considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


30 marzo 2008

la filippina


Come da consuetudine l'altro giorno al momento di salire sul bus il collega "smontante" mi lascia le "consegne":
Il percorso è regolare, dovrò indicare ad una signora filippina la fermata in cui cambiare la linea.
Parto e poco prima di arrivare alla fermata in questione mi rivolgo alla signora ...

"Ecco guardi, deve scendere alla prossima fermata"
Lei sorride, annuisce senza parlare, anche se non pare averci capito troppo ...
(ma del resto non c'è tanto da capire ... basta solo scendere ...)

Non presto troppa attenzione alla signora, il bus è pieno e manco riuscirei a vederla se non voltandomi indietro ...
Cosa che non posso di certo fare in marcia ...
Prendo per buono il fatto che ha annuito anche se non ho poi controllato sia scesa ...
Così passano le fermate e i minuti poi ad un certo punto ...
Rieccola ...

"Guardi che deve scendere se vuole cambiare linea"
I due bus hanno infatti parte del percorso in comune ...
Ma ormai siamo al limite e tra poco i percorsi si divideranno ...
Intanto la donna continua ad annuire ...
a sorridere ...
a non scendere ...
(e come succede spesso in certi casi ... ho quasi il sospetto di essere a scherzi a parte)

Siamo in prossimità dell'ultima fermata utile per scendere ...
complice un semaforo mi giro ancora verso la donna ...
"E' l'ultima occasione che ha di scendere poi i percorsi si divideranno"
La donna mi guarda, dice qualcosa di incomprensibile sorridendo e poi si mette a sedere ...
(mah ... avrà cambiato idea ... e del resto cosa posso fare ... mica posso obbligarla con la forza a scendere)

Il percorso scorre, la donna è distratta, penso tra me e me che la destinazione sarà variata ...
In prossimità del capolinea restiamo soli io e lei, arrivo all'ultima fermata, spengo il motore, la donna si alza.

"Finito ?"
"Siamo al capolinea"
"E mia fermata ? dovevo scendere ..."
Qui bisogna mantenere la calma ....
la risposta lecita e appropriata sarebbe ...
(ma mi stai prendendo per i fondelli ?
Ti ho detto almeno 4 volte che dovevi scendere ma non lo hai fatto ....
E non mi dire che non hai capito, cosa avrei mai potuto segnalarti ogni volta ?
Prova a pensare ...
Forse ti volevo indicare alcuni punti interessanti di questa città ?
Magari ti chiedevo se scendevi al volo a prendermi il giornale ?
E' evidente che ti stavo invitando a scendere ...
Non lo hai fatto, ad un certo punto ti sei messa a sedere ...
ma cosa vuoi da me ora ?)
Così mi limito a dirle cortesemente che io le segnalazioni gliele avevo date ...
E che probabilmente non ci siamo capiti ...


Il sorriso è scomparso, la faccia è tirata
"quando riparti ?"
"tra 4 minuti"
"uff io è da stamattina alle 8 che sono in giro ... e sono stanca"
(beh, noto intanto che comunque quando vuoi capisci ...
per cui i difetti di comunicazione non esistono ...
sapessi quanto sono stanco io ...
Sono a mezzora dalla fine della giornata lavorativa ma era destino che dovevo incontrare un passeggero come te ...
Vai tranquilla comunque, nel ritorno scenderai sicuramente alla fermata, non ti preoccupare ....)
La rabbia pian piano si insinua insomma, cerco di contenerla dicendo alla donna che ripartiremo a breve


Così ripartiamo, con la tipa che mormora frasi incomprensibili e io che sono sempre più incavolato ...
Pensando che probabilmente mi sta pure dicendo cose poco carine nella sua lingua ...
(non ti preoccupare ... stavolta alla fermata giusta scendi ... e che cavolo,
e devi solo azzardarti a tentennare ancora ...)
Momenti di tensione ...
La tipa che continua a sillabare frasi ...
Io che cerco di stare calmo ...
E penso alla scena a parti invertite:
Io nelle Filippine su un bus che chiedo al conducente e non capisco dove devo scendere ...
Alle Filippine non so, ma negli altri paesi che ho visitato devo dire che sono gentilissimi a darti informazioni ...
Però se non capisci devo anche dire che non si preoccupano eccessivamente per venirti incontro ...
Come dire, LORO ti spiegano ma alla fine sei TU quello che devi capire ...

Finalmente la fermata ...
tiro il freno a mano, apro le porte ...
e saltano i convenevoli ...
"ok scendi ... poi attraversi la strada e là riprendi il bus"
la tipa mi guarda, ancora pare non capire, resta immobile
"devi scendere !!!"
finalmente si muove e velocemente raggiunge l'uscita
la reazione è istintiva e subito mi spiace essere stato un po' duro ...
Il bus è mezzo vuoto ma sicuramente avrò fatto una mezza figura da razzista per chi c'era ...
però a parte che bisognava esserci dall'inizio per capire la mia reazione ...

