considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


29 aprile 2011

ostinata



Complici alcuni lavori stradali, in questo periodo sono deviate varie linee e va da se che la conseguenza sono alcune fermate temporaneamente soppresse e altre, temporaneamente attivate.
Per ben 3 giorni di seguito, nella fermata in foto, alla stessa ora del mattino è andata in scena la stessa situazione:
Io che passo, la donna (sempre la stessa) che mi fa cenno di fermarmi, io che proseguo facendo ampi gesti dal vetro per farle capire che quella fermata, per quella linea specifica, NON è prevista ...
e Lei che ogni volta mi manda a quel paese ...
Ora, chiaro che qualche collega probabilmente si fermava e lei avrebbe gradito che io facessi lo stesso, ma le regole sono le regole, e se si iniziasse a fermarsi ad ogni richiesta, dopo un po' non se ne uscirebbe più ...

(che poi, mi vien da dire, se stanno alla fermata (giusta & attiva) in tanti sono passivi e restii a fare il benchè minimo cenno, però se sono a quella sbagliata ... come scattano veloci e in automatico, ogni volta, le manine ...
forse perchè di fatto sono consapevoli di farla sporca ?) 

Misteri ...
E comunque stamattina, un ulteriore cambiamento;

i lavori che avanzano, le deviazioni che si adeguano ...
Ed ecco che anche quella fermata per la prima volta diventa attiva per quella linea ...
Non vedo l'ora di arrivarci per spiegare alla tipa che non era cattiveria la mia e neppure mi divertivo a tirar dritto ...
Avevo pure preparato il cellulare per immortalare "l'evento" e invece ...
Questa volta come si nota, la fermata era deserta ...

Bah, sta a vedere che al quarto giorno la tipa si era spostata alla fermata che da quel giorno risultava soppressa
nel caso, chissà quante volte in simultanea mi ci ha mandato ...

(però siam poi sempre alle solite:
Ma leggere e informarsi, MAI ???) 

27 aprile 2011

cognizione del tempo



Oggi, un tale di mezza età si avvicina al posto guida:
"quanto dura il biglietto ?"
"un'ora"
"da quando l'ho timbrato ?"
(macchè è  1 ora da quando l'acquisti in tabaccheria ... ma che razza di domande ...)
"certo"
"ma lo devo timbrare ancora ?"
(e a che pro scusa ?)
"no, fa fede l'orario del primo utilizzo"
"ah ok, quindi io ho timbrato alle 09:21, ora sono le 10 e 22 ... sono in regola"
(a dire il vero non lo saresti ... ma visto che siamo in Italia ...)
"se fa un paio di fermate ..."
"no, a dire il vero devo arrivare circa al capolinea
(da quel punto, un'ulteriore mezzora abbondante di viaggio ndr)
ma mi ha detto che vale un ora ?"
(che tra l'altro ... è già scaduta ...)
""
"appunto ... io sono salito prima che scadesse per cui ho il diritto di finire il viaggio"
"non funziona così ...
la durata è di un'ora effettiva e quando scade, indipendentemente da dove si trova, ne deve fare un altro"  
"ah (deluso) però mica è giusto eh"

Boh, ma io dico ...
Certe persone sono proprio creative ...
Se non si fosse allontanato, sarebbe stato bello alimentare la discussione facendogli l'esempio di una linea extraurbana.
Quindi uno sale in centro e va, che so, a Canicattì al costo di un biglietto urbano, perchè è salito prima che la tariffazione oraria si esaurisse e indipendentemente da tutto, ha il diritto di finire il viaggio (???) ...

Non si finisce davvero mai di impararne delle nuove ...
(e di sicuro non si può dire sia un lavoro monotono)

25 aprile 2011

ma dove andavano ?


Della serie "un giorno di ordinaria creatività", qualcuno provi a spiegarmi la dinamica di questo incidente perchè io davvero non ce l'ho fatta a capirla.
Specificando che sulla sx non vi era alcuna viuzza laterale, cosa può essere successo ?

