30 marzo 2011
precedenze
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:34 PM
6
commenti
Etichette: comportamenti, da capire, persone
28 marzo 2011
cordialità
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:14 PM
2
commenti
Etichette: colleghi, comportamenti, da capire
26 marzo 2011
gli italiani non leggono (e mai ce la faranno a farlo)
Eccoci di fronte all'emettitrice di bordo.
E sopratutto viene riportato il costo del biglietto orario:
€ 1.50
Sarà dunque tutto chiaro ?
Figurarsi ...
almeno una volta a settimana e sottolineo quell'almeno, perchè in realtà sono ben di più, arriva il tale a chiedere lumi ...
Stamattina l'ultima in ordine di tempo, una giovane donna che con la faccia a metà tra lo stupito (come mai ?) e il fiero/andante/orgoglioso (ah, non è mica colpa mia, io la moneta l'ho messa ma non funziona...) mi dice:
"Ho messo un euro, ma non mi ha dato il biglietto ..."
I primi giorni ero cauto, spiegavo con pazienza, che i prezzi erano aumentati e invitavo all'integrazione risolviproblema, ma dopo 2 mesi mi sono anche un po' rotto di sta gente che non legge mai, così son diventato diretto:
"metta anche i restanti 50 cent, vedrà che poi esce"
Di solito, si vergognano silenziosamente e senza aggiungere altro, consapevoli della sbadataggine, se ne vanno, ma quella di stamane era un po' "de coccio":
"sono aumentati i biglietti ?" (sorridendo impacciata)
"già e da 2 mesi ormai" (pensando ... cosa ci sarà da ridere ?)
"ah, ma guarda ..."
C'è ben poco da vedere ...
sei tu che devi guardare di fronte a te la prossima volta, anzichè inserire le monete con la testa tra le nuvole ...
Consiglio all'azienda, l'implementazione di voce elettronica nell'apparecchio che dopo 5 secondi dall'introduzione della prima moneta da un euro, mentre la persona si sta già avviando verso il posto guida, esclami, in tono grave:
"Dove stai andando ?
Prego, introdurre prima i restanti 50 centesimi !!!"
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
4:00 PM
6
commenti
Etichette: comportamenti, da capire, persone
24 marzo 2011
non potevi aspettare ?
Oggi sto percorrendo un senso unico abbastanza stretto, nel centro cittadino.
E' in mezzo ai piedi e oltretutto sta facendo una retro
(ma ormai si sa ... "oh, LORO devono lavorare")
rallento per capire cosa cavolo sta elucubrando la mente di colui che lo guida.
5 ...
dopo circa 20 metri di retro ci "raggiungiamo", tra l'altro in uno dei pochi punti della strada dove il transito seppur con difficoltà è possibile ...
Son li che penso come cavolo si fa a percorrere oltre 20 metri prima di rendersi conto di aver passato il civico giusto e mentre lo specchietto sfiora il bus, "il fenomeno" mi guarda ingastrito ...
labbiale:
Bah
(io, se il tema portante della discussione è "l'essere idiota", azzarderei un po' di autocritica ...)
che poi avrei voluto capire dove e come avrei dovuto aspettare ....
ah forse ci sono, sui viali, fuori dalla antica porta di accesso al centro storico ?
(magari avvisami via sms la prossima volta che fai una consegna in pieno centro)
Pensare che io, inguaribile ottimista, mi dico sempre che avendo toccato il fondo ormai da tempo, alla voce rispetto, degli altri e delle regole, non possiamo far altro che migliorare.
Tze ...
mi sa che c'è già chi ha cominciato a scavare (sul fondo) alla ricerca di nuovi primati ...
ci vorrebbero giusto le lame laterali alla "Grease" per educare ...
(furgoncino affettato a metà come un panino ... chissà che poi la prossima volta non ragioneresti prima di agire)
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:20 PM
3
commenti
Etichette: comportamenti, da capire, del mio meglio, persone
23 marzo 2011
allucinazioni
Quasi 200 mila presenze in 4 giorni a testimoniare che, crisi o non crisi, i denari per partecipare a queste manifestazioni del superfluo, non mancano mai.
Traffico cittadino in certi momenti della giornata al collasso, che guardi sti stravaganti personaggi in spasmodica attesa di raggiungere quella che pare una terra promessa e pensi:
Ok, gli addetti ai lavori, ma tutti gli altri cosa vanno a fare ?
