considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


30 luglio 2012

colpo di scena


Ieri, in attesa di riprendere il turno, noto una ricorrente scena:

La fermata del bus ...
L'uomo che sta consultando gli orari e le linee sulle tabelle ...

Le persone che salgono e scendono ...
L'uomo ancora assorto nei vari confronti ...
Le porte che si chiudono ...
L'uomo che ha il sussulto improvviso e scatta verso il mezzo ormai in movimento con l'indice alzato ...

Il bus si allontana mentre l'uomo mi vede e si avvicina:

Ecco, ci siamo ...
ora arriva e attacca con la solita storia del non aspettate mai ...
che potrebbe facilmente tramutarsi in fate fermate troppo brevi ...
perchè la colpa mica mai è di chi è distratto e si fa sfuggire il mezzo da sotto al naso
Giammai !
c'è sempre una buona ragione per ritenere responsabie l'altro, ovvero chi il bus lo guida ...

Ormai mi è di fianco, mi squadra un attimo e poi mi dice:
"Sa cosa le dico ?
Ha fatto bene il suo collega a partire ...
Mi ero addormentato a leggere gli orari !
giusto così !"
Per un attimo non credo alle mie orecchie, che sia il caldo ?
questo ammette di essere lui in difetto ?
Poi captando l'assoluta buonafede la metto in battuta:
"Sa invece cosa le dico io ?
Che in sei anni, lei è la prima persona che ammette di essere in torto ...
Complimenti, almeno qualcuno che non crede sia sempre e solo colpa degli autisti, esiste davvero !"

Ce la ridiamo e passeremo una decina di minuti a scambiarci racconti di episodi vissuti ...
Alla fine, il colpo di scena aveva un perchè, si trattava di un ex barista, che, in quanto ad incontri particolari può di sicuro dire la sua ...
E capire perfettamente il mio punto di vista

(... se tutti ci mettessero un po' più di autocritica e un po' meno orglioglio, sarebbe tutto più semplice ogni giorno ...)

27 luglio 2012

la svolta



Oggi, sono fermo al capolinea in attesa di ripartire ...
L'auto azzurra accosta, il tale che la guida vede il conoscente e ne richiama l'attenzione a colpi di clacson.
Seguono amabili chiacchiere da vecchi amiconi ...
Peccato che l'auto, oltre che in divieto di fermata, sia palesemente in mezzo ai piedi.
I bus ripartendo (e lì sono 3 le linee a far capolinea) devono svoltare in un angusto senso unico sulla destra e per farlo, bisogna sfruttare interamente la sede stradale.
L'ora di ripartire è arrivata, avvio il bus, stacco il freno a mano, colpo di acceleratore, linea che viene annunciata dalla fonia, sbuffo dei freni di aria:
Nulla ...
i due continuano a chiacchierare ...
colpo di clacson ...
Ancora nulla ...
clacson prolungato ...
Uno dei due si gira infastidito, attira l'attenzione dell'altro (che sarebbe tra l'altro il conducente) che con un espressione ebete mi chiede se non passo:
(se poi passavo mi mettevo a suonare ?)
Con calma e flemma assolute arrivano ai saluti, probabilmente mi becco anche la battutina per averli disturbato (che se guidavano loro ... di sicuro li ci passavano con una nave da crociera mentre stavano pure inviando un sms) e finalmente posso ripartire.

Ma ci fanno o ci sono ?
pare quasi siano tutti per la prima volta su quella determinata strada ...
Che poi a parte tutto, alza la testa e valuta:
Non ti pareva strano che in quel lato del senso unico non vi fosse parcheggiata nessuna auto ?
(a pochi metri, ucciderebbero per un parcheggio ... considerato li c'è il deserto, trai tu le ovvie conclusioni)

25 luglio 2012

la perpetua



Il mito delle perpetue mi ha sempre incuriosito.
Ho sempre pensato a persone devote alla chiesa più che alla persona fisica, poi l'altro gg ...

