considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


18 ottobre 2012

con calma



Giornate infernali ...
Passati i mesi estivi di calma relativa ecco ritornare alla ribalta sua maestà il traffico, nel suo "massimo splendore";
beccare due semafori rossi consecutivi è un attimo e se un minimo di ritardo si insinua rispetto alla tabella oraria, poi è un erosione di minuti continua, difficile da fermare.
Oggi, io, inaspettatamente in orario, raggiungo il collega in ritardo che mi precede in linea ...
Fa una fermata, prolungata, perchè oltre alle persone che lo attendevano, carica anche tante persone che in teoria, (se lui fosse stato in orario) sarebbero salite sul mio bus.

Sia mai che qualcuno vedendo due bus accodati salga sul secondo ...

Stavolta questo mito secolare vien sfatato ...
la donna abbozza una corsetta, poi torna a passeggiare lenta  ...
cinque, dieci, quindici secondi ...
il tempo che la separa dal bus è interminabile:

Qualcuno potrebbe pensare ...
Poveretta se ha problemi a camminare ...
Beh, certo, io capisco tutto ...
Però se il caso è questo non è un obbligo prendere un bus facendolo attendere così tanto in fermata ...
... preso atto di avere qualche problemino si prende poi la vita con calma.

Finalmente sale, mi guarda e dice:
"ah, il suo collega non si è mica fermato !"
(come no ...
oltre a camminare, fatichi anche a vedere ?)

Va che oggi ti ha detto bene ...
il mio collega si sarà giusto rotto di aspettarti
e se ero in ritardo, non so mica se ti aspettavo così tanto anche io ...
Con la calma ci arrivi in fermata ... E il mio bus, non è certo l'ultimo della giornata ...
(e se pure la rima è molto baciata ... non ho certo scritto una stupidata ...)

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