Che poi, un giorno mi piacerebbe qualcuno mi spiegasse la differenza tra una crema idratante che si acquista al supermercato e quella superproagenutrienteringiovanentesvecchianteiperriparante del noto stilista di cosmesi, che si trova a prezzi folli nelle profumerie ...
(così a naso vien da dire, ha un profumo sicuramente più gradevole e una confezione accattivante ... certo e poi ?)
Passata la zona calda, arrivo ad una fermata ubicata in un quartiere cittadino, ben lontano dal marasma generato dalla fiera.
Possibile abbiano confuso la linea 35 con la 25 ?
"Scusi, dobbiamo andare in fiera, che bus dobbiamo prendere ?"
ma nessuno oltre voi andava in fiera su quello che era il bus che va alla fiera ?
Eravate solo voi 4 in fermata ..."
Se ne sono andate in silenzio e pure scocciate perchè figurarsi se le ho convinte ...
Mi avranno mandato un sacco di improperi nonostante l'evidenza dei fatti.
Ma siete davvero così o fate uso di sostanze dopanti ?
ma cosa costa ammettere ci siamo sbagliate ?
bah, probabilmente ben disposte a scialacquar denari in creme miracolose anche queste ...
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:10 PM
6
commenti
Etichette: comportamenti, persone
21 marzo 2011
poliglotta
Sì perchè in questo lavoro è quasi da prassi che il conducente/passeggero, si avvicini al conducente in servizio e si inizi a chiacchierare ...
Poi vero che la maggioranza parla sempre e comunque di lavoro (a che ora hai iniziato ? a che ora finisci ? che turno hai domani ? e il prox mese ?) però, di tanto in tanto, se ne incontra qualcuno che propone discussioni interessanti ...
Quello di oggi, pareva uno di quelli, non ha attaccato parlando dei soliti turni, si è buttato invece sulle sue precedenti esperienze lavorative.
Mica perchè ci capisca qualcosa, figurarsi, considerando la velocità di pronuncia capterò il senso di una parola su 5, il fatto è che trovo l'inglese degli americani, particolarmente musicale, ed ogni volta che ne sento uno parlare, resto affascinato e penso quanto sarebbe bello saper sciorinare (*) un inglese così fluente.
Il collega che evidentemente doveva aver fatto più o meno la stessa riflessione, mi dice:
E lì, dopo aver ammesso con un po' di imbarazzo che io, non è che avessi capito proprio tutto (anzi), ho convenuto sul fatto che era piacevole ascoltare un americano parlare.
Poi i discorsi hanno vagato ...
Azz ...
(il mio è very very very (verissimo) poor ... però alla voce giorni della settimana, non ho mai avuto dubbi eh ...
mi sa che le racconti, anche, un po ...)
(*)
a proposito di dialoghi sul bus, giusto stamattina un tale mi voleva "sciolinare" i nomi delle vie di una tal zona cittadina
Dai va, la sciolina tienila in cantina, che tornerà utile il prossimo inverno ...
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:30 PM
8
commenti
Etichette: colleghi, comportamenti
20 marzo 2011
bus award 2637
BredaMenariniBus 240 a combustione Ibrida (motore diesel + batterie)
... detto anche nello slang tra colleghi, "brivido"
All'inizio avevo pensato fosse una battuta per assonanza delle parole, ma poi pensandoci, effettivamente quando sei alla guida, soprattutto alle prime frenate, un qualche brivido viene davvero;
(che lo ricordo, è quel dispositivo che rallenta la corsa del mezzo prima che intervenga la frenata vera e propria) ...
Che ha un impatto molto forte alle basse velocità ed è invece quasi assente quando sei lanciato.
Come dire che, dopo la prima "puntata" nel traffico, notati i mugugni e le occhiate non proprio amichevoli di chi sta a bordo, stai attento e ti riprometti di frenarlo con la pressione delle unghie, salvo scoprire che quando fili spedito, occorre invece affondare senza remore il piedone.
Il mio pensiero è che se quando guidi, occorre pure pensare al "come guidare" sei a bordo di un mezzo non proprio sensazionale
(anzi, probabilmente il contrario).
Sarò strano, ma trovato il giusto feeling, io con sta tipologia di mezzi mi sono sempre divertito ...