Sale un uomo mentre al capolinea, sto leggendo il giornale.
Sta per andare a sedersi che una donna lo richiama:
"allora padre, mi raccomando, mi avvisi quando arriva"
l'anziana signora immortalata nella foto si prostra in raccomandazioni:
"lei lo sa padre che io sono sempre a sua completa disposizione"
indossa una canotta per nulla castigata e in tinta con il pantalone che, male si intona con l'età e con quel ruolo che parrebbe/vorrebbe ricoprire.
"allora mi faccia sapere"
Lui, il padre è riluttante, forse un po' imbarazzato e si limita a grugnire in segno di assenso.
"mi raccomando padre ..."
"lo sa padre ..."
"mi faccia sapere padre ..."
saranno 2 minuti "di fuoco" prima di ripartire dal capolinea in cui la donna ribadirà all'infinito la sua più completa disponibilità.

Insomma, le perpetue devotissime ai sacerdoti esistono davvero ...
(ma così devote ... non lo avrei proprio mai pensato)

23 luglio 2012

consapevolezza



Strada trafficata, sono fermo al semaforo.
Scatta il verde, le auto partono ...
Con la coda dell'occhio noto un movimento sullo sfondo.
Il pensionato si butta nella carreggiata per raggiungere il bus sull'altro lato della strada ...
Vedendolo, per non saper ne leggere ne scrivere (come si suol dire) freno, lo scooter che mi precede no e per un soffio non lo investe.
Il tipo dello scooter si arrabbia, probabilmente apostrofa l'altro in modo grave ...
e il pensionato ?
replica scocciato:
"Oh, devo prendere il bus !"

Il bus è perduto, ma l'incolumità personale, almeno per stavolta, salva:
Se ne sarà anche reso conto ?
Chissà ...

20 luglio 2012

ma vai a rusco




(Rusco, Rosch, Rusch) Bidone dell'immondizia
Diffusione: Quasi tutta la Romagna, parti dell'emilia (Bo), mediamente comprensibile
Definizione: Rusco indica il bidone dell'immondizia o in alcuni casi l'immondizia stessa, termine meno noto del classico "Bidone" (It) [Bidon, Bidò, Bidoun] ma decisamente caratteristico e diffuso.


Stamattina ore 6, mi godo la città che ancora dorme;
la luce che cresce di intensità ...
le strade deserte ...
un uomo che si stira a torso nudo affacciandosi alla finestra, che pare uscito direttamente da una zoomata improvvisa del regista di un film ...
Sono in fermata, in prossimità del capolinea ad attendere che il semaforo diventi rosso per perdere un po' di tempo.
Visto che in giro non c'è ancora nessuno, l'anticipo è sempre in agguato ...

E poi, perchè poi farsi prendere dall'ansia in un momento così tranquillo e per certi versi, anche rilassante ?

Il rumore di un autocarro adibito alla raccolta dell'immondizia attira la mia attenzione, lo vedo accodato al bus che aspetta, poi dopo qualche secondo lo vedo che esce e mi passa ...
anzi no ...
Si affianca "pelandomi" il mezzo e passando così vicino allo specchietto da farmi spostare di riflesso sulla destra del sedile ...
In quel momento, diventano chiare le sue intenzioni ...
I bidoni dell'immondizia proprio davanti alla fermata.
Lo vedo che dopo una pericolosa scodata del 3 assi, fa la retro e mi chiude il bus, nel senso che per uscire da quella posizione, devo a mia volta fare una retro ...
avvicinandomi in uscita dalla sosta, lo vedo che mi guarda male, dal labbiale si pare cogliere anche qualche imprecazione ...

... Si arrabbia Lui !!!
Ma alle 6 del mattino sei già così angustiato e ansiogeno ? 
Guarda, nonostante tutto, voglio stare dalla tua parte, il giro lungo che ti hanno rifilato, i tempi ristretti, eh, guarda qui sfondi una porta aperta ...
Ma visto che a quest'ora in strada siamo davvero solo io e te ...
Affiancarti e chiedere se cortesemente mi sposto era così faticoso ?
Di sicuro, meno di quella arzigogolata manovra che hai fatto ...

Lo passo e mai imprecazione fu più calzante:
Ma Vai a Rusco, va là !!!

18 luglio 2012

dove eravamo rimasti ?


Qui tutto il riassunto delle puntate precedenti

Dopo quasi 2 anni dovrei essere ritornato incensurato (!!!!!!!!)
Qualche giorno fa, dopo un lungo silenzio, ho ricevuto una lettera dal mio avvocato.
Da una sua recente verifica non risulterebbe alcun procedimento penale a mio carico.

