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Ieri fermata alla stazione ...
sale una marea di gente, tutti diretti allo stesso luogo:
l'istituto tecnico pinco pallo.
Trattasi insomma di docenti, probabilmente impegnati nella preparazione dei vari esami di fine anno.
In fila indiana sfilano, chiedendo, ognuno a modo suo, la solita info:
passa per ?
vado bene per ?
devo andare a
ma lei va a ?
... Basterebbe ascoltare chi precede insomma e si eviterebbero le decine di variazioni al tema, ma i docenti sono pur sempre (italici) umani e come tali tendenzialmente si comportano.
Il bus era già affollato e fatta quella fermata è pieno all'inverosimile:
.... in prossimità dei varchi perchè al centro, il veicolo, come accade quasi sempre, sarebbe vivibile ...
basterebbe solo scorrere ottimizzando la "logistica di carico"
Ci sono 3 docenti che chiacchierano di programmi scolastici vicino ad uno dei varchi, arrivo alla prima fermata, apro la porta e c'è quello che si incastra:
"Momento !
chiuda !
mi si è incastrata la gamba !"
(tu pensa ! già è snervante quando si incastrano gli studenti, ma lì almeno dici "sono ragazzi" e un po' li assolvi ...
Ma qui, se si incastra l'adulto che dovrebbe formarli quei ragazzi, cosa dici ?
... meglio star zitti o sarebbero insulti ...)
"ok ora richiudo ...
ma per cortesia ...
spostatevi da quella porta, le persone devono poter salire"
Il genio acculturato si libera con una smorfia di dolore e finalmente si sposta con i colleghi al seguito, ma lì dove erano loro ...
Si tuffa la prof, intenta a manipolare il cellulare con cura e attenzione, manco fosse un tamagotchi bisognoso di affetto.
Alla fermata seguente, siamo daccapo:
apro la porta a fatica e la prof, distolta dal suo prezioso aggeggio con tono infastidito dice:
"sì ma è pieno sto bus !
cosa le apre a fare le porte !
troppa gente, uff io voglio pagare metà prezzo"
i colleghi abbozzano sorridenti mentre io incredulo mi allungo a guardarla:
"ehm sarebbe un servizio pubblico ...
io DEVO aprire le porte ad ogni fermata"
"capito, ma non ci stiamo"
"capito, ma la selezione in base a cosa la facciamo ? hanno tutti gli stessi diritti di poter salire sul bus eh"
Ve la faccio breve ...
siamo arrivati a destinazione che la mitica prof era ancora piantata lì, in prossimità della porta, poi quando in massa, il corpo dei docenti è sceso ...
Il panico !
nessuno sapeva dove fosse la scuola, tutti a guardarsi spaesati e a domandare lumi.
ah, la rotonda c'è, mi avevano data quella come riferimento ...
sì la fermata è quella giusta ...
ma dove sarà l'istituto ?
Per un attimo avevo anche pensato di indicarglielo io, poi visto come si erano comportati, ho chiuso le porte e me ne sono andato.
borse da pc ...
buste da tablet ...
ostentazione di smartphone ipertecnologici, ipercoccolati ...
C...O !!!
lancia google maps e ci arrivi in un attimo !!!
da docente quale sei l'idea brillante non dovrebbe mancarti mai, ma in questo caso, senza voler fare di tutta l'erba un fascio, la domanda è quasi inquietante:
Ma questi, erano davvero indicati a valutare altre persone ?
3 commenti:
voglio pagare metà prezzo?!?! ma questa da dove scende, da marte??
robe da pazzi...
Da parte mia, mi sono resa conto che più la gente è "tecnologizzata" (mi verrebbe da usare altri termini, ma vabbè), e "inspiegabilmente" meno adopera questa tecnologia per le cose che servirebbero davvero (cercare un percorso è solo una delle tante, ma ho perso il conto delle volte in cui ho pensato "Ma guarda su Mappy/Google/accendi quel cavolo di TomTom!!".
ma infatti, con cotanto di aggeggi tecnologici non sono neanche in grado di usare google maps?!?!?
vedi che è vero quando dico che avere questi super cellulari, tablets e quant'altro è perfettamente inutile?
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