considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


30 gennaio 2012

la visita



L'avevo notata sabato scorso transitando con il bus.
Una ragazza armata di pennello e barattolo di pittura che cancellava alcuni orrendi graffiti dalle colonne del portico.
Lì per lì mi ero compiaciuto del fatto che qualcuno, finalmente, avesse deciso di far qualcosa di concreto per eliminare queste brutture che ormai, fanno da decoro ad ogni angolo del centro

(muri, colonne, serrande o pareti che siano).
Poi stamattina, vedendo il parcheggio pubblico in foto deserto e i relativi avvisi, il collegamento ...
Altro che decisioni concrete, è stato tutto fatto in funzione della visita di oggi (e di domani) del presidente della Repubblica.

Muri e strade ripuliti ...
Vigili sguinzagliati in quantità per le strade, affinchè nessuno parcheggi laddove è vietato per motivi di sicurezza

(e tantomeno in doppia fila o fuori dagli spazi consentiti) ...
Il paradiso !!!
Peccato solo che da mercoledì con lo spegnersi delle "luci della ribalta" tornerà tutto come era prima.
Ora, non ce l'ho con il Presidente (e ci mancherebbe) mi faccio solo delle domande:
Sarà giusto presentargli una città edulcorata ?
(della serie, per le strade che percorrerà abbiamo rimesso tutto a posto e in ordine perfettamente appunto perchè sapevamo che sarebbe passato da lì)
Perchè qualcuno si vergognava di qualcosa che da anni è ormai il quotidiano ?
I cittadini (che pure pagano fior di quattrini per il mantenimento del decoro e della sicurezza oltre che della politica) non meritano la stessa attenzione ?


Sarebbe bello trovare da mercoledì lo stesso ordine e anche solo il 25% di quei vigili che oggi e domani presidieranno le strade. ma purtroppo già so ...
Sono il solito illuso.

29 gennaio 2012

the versatile blog


Innanzitutto un grazie a Cassandra per la citazione;
e anche a tutti coloro che ogni tanto perdono qualche minuto a leggermi.


In questi 5 anni mi sono divertito a descrivere il mio quotidiano, cercando di far emergere anche il punto di vista e i pensieri di chi un bus lo conduce in mezzo al traffico e (spesso) alle critiche.
Ma bando alle ciance, dovrei descrivere sette cose di me e nominare altri vincitori.

Da piccolo guardavo gli autisti di bus con ammirazione; vestiti di grigio e con quel cappello in testa mi parevano vere e proprie istituzioni
(come cambiano i tempi ... e non solo perchè il cappello non si usa più)

Rimpiango le cabine telefoniche con il gettone che ricordo affollate (c'era la fila in attesa) nelle località turistiche.

Più in generale, e se mi sbaglio sarò felice di ammetterlo, credo che il meglio lo abbiamo vissuto negli anni '80-90:
Cosa ci mancava del resto a quel tempo di quanto abbiamo oggi ?

Se ritorno a nascere faccio il vigile urbano.
Che poi a dire il vero, se rinasco qui in Italia molto meglio essere notaio e/o dentista.
(della serie, a lottare con i mulini a vento si fa molta fatica e si ottiene poco)

Adoro la musica e la colleziono.
vinili prima, cd ora, credo di essere uno dei pochi che si sono accorti, con rammarico, che i negozi di dischi stanno scomparendo.
Fosse per me sui bus ci sarebbe sempre un sottofondo musicale che, ovviamente, sul mio mezzo vorrei scegliere personalmente.

(e a sentire le selezioni di tante radio, modestament, penso non sfigurerei affatto).


Mi piace anche il cinema e tra quel milione di film che mi sono piaciuti riguardo sempre volentieri i primi 3 Fantozzi. 
A saper guardare oltre le gag, hanno qualcosa di geniale.
Fossi un preside organizzerei la proiezione fissa per gli studenti all'ultimo anno:
Vero che quel posto fisso è ormai una chimera, ma i rapporti tra colleghi
(e dirigenza), il modus operandi, sono spesso ancora oggi come venivano descritti quasi 40 anni fa.


Più che dalle profezie dei Maya, sono spaventato dall'economia ...
Qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè se lo spread cala è festa grande,
(in soldoni, equivale a dire che se ho due sudati risparmi investiti, i tassi di rendimento che otterrò saranno minimi per non dire ridicoli)
mentre i tassi dei prestiti e le spese bancarie sono sempre in aumento.
Le banche in pratica, continuano a speculare contro quegli stessi cittadini che se le cose si mettessero male, dovranno fare sacrifici per salvarle ...

(ce l'hanno venduta proprio bene insomma ...)