C'è da dire che per farmi perdere la pazienza ce ne vuole ...
E quando capita, come in questo caso, credo che le ragioni siano davvero notevoli ...

28 marzo 2008

photored



Partendo dal presupposto che non sono ancora stato multato (ma che so benissimo prima o poi inevitabilmente accadrà) non riesco a capire perchè i photored debbano essere un problema per noi autisti di bus ...
Mi viene da pensare che analizzando la foto, si riesca a determinare da quanti secondi il "rosso" era scattato ...
Ecco che allora, tenendo conto della lunghezza del mezzo e osservandone la posizione rispetto alla linea di arresto, si potrebbe capire se il conducente "ha fatto il furbo" passando quando il semaforo era inequivocabilmente sul rosso o se si è trovato suo malgrado in mezzo all'incrocio ...
Oppure se il "muso" del bus è passato con il giallo e la "coda" con il rosso ...

Basterebbe usare il buonsenso insomma e pensare che, c'è una bella differenza tra l'impegnare un incrocio con un mezzo da 12-18 mt e farlo con uno di 4 ...
Come è differente frenare un mezzo pesante carico di persone in piedi (probabilmente instabili) piuttosto che un auto con 4 occupanti, seduti, muniti di cintura ...

Magari per non fare cadere tutti si decide di passare ...
E fermo restando che con il rosso bisognerebbe fermarsi sempre, credo sarebbero da analizzare ogni volta le cause che portano ad un rosso "bruciato" dall'autista dei bus ...
(io stesso confesso di bruciare dei semafori in auto, magari per fretta ... cosa che non faccio mai sul bus dove, quando questo accade è sempre motivato da ragioni di sicurezza)

Il ritardo è giustificabile ...
Sulla sicurezza delle persone meglio non tollerare troppo ...

25 marzo 2008

tornelli


E' periodo di discussioni sui tornelli ...
avete presente l'accesso allo stadio ?
inserisci il biglietto, si accende la luce verde, la barra si abbassa ed entri ...
Ecco, più o meno lo stesso sistema lo si vorrebbe applicare in prossimità delle porte dei bus per controllare che chiunque salga a bordo abbia regolare titolo di viaggio ...

Il vantaggio principale sarebbe sicuramente l'abbattimento dell'abusivismo ...
lo svantaggio principale sarebbe invece un inesorabile allungamento dei tempi di percorrenza ...

la settimana scorsa sull'argomento ho letto il pensiero di Patrizio Roversi ...
in un articolo si diceva assolutamente contrario ai tornelli ...
motivazione, la freddezza di questi dispositi che vanno a sostituire l'operato dell'uomo
Prima il bigliettaio sostituito da obliteratrici ed emettitrici ...
Ora i tornelli a sostiuire verificatori e controllori ...

Meglio per lui una provocazione ...
ovvero un'ulteriore tassa comunale (per tutti i cittadini) allo scopo di sovvenzionare il trasporto pubblico ...

Se potessi rispondere a Patrizio Roversi direi lui che tornelli e obliteratrici sono figli della globalizzazione ...
Quando il "verbo" principale diventa il taglio dei costi la meccanizzazione è inevitabile ...

L'esempio calzante sono le municipalizzate per la raccolta dei rifiuti ...
Quando erano comunali, impiegavano 4 persone per ogni mezzo di raccolta ...
uno guidava, tre spostavano i bidoni ...
poi gli addetti sono diventati tre ...
poi 1 solo ... il guidatore ...
Ricordo che tempo fa una volta ogni 15 gg lavavano tutte le strade della città, periferia compresa ...
poi hanno cominciato a lavarle 1 volta al mese ...
poi forse una volta ogni 2-3 ...

fino ad oggi ...
che se si esclude le strade del centro vengono lavate quando piove ...
Ancora, tempo fa c'erano "gli spazzini" con la bicicletta e la ramazza che in quantità presidiavano le strade ...
mantenendole pulite da carte e cartine ...
Oggi, ci sono questi sparuti personaggi a piedi con quei "soffioni" ad aria ...
che in pratica spostano ai lati della strada il materiale da asportare a favore del mezzo con le spazzole rotanti che raccoglie ...
(poi qualcuno mi dovrebbe spiegare se è più il materiale che viene raccolto o quello che svolazza nell'aria che io ho il dubbio sia superiore ... e senza aggiungere l'inquinamento del motore che per produrre il getto d'aria gira ad altissimi regimi ... ma vabbè ... punti di vista)

Come si suol dire, "alla fine della fiera", il servizio è peggiorato però le aziende in questione, che nel frattempo si sono quotate in borsa, fanno volare il prezzo delle azioni (sempre in aumento) per la felicità degli azionisti ...
E progettano ulteriori accorpamenti in grandi "multiutility" per ridurre ancora i costi ....