Tutto sparito nel nulla ...
Come se niente fosse mai successo
(eppure tutta la trafila avvocato/questura/spiegazionivariemesseancheaverbale/
conperditaditempopersonale/ io l'ho fatta e l'ho vissuta)

Informalmente si ipotizza un disguido ...
O anche uno smarrimento del fascicolo, sta di fatto che della querela a mio carico non vi è più alcuna traccia.

Chissà ...
che sia stato determinante quel raffronto tra l'altezza dello specchietto e il collo della persona (che si dichiarava) offesa ?
l'avevo suggerito all'avvocato sicuro che avrebbe cancellato ogni ombra di dubbio ...   

(pare che un altro collega abbia ricevuto una querela simile ... così almeno mi disse l'avvocato che circa un anno fa mi chiese le info per eseguire "sul campo" tale verifica).
Quante ce ne sarebbero da dire su certe, misteriose, sparizioni evidentemente proporzionali alla credibilità degli eventi che si volevano dimostrare ...
(me ne sto zitto e mi godo il momento ... se non altro, pare che la verità riesca ancora a trionfare)

16 luglio 2012

puntualità bis



Ricordate il post sulla puntualità ?

Da non credere ...
Succede che l'altro ieri, una delle due donne protagoniste di quel post, alle 7 e 05 si è lamentata platealmente (!!!)
Stavolta rivolgendosi direttamente a me:
"Scusi, quando parte ?
Noi dovremmo andare a lavoro !"
L'accento tradiva la provenienza da un paese dell'est, mentre la frase riecheggiava greve all'interno del bus.
Rivolgendole un'occhiata folgorante dallo specchietto, ho messo in moto, in silenzio, percorrendo tranquillo il tragitto che ci separava dalla fermata in cui la nostra scendeva (le famose 5 fermate) e alle 07:12, come da programma, aprivo la porta di discesa ...
E anche quella anteriore:
"Signora, se poi gentilmente consulta la tabella degli orari, scoprirà che siamo in orario perfetto ...
Non arriverà di certo in ritardo al lavoro per colpa del bus ..."
Le ho detto con tono severo e seccato ...
E lei:
"Sì certo, grazie, scusi ..."
ed è sgattaiolata via veloce.

Tutta una grande pantomima, per cosa poi ?
Che se stavi attenta la settimana scorsa qualcosa lo avresti dovuto imparare, mentre invece ...
(c'è niente da fare, si parte con tutti i migliori presupposti, ma ci sono persone con cui davvero ...
non si può che finire a polemizzare ...)

13 luglio 2012

mi ricordo bene di lei (forse)


Conversazione a bordo tra due sessantenni in forma e ben vestite:

"Come sta signora ? tutto bene, un po' che non ci vediamo"
"Sì bene un po' caldo ma bene"
"è un po' che non ci vediamo"
"sì vero"
"lo dicevo l'altro giorno con la mia vicina, non vedo più quella signora ...
ma mi dica un po', i nipotini crescono ?"
"Nipotini ... veramente ne ho uno ..."
"Ah, sì, vero, uno solo ...
sua figlia sta vicino a casa mia vero ?"
"Lei dove sta pure ?"
"Io sto in via vattelallapesca, vicino al capolinea di questo bus"
"Ah, no, mia figlia sta in via fuori dal mondo"
(praticamente dall'altra parte della città ndr)

"Ah, già, la confondevo con un'altra ...
ma lavora sempre in comune ?"
"Comune ... non ci ha mai lavorato, lei ha sempre lavorato alla ridente aziendina tessile"
"Ma sua figlia non andava a scuola con la mia ?"
"???"
"Sì dai, le scuole imparabene ..."
"Mia figlia andava alle studiameglio"
"Ah sì ora ricordo ..."

E via con questo stucchevole botta e risposta continuando a non capirsi per fermate e fermate ...

Chissà se poi si sono riconosciute, ammesso si conoscessero un minimo per davvero ... 

Certe persone sono fantastiche:
Parlano, continuano a parlare incapaci di riflettere e di capire ...
Ma ascoltala no !

