considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


26 ottobre 2011

ma guarda ...



Letto l'articolo che mi era sfuggito e che ho recuperato, non ho potuto non pensare:
Ma guarda ... Non l'avrei mai detto !!
(e ovviamente l'affermazione ha un'amarissima ironia).
Una querela del resto, al giorno d'oggi e in questo paese, non la si nega a nessuno e poco importa aver ragione o no.
Intanto la si fa,
io è più di un anno che ne ho una pendente a mio carico
e chissà quando verrà ritirata.
(non ne so nulla e soprattutto non ho fatto nulla per meritarla ...
ma così van le cose ...)

Tornando a questa brutta storia occorsa ad un collega, ne parlavo giusto ieri con un passeggero che quel giorno era in centro ed ha assistito ai soccorsi.
Oltre a confermarmi quanto pensavo dal primo momento che ho letto i fatti 
(il collega era a pezzi e non si dava pace) 
anche lui come tanti, si chiedeva:

Ma cosa ci faceva quella donna lì ?

Ora, chi ha la facoltà di farlo indagherà, in questo articolo ci sono accuse forti, tutte da dimostrare ...

Pensando alle regole, se ipotizziamo che il bianco contraddistingua le cose che si possono fare e il nero quelle da evitare, mi chiedo perchè in Italia, si cerchi sempre di far passare le sfumature di grigio.
Negli altri paesi civili sarà così ?

Ancora tutta la mia solidarietà al collega.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

tienici aggiornati su questa storia.
perché voglio sapere come va a finire.
io spero che venga rigettata la querela alla signora e che le vengano imputate anche le spese legali. e ringrazi che quest'incidente non ha causato infortuni sul bus. se no, da passeggero, avrei denunciato querelato o come ti pare, la tipa.

Mawashigeri ha detto...

Ho letto anch'io l'articolo e sono rimasto di stucco. Partendo dal presupposto che un mezzo pesante, soprattutto se snodato, non può in nessun modo affrontare in velocità una curva a 90° gradi come quella sono rimasto stupito soprattutto dall'affermazione della donna riportata sull'articolo: "Non so se non ha potuto o voluto frenare". Voglio sperare che sia frutto di un malinteso o un'invenzione del giornalista. Non abbia VOLUTO frenare??? Ma dove siamo??

Nel rinnovare la mia solidarietà al collega vorrei consigliargli di sporgere querela a sua volta e di prendersi un buon avvocato per poi mangiare anche la camicia alla signora. Bisogna che qualcuno faccia capire che è ora di finirla con questa crociata contro gli autisti.

Anonimo ha detto...

L'articolo era sul giornale di Venrdì o Sabato mi pare... quando l'ho letto mi sei subito venuto in mente... e la domanda sorge spontanea: ma cosa faceva quella nonnetta lì in quella posizione???? ripeto...MASSIMA SOLIDARIETA' con il collega!

Shunrei ha detto...

Era da dire... proprio perchè, come scrivi, ormai "una querela non si nega a nessuno".
Il mio interrogativo è: non c'è proprio modo di ripagare la tizia con la stessa moneta (il Comune o la Municipale per il fatto che si trovava dove non doveva essere, o l'ATM per interruzione di pubblico servizio... come fanno le FS con la famiglia del defunto quando c'è qualche suicidio sulla linea)?