- Entrambi, hanno visto il fornaio sulla sx e si sono ricordati che dovevano acquistare il pane ?
- C'è stato un diverbio in marcia e quello della panda in un attimo d'ira ha pensato di speronare il minisuv ?
- Quello della panda viaggiava tutto sulla dx e all'improvviso ha sterzato a sx ingolosito dalla possibilità di effettuare l'inversione in una sola manovra, senza fare i conti con l'altro che arrivava ?

Misteri del traffico ...
La prossima volta che vedete un autista di bus particolarmente rude nei modi di fare, magari tenete in considerazione che potrebbe appena aver evitato una delle situazioni descritte sopra.

Che sembrano ironiche e irreali ...

Ma che nel traffico di ogni giorno a volte accadono davvero.
(che poi ... avere di riflesso una scarica di adrenalina credo sia umano ...

indipendentemente dal fatto che chi sta capitando per caso in prossimità del posto guida non c'entri nulla).

22 aprile 2011

la cosa giusta


Oggi parto dalla fermata e noto il solito ciclista procedere in mezzo alla strada.
Ho il mio bel da fare per riuscire a passarlo, in pieno centro, con lo snodato da 18 metri e quando finalmente ce la faccio ...
Ecco il semaforo rosso a vanificare il tutto.

Eh sì, perchè il nonno che conduce il ciclo è uno di quelli che è stato dispensato dal rispettarli ...
Via che si infila senza fermarsi e con una naturalezza assoluta che quasi viene il dubbio ...
(ma noi che diligentemente, sempre e con qualunque mezzo, ci fermiamo siamo molto civili ... o anche un po' pirla ?).
50 metri dopo il verde "il duello" si ripropone, solo che stavolta la variabile è l'auto in sosta laddove c'è la fermata;
I 3/4 del bus sono passati e io, che parto sempre dal presupposto di avere a che fare con delle persone dotate di un minimo di materia grigia, mi immagino che si accoderà attendendo quel secondo necessario a far transitare il mezzo per intero.

Macchè ...
Lo vedo insinuarsi a fatica in quel mezzo metro di spazio che c'è tra il bus e la macchina.
Faccio la fermata e mentre mi sfila l'affermazione:

"Sei proprio un asino !"

IO ???
ma se ti fermi un attimo cos'è, non sai stare in equilibrio ?
Eppure le rotelle laterali le hai tolte da un bel pezzo ...


Suono il clacson perchè si fermi ...
Glielo direi davvero quanto sopra, ma l'anziano troglodita si gira e proseguendo la corsa, mi manda pure e con un gesto plateale a quel paese, mentre io mimo con la mano dal vetro: 
"vieni, vieni qui a mandarmici ! 
... che scappando son buoni tutti"

Che dire ...

oh certo, al solito son superiore (che ci vuol poco) con la divisa che è diventata da tempo repellente a certe frasi, sono ormai ben consapevole che le città odierne, sono piene di sti dementi su 2 ruote, eppur mi chiedo:
Ma possibile non ti rendi conto del pericolo che sei per te e per gli altri ?
Tutta sta fretta per andare poi dove ?

Al Bar ? 
A far la spesa ?
Ti metterei sopra un bus di 18 metri a veder come te la cavi con certi genialoidi a te affini ...
Magari ti ricrederesti e a quel punto potresti far la cosa giusta: 
insultarti da solo.  

20 aprile 2011

e la nonna ci prova



Stamattina, in un momento di pausa ne parlavamo tra colleghi:
Ma quante persone con anche gravi difficoltà di deambulazione, vengono lasciate sole in mezzo alle difficoltà della vita di tutti i giorni ?
Facevo notare che a volte si tratta di persone sole, della serie, anche volendolo, chi potrebbe assisterle nel quotidiano (???), ma un collega molto risoluto mi rispondeva che comunque non dovrebbero ricadere anche su di noi.
Poi, riprendendo a guidare, manco a farlo apposta, ecco il classico caso.
La nonnina che sale con fatica, che sbanda e ondeggia su quello che è per lei il precipizio, oltre l'entrata, mentre tu dal posto guida, speri che non perda l'equilibrio andando in 1000 pezzi ...
Perchè ce ne fossero di quei passeggeri così pronti alla critica e al giudizio, egualmente pronti ad aiutare chi salendo è in difficoltà e/o disposti a ceder il posto a sedere.
La nonna, mi dice di avere praticamente una gamba sola in uso e poi si posiziona in prossimità del posto guida.
Dopo qualche minuto arriva la fermata dove deve scendere ...
Stavolta, miracolo, un'altra donna sulla cinquantina che forse ha visto gli stenti nella salita, si rende disponibile ad aiutare la nonnina a scendere.
"signora l'aiuto io ... venga che iniziamo a prepararci"
"ahhhh devo scendere da lì ...
sì vero che da qua non si scende"
detto con lo sguardo malinconico che accarezzava la porta anteriore ...