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
1:20 PM
3
commenti
Etichette: bus award
17 marzo 2011
antidoping
Gli autisti di bus (ma non solo ... credo anche coloro che muovono ad esempio i carrelli elevatori in una azienda qualunque) devono sottoporsi a un test specifico per escludere l'utilizzo di droghe.
Sarà poi necessario sottoporsi a tre controlli, nel giro di un mese e questo, credo renda l'idea di quanto sia importante essere presenti onde evitare "persecuzioni".
Tutto giusto e lecito, per carità, la sicurezza è la sicurezza e difatti al solito, in sto paese, si è passati dal nulla (di un paio di anni fa) alla rigidità assoluta e insindacabile (attuale), mai che ci sia una via di mezzo e per me, in questo caso, quella via potrebbe essere innanzitutto e semplicemente una autocertificazione con conseguenze penali in caso di falsa dichiarazione.
Poi certo, i controlli sarebbe comunque necessari, mi rendo conto che "fidarsi è bene e non fidarsi è meglio", però a quel punto, potrebbero essere fatti in orario di lavoro come secondo me, sarebbe giusto fosse.
Direte:
Io sono già al quarto in 2 anni (!!!) e qui qualcuno, mi dovrebbe spiegare come funziona nella vita la casualità delle cose ...
No perchè, noto da sempre che quando c'è una sfiga io non manco quasi mai ...
Quando invece l'evento è lieto (il grande classico della casualità, una vincita ...) ci fosse una volta e dico una, dove sbaraglio la concorrenza ...
Il test consiste nell'esame delle urine:
Uno si prepara, beve, non va al bagno per mezzo turno, rischiando quasi sempre di farsela addosso mentre raggiunge il centro, poi arrivato il momento di rilasciare il campione ...
Il solito nulla ...
E lì chissà ...
La penultima volta c'era un tale allucinante ...
Si mise sulla porta per poi dirmi:
Ha fatto ?
cercai nuovamente la concentrazione, si fosse pototu aprire un rubinetto (cosa vietatissima ... sai mai che si bari) magari aiutava visto che 10 minuti prima stavo per esplodere non è che si fosse vaporizzato tutto, occorreva solo agevolare ...
"ascolti, intendiamoci, se andiamo avanti così, la avviso che facciamo sera qui"
Ieri per fortuna, una dottoressa ...
Dopo 2 minuti tutto è concluso ...
Ora speriamo che l'antidoping fino a fine anno non mi tocchi più.
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
4:58 PM
2
commenti
14 marzo 2011
forza giappone
I tristi eventi di questi giorni, mi fanno uscire dai temi dominanti di questo blog, per dedicare qualche pensiero ai giapponesi.
Non sono mai stato in Giappone, ma ho sempre provato ammirazione per i giapponesi.
Sarà che li ho osservati spesso, quando ero in vacanza, fotografare/riprendere minuziosamente qualunque cosa gli stesse intorno, con apparecchi tecnologicamente avanzatissimi;
garbati, mai visti invadere le scene altrui, ma anzi capaci di attendere pazientemente il loro turno
(merci rarissime educazione e pazienza, soprattutto quando a dover immortalare un qualsiasi soggetto sono dei connazionali).
Da autista, ricordo una famiglia di Giapponesi salita in stazione qualche anno fa, che mi chiese innanzitutto dove potevano acquistare il ticket per il bus e poi, solo dopo aver avuto tra le mani i titoli, ritornare per l'informazione di rito
(episodio, rimasto ovviamente unico se è vero che spesso e volentieri capita che prima si chiede senza manco troppo garbo ... e poi, forse, si pensa al biglietto).
Vedo i giapponesi insomma come un popolo moralmente integro, dal forte senso civico e guardare il dramma che li ha investiti mi provoca un'enorme tristezza.
La natura avrà comunque e sempre il sopravvento e l'uomo non riuscirà mai a domarla.
Sembra un concetto scontato oggi, eppure, giusto una settimana fa, nel pieno della solita routine quotidiana lo era di sicuro molto meno.
Speriamo di imparare qualcosa da tutto questo ...
come scriveva in uno striscione, un tifoso, ieri a san siro
FORZA GIAPPONE
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
5:50 PM
6
commenti
11 marzo 2011
rievocare
Ieri, ho beccato alcuni ignari (della serie: nonostante avvisi alle fermate, sui display luminosi e vari articoli sui giornali, quelli che cadono dalle nuvole non mancano mai) qualcuno rassegnato e la solita valanga di possibilisti.
