considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


21 gennaio 2014

la speranza ... dura a morire


Ieri, sale un tale dall'aria strana.
Non è in giacca e cravatta, ma neppure pare soffrire, in termini economici, questo periodo storico, si tratta uno dei tanti che si incontrano ogni giorno e che normalmente non lasciano traccia nel ricordo.
Lui però mi guarda, fa per andare a sedersi poi torna sui suoi passi.

"senti ...
io non pago perché i soldi non ce li ho ...
sai, il periodo, la crisi ...
se salgono i controllori glielo dici tu ?"

Ma cosa ?
Che non hai i soldi ?
Guarda che non sono mica un finanziere ....
e manco un revisore dei bilanci ...

E' stata dura cercare di spiegargli che ognuno fa il proprio mestiere e che io non ho alcun potere (e ci mancherebbe) su chi fa la verifica dei titoli di viaggio.
Anche perché mi sa che non ha mica apprezzato tanto, lui era partito con la storia "del passaparola a garanzia" e non dava l'impressione di essere aperto a diverse interpretazioni.
Chissà, magari si tratta di un "must" che ripete ad ogni ingresso sul mezzo.

Mi chiedo se certe scuse siano estemporanee o se siano la norma per non pagare il biglietto.

Che poi, eventualmente, qualche collega pronto a giustificarlo sulla fiducia l'avrà trovato ?
Difficile ...
... Sarà la speranza che è dura a morire ....

Ps. nella foto una vecchia immagine che mi ero perso e avevo sempre dimenticato di postare:
le 12 e 12 del 12 dicembre 2012 ...
Bellissima coincidenza ...
E peccato che la linea 12 qui da noi non esista ...

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