considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


17 agosto 2012

italianità



Italianità ...
in questa lettera tutto il nostro modo di essere.

Una donna sale sul bus con pacchi, pacchettini, borse ...
e l'immancabile cellulare che trilla ...
Che, mica si può lasciare suonare, o al limite rispondere dicendo "ti richiamo tra 2 minuti".
No, noi italiani siamo noti per ricevere continuamente le cosiddette "telefonate della vita"
(e peccato se poi ogni tanto sui giornali qualcuno ci fa un articolo malignando sui contenuti e sul quanto siano futili ed evitabili).
Per cui dialoga beatamente, se ne infischia delle regole in vigore da secoli sul mezzo che sta utilizzando e quando becca la sanzione (sacrosanta) che fa ?
Chiama lei la polizia (!!!) dichiarandosi vittima di un sopruso (!!!)
(come se al cinema, uno prima acquistasse patatine, pop corn e intingoli vari, poi dopo essersi messo comodo, (forse) si degnasse di acquistare il biglietto ...).
E quando arriva a casa non contenta che fa ?
Scrive indignata al giornale per denunciare il tutto ...

A commentare, il noto cronista, solitamente duro, puro, attento alle regole (è quello che, orrore, vede spesso autisti stravaccati sui sedili dei bus, senza il tesserino di riconoscimento ndr), colui che invoca di continuo rigore e controlli severi verso "i portoghesi" che si, in questo caso ... 
valuta le regole, le soppesa, e alla fine ...
Invoca buonsenso (!!!) 

Insomma, cari lettori, voi convinti che credevate qualcosa in questo paese stesse lentamente cambiando, rassegnatevi:
Tutto è tale quale e la colpa è sempre degli altri
(in questo caso, quei cattivoni addetti al controllo dei titoli di viaggio, così incapaci di valutare e ponderare le situazioni ...)

P.S.
quell'accertamento che avviene alla salita, avendo pazienza ecc. ecc. (citazione della donna), in altre città (straniere) avrebbe avuto un epilogo ben più grave ...
Vai a raccontarglielo là (magari contestandolo ai poliziotti, allertati di proposito), che eri impacciato perchè stavi rispondendo al cellulare e non potevi quindi vidimare il biglietto ... 
Ma siamo in Italia e tutto (sic) torna.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il controllore è stato fortunato. La malcapitata non si è messa a rotolare per terra dicendo di avere l'infarto...
In effetti potrei aprirmi un mio blog con questi episodi.

Mawashigeri ha detto...

Non dimentichiamo che il noto cronista è sempre lo stesso che vede in continuazione "capannelli di autisti fuori servizio intenti a chiacchierare vicini al posto guida" e "autisti per ore al cellulare".

autistaxcaso ha detto...

x Arm:
beh, sai com'è, i campi magnetici generati dai telefonini ...
... poteva capitare
(e ci si ride su ovviamente per non piangere)

x Mawashigeri:
qualche volte gli ho scritto ...
ma il noto cronista è così democratico che alla fine pubblica solo ciò che gli pare
(della serie: mai qualcosa di contraddittorio)