E sempre in tema investimenti ...
Sono convinto che il miglior investimento da fare nella vita sia quello di viaggiare.

I ricordi, indelebili, che restano non hanno prezzo ...

Per quel che riguarda le nomination, investo pari pari la lista dei blog presente qui a sinistra.
In totale sono una trentina ma fa nulla, non voglio fare scelte perchè sono tutti interessanti
(e anzi, mi rammarico del fatto che non sempre ho il tempo di seguirli come meriterebbero).
Molti da tempo non sono aggiornati; 
potrebbe essere uno sprone per ricominciare a scrivere.

27 gennaio 2012

non me lo aspettavo



Ieri, partenza del servizio scolastico dal solito punto prestabilito.
In rigoroso ritardo ...
E' sì, perchè le persone sono a dir poco curiose:
Quando sono calati nella parte dei genitori, non sono mai
(e quando dico mai, intendo dire che davvero qualcuno non lo è mai) in orario e vorrebbero si tollerassero i loro ritardi ...
Poi attraversando la strada, diventano utenti e a quel punto pretendono la puntualità quasi assoluta.
Detto che l'unico punto di contatto nella trasformazione genitore/utente è la lamentela
(che in entrambi i casi non manca quasi mai), arriviamo al semaforo ed appare il primo genitore ...
Il padre trafelato che arriva letteralmente trascinando il figlio per il braccio e pretende lo si faccia salire.

Che fare ?
essere inflessibili e lasciarlo lì ?
(che poi magari scrivono un reclamo con la clamorosa ma classica bugia "sono partiti in anticipo")

Siamo italiani, non cambiamo mai, tocca allora tollerare ...
e complice il semaforo rosso si apre la porta ammonendo severi che sarà l'unica eccezione concessa.
(e ottenendo come per magia che per qualche giorno quel bambino sarà accompagnato dal genitore con anticipo in fermata ...).
Di solito tutto si esaurisce lì, in attesa del ritardatario random del giorno seguente ...
Invece ieri, nello stesso attimo in cui si è richiusa la porta, ecco sbucare dall'angolo la madre in bici con bambina al seguito, che con gesti eloquenti e decisi, pretendeva l'apertura immediata della porta.
Azione eseguita per non applicare il classico

"2 pesi due misure".
Stavolta però, particolare imprevisto, non si trattava del solito italico in ritardo, ma nientemeno che di uno straniero (!!!)
(e prima di pensare al marocchino e/o all'indiano ... aspettate un attimo)
Si narra, tra i sedili del bus, che il padre, per lavoro sia dovuto venire in Italia e siccome si prospettava un soggiorno prolungato, ha portato con se la famiglia intera (moglie e figlia) ...


dagli States (!!!).


Lo "spetteguless" fornisce anche particolari non verificabili dove si narra di fatica ad abituarsi all'Italia con conseguente rimpianto per la terra americana.

Beh ...

viene da dire che la brutta abitudine del ritardo, la madre non ha faticato troppo per assimilarla ...
Onestamente non me l'aspettavo la scarsa puntualità da un Americano, attenti come sono alle regole.
(O forse, altro non è che la conferma di un fatto:
Quando il rigore è blando ...
Tutti i popoli poi si assomigliano ...)

25 gennaio 2012

l'appuntamento


Ieri sono al capolinea nell'importante comune limitrofo.
Vista l'ora centrale della giornata, riparto prendendomela molto con calma.
C'è il rischio di andare in forte anticipo sui tempi di percorrenza per cui "approfitto" della sequenza di semafori per perdere qualche minuto.
A bordo, un paio di persone:
Un tipo sulla quarantina che legge attentamente il giornale e la nonna irrequieta ...
La vedo che si agita guardando l'orologio finchè ad un certo punto si alza e viene verso me:
"è un'impressione o siamo un po' in ritardo ?"
"sì signora, un paio di minuti ...
ma li recupereremo strada facendo"
la convinco come si suol dire il giusto, sembra sul punto di ribattere ma poi torna a sedersi senza aggiungere altro e in momenti come quello, credo sia normale domandarsi alle 10 e 30 del mattino dove dovrà andare con tanta urgenza:

dal dentista ?
a trovare un amica ?
dal figlio ?

Chissà, il percorso scorre veloce senza alcuna persona in attesa alle fermate ...
Ritorniamo in orario perfetto e la fermata prenotata dalla donna rivela chiaramente la destinazione oltre la curva.

Il camposanto

Eccola infatti che scende e a passo veloce si incammina verso l'entrata.

Vabbè che ognuno del proprio tempo può fare quello che crede, ma ....
Possibile che una persona abbia l'ansia di arrivare in un cimitero ?
(... e qui, le battute, anche un po' macabre potrebbero sprecarsi ...)