Eh nonna, stavolta ti ha detto bene, hai trovato una persona disposta ad aiutarti ...
però chissà perchè, sei comunque un po' delusa.
Forza, su, fai la brava, da qui davanti non si scende, dai il saggio buon esempio e segui almeno tu le regole
(che coloro che bellamente le infrangono ogni giorno son già anche troppi). 

18 aprile 2011

il nonno multimediale



L'altro ieri, piacevole chiacchierata con un signore in età. 80 anni almeno, forse anche di più, però arzillo e lucido, di quelli che ogni volta ti fanno balenare il pensiero
"ma come sarò io a quell'età ?".
Parliamo di costi del biglietto, una delle poche persone a dirmi che, per lui, che senza il bus non saprebbe come spostarsi, il costo non è eccessivo ma equo, poi i discorsi van verso al futuro ...
Alla tecnologia che sta entrando nelle nostre esistenze.

Mi stupisce una prima volta dicendomi che senza il cellulare lui non potrebbe più sopravvivere
(per un anziano immagino sia molto importante, o meglio, di sicuro lo è più per lui che per me, anche se ci vuole poco; io non lo utilizzo praticamente mai ... forse perchè resto convinto che, quando il cellulare non c'era, si "sopravviveva" meglio ...)

e mi lascia letteralmente senza parole quando mi dice:
"sa, ogni giorno devo chiamare mio nipote e il problema era sapere quando sta in casa ...
ma ora che c'è "fesbucc" abbiamo risolto tutto.
Sto davanti al pc e aspetto di leggere i suoi messaggi
"nonno chiamaaaaa" ...
e ci mette un sacco di esclamativi eh
"

Hai capito ...

mi sa che ho incontrato un precursore dei tempi ...
quando avrò io la sua età sarà normale e magari ricorderò con simpatia questo aneddoto, confesso però che oggi, il nonno che utilizza attivamente il social network mi fa ancora un po' impressione
(e non me ne voglia nessuno ... è solo una considerazione personale e probabilmente quello che ha ragione è lui) 

15 aprile 2011

leoni per agnelli



Rovesci di insofferenza sparsi e improvvisi nel corso delle giornate ...
Personalità molto agitate ...
Raffiche di rabbia che andranno ad affievolirsi dopo brevi istanti ...


L'altro giorno arrivo in prossimità di un mini cantiere.
I lavori alla sede stradale, costringono alla marcia per sensi unici alternati;
è stato attivato un impianto semaforico che regola i tempi e trovandosi, la fermata, proprio a ridosso dello stesso, si è deciso temporaneamente di sopprimerla.
Ottimo lavoro:
Il nastro bianco e rosso "infiocchetta" la zona a supporto dei cartelli "fermata temporaneamente soppressa", stavolta nessuno è in attesa o almeno, a terra, perchè la fermata a bordo è stata prenotata e quando transito senza fermarmi, i passi muovono veloci verso il posto guida.
Si presenta una giovane donna dalla voce strozzata:
"Ho prenotato la fermata per tempo perchè non si è fermato ?"
Noto la vena ingrossata e in rilievo attraversare la tempia mentre rispondo:
"Perchè la fermata è soppressa ...
non lo ha notato quando l'abbiamo passata ?"
"ah ... ok"
in un attimo la pressione sanguigna scende a livelli accettabili, se è vero che noto pure un filo di imbarazzo quando mi dice:
"quindi devo scendere alla prossima ?"
(eh no, dove vuoi scendere ? Qui, in corsa, dal finestrino ?)"
certo signora ... saranno 200 metri"
e se ne va ringraziandomi (!!!) che tu pensa se uno deve rischiare l'infarto per una fermata saltata, fosse anche stato per una distrazione solo ed unicamente mia ...