Che vorrebbero, la garanzia di trovare qualche bus in giro, ma a cui di fatto, io poi ribadisco ogni volta i soliti concetti:
Lo sciopero è su base volontaria ...
Quanti saranno e se faranno servizio sulla stessa linea che vorresti utilizzare tu, francamente non so dirtelo, sennò predirrei il futuro anzichè guidare i bus ...
(... e di sicuro sarebbe un modo più comodo per guadagnare soldi).
Ieri, durante il percorso, sogghignavo tra me e me, pensando se in una giornata di sciopero, diventi più importante il servizio offerto, del prezzo richiesto per fruirlo ...
Ho concluso che nonostante le lamentele generalizzate e diffuse, di questo periodo per i recenti aumenti, in queste specifiche giornate, se anche un biglietto costasse 5 euro per tratta e senza un tempo seppur minimo di durata, nessuno farebbe storie ...
(solo quando i bus non ci sono, ci si rende conto di quanto siano importanti del resto ...)
Poi all'improvviso è sbucata l'immancabile speranzosa dell'ultima ora a porre il quesito:
"allora è sciopero domani ?"
Mah, guarda ...
(che per ora non siamo ancora all'evento eccezionale ... però sai mai che in futuro ...)
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:16 PM
3
commenti
9 marzo 2011
par condicio
Notavo che il post sulle signore intente alla scelta del rossetto è stato un successone ...
Richiesta incomprensibile ...
Come ho fatto subito loro notare, erano GIA' in una fermata dove quella linea passava:
Perchè allora spostarsi ?
Mi sono istantaneamente convinto che potevano essere "molto interessanti" per quel loro originale modo di essere.
Quasi si vantava con gli altri di sapere addirittura il nome esatto di quella fermata (che capirai, era omonimo alla via ...)
potevo mai contaddirlo subito facendogli fare la figuraccia raggelante di fronte ai coetanei attirandomi odio e rancore immediati ?
Quando si è convinti si è convinti ...
"Restate qui che quando arriviamo alla fermata ve la indico".
E da lì è iniziata l'esplorazione della gioventù maschile:
Di cosa parlano sti ragazzotti ?
Non di rossetti e ci mancherebbe ...
erano tutti "rivettati" di piercing, chi sopra le ciglia, chi sotto al labbro che uno come me, prova dolore solo a guardarli, ma di sicuro "fanno molto alla moda"
Quindi, Calcio ?
Ragazze ?
Per iniziare, una gran discussione sui pantaloni a vita bassa:
Personalissimi punti di vista (... non sto a puntualizzare cosa penso io di quei pantaloni ... che probabilmente si intuisce anche senza che lo racconti) su cui dibattevano animatamente portando ognuno la propria opinione ...
Poi all'improvviso, nel caos delle voci che si sovrapponevano l'una all'altra è spuntata, come un fulmine a ciel sereno, una nuova "question"
Interrogativo inquietante di uno dei 3:
"beh, perchè no ? se non sono sposati"
"non lo sono, lei è separata ... però è anche vecchia"
"beh insomma, non è più giovane"
E mentre dibattevano sull'età in cui uno diventa vecchio, siamo arrivati alla mitica fermata che mi aveva richiesto dal capobranco ...
Ho visto dallo specchietto che la "cantonata presa" è stata subito chiara ...
Nulla di grave però, probabilmente avranno tagliato a piedi (ho visto hanno preso la direzione giusta attraversando la strada) e da lì a qualche centinaio di metri avranno raggiunto la fermata dove la linea transitava.
Che dire quindi, questi alla voce superficiali spingevano un bel po' e di sicuro saranno poi quelli che la tipa del rossetto voleva evitare.
Il cerchio si chiude e io resto con un dubbio:
Ma 20, 40, 60, 90 anni ...
Come si possono avere dubbi sulla definizione ?
(bah ... non capisco ... o forse sarò anch'io già troppo vecchio ...)
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:52 PM
9
commenti
Etichette: comportamenti, da capire, persone
7 marzo 2011
individui superficiali
Credo faccia parte della professione ...
dover ascoltare spesso e volentieri i fatti degli altri.
Uno ci prova ad estraniarsi, però mica si può ascoltare musica in cuffia per tutto il turno di lavoro ...
Così oggi, mio malgrado, ho origliato la conversazione di due giovani donne ...