Il tornello allora, in questo mondo del lavoro contemporaneo che mette come priorità assoluta il taglio dei costi, sarà il modo per dire in modo assoluto che "chi ha il biglietto entra e chi non ce l'ha sta fuori" ...
sempre e comunque ...
24 ore su 24 ...
365 giorni all'anno ...

Inevitabile ....
A meno di non mettere in atto la provocazione della "tassa per il servizio pubblico"
(ma sai che casino poi ... si dovesse ipotizzare di variare da provocazione in proposta ...)

21 marzo 2008

contromano in centro




Peccato per il controluce ...
Ma comunque si notano:
la doppia continua a dividere la carreggiata ...
la preferenziale ...
e l'auto ferma al semaforo

... in contromano

su una preferenziale !!!


Anche se non è facile coglierle e documentarle, sono scene praticamente quotidiane ...

Quando vai per prendere la patente D o E che sia, ti massacrano alla teoria ...
E sarà anche giusto mica dico il contrario ...
Però poi sulla strada ci stanno anche queste persone che il codice della strada lo ignorano ...
O comunque lo conoscono molto vagamente ...

19 marzo 2008

doppie fermate


Ieri mi cade l'occhio sulle lettere al giornale ...
Critiche a colleghi che non avrebbero fatto una fermata.
In pratica sono passati con i 2 bus di 2 linee diverse e hanno tirato dritti entrambi ...

Forse perchè gli opposti si attraggono il pensiero è andato alle "doppie fermate" ...

Succede che arrivi, magari dietro al collega che ti precede ...
Apri le porte, la fonia pronuncia linea e destinazione ...
Il collega riparte, tu indugi un po' ...
Ora ti vedono tutti anche se qualcuno avrebbe la pretesa che tu lo andassi a caricare con la porta davanti alla faccia ...

Con il tempo sono diventato espertissimo ...
Un occhiata ai passeggeri a terra e so già chi potenzialmente non si muoverà ...
Se il bus non ha il famoso "freno di fermata" mi sposto avanti, cosa che faccio anche quando la fonia non funziona, gli anziani li vado comunque e sempre a prendere, gli altri, soprattutto i giovani (e ce ne sono tanti) soprattutto se sono in ritardo, li fisso con le porte aperte ...
Quasi in un duello al "ok corral" ...
Lascio passare 5 o 6 secondi ...
Il tempo massimo che posso concedergli ...
Poi via, chiudo le porte e riparto ....

La cosa buffa è che alcuni mi fanno il segno con la mano ...
Secondo la loro logica mi dovrei fermare nuovamente ...
Invece me ne guardo bene ...
Ne ricordo in particolare un paio in giacca e cravatta che quasi me li portavo via ...
Dalla velocità con cui sono ripartito ...
Ma che diamine:

Devi percorrere 10 metri ...
non mi dirai che a 20-30-40 anni hai le artriti ...
se vuoi un mezzo che ti carichi con la "porta in faccia" quello è il taxi o in alternativa il noleggio con conducente (l'auto blu)...
Costano sicuramente di più e pensa ...
non è manco detto che ti aprano la portiera ...
magari ti tocca di fare da te con la manina
... e per uno che non vuole fare 3 passi potrebbe anche essere un problema ...

se ci sono 2 bus in fermata e non vi sono particolari "controindicazioni di salute" devi venire tu da me ....
e non il contrario ...
non fosse altro per il solito discorso di quel minimo di rispetto ...
doveroso per chi sta lavorando ...

17 marzo 2008

rimozione veicoli



Stamattina scena singolare ...
Noto che lo zelante addetto al carro attrezzi ha rimosso un auto ...
Niente di strano, anzi, bella cosa (ogni tanto ... se è in sosta vietata, ben venga) non fosse altro che guardo la targa ...

Uno svizzero ...

Cioè, con tutti gli italiani con cui si chiude uno, spesso due, occhi, proprio con uno straniero devi essere inflessibile ?

Si dirà, le regole son regole e in effetti non ci piove ...

Ho avuto anch'io l'onore (l'onere) di avere la macchina rimossa ...
Un annetto fa ...
Capita che devo riconsegnare un film da "blockbuster" ...
per non lasciare la macchina ad intralciare la strada, mi infilo dentro una stazione di servizio ...
C'è un ampio spazio dove però è presente il divieto di sosta ...
saranno le 2 del pomeriggio, penso tra me e me
"chi vuoi che passi a quest'ora"
Scendo dall'auto e noto distrattamente una signora che sta mangiando un panino sull'auto a fianco ...
Attraverso la strada, riconsegno i film impiegando 5 minuti circa ...
Torno, la macchina è sparita ...

Rubata ? semipanico ...