Alla fine del turno, mentre sto rincasando, il collega fa una fermata "lunga".

Anzichè fermarsi con la porta anteriore, tira dritto e mette la porta posteriore davanti al faccione pastrocchiato di una donna di mezza età in evidente conflitto con gli anni che inesorabilmente e comunque passano.
La donna sale e subito prende a lamentarsi "perchè se ero in lei, mi fermavo ancora più avanti" poi, dopo aver prenotato la fermata, cerca subito la complicità di qualcuno a bordo, trovandola in una coetanea.
Mentre le donne si danno manforte (ha visto che roba ... non si poteva fermare prima ? Eh ma sono distratti, pensano sempre ai fatti loro) faccio notare al collega quanto sarebbe bello, poter verificare noi il biglietto;
perchè forse sarò prevenuto, ma faccio fatica a credere che in tanti si abbonino per fare una fermata sola ...
E se viaggi "aggratis" qualunque lamentela diventa inoppurtuna, figurarsi poi questa di cui davvero si ignorano le basi ...  
Mentre conveniamo sul quanto sia strana certa gente, veniamo scossi dall'urlo della coetanea complice:
"ehi !!! e la fermata non si fa ? state pure a parlare !!!"
peccato che la fermata sia avanti una ventina di metri ...
"abbia la pazienza che ci arriviamo eh !!!"
fa notare il collega mentre la donna diventa piccola piccola e mormora:
"eh beh, mi sono confusa"
(no no è solo che prevenute come siete, vi fate già i trailers dei vostri film, rigorosamente in 3d)


Leoni per Agnelli ...
o per meglio dire, prima ti aggrediscono e solo dopo, rendendosi conto di essere stati avventati, diventano docili e mansueti.
(ma quel vecchio detto collegare il cervello prima di parlare, non usa più ?)

13 aprile 2011

amicizia


Oggi, per ingannare il tempo, durante lo stacco tra un turno di lavoro e l'altro sono entrato in una libreria.
Avevano aperto da poco e c'erano pochissimi avventori.
Così, mentre mi aggiravo tra gli scaffali, nel silenzio del locale, ho assistito alla conversazione tra 2 commessi che organizzavano e posizionavano i volumi.

Di quelle classiche situazioni in cui uno si sfoga e l'altro ascolta praticamente in silenzio.
Il logorroico, parlava di una donna che aveva definito "una cara amica" ...
Così cara che gli girava pure l'abbonamento del teatro quando era impossibilitata ad andare.
Ma siccome non si fa mai nulla per nulla (era la sua teoria) con il tempo, non potendo pretendere pagamenti in denaro, ha preso a rifilargli dei "compitini" che lui deve svolgere.
Tipo, fare ricerche in rete su determinati (sconosciuti) autori ...
Procurarle i libri che le interessano che solitamente (parole sue) non stanno mai a magazzino ma vanno sempre ordinati.
Lui, per una sorta di debito da rifondere (l'abbonamento) non si è mai tirato indietro, però è un po' stanco della situazione ...
E teme che a lungo andare, questa sua amica arrivi pure a pretendere qualche volume a gratis ...

Il silenzioso interveniva all'improvviso buttandola, non ho poi capito bene perchè, sul sesso:
"non è che sta tipa poi alla fine vorrebbe ..."
Ma il logorroico negava ...
Ha una certa età per cui figurarsi;
Si conoscono da tanto è solo una cara amica (ribadito) ma per quelle 2-3 volte l'anno che lo lascia andare a teatro al posto suo (perchè lei poi ha altro da fare) ...
Beh, insomma, forse pretende un po' troppo ...

Sono uscito dal negozio un po' confuso e sorpreso;

basta davvero poco per ritrovarsi sulla bocca (e nelle orecchie) degli altri ...