Falla parlare, che possa completare un pensiero senza essere interrotta e quando ti rendi conto che non ti ricordi nulla ...
Stai su discorsi generici !
(invece nulla ... anzi, sempre ansiosi nel voler dimostrare di ricordarsi anche le sfumature ...
quando poi in effetti si conosce poco o nulla e si confondono le persone)

11 luglio 2012

scooter & parcheggi



Poco dopo aver scattato questa foto, un tale con lo scooter si è messo davanti al bus ...
In prima linea, come spesso accade;
dicono lo facciano per non morire asfissiati dai gas di scarico delle auto, così accade che sono quelli sulle auto a rischiare l'asfissia da scooter ...
Poi comunque è scattato il verde e come spesso capita il nostro si è "appisolato"

... uno, due, tre, secondi poi, "fiato alle trombe" (erano incluse nel bus urbano ... quando di solito gli urbani ne sono sprovvisti ndr), l'ho fatto sobbalzare sul sellino riportandolo alla vita reale.
Reazione rabbiosa, il dito medio che volteggia nell'aria, ma c'è poco da incarognirsi.

Se non sei pronto e sveglio cosa ti piazzi a fare davanti a tutti ? 

Comunque e tornando alla foto ...
Con la linea rossa ho delimitato i margini della zona in cui è possibile parcheggiare gli scooter ....
Si notano almeno 6 mezzi che debordano e sono quindi in divieto di sosta.


Della serie, sembra impossibile attenersi alle regole,
(questi scooter li trovi ormai lasciati in ogni dove ...)l'ennesimo caso di menefreghismo italico
(che tanto, cosa si rischia mai ...
nulla, visto che è così ogni giorno).
Qualcuno penserà, fossero poi tutti lì i problemi ...
Forse è anche vero, però tollerare sempre e comunque, sarà poi la strada migliore che si possa seguire ?

9 luglio 2012

confusione



Oggi, finendo il turno, ricevo il cambio dal collega.
"il percorso è regolare" lo informo, poi mi trattengo sul bus per 3 fermate.
Mi devo spostare in un altro punto della città, per prendere il bus che mi riporterà verso casa, mentre sono di fianco al collega e stiamo parlando del più e del meno, arriva la madre con il figlio al seguito ...
Donna sulla cinquantina, un po' spaesata mi guarda e chiede come fare per raggiungere la tal fermata che mi indica su un foglio A4 che ha stampato probabilmente il figlio da internet.
Si tratta di una stampa approssimativa per nulla in scala, dove il logo del famoso negozio è in corrispondenza della fermata che mi ha richiesto, mentre fisicamente il negozio è sulla via a lato.
Cerco di spiegare aggiungendo che non ci si può fidare troppo di una cartina del genere, la donna tentenna anche perchè il figlio adolescente è ancora nella convinzione che il logo sia correttamente posizionato sulla fermata e indichi la superficie del negozio (!!!) e lì vorrei dirgli.

Cioè ma a scuola le proporzioni ?
Queste sconosciute eh ...
Non vedi che il logo prende più di 2 isolati, fosse grande così davvero più che un negozio si tratterebbe un palazzo dello sport !! ...

Pian piano si convincono, indico che possono utilizzare anche alla fermata dove scenderò io, perchè la distanza tra quella fermata, l'altra e il negozio è similare.
Il figlio riprende la mappa e inizia a valutare quale sia la fermata che fa risparmiare 10 centimetri rispetto all'altra, mentre la madre si fa seriosa e mi dice:
"allora se alla prossima scende lei, scendiamo anche noi"
"???"
"il bus lì si fermerà ..."
"si ma poi riparte ... 
guida il mio collega ora ..."
"ah già ...
grazie comunque"

Il "piccolissimo" particolare era sfuggito ...
evidentemente pensavano (!!!) che la corsa sarebbe terminata laddove scendevo.
Vai poi a capire il perchè.

Confusione
sarà il caldo, ma siamo poi sicuri si tratti solo di quello ?
(sarà che certe persone sono, come dire, multistagionali ...)

