considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


31 ottobre 2012

va bene per forza



Mattino, verso le 6, pochissime persone in giro.
Siamo nella prima periferia cittadina fatta di case e palazzi.
Sono poche ancora le luci ad illuminare gli interni delle abitazioni ...
Mentre sto per ripartire dal capolinea, lo vedo che di buon passo si dirige verso la porta anteriore del bus, unica persona arzilla in una città ancora addormentata.
Giacca sportiva, borsa del pc sottobraccio, mette la testa all'interno del bus e mi dice:
"quanto tempo impiega per arrivare in centro ?"
"una mezzoretta"
Lui valuta in silenzio per qualche secondo, pondera accuratamente la situazione poi mi guarda:
"ah, ok, allora va bene"
e finalmente sale ...

Certo che va bene, scusa eh ...
ma l'alternativa a quell'ora quale potrebbe essere ?
un taxi (però ancora da chiamare) ?
l'auto da andare a prendere in garage ?
incamminarsi a piedi di buon passo ?
chissà ...
e la vera domanda è:
Cosa avrà pensato in quei lunghi secondi ?
(pagherei per saperlo ...)

29 ottobre 2012

andare oltre ...



Oggi, arriva una donna e mi chiede:
"Lei va oltre Villa Chiara ?"
"sì certo"
risposta telegrafica che la fa sparire senza manco un timido ringraziamento ...
Del resto è impegnata al cellulare e la sentirò dire che
"sì, sono in viaggio e sto arrivando".
Dopo qualche minuto, faccio la famosa fermata di villa chiara, riparto e con grande calma vedo la donna che si avvicina nuovamente:
"Ma era quella la fermata villa chiara ?"
""
"ah, lei sapeva che dovevo scendere e non mi ha detto nulla"
"scusi, lei mi ha detto se andavo oltre villa chiara, mica che doveva scendere lì"
"ma era sottinteso no ...
se va oltre significa che ci passa"
"e vabbè, mi spiace ...
non avevo proprio capito"

l'ho presa persa senza polemizzare, ma del resto ...
che dire poi ?
che la logica è quantomeno bizzarra ?
che se mi diceva "si ferma a ..." piuttosto che "va oltre ..." ci capivamo alla perfezione ?
dopo la novelle cousine, la nouvelle grammaire ?
chissà ...
per ora passiamo appunto oltre ...
nel senso che vieni con me alla fermata successiva
(poi magari un giorno mi spiegherai meglio)

27 ottobre 2012

niente da fare



Peccato vi sia un singolo ciclista ...
nello stesso punto, mi è capitato di vederne anche 4-5 accodati, ma non avevo il cellulare a portata di mano per immortalarli.
Tutti rigorosamente sulla strada quando a fianco la ciclabile deserta metteva quasi malinconia.
In questo ponte è piccola, ve ne sono altre in città ben più ampie, ma le abitudini non cambiano.
Il ciclista italiano deve comunque viaggiare sulla strada, a meno che, il marciapiede non sia ad uso esclusivo dei pedoni ...
Ecco, in quel caso, diventa irresistibile buttarvicisi ...

(farà parte dell'italico dna essere attratti dal trasgredire le regole ?
Così ad occhio parrebbe proprio di sì ...)

p.s
notare l'impianto di illuminazione posteriore della bici:
assente ...
Che tanto a farglielo notare, lui sicuramente ti direbbe, anche un po' scocciato, che utilizza la bici soltanto durante il giorno

25 ottobre 2012

google maps

  
 


Oggi sale una ragazza;
sulla trentina, chiede come raggiungere la rotonda taldeitali.
Il fatto è che siamo un po' fuori zona, così mi prodigo più del dovuto per aiutarla.
In pratica, le propongo di restare fino al capolinea dove interromperò la corsa per rientrare in deposito.
Lei, resterà con me a bordo fino appunto al fronte del deposito dove, in pratica, sarà arrivata a destinazione.
Giusto ancora quei due passi a piedi da percorrere in qualche minuto ...
Sono li che gongolo tra me e me fiero di aver risolto una questione abbastanza complessa
(le alternative erano una lunga scarpinata o il ritorno verso il centro per cambiare linea) che pensierosa mi dice:
"ma a che ora arriveremo ?"
sono le 09:40 circa, dico lei che per le 10 ci saremo e questa mi gela:
"è che ho un appuntamento e dovrei arrivare prima"
(muoversi prima capendo dove si deve andare, no ?
poi a sto punto, come ci arrivi prima ?)
Faccio presente le alternative e mentre le sto dicendo che se torna in centro, altro che 20 minuti, così pure come scegliendo di andare a piedi, mi interrompe:
"Ho Google Maps, qui mi dice che se taglio di lì, poi vado su di là non dovrei metterci tanto ...
Direi che scendo alla prossima"

Sì, sì, io non voglio mica insistere, fai pure ...
che se lo dice google maps siamo tutti sereni ...
peccato che certi strumenti occorrerebbe poi anche saper usarli ...