23 gennaio 2012

cani & ritardi


Per la serie, eventi inspiegabili
(nel senso che chi capisce come possa essere successo è bravo davvero)
l'altro giorno, traffico in tilt per diverso tempo ...
un'auto capottata e un'altra, quella che probabilmente l'ha fatta capottare, invadono la corsia.

Dunque marcia a sensi alterni e qui si sa:
Un po' ci si perde a curiosare dal vetro mentre si transita ...
un po' i vigili che regolamentano i passaggi
(non si capisce bene seguendo quale logica)
in un attimo si formano file lunghissime in entrambi i sensi di marcia ...
Vedendo una lunga fila che non avanza credo che quasi tutti immaginino ci sia un inconveniente, eppure ad un certo punto, un clacson prende a suonare all'impazzata
(... c'è sempre qualcuno che non ce la fa insomma ...).
Guardo le auto in fila e mentre risento le trombe riecheggiare, vedo quello davanti a me che gesticola animatamente ...
prima dentro l'abitacolo, poi addirittura con il braccio fuori dal finestrino (!!!)
(ma non è quello immortalato nella foto perchè a quel punto "l'ansioso" aveva già cambiato strada ndr)
Butto l'occhio sulla sinistra del vetro posteriore della sua auto e l'enigma è pressochè risolto.
un adesivo qualifica esattamente il conducente:
"cane a bordo"

(che non poteva di certo essere riferito, stavolta, all'amico a 4 zampe).

Dopo un interminabile tira (pochi metri) e poi molla (ci si ferma), arrivo in prossimità del punto di impatto che svela i motivi della coda ...
Raggiungo la fermata che si vede nello sfondo della foto
(saranno 100 metri dal punto dell'incidente), ci sono tante persone impazienti per la corposa attesa.
Sfilano tutti silenziosi meno uno, un'anima lunga con gli occhiali di mezza età.
Mi guarda scocciato e mi fa:
"come mai tutto questo ritardo ?"
a cui mi è toccato rispondere in maniera soft
(e non certo quello che genuinamente pensavo)
"ce l'aveva praticamente davanti agli occhi, la causa"
"ah l'incidente ?"
(ma no !!! tu cosa pensavi ?)

Bella lotta ...
con il "cane a bordo" credevo di aver raggiunto il massimo (dei minimi) giornaliero.
Ma anche l'occhialuto che chiedeva le cause di un ritardo, avendo davanti al naso un incidente che bloccava una intera via, "spingeva" mica piano ...

21 gennaio 2012

bon ton


Oggi, solita persona impegnata nella telefonata fiume.
Nello specifico si tratta di una donna, che parla, parla, si infervora e parla ....
Ovviamente di nulla e difatti come spesso accade in questi casi, la chiamata si protrae per minuti e minuti.
A onor del vero la donna cerca di tagliare (sì, sono quasi arrivata ormai) ma viene sempre risucchiata nel vortice di quei pensieri leggeri
(cosa farete domani ? ahhhh !!! vai a mangiare da loro ?).
Arriviamo così alla penultima fermata prima del capolinea;
il bus è ormai vuoto, si sente solamente la donna che continua a parlare al cellulare ...
Rapida occhiata che nessuno sia in attesa dinnanzi alla porta, faccio per accelerare quando all'improvviso:
"Ehi, aspetti !!!!
Devo scendere !!!"
"Signora, però le fermate si prenotano, c'è l'apposito pulsante"
Dico alla donna fermando il bus.
"Eh ma io stavo al telefono"
la risposta anche un po' scocciata, dopo aver chiuso in fretta e furia la comunicazione.

Bah, dove andremo a finire ...
anzichè fare il mea culpa è pure infastidita (lei) ...
Imparata la lezione comunque, in futuro, anzichè fermarmi e spiegare le buone maniere, in una situazione analoga tirerò solennemente dritto.
(così, nell'extra camminata a piedi per ritornare all'abitazione, sai quante, ulteriori, chiacchiere ...)