6 luglio 2012

puntualità



L'estate ha un suo perchè ...
a parte il caldo torrido di questo periodo, ti permette di apprezzare situazioni che nelle altre stagioni fatichi a notare.
Al mattino alle 6 la luce è già intensa e osservare la città semideserta è un piacere che non ha prezzo in una società quasi sempre caotica e congestionata.
Invece ti trovi lì, con queste strade deserte ma già assolate e quasi ti emozioni per quel nulla silente.
La vita, almeno qui da noi, va in fermento dalle 07:15 in poi e questo aspetto curioso vale per tutte le stagioni.
Solo che magari d'inverno c'è poca luce e non lo noti neppure ...
Fino alle 07:10 insomma, in giro ci sono poche anime che poi aumentano in modo esponenziale ...
Verrebbe da dire che dopo le partenze intelligenti dei mesi estivi, si potrebbero istituire le mattinate furbe, valide 365 giorni all'anno dove si andrebbe a far notare che, semplicemente partendo di casa 10 minuti prima, si eviterebbero traffico e code
(va a finire che qualcuno se lo inventerà prima o poi, passando per un innovatore e lì ...
ripescherò questo post per far notare quanto io fossi avanti ...).

Scherzi a parte, succede che al mattino alle 07:02 dovrei ripartire con l'ennesima corsa dal capolinea e visto che come detto, le strade sono praticamente ancora deserte ...
Per il solito motivo del non viaggiare accumulando largo anticipo fin dalle prime fermate, parto ai 05.
Non c'è malafede e se uno ce la vede, potrebbe venire a parlarne direttamente con me per fugare tutti i dubbi ...
Però ieri mattina due donne ce l'hanno vista ed hanno iniziato a polemizzare.
Ero fuori dal bus e le ho sentite infastidite:
"ma non si deve partire ai 02 ?"
ha detto una
"si certo, si dovrebbe ..."
ha affermato l'altra tagliente
sul "ma allora cosa stiamo aspettando ?" sono rientrato e subito è calato il silenzio ...
Confesso che certi "geniali cuor di leoni" (... sono fuori ma pur sempre a 2 metri da te, secondo te non ho sentito ?) mi fanno un po' ridere, ero tentato di spiegare con tono scocciato alle due donne quanto facevo notare sopra, ma poi mi sono detto.

Si ma però che scatole ...
come fanno 2 persone a controllare, orologio alle mano, già alle 7 del mattino ?
se anche non ci fossero motivi per il ritardo ...
uno non potrebbe avere la classica giornata no ?
Capita a tutti di avere gli attributi che vorticano nell'aria, mi pare ...
(e credo sia pure normale)
Perchè quindi poi rovinarsi la giornata per due ansiose ?
Ma che vadano affffffarsi un giro
(dove in effetti poi le sto portando)

Così le ho guardate scocciato dallo specchietto e non ho proferito parola ...
Notare che alla discesa, avvenuta 5 fermate dopo ero in ritardo di ben
1 minuto (!!!)
Come volevasi poi dimostrare ...
Ma figurarsi se lo hanno apprezzato dando la spiegazione agli inquietanti quesiti che si rimpallavano tra loro solo pochi minuti prima. 

Stamattina, bus deserto, riparto al solito ai 05 e non appena levo il piede dal freno, chi ti vedo che corre a perdifiato verso il bus ?
Le due donne ...
"grazie grazie"
Smancerie e sorrisoni a 64 denti oggi, pensare che ieri si faceva polemica ...

Lasciarle a piedi ?
per un attimo il pensiero ha preso corpo ma poi ...
ma poi, ma chissenefrega è così bella la città al mattino e la temperatura è pure sostenibile.
(io me la vivo bene e ci guadagno pure in salute ... che di persone incapaci di fare altrettanto ce ne sono già abbastanza)

4 luglio 2012

ancora passeggini



Quando nella vita arriva il momento di scegliere il famoso passeggino ti ritrovi a vagliare decine e decine di modelli.
Quello più stretto, quello più leggero, quello più maneggevole, quello più accattivante, quello che costa meno ...
Diciamo che pare impossibile avere tutte le caratteristiche nello stesso modello per cui alla fine si cerca di soddisfare soprattutto un'esigenza:

Che sia pratico

Lo puoi chiudere con un gesto, con una mano sola, sbloccando la levetta col gesto naturale, (tra poco probabilmente con il pensiero ...)
pare che tutti i marchi siano molto attenti a questa caratteristica, ma sul bus mi ritrovo spesso a fare il solito pensiero.