Poi guardo la tipa che sta ancora mangiando il panino:
"scusi, la mia macchina ? Ha visto dove è finita ?"
e lei "l'ha appena rimossa il carro attrezzi"
rabbia .... tanta rabbia ...
Che non risparmia la signora

"vecchia rimbambita ... mi vedi scendere con i dvd in mano ... dove andrò mai ? non sei capace di dire qualcosa a "trinchetto ?
Solo tu l'avessi rallentato un po' dal "record mondiale della rimozione" sarei tornato in tempo ...
"

Poi penso ....
vabbè, probabilmente non saprà neppure cos'è un dvd e a cosa serva ....

al ritiro il titolare dell'azienda specializzata in rimozioni, mi dirà che passeranno 1 volta all'anno da quella stazione di servizio ....
come dire ....
le probabilità in quei 5 minuti che avevi di farti rimuovere l'auto, sono (quasi) le stesse che un individuo ha in tutta una vita di fare un 6 al superenalotto ...
morale tanto tempo perso e 70 eurini da pagare
(e poi che dicono di aver capito la situazione ... e mi vengono incontro ...)

Immagino che lo svizzero avrà pensato una cosa simile ...
(... quante probabilità avrà uno straniero di farsi rimuovere l'auto in Italia ...)

Poveretto ...
Spero per lui fosse del cantone italiano ...
Sennò hai voglia capire e spiegarsi ...

(dicevamo delle regole "sacre" .... anche se confesso, fossi all'estero e mi rimuovessero l'auto ... mi altererei comunque un bel po' )

14 marzo 2008

webasto acceso ...


Oggi giornata movimentata ...
Mi trovo notificata una comunicazione ...
Dice che il 10 marzo finito il turno in deposito, ho lasciato acceso sul bus il webasto ...
cosa che ha conseguenze gravi per il servizio successivo ...
Mi si dice anche con l'occasione di parcheggiare i bus entro le righe e di rispettare i limiti di velocità ...
Stupore per il metodo applicato, ma andiamo con ordine ...

Cos'è un webasto ?
In parole povere una "stufa" indipendente dal motore che riscalda il posto guida in tempi brevi (in teoria e se funziona)
Tale webasto si attiva azionando 1 apposita levetta generalmente posta nella batteria comandi sopra la testa del conducente ...
Il mancato spegnimento del webasto quando si arresta il motore del bus è il progressivo scaricamento delle batterie (le conseguenza gravi)

Ora, non contesto l'appunto .... lo stupore è dato dai modi ...
Ma cavolo, non sei capace di prendermi in un angolo il giorno dopo e di farmi notare la cosa ?
Poi certo, se sono recidivo mi scrivi, ma costava tanto dirmelo prima a voce ?
Mi sarei scusato immediatamente per la mancanza ...
Così mi sono "ingastrito" ...
Proprio a me vieni a "fare la punta" sui dispositivi lasciati accesi ...
Io, che se passo accanto ad un bus parcheggiato in deposito con la freccia inserita o appunto il webasto acceso salgo e spengo tutto ....
(pensa un po')
mi urta la drammatizzazione dei toni ...
"gravi conseguenze" a lasciarlo acceso ...
Maddeche ???
Con un caricabatterie si rimette in moto all'istante ....
(tempo effettivo 2 - 3 minuti comprensivo dello spostamento dell'apparecchio fino al bus)

Mah, chiederei al tizio che si è firmato notificandomi la mancanza, se lui in ufficio non ha mai lasciato acceso il pc o la stampante per dimenticanza ...
Sai quante volte ... (e se nega, allora fa il furbo)
Sai quanta energia elettrica consumata per "l'anima del piffero" ...

Come dire: E' capitato, mi spiace ormai non posso farci nulla ...
errare non è forse (ancora) umano ?

Poi mi da fastidio quella che sembra una velata minaccia futura ...
l'invito a parcheggiare entro le righe e ad andare piano all'interno del deposito ...
Sembra quasi una sorta di "ti aspetto al varco"

Caro tipo ...
aspettami pure ...
sono uno dei pochi autisti che parcheggiano esattamente entro le righe ...
Anche a costo di fare 2 manovre ....
Magari proprio 15 km/h non te li garantisco (dovrei spingerlo il bus) ....
però 20 sì ...
E mi piacerebbe sapere se tali regole valgono per tutti
Perchè i tuoi colleghi addetti all'interno del deposito parcheggiano di solito i bus come viene ....
E di solito viaggiano anche a 40 - 50 km/h (loro) entro il deposito
che se non stai attento quando cammini rischi di venire investito spesso e volentieri
Chissà ... te ne sarai accorto ?
A loro notificate queste mancanze ?
Onestamente dubito ...
(e a pensare male si fa peccato ... ma dicono che spesso ci si azzecca)