Vado al capolinea e al ritorno a vuoto, mi guardo attorno cercandola ...
la scorgo alle 09:58 neppure a metà strada, con lo sguardo fisso sullo schermo, ma del resto almeno una mezzoretta era da mettere in preventivo muovendosi a piedi.
La mia parte cattiva vorrebbe pure strombazzare mentre la sfilo, così, giusto per stare in allegria e sottolineare la scelta vincente, magari per una prossima volta la lezione sarà chiara, ma poi ...

Ma poi chissenefrega ...
Dice il proverbio "chi fa di sua testa, paga di sua tasca" e tanto direi che basta, senza infierire ...
(Chissà che la prossima volta non si prenda la briga di scaricarsi anche una app che riesca a calcolargli i tempi di percorrenza a piedi ...
Così la integra a google maps ed eviterà certe camminate ...
C'è sempre qualcosa da imparare dalla vita di tutti i giorni ...)

Ps:
nella foto, evidenziato il percorso da fare a piedi (2,5 km, tempo stimato 34 minuti)
in verde il punto dove si trovava quando l'ho sfilata e sempre in verde, il tratto che avrebbe dovuto percorrere se fosse venuta con me ...

23 ottobre 2012

indifferenza



Oggi sono fermo al semaforo ...
Dall'altro lato della strada, l'anziano con il bastone ha quasi completato l'attraversamento della strada.
Ancora un metro ed è fatta, ma proprio su quell'ultimo passo, inciampa da solo cadendo a terra.
Ho subito l'impressione non sia nulla di grave, anche se l'età è quella che è ...
Annaspa a terra incapace di risollevarsi senza che nessuno lo soccorra ...
Non il giovane seduto alla fermata distante pochi metri che guarda senza spostarsi ... 
Neppure la ragazza con il cellulare in mano, troppo impegnata per distogliere lo sguardo dallo schermo luminoso.
Passa un tale in bici senza neppure rallentare, poi finalmente, una ragazza, dopo una corsa lo raggiunge per sincerarsi delle condizioni.
Lo vedo di nuovo in piedi che sorride prima di sfilare con il bus.

Viene da chiedersi che razza di società sia la nostra.
Incontri gente che hai visto una volta sola in vita tua e i convenevoli si sprecano:
"come va ? come stai ?" sembrano tutti premurosi e attenti, poi capita la situazione di reale necessità e l'indifferenza impera ...
Poi capisco che oggi è anche difficile fidarsi della gente e che se si può si fa finta di nulla e/o si fanno "dei metri" alla svelta;

Però davanti ad un ottantenne in difficoltà ...
Bah ...

20 ottobre 2012

rambo is back


Rambo è tornato in città e promette battaglia ...
Investitelo dei poteri giusti e scatenerà l'inferno, tra l'altro in maniera low cost, visto che si propone per rilevare l'attività dei vigili urbani, degli addetti alla sosta e magari chissà, anche quella di colui che rimuove le auto in sosta vietata e del postino per la notifica degli atti.
In tempi di crisi, una persona al posto di quattro/cinque non giova certo all'occupazione, però vuoi mettere il risparmio di risorse pubbliche ?
Dico quattro, barra cinque, perchè stai a vedere che si proporrebbe anche per condurre quei bus che, come li guiderebbe lui ... 
ma vuoi mettere ?
Fermo restando che lui non utilizzerebbe il cellulare (ma mica tutti lo utilizzano mentre guidano, eh) e mai indosserebbe un paio di auricolari, sarei curioso di vederlo sorpassare le bici ...
Che si fa presto a dire "la passano a pochi centimetri", ma se la bici schiva le buche e sta in mezzo alla strada (perchè ai lati ci sono gli avallamenti), con un mezzo largo 2 metri e 50, come la sorpassi ?
E anche sulle sequenze di rossi "stracciati" come nulla fosse, avrei qualcosa da dire ...
Forse Rambo non sa che i punti e le sanzioni sono pagati dal singolo (mica dall'azienda trasporti), tradotto, non credo che ci sia qualcuno disposto a perdere dei soldi in multe e a rimetterci la patente con cui lavora a cuor leggero ...

