considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


2 luglio 2010

parallelo


Frequentandole entrambe, in questi giorni, mi è capitato di fare il parallelo tra l'utenza del bus e quella ospedaliera in visita (o a supporto) alle neo mamme.
Confronto interessante ...
Se un momento d'ansia vissuto su su un bus genera non di rado aggressività verso il conducente, in ospedale per contro, annichilisce, facendo rasentare di riflesso lo stato demenziale.
Visto un tale qualche giorno fa fuori dalla sala parto ...

Era arrivato di corsa dal piano inferiore e si era piazzato davanti alla porta.
esce un'infermiera, il tale la blocca:
"senta, io sono un parente di taldeitali, volevo sapere se mia sorella ha già partorito ... no sa perchè, ho sentito da giù (la sala d'attesa) un bambino piangere e qualcosa mi dice che era proprio il piccolo che è nato"

l'infermiera lo squadra e forse in quel momento il suo pensiero è comune al mio
(cioè, che sei un veggente ? già riconosci ad orecchio il pianto di tuo nipote ? e in base a cosa poi ? i bambini non è che piangano troppo diversamente, gli uni dagli altri quando nascono ...)
però molto professionalmente dice di non sapere, la sala parto è particolarmente affollata in quel momento, qualche neo mamma va, altre in procinto di esserlo vengono, sottintendendo un
"non è che ci prendiamo nota minuziosamente di tutte le donne che entrano ed escono da qua eh ..."...
In ogni caso, non appena le pazienti raggiungono la stanza di degenza i parenti in attesa in sala d'attesa vengono avvisati, come dire
"ora fai un bel respiro, non stressare, lasciaci lavorare e torna di sotto che qua è tutto sotto controllo".

Ma il tipo non è soddisfatto e rilancia:
"ma è uscito qualcuno qualche minuto fa ?"
"beh certo, può essere"
(ti ha appena detto che c'è un bel viavai del resto ...)
"ed erano un uomo ed una donna ?"
La faccia dell'infermiera non lasciava dubbi ...
e molto velocemente, si è limitata a sbiascicare qualcosa di mediamente incomprensibile ed è ritornata scocciata all'interno della sala ...
Del resto come biasimarla ...
da una sala parto di solito escono i genitori ...
uomo - donna appunto o padre - madre che dir si voglia e se il padre non ha partecipato all'evento, di solito è fuori dalla sala e a forza di andare e venire nervoso davanti alla porta, ha scavato un solco ...
(ma che razza di domanda insomma ...)

Per contro oggi sul bus, la solita richiesta di informazioni con frammentari elementi ...

un tale deve andare in farmacia, mi pone la domanda in questi termini:
"devo andare alla farmacia "pluto" dove devo scendere ?"
"scusi, ma la via non la sa ?"
"no, ma è la farmacia pluto eh" come a sottintendere quanto sia famosa ...

siamo in centro certo, e magari la farmacia "pluto" sarà anche celeberrima ma per l'appunto ...
quante ce ne saranno ?
secondo te mi appunto il nome di tutte ?
ci abitassi, in centro, ma io sto in periferia eh ...

"guardi, se non mi da l'indirizzo, non posso aiutarla o forse ...
all'angolo della prossima fermata ora che ci penso, c'è una farmacia, poi se sia quella di pluto non lo so"
"ma pensa che sia quella ?"

(ancora ! ti ho appena spiegato che non ne ho idea ...)
"ma fa differenza ? è comunque una farmacia"
"è che io vado sempre in quella pluto"
e se ne è andato scocciato, biascicando lui stavolta, qualcosa di mediamente incomprensibile.

Bah, non ho ben capito se era cliente abituale, come mai non ricordasse dove fosse ubicata la farmacia del cuore, ma vabbè ...

sono piccole sottigliezze a cui dopo qualche anno manco si da più peso ...
l'utenza è strana e nel parallelo con quella ospedaliera non so chi ne esca vincitore ...
(non so se esista già ... ma il blog di un infermiere credo sarebbe una vera e propria chicca)

Ognuno ha le proprie croci, verrebbe da dire, o forse più realisticamente ...
sono sempre le stesse che cambiano ruolo spostandosi ...

2 commenti:

Marcella Materazzi ha detto...

Io credo che a volte pretendano veramente troppo da noi...come quando mi si presentano alla cassa certi tipi dai quali mi sento dire " mi faccia il biglietto vicino alla mia amica, una signora che lo ha fatto circa 10 minuti fa.. su via come fa a non ricordarsela " ... bah

autistaxcaso ha detto...

Questa è bellissima ...
ed è un po' come la credenza di tanti ovvero, che l'autista di bus conosca a menadito la toponomastica cittadina ...
Quando ti chiedono della tal via che tu non sai dove si trova, quasi ti compatiscono a volte ...