Quanto varrà un'amicizia oggi ? 
Chi è un amico/a ?
Quello che sul bus condivide un auricolare del suo lettore mp3 con te ?
Quello che è tuo complice nel marinare la scuola ?
Quella che ti presta il suo abbonamento ?

Quello che si lamenta di te con il collega ?

Boh, forse, da sempre, si abusa un bel po' della parola amico.
Secondo me a saperli catalogare correttamente, ci si riscoprirebbe pieni di conoscenti più o meno simpatici e graditi ...
Ma un amico è un'altra cosa ...


Un amico si apprezza perchè sa apprezzarci ...
Non è immune da critica, ma essendo un amico, se ne deve discutere a quattr'occhi di quei suoi comportamenti che non ci convincono ...

Perchè sennò, ma che razza di amico è ? 

11 aprile 2011

linea errata



I presentimenti esistono ?

Sabato scorso inizio il mio turno di lavoro in centro dopo aver dato il cambio al collega ... 
Parto e dopo qualche minuto, chissà perchè, prima volta in oltre 5 anni, mi viene il dubbio che linea e destinazione siano errati.
Dubbio fondato con discreto casino annesso ...
Vero che la linea è la stessa, ma la diversa lettera in coda al numero, fa la sua bella differenza.

I capolinea insomma sono diversi, così come gli ultimi 10 minuti di percorso.
Maledicendo il collega distratto (passi che ci si possa confondere ... ma dopo oltre mezzora di percorso, con la fonia funzionante, possibile che scorrendo con lo sguardo quel cartello orario, in palese contrasto con l'annuncio vocale, non ti accorgi di aver toppato ?) arrivo all'ultima fermata in comune prima che i percorsi si dividano e avviso i passeggeri del qui pro quo.

Sono pochi fortunatamente, ma mi guardano con quella faccia da
"ma a me che mi frega, son salito 3 fermate fa e avevi già messo a posto tutto"
(beh certo, ma io mica guardo tutte le persone, annotandomi minuziosamente il luogo dove salgono ...

per quel che ne so io a bordo ci potrebbe essere anche quello che si fa da capolinea a capolinea).
Riparto e ovviamente, appena seguo il percorso corretto, deviando da quello erroneamente indicato dal collega sul display:
"EHIIII !!!! HA SBAGLIATO !!!"
Eccola, la nonna con "rimorchio della spesa" al seguito che si era persa nei meandri dello snodato, colei che, come volevasi dimostrare, andava da capolinea a capolinea
(e del resto, poteva forse mancare ?).

Stavolta però, a parte un lieve appannamento all'udito, giustificato peraltro dall'età, di cosa accusarla ?
Non è certo colpa sua se il bus, aveva delle indicazioni "farlocche"...
Così l'ho fatta scendere scusandomi per l'inconveniente.
(che chissà quante me ne avrà mandate poi ... per l'attesa del bus giusto o in alternativa, per la scarpinata non programmata)


I presentimenti esistono sì ...
Come è vero che l'abito non fa il monaco ...
(e per apprezzare questa ultima considerazione, dovreste chiaramente conoscerlo di vista, quel collega).  

10 aprile 2011

ancora permessi handicap


Ne avevo parlato quasi 3 anni fa e confermando ancora oggi ogni parola e ogni pensiero espressi allora, noto tristemente che poco è cambiato.

I permessi attivi, tra temporanei e a tempo illimitato, sono oggi più di 9000 e le auto abbinate agli stessi circa 25000.

Insomma, il tempo passa e tali permessi, anzichè diminuire aumentano ...
Del resto è appena scoppiato quello che si potrebbe definire un classico caso all'italiana.
Coloro che hanno avuto in subappalto dall'azienda trasporti il compito di gestire i tagliandi, pare che, più che accertare se i requisiti per ottenerli fossero validi e dimostrabili, vendessero (!!!) tali pass.

Ho letto sui giornali che, stavolta, partirà una minuziosa verifica di tutti i permessi per individuare quelli che sono stati concessi senza reali motivazioni.
Sarebbe ora, mi viene da dire e dal momento che il centro storico è solitamente e ogni giorno pieno di mezzi privati:


Saranno davvero tutti residenti o legittimati ad essere lì ?