Direte, fregatene ...
e in effetti ... passata la rabbia lo farò ...
però sono cose che danno fastidio e fanno male
cerchi ogni giorno di metterci del tuo, anche oltre a quanto ti viene richiesto, perchè il tuo modo di essere questo ti impone ....
Poi, arrivano giornate come queste ...
In cui ti chiedi se le persone si accorgano solo delle mancanze ...
e mai di quello che dai ....
E ti verrebbe da riconsiderare tutto ....
pure quel "senso di appartenenza" di cui spesso andresti fiero ma che in casi come questo francamente fatichi a sentire ....
(confesso che se stamattina avessi potuto, avrei lasciato il bus in fermata e me ne sarei tornato a casa)

L'unica consolazione viene dal fatto che fossero sempre questi i problemi ...

un webasto lasciato acceso ....

Una capocchia di spillo nell'immensità complessa di problemi che l'autista potrebbe incontrare quotidianamente ...

12 marzo 2008

CIVIS


Visto che ultimamente, si fa un gran parlare del CIVIS vorrei aggiungere alcune considerazioni alla discussione.

Prima di tutto, cos'è il CIVIS ...
E' un tram su gomma che Bologna ha scelto come mezzo di trasporto ecologico da integrare ai classici bus.
Nelle intenzioni dovrebbe collegare la periferia al centro che verrebbe "tagliato e percorso" dalle linee ...
Ma dai "rumors" ho come l'impressione che nel centro difficilmente transiterà (poi staremo a vedere) ...

Dalla ricerca su internet è emerso che (fonte Beppe Grillo) nessuno ha adottato questa tipologia di trasporto in Europa ...
Ma a "spulciare" sulla rete ...
una città che utilizza il sistema CIVIS invece c'è;
E' in uso infatti da qualche anno a Rouen (Francia).
A Bologna è stata la giunta Guzzaloca (centro destra) ad approvare il progetto ma solo ora che sono stati avviati i cantieri, i cittadini (un bel po' fomentati da quei commercianti timorosi di perdere anche un solo centesimo del proprio business ... ndr) immersi nella realtà dei lavori, si stanno spazientendo per i disagi:
Sotto accusa è finita, ancor prima di capire cosa sta nascendo, l’attuale amministrazione comunale (di centro sinistra), che il CIVIS lo ha di fatto ereditato.
I lavori sono inevitabili del resto, vista la tipologia del mezzo:
Pesante, per cui bisognoso di strade consolidate e resistenti ai frequenti passaggi.
Poi essendo un incrocio tra un filobus e un tram se non avesse quei percorsi protetti che si stanno creando, vanificherebbe ogni tipo di vantaggio a suo favore
(e allora tanto varrebbe continuare con le linee classiche già esistenti).

Francamente non so se questo CIVIS sarà la panacea per il trasporto pubblico bolognese, questo solo il tempo potrà dirlo, il mio pensiero personale è che per una città come la nostra sarebbe bastato potenziare il servizio esistente.
Magari rendendolo “pulito” mediante l’acquisto di una flotta di mezzi a metano capace di coprire interamente la rete urbana.
Poi incrementando le linee dove poter utilizzare i filobus .…

Con quei circa 180 milioni di euro che ho letto verranno stanziati per il CIVIS, sai quante alternative si potevano realizzare …

Ho anche letto però che i finanziamenti si sarebbero resi disponibili solo per la costruzione di una metropolitana e/o appunto, per un mezzo tipo il CIVIS e magari su certi “paletti” ci si potrebbe riflettere:

Se ti garantisco comunque un sistema di trasporti efficiente e pulito, perché voler sindacare sul come lo realizzerò ?.

Quella metropolitana che in prospettiva (credo in un lontano futuro) sempre a Bologna si vorrebbe realizzare secondo me non servirà a nulla.
Leggendo che la necessità primaria sarebbe un collegamento Centro – Fiera, mi chiedo se le persone convinte di questo, abbiano mai viaggiato e osservato le metropolitane altrui, prima di sbilanciarsi in certe opinioni.
Il concetto di metropolitana è la connessione di vari luoghi in tempi rapidi, essendo sotterranea o comunque indipendente dal traffico urbano; va da sé che più distanti saranno i punti da collegare e più evidente sarà il risparmio di tempo rispetto al normale trasporto su gomma.
All’estero le linee della metropolitana tagliano in lungo e in largo le città, collegando l’hinterland, mai ne ho viste limitate solo al centro storico e/o alla prima periferia …
Ecco che allora qui da noi avrebbe senso diramare le linee di questa ipotetica metropolitana per connettere tutti i maggiori comuni della provincia…
Connessi tra loro con potenziale punto di interscambio centrale la Stazione di Bologna …
Ma forse un progetto del genere è fantascienza
Per costi ma soprattutto credo per scarsa lungimiranza delle amministrazioni, qualunque colore esse abbiano…
Allora senza lamentarci troppo, intanto teniamoci il CIVIS e aspettiamo di vederlo operativo prima di criticarlo.
Disagi per i lavori credo sia normale ce ne siano e del resto, se un giorno poi si costruirà la metropolitana, seppur limitandola come da indiscrezioni sui giornali, quei disagi saranno ben maggiori…
Bologna per conformazione e storia da preservare non può essere aperta totalmente al traffico privato.
Non più, sono troppe le auto che circolano e questo, curiosamente, si contrappone a quanti, ogni giorno, non mancano di ricordarci che siamo più poveri:

