considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


18 novembre 2011

la pecorella (smarrita)



per la (lunga) serie, se non le vivi fai fatica a crederci ...
Oggi, arrivo in fermata e trovo il bus che mi precede, della mia stessa linea, fermo con le 4 frecce azionate ...
In effetti, ripensando a quando lo avevo incrociato in prossimità del capolinea, uno strano borbottìo proveniva dal motore.


Sarà rimasto in panne ?
Un piccolo contrattempo a bordo (esempio la solita madre che non ha chiuso la carrozzina e si è incastrata tra le porte) ?
Una carrozzella da caricare ?

Le persone che iniziano a scendere e a salire sul mio bus, danno corpo alla prima ipotesi ...
espressioni scocciate, normali, corrucciate, fino alla donna che si avvicina con il suo quesito:

"Ma cosa è successo ?"
"Lo chiede a me ?
Era lei su quel bus ..."
"Vero, ma chi devo chiederlo ?"

Mentre sto valutando se seguire brutalmente l'istinto (mandarla più o meno esplicitamente a quel paese) o essere professionale (fingere di non aver udito certe surreali domande/risposte) il bus davanti riparte e a quel punto la curiosità diventa irrefrenabile:
"Ma si era spento il motore ?"
"No, si era solo fermato più a lungo"
"Ma scusi, allora perchè è scesa ?"
"Beh, lo hanno fatto in tanti ...
Ho seguito loro"

(magari invece, restare a bordo e chiederlo all'autista di quel bus cosa era successo ...
troppo banale ?)

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