(se mi dici che l'avantreno passa con l'arancione e il retro con il rosso ...
Beh, certo, a volte capita, con mezzi di 18 metri del resto ...
Ma attraversare con il rosso come se nulla fosse ... mi sembra alquanto esagerato).

Va là Rambo, stai sereno e prova ad essere costruttivo ...
A parte che non ho capito cosa fai nella vita se ogni mattina riesci a vedere tutte queste infrazioni, sappi che le vedo anche io (io però nel traffico ci lavoro).
E che farci, il paese è questo, il malcostume è diffuso e bisognerebbe cambiare radicalmente registro.
E se invece di scrivere al giornale facendo del sarcasmo tu provassi ad allertarli, i vigili ?
Con il cellulare, esempio quando vedi le auto parcheggiate dove non dovrebbero essere e/o che percorrono corsie preferenziali ...
Chi l'ha detto che non servirebbe a nulla ?
(La tua lettera, serve a poco ...
Ma provare a ribellarsi a chi manca di senso civico, proprio sicuro non servirebbe a nulla ?)

18 ottobre 2012

con calma



Giornate infernali ...
Passati i mesi estivi di calma relativa ecco ritornare alla ribalta sua maestà il traffico, nel suo "massimo splendore";
beccare due semafori rossi consecutivi è un attimo e se un minimo di ritardo si insinua rispetto alla tabella oraria, poi è un erosione di minuti continua, difficile da fermare.
Oggi, io, inaspettatamente in orario, raggiungo il collega in ritardo che mi precede in linea ...
Fa una fermata, prolungata, perchè oltre alle persone che lo attendevano, carica anche tante persone che in teoria, (se lui fosse stato in orario) sarebbero salite sul mio bus.

Sia mai che qualcuno vedendo due bus accodati salga sul secondo ...

Stavolta questo mito secolare vien sfatato ...
la donna abbozza una corsetta, poi torna a passeggiare lenta  ...
cinque, dieci, quindici secondi ...
il tempo che la separa dal bus è interminabile:

Qualcuno potrebbe pensare ...
Poveretta se ha problemi a camminare ...
Beh, certo, io capisco tutto ...
Però se il caso è questo non è un obbligo prendere un bus facendolo attendere così tanto in fermata ...
... preso atto di avere qualche problemino si prende poi la vita con calma.

Finalmente sale, mi guarda e dice:
"ah, il suo collega non si è mica fermato !"
(come no ...
oltre a camminare, fatichi anche a vedere ?)

Va che oggi ti ha detto bene ...
il mio collega si sarà giusto rotto di aspettarti
e se ero in ritardo, non so mica se ti aspettavo così tanto anche io ...
Con la calma ci arrivi in fermata ... E il mio bus, non è certo l'ultimo della giornata ...
(e se pure la rima è molto baciata ... non ho certo scritto una stupidata ...)

16 ottobre 2012

il numero civico


Oggi, con passo deciso una donna si avvicina al posto guida ...
Tailleur nero, capello curato, potrebbe essere un avvocato ...
O forse una professoressa.
Mi chiede di una via che è nella zona universitaria.
Le indico la fermata utile, che arriva ad una estremità della via stessa e a quel punto scatta la precisazione:
"Ma io devo andare al civico 32, è vicino ?"
"Non saprei"
"Come non lo sa e se è dall'altro lato della via ?"
"Partendo dal presupposto che nessun bus, arriva dall'altra parte della via ...
Si farà una passeggiata da 10 minuti ..."

Se n'è andata scocciata senza manco ringraziare ...
Sta cosa del dover sapere con esattezza dove si trova il tal numero civico, devo dire ha contagiato molti.
Personalmente, quando mi prendo da casa ho almeno una vaga idea di dove sto andando e mi organizzo di conseguenza.

Per questi personaggi che viaggiano "confusi e felici" è invece inconcepibile non l'ignorare totalmente dove si sta andando ...
Ma che l'autista del bus non conosca palmo, palmo, il territorio ...

... Magari chissà, per certa gente si dovrebbero conoscere di persona anche tutti gli abitanti.
Sono tentatissimo ...
al prossimo che si presenta citando un numero civico, voglio rispondere che è troppo vago ...
Mi servirebbe l'interno dell'abitazione, per rispondere con cognizione di causa ...
(sarebbe una bella gag ...
ma dubito verrebbe capita ...)

14 ottobre 2012

la buona ragione



Ogni tanto colgo l'attimo ...
Non è semplice ma sarebbe davvero divertente, commentarli, certi attimi impressi su foto.
Qui quattro persone in attesa alla fermata:

Ingannano il tempo in attesa di quei maledetti bus che non arrivano mai !