E io batto il "chiodo" ...
Ma se le persone fossero davvero così povere come si legge, l’auto non sarebbe la prima “spesa” tagliabile ?

Il trasporto pubblico dovrebbe essere prima di tutto un bene di (e per) tutti, il “fiore all’occhiello” di una città, alle voci sviluppo, funzionalità e innovazione;
Pare che qui da noi invece stia diventando un occasione per fare superficialmente politica scambiandosi accuse, veleni e colpe:
Le troppe polemiche frenano l'evoluzione, non migliorano la vita di quei cittadini che scelgono il mezzo pubblico per spostarsi …

E purtroppo offrono ai detrattori un appiglio "ad hoc" per continuare ad utilizzare il mezzo privato.

10 marzo 2008

giornata di pioggia


Francamente non capirò mai perchè appena cadono 2 gocce d'acqua le persone si rifugino negli abitacoli delle auto ...
La logica imporrebbe l'esatto contrario:
Piove ?
prendi il tuo ombrello e utilizzi il bus ...
Invece tutti in auto ...
A consumare litri e litri di "verde" alla faccia di quel caro petrolio tanto contestato quanto ignorato ...
Ad arrivare sicuramente tardi ...
perchè con le file che si formano impossibile rispettare la puntualità ...
A snervarsi insofferenti e frustrati ....

Chissà, l'unico motivo plausibile potrebbe essere che non hai (non vuoi utilizzare) l'ombrello ...
E anzichè camminare fino alla fermata, sotto la pioggia, ti infili comodo comodo, nell'auto sotto casa ...
Ma poi dove la parcheggi ?
Dove trovi ...
ovvero e di sicuro, vista la quantità di veicoli sulle strade, lontano dalla destinazione finale ....
Come dire, non ti bagni prima ... ti bagnerai poi ...
questione di tempi insomma ... i modi saranno gli stessi

Se solo la persona riflettesse un po', l'auto rimarrebbe ferma quando piove ...
Ma oggi chi riflette più ?
Il mondo "gira" così veloce che non c'è tempo per fermarsi a pensare ...
Quindi via, la testa bassa sul cruscotto ....
nel centro dell'ingorgo ...
Li vedi a malapena dietro i vetri appannati ...

che armeggiano con la sintonia della radio ...
E dico, mai che ne vedi uno regolare la climatizzazione ...

Io a chi guida con i vetri appannati ritirerei la patente ...
Ma come si fa ?
Con le auto che oggi hanno bocchette della ventilazione ovunque ...
Quasi impossibile appannare i vetri ...
Credo sia difficile anche a volerlo ...
Eppure ...

Tanti anzichè utilizzare l'aria ....
utilizzano le mani nude (!!!) per ripristinare la visibilità ...
Che non so se avete presente ...
Poi per rimuovere quell "untuosità invisibile" propria degli arti dai vetri occorrono mesi (!!!)
(sì confesso, l'ho fatto anch'io 1 volta appena presa la patente ... ma erano altri tempi ... la ventilazione non era efficiente come oggi e mancava la climatizzazione ... ero giovane ... e comunque 1 volta è bastata ...)

Posso dire insomma che una giornata di pioggia è il mio piccolo (grande ?) incubo ...

ogni volta guardo e continuo a non capire ...

contenti loro ...
peccato "solo" doverci lavorare in quel caos

7 marzo 2008

il veneto ...


Ieri mi arriva di fianco un personaggio a dir poco "folkloristico" ...
sulla settantina, capello bianco candido ...
raccolto in una lunga coda ...
baffo e "mosca" sul mento anch'essa bianca candida ...
non so dirlo con precisione ma forse c'era pure l'orecchino ...
O gli orecchini ...
Gli anelloni pacchiani e vistosi alle dita non mancavano ...

Che pensi ...
vabbè ... sicuramente si sente giovane, ha del coraggio e non si cura dei giudizi altrui ....
(però l'età c'è tutta ... e forse un po' di spregiudicatezza in meno ...)

