considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


16 gennaio 2012

liberalizzazioni


Alla voce liberalizzazione delle licenze dei taxi (leggo che oggi vi sono stati dei disordini a Roma), ho trovato alcuni spunti di riflessione interessanti.
Anni fa, ci ho pure questionato con un taxista, pubblicai un post e questo, evidentemente toccato nell'orgoglio, mi commentò acido (ricambiato).
Detto che le mie provocazioni rivoltegli all'epoca, sono rimaste sempre senza risposta (ma sarebbero ancora di attualità), devo dire che la lettera di cui sopra, pubblicata la scorsa settimana, mi ha incuriosito e non poco perchè pone anch'essa quesiti interessanti che condivido
(e che temo resteranno egualmente senza risposta)



Francamente però, non ce l'ho con i taxisti ...
Certo, ci sono piccole scaramucce quotidiane;
hanno il vizio di scaricare spesso i clienti in corrispondenza delle fermate dei bus ...
(le soste si prolungano interminabili, mentre tu sei lì che aspetti di poter fare la tua),
fanno inversioni a U in ogni dove
(e pare sia particolarmente piacevole farlo mentre arriva un bus),
ma in linea di massima credo siano punti di vista normali
(magari se vai a chiedere a loro, ti diranno di autisti di bus particolarmente scorretti e incapaci).
Mi infastidisce vedere che qua in Italia non si riesce ad attuare quanto altrove ormai da anni è la regola.

Sarà poi peggiore il servizio liberalizzato?
A me non è parso ...
Spagna, Francia, Uk, Canada, Usa, Singapore ...
I taxi erano comodi, puliti tanto quanto i nostri, ma costavano meno !
Se là ci stanno dentro nonostante la fortissima concorrenza, perchè questo non dovrebbe avvenire anche qui ?

Nel video qui sotto, vedrete un taxista finalmente ammettere (tranquillamente !!!) che lui (e anche tutti gli altri) evadono il fisco.

E se lo dice lui non possiamo che credergli ...
(poi magari in un paese normale lo convocherebbero con urgenza per approfondire la cosa, qui, chissà se e quando mai ...)

2 commenti:

gabrimitn ha detto...

Voglio fare un breve racconto su Malta perchè forse non tutti conoscono come funzionava là il servizio. Così potremo fare un paragone con i nostri Taxi.

Fino a Luglio 2011 il servizio in tutto lo stato di Malta (Quindi isole di Malta e Gozo) non era regolato da un azienda, ma dal "consorzio" dei bus-owners.
In pratica ogni autista (owner) era proprietario del proprio mezzo, ne curava la manutenzione ed era stipendiato dagli introiti dei biglietti venduti sul suo bus. Ovviamente questi individui (odiati dai maltesi) facevano il bello e il cattivo tempo, permettendosi scortesie, non dando il resto, personalizzando il prezzo del biglietto, caricando all'inverosimile per raccimolare quanti più spiccioli potevano.

Solo nel 2011 il governo con il pugno di ferro ha bloccato questa situazione facendo finalmente crollare il monopolio dei bus owners e assegnando l'intero servizio ad Arriva Malta, che ora lo gestisce (sul piano teorico) con livelli qualitativi di una grande capitale europea (per avere un idea www.arriva.com.mt).

Ovviamente gli autisti hanno duramente protestato perchè la loro libertà di fare il C***** che volevano è finita e sono stati messi in riga duramente: hanno protestato, eccome... con uno sciopero di circa due mesi che ha messo in ginocchio l'intera isola, e che è continuato anche con l'ingresso della nuova compagnia.

Non mi dilungo oltre, ma voglio solo far notare che una situazione che a noi parrebbe incredibile per un servizio di autobus (gestito e monopolizzato dagli autisti e regolato in orari e percorsi dal consorzio!)
alla fine è praticamente identico al nostro servizio TAXI che per noi è normalissimo (come per loro era normalissimo quel servizio BUS). Cambiare è difficile, ma credo che sia venuta l'ora della svolta.

Personalmente organizzerei i Taxi come una vera azienda di TPL, tariffe fisse, mezzi di proprietà aziendale e autisti con i turni.

Alla fine anche a malta il cambio sembrava stranissimo, ultra criticato da tutti gli autisti, difficile per gli utenti, ma poi si è tradotto in un IMPRESSIONANTE aumento della qualità del servizio (basti pensare che la maggior parte degli autobus risaliva agli anni 50'!)

A voi le conclusioni!

A presto!
Gabriele

autistaxcaso ha detto...

Il servizio taxi come lo immagini tu è la norma in tanti paesi ...
(e dici bene è ora di una svolta)

Giusto ieri mattina "Repubblica" pubblicava i redditi medi di categoria (resi noti dal ministero delle finanze).
I taxisti dichiarano 14.200 euro di imponibile (lordo !!!) cifra modesta e ben al di sotto della media dichiarata da tanti dipendenti e qua ci si chiede:
Uno paga centinaia di migliaia di euro x una licenza che rende codesti (miseri) ricavi ?

Finchè le vacche sono state grasse, uno magari per il naso si faceva pure prendere chiudendo un occhio ...
Oggi, che l'essere dipendenti (tassati alla fonte) ti fa "sembrare" il benestante
(con conseguente rientro in fasce di reddito che valgono ulteriori imposte)
Beh, io non ci sto più ...

Se liberalizzano, che vendano la licenza e vadano a fare i dipendenti
(il rovescio della medaglia, anche se la licenza si svalutasse è che poi da dipendenti guadagnerebbero ben di più ...)