considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


23 novembre 2012

le buone abitudini



Ieri, la tipa ritratta in foto (vedi specchio retrovisore) al capolinea entra sul bus.
Solito discorso della carrozzina che deve essere introdotta per forza anche se il bus non è attrezzato a contenerla, con la curiosa (tragica) variabile che stavolta, la carrozzina è doppia e in pratica blocca tutto il corridoio.
Nel momento in cui sale a fatica aiutata da un altra donna, faccio presente senza polemizzare la regola che vieta di salire con una carrozzina aperta su quella tipologia di bus, ma lei, con un forte accento dell'est mi dice che "tanto il bus è vuoto" ...

Che non mi pare una grande giustificazione per fare quello che non si può, ma tant'è ...

Difatti capita anche (e molto spesso, aggiungerei) che un bus partito vuoto dal capolinea, si affolli dopo pochissime fermate ... 
La donna si trova incastrata in mezzo ai ragazzini di ritorno dalla scuola e la scena grottesca che, nostro malgrado, vivremo, andrà in scena di lì a poco:

Mezzo bus che scende per permetterle di uscire (!!!)

Quando mi passa a fianco, con un po' di sarcasmo, faccio notare come le regole non vengano mai fatte per caso e per tutta risposta mi esclama scocciata:
"si ho capito ma prima era vuoto !"

Della serie, non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire ...

Intanto è partita la campagna aziendale sulle buone abitudini:
Si motivano le persone a viaggiare validando il biglietto ...
Ad utilizzare le porte di salita/discesa correttamente ...
A non danneggiare/sporcare il mezzo pubblico ...
E anche a mantenere i passeggini aperti solo sui mezzi debitamente attrezzati.

Domanda:
In casi pratici come questi, (certe abitudini, saranno durissime da debellare), come ci si deve comportare ?

3 commenti:

Simone ha detto...

A parte il fatto che io queste campagne fatte di slogan le trovo ridicole,informare degli ignoranti o chi vuole non capire non serve a molto,non ci vuole un genio o uno slogan per capire che una carrozzina deve essere chiusa o essere ammessa aperta solo nei bus appositi.Pensi che i nuovi macro adesivi rossi o verdi per segnalare dove salire o scendere servano a qualcosa? Io piuttosto metterei i conteollori e non gli informatpri e oltre alla multa per chi non è in regola li farei anche scendere dal bus.E se sei in regola ma sei su un bus con carrozzina aperta o la chiudi o scendi e sali su un bus attrezzato.E poi gli slogan tipici anni 70 pensi che possano essere capiti dalle varie etnie?soldi buttati e solo una presa in giro per chi rispetta le regole.

Cassandra ha detto...

Queste campagne di educazione civica le trovo insopportabili, servono giusto a pagare il grafico che ha realizzato i manifesti e scrivere un comunicato stampa. E lo dico a ragiono veduta.

E' come ricordarti che non devi rubare, non dovresti già saperlo?

Invece se lo leggi tremi come una foglia, vero?

Shunrei ha detto...

Concordo con Simone: personalmente ricordo ancora (sic!) gli slogan di tantissimi spot della mia infanzia... ma forse non saprei snocciolartene 5 di quelle di adesso. Questo solo per dire che figuriamoci chi ha meno anni di me (pur non essendo io Matusalemme) che è cresciuto ancor più bombardato di slogan/messaggi e addirittura chi di italiano sa tre parola a malapena.
Può sembrare drastico, ma in effetti se si vuol fare qualcosa di serio ci vorrebbe davvero del personale addetto a controllare che le regole sian rispettate ed autorizzato non tanto ad emettere sanzioni... ma proprio a far scendere soprattutto chi - non rispettando le regole - crea disagio e pericolo per sè e per gli altri.
Ma forse sono io quella "strana" (del resto, sono anche l'unica "cretina" che vedo in giro a portare in giro la pupa sul passeggino con le cinturine sempre allacciate...).