Certo, la vita e la sua ...
infatti lo guardi e commenti mentalmente senza metterci cattiveria ...
(penso sia cosa normale ... che, a voler essere sinceri, fanno tutti)

Ad un certo punto il tizio apre bocca ...
comincia a parlare in veneto stretto e non so se avete presente ....
della serie: se va bene riesci a capire una parola su cinque ....

doveva andare in centro a visitare una chiesa ....
chiedeva se quello era il bus giusto per arrivarci ...
non lo era e il dialogo per spiegarsi è stato grottesco ...

Lui fermo e convinto a rispondere nel suo dialetto io a parlare in italiano ...
(ho avuto la tentazione di mettermi a parlare in dialetto pure io ... per vedere cosa ne veniva fuori)

Mi ha fatto ricordare l'anno del militare ...
Una marea di veneti che sillabavano di continuo
"mi, ti, lu, elo" (che starebbero per me , te, lui, egli)
E mai una volta che parlassero in italiano ...
Un dialetto terribile il veneto ...
All'apparenza facile da capire, più di tanti altri dialetti ...
Poi ascolti e riflettendo ti rendi conto di non averci capito nulla ....
(a me poi da profano pare sempre eguale a se stesso ... ma vallo a dire ad un padovano che per te parla come un veneziano, un vicentino o un rovigotto ... ti "mangerebbe di traverso" )


Vabbè ...
Per fortuna anche se faticosamente con il tipo ci siamo intesi ...
Unico momento difficile quando ho detto lui l'autobus che doveva prendere ...

"Ma è sicuro ? Guardi che ci sono già stato 20 anni fa a Bologna e questo bus non lo presi ..."
"S
ì certo, stia tranquillo"

ma si può paragonare il presente a vent'anni fa ?
Sai quante linee saranno cambiate ...

(Certo che sto tipo 20 anni fa doveva essere davvero tutto un programma ... )

5 marzo 2008

dialoghi surreali


Nel ritorno da passeggero una ragazza cattura la mia attenzione ...
che poi la mia, praticamente quella di tutto il mezzo ....
parla al cellulare "pacatamente" (volume 100 decibel) con la madre ...

E va da se che coinvolto mio malgrado nella surreale telefonata, mi faccio i miei personalissimi commenti mentali ...

"mamma oggi ho preso la multa ... sì mi sono fatta prestare l'auto da un amico, e quando sono tornata sulla multa c'era scritto zona non consentita"
(beh, allora di cosa ti lamenti ... caso chiuso ... e "palla al centro" ... la prossima volta stai più attenta)
"ma ti rendi conto ? 36 euro ... ho parcheggiato lì un sacco di volte ... mai nessun problema"
( forse sei tu a non renderti conto ... se ti è andata fatta bene le altre volte ... ciò non significa che il transito diventi regolare ... magari per "uso cappione")
"ho anche messo i 6 euro nel parchimetro ..."
(ma che c'entra ... se il traffico non era consentito in quella zona non ci dovevi andare e basta)
"... se sapevo così manco le mettevo le monetine ... in totale sono 42 euro"
(così la prossima volta ti svegli ... ci sarebbe da premiarlo quel vigile ... per una volta uno che invece di "imboscarsi" in ufficio svolge la mansione a cui "sarebbe" assegnato)
"io poi adesso mi voglio informare ... il vigile è venuto a multarmi mentre io non c'ero .. sarà regolare ?"
(eh già, siamo alle solite ... alla ricerca del cavillo a cui appigliarsi per farla franca ... Tu immagina se i vigili dovessero fare la multa solo se il trasgressore è lì presente ... dico, non ne farebbero mai una che è una ... e non è che ne facciano poi tantissime ... o almeno ... meno di quelle che tanti automobilisti meriterebbero ... parola di autista ... e chi meglio di noi può saperlo del resto)
"ma è stato meglio ... sennò lo prendevo per il collo quel vigile"
(in torto "marcio" ... eppure ultraconvinta di averlo subito ... un torto)
"sarebbe meglio andassero a lavorare ! invece di rompere i c......."
(no perchè scusa ... cosa stava facendo ? e torno a ribadirlo ... Magari la facessero più spesso ... quella parte di lavoro !!)

E' scesa che ancora parlava e bello sarebbe stato sapere i commenti della madre ...
Cosa le dici ad una che ragiona così ?
Sarebbe fiato sprecato a prescindere (credo) ...
e sempre che la madre ne avesse del fiato ...
perchè magari appoggiava in tutto e per tutto la figlia ...
senza fiatare ...

Poi certo, ripensandoci una cosa la si poteva dire con cognizione di causa:
Visto che sei così indisciplinata e allergica alle regole ....
continua ad utilizzare il bus !!!
paghi 1 euro e poi pensa l'autista a tutto ...
(dove andare ... dove entrare ... dove fermarsi ... e senza "sorprese")
Ma vuoi mettere ??"

3 marzo 2008

allora un passo indietro ...


Sui bus è presente da almeno una decina d'anni, un dispositivo che mantiene frenato il mezzo quando le porte sono aperte ...
Una sicurezza per evitare che il bus si muova quando le persone salgono o scendono ...

