considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


25 giugno 2010

informazioni inutili e persone distratte


C'è una categoria di passeggeri che davvero non capisco ...
sono coloro che ti chiedono dove devono scendere per recarsi nel sito X, poi, dopo averti fatto spiegare minuziosamente (tu che credevi ascoltassero ed elaborassero mentalmente che la loro fermata era la p.i.p.p.o. come da tue indicazioni), ti liquidano con il
"mi dice lei quando devo scendere ?"

A parte che se partivi da lì "mi dice dove devo scendere per andare nel sito X" era tutto più semplice e non sprecavo del fiato invano, quello che fa davvero inviperire è che poi spariscono nei meandri del bus ...
Salvo poi urlarti all'improvviso quando la fonia annuncia con tono metallico
"prossima fermata p.i.p.p.o."
"allora devo scendere a questa ?"
(eccerto, ti ho forse detto di scendere alla p.l.u.t.o. ?
sotto sotto eri stato un minimo attento e mi fa piacere, allora ...
perchè sti dubbi ? )

Oggi comunque il massimo ...
arriva un tale a chiedermi se il bus passa da un "tal ridente paesello", io confermo e questo si volatilizza ...
Salvo ripresentarsi quando il paese lo abbiamo passato da 15 minuti:
"allora dove devo scendere per tal ridente paesello"
"ehm, veramente lo abbiamo già passato da un bel po'"
"ah"
segue silenzio riflessivo e sguardo fisso verso di te, mentre tu pensi:

ah, cosa ? e perchè mi guardi così ?
vorresti farmi pure sentire in colpa ?
ma che cavolo ne so io che sei ancora a bordo ...
mica ho la sfera di cristallo che mi fa intuire che vorresti saperlo dove scendere ...
(parla e chiedi !!!)
e poi, almeno resta nei paraggi se proprio proprio non sei sicuro, magari vedendoti perplesso e con lo sguardo perso ti aiutavo comunque ...

dico al tale che dovrà tornare con me (abbiamo appena incrociato il bus che sta tornando verso "tal ridente paesello") e che, botta di conti immediata, arriveremo a destinazione da lì ad un ora circa ...
45 minuti dopo il tipo si rifà vivo, dico lui che siamo ad un quarto d'ora come da indicazione.
"ah" e torna a sedersi ...
ovviamente verso il fondo del bus ...
dopo 13 minuti entriamo in paese, è un trionfo di indicazioni
"tal ridente paesello"

c'è il benvenuti ...
c'è la pubblicità del fioraio ...
c'è l'indicazione alle fermate ...

ma lui nulla, perso con lo sguardo nel vuoto ...
(vabbè essere distratti, ma che almeno ... guardasse l'orologio)
alla fermata apro le porte ...
vedendolo immobile, tiro il freno a mano e lo invito a scendere ...
"ah, è questa ?"
(ma no ... te lo sto appunto dicendo !)
e sparisce nel nulla ...

La tentazione di farmi gli affari miei è stata troppo forte, (se non frega nulla a te, prestare attenzione alla località dove devi scendere e non vuoi arrivarci mai ... figurati poi a me) ma sono troppo buono ...
O forse, non volevo vederlo ancora li a fissarmi con i suoi "ah" inquietanti ...

3 commenti:

S ha detto...

=_= mio dio

Marcella Materazzi ha detto...

Certo che son veramente assurdi a volte...

CassieraInBilico ha detto...

a me, quando è capitato di dover chiedere all'autista dove scendere, è sempre venuto naturale stare il più possibile vicino a lui... avresti potuto fargli fare un altro giro, no?! :)