detto...

Non sarebbe male avere fissa sul bus una videocamera.
E ad ogni situazione del genere, pubblicare il video della stronza di turno su youtube... :-D

Marcella Materazzi ha detto...

Da un posto di qualche tempo fa leggevo che in effetti la videocamera c'è e viene attivata in caso di necessità... Comunque questa se la sarebbe veramente meritata... youtube e conseguente coro di insulti da parte dei lettori del blog .. Non sarebbe servito a niente se non a mettere altro combustibile ma vuoi mettere la soddisfazione ? ?

Parlando seriamente, sono contenta che qualcuno abbia preso le difese della categoria !

Unknown ha detto...

Noi siamo con te Autista ATC!!!!
ciao

CassieraInBilico ha detto...

povero autista, quanta gente rompipalle incontri sulla tua strada (ed immagino che ti piacerebbe tanto passarvi sopra (alla gente)).
purtroppo è pieno di frustrati che se la prendono con chi lavora a contatto col "pubblico", e che sanno che più di tanto non si può reagire

autistaxcaso ha detto...

x S:
la tentazione viene (siamo umani) ma non si può ...

x Alessandra & Marcella:
sapete che ci avevo pensato pure io, ma non tanto tramite l'impianto di bordo, quanto invece con una videocamera personale ...
peccato poi subentrerebbero problemi di privacy e quant'altro.

x Simone:
uh grazie ;-)))

x CassieraInBilico:
dicono che chi è a contatto con il pubblico sia il bersaglio preferito delle persone ...
Arrivano e scaricano addosso al malcapitato di turno le frustrazioni di una vita intera.
Io però dico, capita anche a noi "a contatto" di passare dall'altra parte della barricata ...
Io non me la piglio mai con nessuno quando sono nel mio tempo libero (ma qua va detto che forse a farli certi mestieri, si mette insieme una sensibilità particolare)