Dove cavolo l'avranno comprato sto passeggino, questi ?
Se lo sono passati di generazione in generazione ?
Pare davvero impossibile richiuderli ...
(Avranno mica le saldature rinforzate al posto degli snodi ?)

L'identikit dell'allergico alle chiusure del passeggino non ha nazionalità ne confini;
italiani, comunitari, extracomunitari, c'è sempre una buona ragione per lasciarlo aperto e con bimbo rigorosamente all'interno (anche se ormai non ci sta più ndr) anche laddove le regole imporrebbero di chiuderlo.

Ieri il classico caso eclatante ...
Vecchio autobus con gradini alti, c'è stata un'indiana col "modello duetto(doppio passeggino affiancato !!!) per il trasporto di 2 gemelli, che è riuscita ad entrare e a piazzarsi sul corridoio vicino al posto guida.
Peccato che poi ogni tentativo di passaggio fosse vano ...
(eccerto ... si era incastrato tanto era largo)
La donna (un vero mito per la faccia di tolla) rimandava indietro le persone in entrata gesticolando come un vigile e facendo intendere che non si poteva passare per cui sono dovuto intervenire.

"Scusi eh ma lei non può bloccare un bus, questo è un mezzo pubblico, tutti hanno il diritto di muoversi liberamente ...
Non fosse altro che per questioni di sicurezza"

Tutto chiaramente inutile ...
solito sorriso ebete, qualche suono gutturale ad intendere di non aver capito una sola parola, il SUV con i baby a bordo è rimasto  piantato nel corridoio fino alla destinazione.
Qualcuno dirà, difficile gestire un pargolo, figurarsi due e sarà sicuramente vero ... 
Però questa storia della motivazione a supporto, per giustificare l'infrazione della regola avrebbe già anche un po' stancato.

Mi chiedo, altrove non sarà difficoltoso allo stesso modo spostarsi con 2 bambini ?
(non ho mai visto passeggini aperti se le regole imponevano di chiuderli)
Sia chiaro, non me la faccio con la donna in quanto indiana, ma parlo in generale.
( che se mi metto nei suoi panni e ci ragiono su, la prima cosa che mi viene in mente è:
Qui in Italia, manco se le seguono loro stessi, le regole che si sono dati ...
Per quale motivo dovrei poi seguirle con rigore assoluto io ?)

2 luglio 2012

senza parole


(fonte Repubblica Bologna)

E' stato ritrovato cadavere il sub bolognese Federico Torrusio, disperso ieri nelle acque del Romito, a sud di Livorno. Il corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco su un fondale, a una quindicina di metri di profondità, a quattrocento metri di distanza dal pallone di segnalazione.

Avevo sentito distrattamente alla televisione la notizia e solo poco fa ho appreso che Federico era un collega.
Di solito quando le persone non ci sono più vengono sempre ricordate come speciali, però davvero Federico era una persona garbata, intelligente, ironica e cordiale con cui si poteva parlare di tutto.
Una di quelle persone con cui si trovava sempre quel giusto feeling e quella piacevole sensazione di conoscersi da una vita ...
Anche se poi di fatto i momenti per scambiare qualche parola insieme erano davvero minimi 

Non so cosa altro aggiungere ...
Mi spiace davvero tanto e sono letteralmente senza parole.

1 luglio 2012

forza azzurri



Eccolo lì ...
Un reduce della serata con la Germania con tanto di bandierina, sul bus, al venerdì mattina.

Si fa peccato a dire che le uniche volte in cui la nazionale mi ha davvero entusiasmato sono stati i mondiali dell'82, quelli del 90 e magari un po' pure quelli del 78 (ma vabbè, ero ancora un po' piccolo e i ricordi sono annebbiati) ?

In ogni caso è quello che penso ...
poi certo forza azzurri per stasera, anche se domattina, campioni o no, per me cambierà ben poco.
Leggo di complimenti più o meno altisonanti a destra e a manca, si è già parlato di impresa senza aggettivi (quando ancora, di fatto, non si è vinto nulla) e qui ...

Nella mia personalissima valutazione trovo che i veri eroi siano altrove
... coloro che con i 40 gradi di questi giorni, vivono sotto ad una tenda con tante speranze ma con pochissime certezze per il futuro ...
... Ecco il dover sopravvivere in certe condizioni per me è di per se, la vera impresa senza aggettivi ...