Almeno, si colga l'occasione, una volta per tutte, per tracciare e personalizzare in modo chiaro questi pass;
La foto di questo post non è chiara, perchè fatta in moto frettoloso, ma vi posso assicurare che lo spazio dedicato al numero di targa del veicolo era vuoto ...
Ora, partendo dal presupposto che per questioni di privacy, vengono omesse le generalità precise della persona a cui il permesso viene rilasciato, qualcuno dovrebbe spiegarmele, quelle che sono le sue limitazioni.
Perchè così, da profano, mi vien da dire che con un pass del genere, può entrare in centro tutto il parentado e forse anche i condomini degli stessi.
Qualcuno dirà, da qualche parte tali numeri delle targhe, saranno stati indicati.


Beh, me lo voglio augurare, ma non sarebbe molto più semplice e immediato compilare l'apposito spazio correttamente preposto ?     
Dobbiamo, dovremmo iniziare a cambiare le cose in questo paese:
Queste, non sarebbero quelle più semplici e banali per iniziare a dare un segnale ?   

8 aprile 2011

alle prese con i biglietti



Ci sono giornate in cui, quei gesti immediati, quale dovrebbero essere l'obliterazione, l'acquisto di un biglietto divengono estremamente complicati.

Ieri, mi si avvicina un tale, avete presente di quelli che già voglio preannunciarti la questione prima ancora di spiegartela ?
Eccolo, proprio lui, di mezza età, arriva dicendo:

"... glielo volevo dire, perchè chi non è pratico ..."
(sì, ok, passi che non sei pratico, va bene, ma cosa mi volevi dire ? spiega ! parla !!).

Dopo un attimo di silenzio in cui ci fissiamo riprende:
"sono andato per marcare il biglietto, ma la prima volta non me l'ha mica marcato"
(e quindi ? vieni al sodo !)
"la seconda invece sì, però io dico e se uno non ci fa caso ? poi prende la multa ?"
"ci sono due luci che si accendono, verde è ok, rosso no; la prima volta di sicuro si sarà accesa quella rossa, mentre quando ha timbrato la luce era verde, l'ha notato ?"
"eh se ... io non sono mica pratico"

(ma pratico de che ? devi guardare ... sarai mica daltonico ? ... ti sto spiegando, almeno prova ad applicarti !)
"è che dovrebbe funzionare subito, che poi sennò si prende la multa"
(ancora con sta storia della multa ... che è un'ossessione ?)

"beh, basta guardare e per l'appunto la luce di conferma"
(e magari ascoltare il suono dell'apparecchio ... la conferma è ben diversa da quella specie di rumore critico che segue una mancata timbratura)
"vabbè io gliel'ho detto ..."
"la ringrazio per la segnalazione ma poi alla fine l'importante è che abbia timbrato"
"sì ma non la prima, la seconda volta ..."

ho capito !
e infatti ti stavo spiegando come verificare se ha timbrato o no ...
ma visto che non ti rassegni mi rassegno io ...
Cosa dovremmo fare ?
smontarla ?
modificarla
distruggerla ?
normalmente funziona al primo colpo, ma visto che il biglietto ha una banda magnetica, dipende anche dalle condizioni ...
A volte li avete talmente lisi che pare siano dei cimeli passati di mano, di padre in figlio, per generazioni !
viene spontaneo chiedersi come si possano ridurre così ... 
Prova a riporlo con cura in una tasca del portafoglio e quando lo inserisci vedi di non tenerlo stretto;
che è un altro classico ... lo avvicinano, senza mollarlo e il carrello che dovrebbe portarlo all'interno dell'emettitrice gira a vuoto ...

Cioè non avere paura che poi te lo ridà sai !).
Seguendo questi piccoli accorgimenti, sono sicuro che la prossima volta non ci saranno problemi.

Per fortuna poi se ne è andato ...
Giro successivo arriva l'altro, quello che ti mette il biglietto davanti alla faccia mentre stai guidando e ti fa:

"mi guarda se è ancora valido ?"
Lo regge con il pollice che preme sull'indice a mo di "faccio fuoco dall'accendino" e aspetta con il braccio teso nell'aria ...
Gli prendo il biglietto dalle dita anche un po' scocciato
(a quando quello che ti mette un giornale sotto il naso mentre stai viaggiando magari per farti leggere l'articolo sull'azienda trasporti?