Peccato che la fermata in oggetto sia temporaneamente soppressa;
è stata spostata causa lavori più avanti, sarebbe anche scritto su quei due cartelli gialli alle loro spalle ma perchè perdere poi tempo a leggere ?
Due devono messaggiare sul cellulare, uno legge qualcosa di personale, l'altra magari sta leggendo una pubblicità sul mio bus:

Mica uno ha sempre tempo di leggere tutto eh
e poi c'era già qualcuno in attesa, per cui sarà semmai colpa del primo che è arrivato e ha di fatto dato il via libera agli altri ...

Ma il primo ad arrivare, che chissà poi dei quattro chi può essere, sono sicuro avrebbe a sua volta la motivazione a discolpa:

Sono arrivato/a e ho visto il display acceso con i minuti di attesa per il passaggio dei bus ...
Che cosa ne sapevo io ...

La buona ragione per l'italiano c'è sempre insomma e la colpa è al solito di quelli dell'azienda trasporti
(dico sempre io ... o il filo spinato o la rimozione fisica della fermata, fosse anche per un'ora o poco più ...
Che tanto i cartelli qui chi li legge poi ...)

12 ottobre 2012

ci deve essere un perchè



Eccolo intento ad armeggiare sul cellulare ...
L'ho fotografato perchè se uno non vede, farebbe fatica a credere ...
Se c'è uno che può essere iscritto di diritto all'inchiesta "ci deve essere un perchè" quello è lui.
Ogni giorno sale e si piazza davanti alla porta posteriore di entrata.
Giovane, ha la faccia di chi va a scuola ragionevolmente con la spinta che ha una palla medica lanciata verso l'alto ...
Il bus è vuoto ma il suo posto è sempre quello ...
Gente che sale, che non riesce a passare, lui che si sposta, che si scoccia ma quel probabile, unico, neurone che deve essere molto affine alla mitica particella di sodio presente nella famosa acqua ad effervescenza naturale, gli dice che lì deve stare.
La sua mattonella è quella e guai a chi gliela tocca ...
Ogni tanto si sporge fuori con la testa mentre sono in fermata ...
Ogni volta attivo velocemente la chiusura della porta ma non lo becco mai ...
Così come ogni volta che si appoggia, ecco che la porta si apre ...

Io mi diverto sadicamente ma lui mica si scompone ...
macchè, cascasse il mondo sta sempre a contatto di quella porta.
Se non fosse interruzione di servizio scenderei e andrei a chiederglielo, cosa c.... ci sta a fare in quel punto ...
Giusto per capire le ragioni e il perchè si piazza lì.
... che per quanto demenziali o assurde, devono pur esserci ...

10 ottobre 2012

prima di urlare ascolta



Tempo di deviazioni ...
Nel centro si lavora per assestare le strade prima dell'inverno, capita che per alcuni giorni (o alcune ore) le linee siano deviate dai percorsi originali per via dei cantieri.
E' il caso di oggi, arrivo all'ultima fermata prima di deviare, mi affaccio dal posto guida e spiego la strada che farò.
Reazioni scomposte
(ecco !
tanto per agevolare chi si reca al lavoro, fate questo !
FATE ?
Ne parli con l'ufficio traffico del comune, io non ho potere decisionale, FACCIO quello che mi dicono), reazioni cortesi
(qualche sorriso e qualche grazie ... mica troppi, anzi pochi, ma tocca accontentarsi),
mancate reazioni
(quello che legge il giornale, quello che fustiga il cellulare, quella che ascolta la musica ... hanno sentito benissimo ma sono troppo indaffarati per alzare lo sguardo), pare che tutti abbiano capito ...
... Ma appena devio dal percorso ...
"dove vaaaaaaaaaaaaaa ???"
urla la vecchia megera, di ritorno dalla spesa già alle 9 del mattino con voluminoso carrellino al seguito.
"come dove vado, mi pareva di essere stato chiaro pochi istanti fa, dov'era scusi ?"
"ero qui, però lei deve dirle le cose"
e qui interviene prontamente una signora:
"veramente ha appena finito di dircelo"
e la megera imbarazzata
"io ero in fondo e non ho sentito"

Allora stai attenta oppure, se sei a corto di udito, stai vicino al posto guida invece di aggredire col tono arrogante e inquisitorio ...
(... ma da dove piove certa gente ...) 

8 ottobre 2012

e le luci ?



Foto pietosa perchè fatta velocemente per cogliere l'attimo ...
Ma lo vedete quel puntino al centro della corsia ?
Ecco, lui era il fenomeno incontrato stamattina che si recava presto al lavoro con la bici da corsa.