Saranno anche luoghi comuni, ma se 90 su 100 quando ascolti 2 uomini parlare insieme, l'argomento è il calcio, con la stessa percentuale, se ascolti 2 donne il discorso cade prima o poi sull'abbigliamento ...
Ho comprato una magliettina in saldo ...
15 euro anzichè 80 era l'ultimo giorno ...
Ah si e dove ?
da "trovare, uno sporco affare" (nome ovviamente di fantasia)
sììì ci sono andata pure io tempo fa ho trovato cose carinissime ...
Anche la mia magliettina lo è ...
Cose così, che a mio modo di vedere, rivalutano anche le discussioni maschili sui dribbling di Ibra & Co
(ammesso che il calcio sia futilità, una descrizione minuziosa di minuti e minuti che verta sui colori di abbinamento gonne + maglioni + scarpe invece cos'è ? una suggestiva e matura visione artistica ?)
Vabbè ...
dall'abbigliamento si è poi passati ai rossetti ...
Una delle due, aveva finalmente trovato la tonalità di rosso "della vita" ...
La produce da qualche tempo il tal stilista al modico prezzo di 25 euro ..
24 e 90 per l'esattezza e alla faccia della crisi, l'altra ascoltava e prendeva mentalmente nota, interessata ....
Che da uomo, io mica ce la faccio ad entrare nei meccanismi della distinzione tra le tonalità di un rosso ma manco voglio stare a sindacare ...
Ci saranno e io sarò pure diventato un po' daltonico ...
Un po' come quando a tavola si innescano quelle discussioni del nulla sull'acqua minerale che avrebbe sapore ...
Si certo, se ti concentri, magari con tanto di cuffie in cabina, potrai cogliere leggerissime differenze ...
Soprattutto, si potrà cogliere il cloro in quella potabile ...
Ma poi vienimi a dire che quando hai sete per davvero, l'acqua è differente quando passa sulle papille gustative ...
Il clou comunque è stato l'immancabile accenno alle situazioni sentimentali ...
Non vi tedierò con delle incomprensibili allusioni a Romolo piuttosto che a Remo;
a nulla porterebbero, sarebbe solo gossip, tra l'altro "sulla fiducia", visto che nessuno li ha mai visti ...
La frase che mi ha colpito è stata la riflessione/sfogo di una, che l'altra condivideva in pieno:
"io non cerco mica la luna ...
vorrei intanto conoscere un uomo che non sia il solito individuo superficiale ..."
Buona ricerca allora, penso che l'essere ambiziosi nobiliti ed aiuti, di fatto, ad accrescere l'autostima ...
(consiglierei comunque di evitare qualsiasi accenno alle tonalità di rosso delle labbra ... si rischierebbe di creare un bel po' di confusione rendendo oltremodo problematica la definizione di quali e chi siano gli individui superficiali)
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:10 PM
8
commenti
4 marzo 2011
esperti in telefonia mobile
Ne parlavamo giusto stamattina con un collega:
Di fatto, 20 anni fa cosa mancava rispetto ad oggi ?
C'era già tutto quanto abbiamo ora, o quasi ...
Non c'erano soprattutto i cellulari che erano ancora roba da fantascienza;
le cabine telefoniche erano presenti in quantità e una fila dinnanzi ad una di queste, nessuno dei due ricorda di averla mai vista.
Invece oggi, l'avvento della telefonia mobile ha cambiato tutto, in certi momenti del tragitto noti a bordo 3-4 persone che sono impegnate in una chiamata ed è in quei momenti che ti fai la fatidica domanda:
Ma 20 anni fa come facevano questi/e a sopravvivere ?
Sarà stata un'orrenda e inumana tortura non poter chiamare in libertà ?
Chissà ...
Io comunque confesso di averci sempre capito poco o nulla ...
Sarà per quello che del cellulare faccio un uso misurato, prossimo al minimo sindacale ...
Ricordo di aver cambiato compagnia agli albori, migrando da quella che di fatto allora era la monopolista per approdare in quella che sarebbe poi diventata quella "del pupone" per risparmiare ...
Poi, ammettendo l'assoluta incapacità di seguire un filo logico alla voce tariffe e promozioni non ho più osato muovermi di lì ...
Eppure ci sono persone che conoscono tutto, per filo e per segno, che se cotanta sapienza fosse applicata altrove ...