Che tanto qua ormai il fatto che si stia guidando è un optional ...)
"scade tra 10 minuti"
"quindi ci arrivo in centro ?"
(Ma in centro dove ?

Ti devo pure calcolare i tempi in base al percorso ?
Arrangiarsi un attimo no eh ...
o è il solito modo "di prenderla da lontano" per avere la tacita autorizzazione?
Sì perchè, sai mai che il biglietto scada e salgano i verificatori, sarà comodo dire: "me lo ha detto lui che ce la facevo" però se non scendi, la valutazione "dei rischi" è solo tua ... )
Una di queste volte voglio rispondere che NO, per arrivare a destinazione, occorre validare un nuovo ticket, per ascoltare quella reazione che, chissà perchè, immagino bene ...
(ma come ? vado fuori di 5 minuti ... un po' di tolleranza ... come si fa ad essere così fiscali).


Per fortuna, di tanto in tanto però, qualcuno che sa ancora fare autocritica.
Poco dopo arriva quello che doveva/voleva acquistare il ticket a bordo.
"mi ha fregato i soldi, la macchina non funziona"
"guardi, finora non ci sono stati problemi comunque grazie, ora lo segnalo"
"e il mio euro come faccio a riaverlo ?"
"ok, ecco spiegato tutto ... è che il biglietto costa un euro e 50 ..."

Lo vedo dallo specchio che percorre velocemente a ritroso il corridoio, fruga nel portafoglio, infila i 50 centersimi mancanti e ...
Ecco la regolare emissione del biglietto.
Poi ritorna da me e mezzo avvilito mi fa:
"... occorrerebbe essere ben svegli al mattino prima di uscire"
Sorrido, in un attimo sparisce mentre sto pensando:
(Già ... e tal considerazione andrebbe estesa anche a quegli altri due ...)

6 aprile 2011

viaggiatori si evolvono



Stamattina lo vedo lontanissimo ...
Un puntino che si agita a metà strada tra le due fermate.
Mi avvicino e quel puntino, prende le sembrianze di un quarantenne convalescente.
Stampella a reggere la gamba che non può poggiare a terra ...
Probabile l'aver voluto esagerare, magari in una partita a calcetto dove si va per dimostrare che gli anni non passano mai, salvo scoprire, borsa del ghiaccio sul ginocchio che invece, passano eccome ...
Comunque eccolo lì, vestito giovane e sportivo che agita la stampella a mezz'aria.
Non capisco se:


A) avrebbe voluto lo aspettassi ... In fondo si trattava di percorrere "soli" 200 metri circa su una gamba sola.
B) vorrebbe, date le eccezionali circostanze, che lo facessi salire proprio lì.


Non arrivando ad una conclusione certa, ma soprattutto logica, allargando le braccia mentre lo sfilo, proseguo, beccandomi l'ormai quasi immancabile vaffa con tanto di braccio teso.
La specie (viaggiatore di bus) si evolve:

All'inizio bussavano timidamente se eri in prossimità della fermata, poi hanno cominciato a mendicare aperture anche ai semafori, ora iniziano a fare capolino certe estemporanee pretese ...
Avanti di questo passo e tra un po' pretenderanno la salita a richiesta, magari davanti ai portoni di casa:
A che servono le fermate ?

Ma suvvia, siate un po' moderni ed evolvetevi !

Per ora comunque, la fermata resta ancora spazio appositamente allestito, da utilizzarsi per salita/discesa.
Che poi a caldo mi ci hai mandato, ma a mente fredda dovresti ringraziarmi.
Io che ti ho evitato movimenti strani, frettolosi e azzardati ...
guarisci con calma e stavolta vedi di ricordatelo, gli anni passano anche per te ...

Come i bus:
Ora che arrivi in fermata, passerà di sicuro il prossimo.  

