(sarà la crisi ?)
L'ho riletta più volte questa lettera di oggi ma continua a sfuggirmi il senso del reclamo.
- l'utente si rende conto che il biglietto non è stato timbrato.
- l'utente erroneamente (ammette) di autoconvincersi che il tagliando è stato vidimato ma non ne parla con il conducente.
(... fosse davvero vietato parlargli, questo blog non esisterebbe ...)
- l'equazione "non sei in regola, scatta la sanzione" è quanto di più logico e antico si possa trovare alla voce "servizi a pagamento".
Boh ...
se qualcuno non è d'accordo scriva e argomenti pure, magari mi è sfuggito qualcosa.
Nella foga di scrivere sentendosi vittime, noto che ormai capita di non riflettere neppure su quello che si mette nero su bianco.
L'ultimo pensiero secondo me è da querela,
(è indirizzato verso colui che di fatto è il presidente dell'azienda trasporti, ndr)
attenzione quindi a non peggiorare le cose ...
(che poi ... occorre spiegare sulla base di cosa si scrivono certe cose)
1 commenti:
Nella mia ignoranza l'avrei comunque ri-obliterato dal verso giusto. Meglio una doppia obliterazione riportante stessa data e ora (che quindi non può essere scambiata per un tentativo di fregare l'azienda di trasporto) che niente.
Ma si sa, in Italia è più divertente rompere i cogli**i dopo il fattaccio piuttosto che evitarlo!
Posta un commento