
Giornate di fiera …
Bus da o per il centro pieni a seconda del momento nella giornata …
Ennesimo giro, mentre attendo che tutti siano saliti per ripartire, mi cade l’occhio su un tizio …
Giovane, tra i 35 e i 40 anni.
Sta esattamente in mezzo alla porta, il bus è pieno, non strapieno, e quei 30 cm all'interno, volendo, ci sarebbero ma lui non fa nulla per evitare la linea gialla (quella dove non bisogna sostare poiché vi operano le porte ndr).
Ci guardiamo per un po’, faccio di tutto per far capire lui che stiamo per ripartire ma non si sposta di un millimetro verso l’interno del bus …
Potrei dirglielo “attenzione, chiudo la porta”, ma ha una di quelle espressioni “di sfida” che un po’ mi irrita …
Poi, sono passati un paio di minuti abbondanti, va da sé che a momenti si ripartirà …
Così chiudo la porta guardandolo …
Lo vedo schiacciarsi veloce verso l’interno mentre mi guarda fisso:
”cosa fa, mi schiaccia ?”
“dovrei ripartire, siamo fermi da un sacco di tempo”
“e non mi dice nulla prima di chiudere ?”
“cosa devo dirle è più di un minuto che la stò guardando …
una ragione ci sarà …”
“non ci si sta …
poi guardi che il cliente ha sempre ragione”
l’autista pensa:
"non ci si sta …
però appena hai sentito l’aria sbuffare dalle porte ti sei fatto svelto per starci …
e vedo che ci stai eccome !"
ma non si può dire …
”beh, sempre … questo è un suo pensiero, andiamoci piano …
ora sono l'autista, ma capita anche a me di essere il cliente e mi creda …
Mica sempre mi hanno dato ragione perché lo ero”
Rimane un po’ spiazzato, per alcuni secondi resta in silenzio …
E quel “rilevatore di attaccabrighe”, proprio dell’autista inizia a segnare rosso …
Vero che l’ho provocato, ma da quando ho intrapreso questa nuova vita lavorativa da autista, ho deciso di non lasciare correre …
Perché piegarsi e subire in silenzio chi ti guarda e agisce con superiorità ?
Ci sono stati tanti anni in cui l’ho fatto, di lasciar perdere, ma ho imparato che non serve a nulla …Se non a farti rodere il fegato alla sera quando pensi e rimugini
“potevo dirgli … dovevo rispondere”
Questi individui sono strafottenti …
Poi una volta che (per così dire) li richiami all’ordine, non ci stanno ….
Intanto partono piano, replicano quasi con timore, ma se ti vedono in difficoltà e/o remissivo in un attimo montano inesorabili e sempre più aggressivi …
sembrano animali che accerchiano la preda in attesa di attaccarla …
Forse perché la tattica è la stessa, solo che al posto della fisicità e della forza si ostentano linguaggio e comunicazione.
Perché allora non coglierli alla sprovvista replicando e argomentando educatamente in modo fermo e deciso …. (???)
Tra l’altro nell’ambito di un bus i comportamenti sono scontati, per cui:
Dove andrà mai a parare un cliente scontento e arrabbiato ?
”comunque devo dirglielo, il servizio bus fa schifo, sempre ritardi, sempre imprevisti. lo dica alla sua azienda, che lo sappia”
”scusi, mi faccia capire, io devo dirglielo ?
perché non scrive lei le sue rimostranze, ci sono numeri e contatti …
Io tra l’altro, mica le condivido le sue critiche”
”l’ho fatto e ho pure telefonato ma nessuno mi ha mai risposto …
tanto per ribadire il concetto di inefficienza totale”
e qui l’autista pensa
“nessuno ti ha risposto …
ma non è che leggendo quanto avrai scritto, hanno capito l’individuo?
A me sono bastate 2 battute del resto per inquadrarti …”
ma neppure questo si può dire …
“ma perché dice che il servizio non è all’altezza ?
Lei viaggia ? nel senso, ha visto altre città ?”
”no”
“il metro di paragone allora qual è ?”
“i vostri ritardi biblici”
“beh, guardi … il bus, qui come altrove, non vola (segue gesto con la mano ad indicare oltre il parabrezza il viale bloccato) ma percorre le stesse strade intasate dalle auto ….
il traffico è un problema globale, non solo della nostra città …
Poi ritornando alle porte (frecciatina) le persone come lei che non si decidono mai a salire fanno perdere tempo …
Immagini 10-15 fermate così, quanto sarà il ritardo finale ?”
Il tipo frigge in silenzio, prende tempo, valuta, medita …
Le persone attorno invece manifestano con le espressioni come il tizio sia fuori luogo …
“E vogliamo parlare dello scandalo dei 5 euro per andare dall’aeroporto al centro ? una vergogna ! un furto bello e buono !” sibila all’improvviso
”se non viaggia, come faccio a portarle l’esempio … che so di Parigi dove ti prendono 20 euro per andare dall’aeroporto in centro …”
“io abito qui !!!! non me ne frega nulla delle altre città !!!”
urla esasperato …
io sono tranquillissimo invece e la storia del paragone con un'altra città l’ho cavalcata di proposito ...
sapevo di farlo infuriare;
difatti subito dopo dico lui:
”poi scusi, davanti all’aeroporto passano anche 2 linee “normali” … se vuole spendere 1 euro può prendere quelle”
”ma sono scomode …” risponde titubante
non lo lascio finire “si ma allora …
l’alternativa da 1 euro è scomoda …
5 euro sono troppi …
che poi troppi, provi a pensare con 1 taxi quanto spenderebbe …
mi sa che lei oggi è in vena di polemiche più che altro”
Intanto la gente attorno sorride …
Parteggiano per l’autista, il tipo ne soffre e rilancia:
”l’unica soluzione è la metropolitana”
”ne è sicuro ?”
“sicurissimo”
”peccato che non ci incontreremo più, magari si poteva valutare quando e se la faranno”
”come no …
certo che ci incontreremo ancora”
“lei dice ? …
beh, spero non su questa linea, la faccio raramente e ammetto che, come mi raccontavano, è davvero impegnativa …
lo dico dopo la prima ora, pensi che devo stare qui altre 5 ore …
spero non saranno tutte così intense …”
2 uomini e una donna colgono il senso dell’affermazione …
e se la ridono …
Per il tipo probabilmente l’affronto è troppo forte, complice un sedile che si libera tronca la discussione e si allontana …
Io mi fermo a parlare con uno degli uomini che ridevano …
Di Milano, mi conferma che secondo lui il servizio è buono …
Migliore di quello offerto nella sua città a copertura di tante zone …
Gli spiego che una delle cose che più detesto è subire le critiche superficiali di chi, di fatto, il servizio offerto manco lo conosce così bene …
Mentre scende alla fermata della stazione mi butta là un
“ma certe persone …”
molto appagante …
Già, certe persone …
pagano un euro e magari vorrebbero essere accolti dall’ambrogio di turno che gli srotoli il tappetino rosso attendendoli poi a bordo con i cioccolatini ripieni …
E se qualcosa non va come credevano attaccano con la storia del cliente che ha sempre ragione …
Mica vero, mica sempre:
Vai a raccontarle in questi giorni al tuo bancario le tue ragioni di cliente , per esempio …
(e non me ne voglia chi lavora in banca … non è un’accusa ai singoli e ci mancherebbe ... quanto invece uno spunto di riflessione sull’argomento)