4 aprile 2011

pericoli a 4 ruote



Finalmente, sono riuscito a fotografarne uno e manco saprei come definirlo:


Sedile a 4 ruote ?
Sedile movibile ?
Sedile elettrico ?


Beh, comunque la definizione esatta non è importante, quello che conta davvero è segnalare la pericolosità di sti mezzi che, in ambito urbano, stanno proliferando come funghi.
Mi chiedo:
Ma potranno circolare in mezzo alla strada ?
Non hanno luci, neppure una targa, nemmeno gli indicatori di direzione, eppure, li trovi in ogni dove, soprattutto in strada.
Qualche giorno fa, ne ho incrociato uno addirittura in contromano  (!!!) mi è toccato di spostarmi oltre la linea di mezzeria per evitare un frontale (!!!).
Colei che lo guidava (un'anziana signora) mi faceva pure ampi gesti perchè mi spostassi, che per un attimo mi sono chiesto se anche qua avessimo iniziato a tenere la sinistra come nei paesi anglosassoni ...
Chiaramente non ce l'ho con chi ha problemi di deambulazione ed è costretto a servirsene, ben vengano le innovazioni che permettono una vita serena, però se proprio non si possono sempre utilizzare sui marciapiedi o sotto ai portici a causa delle solite barriere architettoniche, che almeno li si utilizzi in maniera sensata.
(che percorrere una strada trafficata a bordo di tali mezzi, venendo continuamente sfiorati da auto e bus ... tanto senso non ce l'ha)

1 aprile 2011

eventi rari


Oggi persone mediamente nel panico ... ne ho incontrate diverse che chiedevano se fosse sciopero.
Certo che no, visto che qua lo sciopero era ieri, però volevano essere certi. Repliche assurde tipo "nel pomeriggio è sciopero ? - ma trovo dei bus anche stasera ?" (che se ti ho appena detto, oggi non è sciopero, perchè cavolo poi il servizio non dovrebbe essere regolare ?) che ad un certo punto mi è venuto da pensare fosse qualche buontempone in cerca di prede per questo 1 aprile ... (poi siccome da preda e cacciatore, in questo caso il passo sarebbe stato breve ... sai quanti "pesci" avrei potuto distribuire, oggi, a mia volta ...

il fatto è che le persone mica hanno più il "sense of humor" di una volta ... sono anzi costantemente tese e irascibili per cui, meglio lasciar perdere).

D'un tratto, mi fermo davanti ad un attraversamento pedonale per lasciare passare le due persone in attesa sul marciapiede, che ringraziano. Una signora a bordo nota la scena e mi fa: "accidenti, se ne trovano mica tanti come lei che si fermano e fanno passare" replico un "dice ?" a metà tra il fiero e lo scherzoso ...

Più che altro, avrei dovuto spiegare alla signora il perchè si diventa ligi ... Al di là del gesto che comunque soddisfa una regola ben precisa che tutti gli utenti della strada, dovrebbero rispettare, con certi Kamikaze in giro è sempre meglio fermarsi. Questi vedendo il bus, partono a testa bassa e attraversano, frega ben a loro se tu riesci a frenare, LORO sono sulle strisce ... (e giusto per puntualizzarlo, la patente è invece la TUA).

La signora, positivamente colpita dal gesto, inizia a spiegarmi dove è diretta, ovvero in un ospedale della città.
Dopo 5 minuti ci arriviamo e prima di scendere la signora fa una riflessione a voce alta:
"ho fatto bene a prendere il bus, fortuna non era sciopero oggi (dajjjjeeee !!!!) per 15 minuti di percorso ho speso 1 euro e 50 ... Che se avessi preso un taxi, minimo minimo ne avrei spesi 15" "... Se ne trovano mica tante anche come Lei, Signora ..."

Fermo restando, gusti, abitudini, simpatie, bilancio familiare, il bus resta il mezzo più economico dopo quelle scarpe comode, necessarie per una bella camminata o per una pedalata
(il bus invece, ti porta senza richiederti alcuna fatica fisica ...) Sarà anche scontato, ma trovare qualcuno che lo nota, non è affatto semplice ... (forse quasi più raro di quello che si ferma dinnanzi alle strisce per farti passare).