La panacea per le distrazioni ?

Beh, al tempo ...
Premesso che l'autista in fermata ha sempre il piede sul freno (perchè sennò che autista è ...) c'è da dire che se ci si sente insicuri e/o si vuole alleggerire il piede dal freno, si potrebbe pur sempre azionare il "manettino" (freno di stazionamento), cosa che si fa con i mezzi che non sono dotati del suddetto dispositivo ...
Poi mediante le telecamere va anche detto che hai sempre la situazione entrate/uscite sotto controllo ...

Questo "freno di fermata" secondo me (e senza girarci troppo attorno) più che altro, è una grossa seccatura ...
- Perchè quando apri le porte devi essere perfettamente fermo sennò ti si inchioda improvvisamente il mezzo (normalmente ci si abitua ad aprire la porta 1 attimo prima di fermarsi ... in un gesto che definirei naturale)
- Perchè quando riparti ovviamente devi attendere che le porte siano chiuse ...
e sono secondi che passano (e quando i tempi della corsa sono stretti ... fai conto anche su quelli)
- Perchè se vedi un ritardatario che corre per salire devi scegliere tra l'essere mandato a quel paese (e magari l'essere richiamato ... se chi lascerai a piedi chiamerà l'azienda lamentandosi del fatto) o tra il perdere un sacco di tempo (perchè va da se che se aspetterai il primo ... una volta richiuse le porte ne arriverà un altro ... e forse un altro ancora ... e tu dovrai attendere tutti senza poter spostarti)

Per fortuna e come detto tale dispositivo si può disattivare ...
(la famosa manna dal cielo)
in alcuni bus senza problema alcuno ...
semplicemente spostando un interruttore ...
In altri facendo sempre attenzione che le porte si richiudano totalmente ...
(il dispositivo dà luogo a sporadiche riaperture improvvise delle porte poco prima che siano perfettamente chiuse)
Poi purtroppo ci sono casi (Mercedes Citaro nuovi) in cui disattivando il dispositivo si attiva un allarme (una specie di fischio continuo) insopportabile ....
Che in pratica (pena la sordità parziale .. o la pazzia totale) ti costringe a desistere lasciandolo attivato ...


(e viene da chiedersi... Ma in questi casi non era più pratico non prevedere neppure la possibilità della disattivazione ? Tanto tra il poter scegliere "una di due torture" e il non poter scegliere ... onestamente non vedo cosa cambi)

E qui riformulo il pensiero di ieri ...
qualcuno dirà ... e la sicurezza ?
già la sicurezza ...
perchè scusa, quando non esistevano tali dispositivi i bus erano forse insicuri ?
Beh ... sai quanti ne circolano ancora ....

Perchè in effetti un sacco di bus mica ce l'hanno questo dispositivo ....
E di solito manco hanno le telecamere questi bus ....
Eppure sono in servizio ogni giorno ...
Mi si dirà, "ma verranno presto dismessi"
Certo, magari anche domani ...
però oggi sono ancora sulla strada ...
(come dire, apprezziamo e utilizziamo la sicurezza solo quando ci fa comodo ?)

Concludendo ...
secondo me, il dispositivo ha un senso sui 18 metri (gli snodati) ...
con 4 porte da controllare ci può stare un'ulteriore sicurezza ...
ma sui 10- 12 metri (i bus normali) no, siano urbani o extraurbani ...

Il parere è ovviamente personale, ma so di per certo che almeno il 90% degli autisti disattiva ...
e chi meglio di noi può valutare

Gli estimatori infatti sono persone dell'azienda che l'autobus non lo guidano mai in linea ... solitamente gente di uffici e di officina ...
(allora comodo apprezzare ... senza provare sulla propria pelle)

2 marzo 2008

bus award: 5360


Immatricolati nel 1999 gli Iveco Cityclass 491 sono secondo me la tipologia di bus urbano più guidabile in assoluto.
Cito il matricola aziendale 5360, ma potrei citare il 5346, il 5380 e tanti altri ancora ...
Nel complesso su questo modello trovi sempre una frenata modulabile ed equilibrata e uno sterzo leggerissimo (anche se indubbiamente di dimensioni eccessive, tipo camion ...)
La differenza è data dal motore: Molte volte scattante e pronto (ma in taluni casi un po' troppo progressivo).
Poco affaticante guidarli e con una facile esclusione del blocco porte in fermata che soprattutto nel servizio urbano è una "manna dal cielo"
(e qui qualcuno dirà ... e la sicurezza ?
già la sicurezza ...
perchè scusa, quando non esistevano tali dispositivi i bus erano forse insicuri ?
Beh ... sai quanti ne circolano ancora ....)
... E' il caso comunque che prima o poi scriva 2 righe sull'argomento ...