Da lodare per lo spirito ambientalista ?
Si ma, il fanale è diventato un surplus ?
Poi almeno indossa qualcosa di chiaro se non catarifrangente !
macchè, giacca e pantalone neri (!!!)
Poi dicono degli incidenti, ma gente così come si qualifica ?
(e purtroppo ...
non sono neppure pochi i ciclisti che ultimamente omettono l'utilizzo delle luci)

5 ottobre 2012

in mezzo alle porte



E' capitato di nuovo ...
Fatta la fermata, chiuse le porte, nel varco da 50 centimetri che si andava assottiliando si è insinuato il braccio dell'uomo ...
Stavolta però non ho dato l'impulso per far riaprire le porte.
No, mi sono goduto la scena dalla telecamera ...
Ho visto l'uomo deformarsi, credo fosse sul punto di desistere, poi stoico, assottigliatosi come un gatto, con l'ultimo guizzo è riuscito ad entrare.
Direte:

Sei diventato sadico ?
giornata difficile ?

Macchè ...
il fatto è che, prima di lanciarsi come un kamikaze tra le ante, aveva corso a perdifiato per salire, ma esattamente in coda al mio bus ce n'era un altro, stessa linea e semivuoto.

Ecco, io ste cose, praticamente all'ordine del giorno, non le capirò mai e credo sarebbero un'ottima materia di studi e di esami.
"Scelte comportamentali dell'individuo, analisi della psiche e del modo di agire" ...
Già mi vedo la commissione ascoltare con attenzione, anche se l'interrogativo resta:
Non è che dubiterebbero sulla reale esistenza di certi individui ?
  

3 ottobre 2012

aveva urlato



Oggi, effettuo una fermata, tra l'altro con tempi semi eterni (la nonna con il nugolo di sporte e sportine ci mette una vita a scendere) e quando, richiuse le porte, parto per fermarmi 10 metri oltre, davanti al semaforo rosso, ecco arrivare il genialoide alterato.
Giovane, senza il minimo garbo attacca:
"ti avevo urlato che dovevo scendere"
"io la fermata l'ho fatta"
"ma io volevo scendere da dietro"
"allora, devi imparare che la discesa è dalle porte centrali"
"sì ma non passavo"
"ah no ?
Ce l'hai pure fatta ad arrivare fin qui per lamentarti ora ..."
Lo vedo che si sta innervosendo, così prima che vada fuori controllo, lo stupisco:
"Comunque imparale le regole per la prossima volta"
e prima che possa proferire parola, apro la porta.

E lui ?
Ringrazia ?
Si pente ?
Scende ?

Macchè ...
continua a far polemica (!!!)
"sì ma io avevo urlato di aprirmi, non mi hai sentito"
e a quel punto mi scoccio io:
"Ribadendoti che devi scendere dalle uscite e non dalle entrate, potresti cortesemente scendere adesso dalla porta che ti ho aperto ?
Sai com'è, dovremmo proseguire la corsa e non ho tempo ne voglia di fare polemica"

Robe da pazzi ...
In torto, lo grazi e lui che fa ?
Continua a ribadire il concetto.
Tu pensa se, fiscalmente e come era mio diritto, lo avessi portato alla fermata seguente ...
Cosa avrebbe fatto/detto ?
Mah ...
(al peggio non c'è proprio mai fine)

1 ottobre 2012

l'istruttore


 
 
Oggi momento di caos ...
Il collega che procede in senso contrario, effettua la fermata e si trova di fronte il solito furgone parcheggiato in doppia fila che occupa la corsia di marcia ...
Io arrivo che è ancora impegnato con il carico/scarico dei passeggeri per cui mi aspetto che prima di ripartire attenda che il mio bus è transitato, invece lui all'improvviso riparte e me lo trovo praticamente di fronte ...
 
Frenatona per evitare guai e occhiataccia incorporata ...
Perchè cavolo, ci manca solo di avere un sinistro con un altro bus poi ...
 
Ma costava tanto aspettare un attimo ?
 
Visto che io sono sulla corsia preferenziale bastava attendere quel mezzo secondo per poi invaderla in tutta sicurezza
(dietro di me non c'era davvero nessuno ...).
Cose che capitano certo, a volte non ci si capisce, verissimo, non fosse che il tale è un istruttore (!!!)
Succede che quando entri in azienda, si fa un periodo di addestramento, dove persone appositamente preposte, ti insegnano i cosiddetti "trucchi del mestiere".
 
Ma questo insegnerà a disimpegnarsi nel traffico in questo modo ?
Chissà ...
Parafrasando la celebre frase di un conduttore radiofonico del mattino:
"Bene ...
Ma non benissimo ..."