considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


12 luglio 2007

la vigilia di uno sciopero ...




La vigilia di un giorno di sciopero fa sentire l’autista importante, forse necessario.
Sarà che quando qualcosa di quotidiano improvvisamente ti viene a mancare all'improvviso ne apprezzi l'utilità ...


Per tutta la giornata è un via vai di persone che chiedono lumi:
c’è chi non sa (ma è vero che è sciopero domani ?)
chi è rassegnato (a che ora è lo sciopero domani ?)
chi speranzoso (hanno revocato lo sciopero di domani ?)
chi ottimista (ma potrebbero revocarlo lo sciopero di domani ?)
chi possibilista (domani è sciopero, ma potrebbe essere che ci sono autobus in giro ?)

Comunque resta fermo il fatto che forse è l’unico momento in cui la gente forse riconosce il valore del ruolo…
Fatto che sarà confermato l’indomani dai comportamenti più curiosi …L’ultima volta che fu sciopero ricordo per esempio un surreale dialogo con 1 ragazzo:
questa corsa finisce qui” dico
e lui “ah, non va in stazione?
no, se vuole la porto alla prossima fermata … Da istruzioni dovrei staccare qui ma visto che sono comunque in strada
quanto ci sarà per andare in stazione?
saranno 200, 300 metri al massimo
è che ho fretta
???” (espressione interrogativa)
senta” (titubante)
dica
se mi porta la colazione è pagata
guardi non è per cattiveria
ah, aggiungo anche il giornale, mi farebbe una grossa cortesia
le stavo dicendo … che questo non è un taxi
ah sì certo ... ma era solo per me poi ...“ (deluso)
ammesso e non concesso che io lo facessi con lei … alla fine dovrei farlo con tutti … capisce ?
sì .. va bene … grazie … buona giornata

E se ne andò deluso e forse pure un po’ arrabbiato …

Convincere le persone a scendere è sempre missione un po’ sgradevole …Forse perché pur lamentandosi spesso e volentieri la gente non giustifica che l’autobus non ci sia …

lo scioperò però è un diritto di tutti ...
anche nostro ...

Chissà cosa mi aspetta domani …

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