Beh, probabilmente ci troveremmo di fronte a dei potenziali nobel.
L'altro giorno due passeggeri lungo il percorso si confrontavano alla voce telefonia mobile ...
Uno snocciolava dati, in un tripudio di messaggi inclusi, minuti compresi che la sua compagnia, quella "della morosa del sior Corona", accludeva nell'offerta cui ha aderito ...
L'altro ascoltava ribadendo ogni tanto la sua totale fiducia nella "compagnia del vento".
Entrambi malsopportavano "la compagnia del pupone", la sminuivano taglienti ricordando esperienze passate, tanto che pareva di essere in un bar quando ti trovi ad ascoltare quelle discussioni tra tifosi di squadre diverse;
ognuno a magnificare la propria, tutti gli altri coalizzati a ironizzare e mai un punto di incontro vero ...
Ma, tornando ai due "patiti della mobilità telefonica", la compagnia che detestavano in modo assoluto era quella "del numero magico";
un'avversione netta, nonostante tariffe che entrambi definivano convenienti.
Il fatto è che non c'è copertura, diceva uno, mentre l'altro era un po' più morbido nella posizione, perchè aveva letto di imminenti potenziamenti e si riservava di verificare.
Il primo però non si fidava e qui i dubbi raggiungevano a mio modo di vedere, punte davvero da oscar alla voce "questioni risibili".
"io d'inverno vado a sciare e so che nella località pincopallo se hai il numero magico non trovi mai campo" era il suo ragionamento che a me ha fatto sorridere nonostante lui fosse serissimo mentre lo illustrava.
Bah, vai a sciare quante ?
3-4 domeniche ?
E per qualche ora non riesci a stare senza il cellulare dedicandoti in tutto e per tutto al vero motivo per cui ti trovi lì ?
E' il caso di dirlo, per una volta beata ignoranza ...
Pazienza se spenderò qualche cent in più e se il telefono avrà a volte delle zone in cui non prende ...
mi beo dell'assoluta certezza che un "mostro della telefonia mobile" a sti livelli, non potrò diventarlo mai ...
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:42 PM
4
commenti
Etichette: comportamenti, persone
2 marzo 2011
misunderstanding
Sono le 08:06, quasi 07, dovevamo essere lì per le 08:03, eppure a detta della madre siamo in anticipo; ecco spiegato il perchè manchi all'appello ancora qualche bambino.
O meglio, alla fine ci lascia partire anche se manca ancora qualcuno (... che poi detta come va detta, non si sa bene se effettivamente arriverà oppure no ... è stagione di influenze, questa, ndr) ma si vede bene che non è affatto convinta.
Rincuoro l'accompagnatrice:
"la solita storia ... quando fa comodo si dice che siamo in anticipo ... Poi se li incontri alla fermata di linea son sempre mugugni sui ritardi. Le persone hanno uno strano modo di valutare il tempo"
Replica lei a sorpresa:
"Capito, ma l'orario indicato per il passaggio è 08:03"
basterebbe partire in orario dalla prima fermata ...)
"magari è anche fatto di proposito ... ti dico di esserci ai 03, così sono sicuro che per i 05 ci sei ... e figurarsi oltre"
"beh, ma tanto arriviamo in tempo comunque"
"non è una questione di tempi quanto di principio ...
Che uno arrivi 3-4 minuti dopo ci può stare, almeno però non accusi dell'anticipo"
Dico, dimostro solidarietà (la madre era stata anche un po' sgarbata nei modi) e va a finire che io parlo di mele e l'altra intende delle pere ...
Che c'entra dire facciamo in tempo ?
Non è mica quello il problema quanto piuttosto che se dai corda, a fine anno anzichè ai 03, minuto dopo minuto, ti tocca partire ai 20 (sennò non trovi nessuno) ...
Se invece ogni giorno sei regolare attorno ai 05 come da programma, vedrai che si adattano senza tante storie e come è giusto che sia ...
Domani, comunque, garantito, dovesse apparire anche il genitore polemico e super esasperante ...
Che poi, secondo me è che bisogna un po' diffidare dai (tanti) che non sincronizzano l'orologio ...
(sarà anche metodo antidiluviano, però almeno si sarebbe assolutamente certi di ciò che effettivamente si legge ...)
Pubblicato da
autistaxcaso
alle
6:10 PM
4
commenti
Etichette: comportamenti, persone