19 gennaio 2012

nonna ciecata


Oggi, sulla mitica linea "tornellata", sale l'anziana.
Aspetta che gli altri sfilino poi mostrandomi un multicorse mi dice:
"ho già timbrato sull'altro bus, mi fa passare ?"
Detto che l'obliteratrice "legge" l'eventuale timbratura e se la corsa non è ancora esaurita
(i famosi 60 minuti) apre il meccanismo senza validare nuovamente, la invito ad inserire il biglietto.
La donna esegue poi controlla e si ferma ...
Ritorna verso di me varcando le barriere
(con conseguente tripudio di allarmi luminosi e sinistri rumori di ingranaggi) e un po' infastidita afferma:
"così però mi ha preso 2 corse"
"in che senso scusi ?"
"io avevo già marcato e ora mi ha validato un'altra corsa"
Le prendo il biglietto, controllo, abbastanza sicuro di ciò che rileverò:
"ecco la marcatura 19/01/12 ore 10:12
... ed è l'unica di oggi"
la donna imbarazzata si fa piccola ma poi trova nel cilindro
(o forse meglio dire in questo caso, probabilmente nel voluminoso trolley/carrello per la spesa che ha con se)
lo scatto d'orgoglio:
"si vede che l'altra macchinetta non ha marcato"
e se ne va oltre le barriere
(facendo suonare ancora gli allarmi)

Sempre colpa delle ob che non vanno, quelle maledette ...
(anche se a volte, realisticamente e per meglio dire, si cerca di fare i furbi)
nonna tra l'altro con strani problemi alla vista ...
Una era palese, ma dove l'aveva rilevata quell'altra timbratura fatta sempre in data odierna ?

Ci provano ...
E pur sapendo di essere stati beccati in fallo, mica ce la fanno a tacere ...
Macchè ! devono sempre e comunque dire l'ultima !
... ormai che non ti ho fatto passare liberamente come avresti voluto, ma ti ho fatto inserire il biglietto ...
Stai serena e non fare polemica ...
(ci fai pure una migliore figura)

16 gennaio 2012

liberalizzazioni


Alla voce liberalizzazione delle licenze dei taxi (leggo che oggi vi sono stati dei disordini a Roma), ho trovato alcuni spunti di riflessione interessanti.
Anni fa, ci ho pure questionato con un taxista, pubblicai un post e questo, evidentemente toccato nell'orgoglio, mi commentò acido (ricambiato).
Detto che le mie provocazioni rivoltegli all'epoca, sono rimaste sempre senza risposta (ma sarebbero ancora di attualità), devo dire che la lettera di cui sopra, pubblicata la scorsa settimana, mi ha incuriosito e non poco perchè pone anch'essa quesiti interessanti che condivido
(e che temo resteranno egualmente senza risposta)



Francamente però, non ce l'ho con i taxisti ...
Certo, ci sono piccole scaramucce quotidiane;
hanno il vizio di scaricare spesso i clienti in corrispondenza delle fermate dei bus ...
(le soste si prolungano interminabili, mentre tu sei lì che aspetti di poter fare la tua),
fanno inversioni a U in ogni dove
(e pare sia particolarmente piacevole farlo mentre arriva un bus),
ma in linea di massima credo siano punti di vista normali
(magari se vai a chiedere a loro, ti diranno di autisti di bus particolarmente scorretti e incapaci).
Mi infastidisce vedere che qua in Italia non si riesce ad attuare quanto altrove ormai da anni è la regola.

Sarà poi peggiore il servizio liberalizzato?
A me non è parso ...
Spagna, Francia, Uk, Canada, Usa, Singapore ...
I taxi erano comodi, puliti tanto quanto i nostri, ma costavano meno !
Se là ci stanno dentro nonostante la fortissima concorrenza, perchè questo non dovrebbe avvenire anche qui ?

Nel video qui sotto, vedrete un taxista finalmente ammettere (tranquillamente !!!) che lui (e anche tutti gli altri) evadono il fisco.

E se lo dice lui non possiamo che credergli ...
(poi magari in un paese normale lo convocherebbero con urgenza per approfondire la cosa, qui, chissà se e quando mai ...)

15 gennaio 2012

ancora multe


Periodo di assoluta riluttanza nei confronti delle sanzioni sui bus.
(sarà la crisi ?)

L'ho riletta più volte questa lettera di oggi ma continua a sfuggirmi il senso del reclamo.

- l'utente si rende conto che il biglietto non è stato timbrato.
- l'utente erroneamente (ammette) di autoconvincersi che il tagliando è stato vidimato ma non ne parla con il conducente.
(... fosse davvero vietato parlargli, questo blog non esisterebbe ...)
- l'equazione "non sei in regola, scatta la sanzione" è quanto di più logico e antico si possa trovare alla voce "servizi a pagamento".

Boh ...
se qualcuno non è d'accordo scriva e argomenti pure, magari mi è sfuggito qualcosa.
Nella foga di scrivere sentendosi vittime, noto che ormai capita di non riflettere neppure su quello che si mette nero su bianco.
L'ultimo pensiero secondo me è da querela,
(è indirizzato verso colui che di fatto è il presidente dell'azienda trasporti, ndr)
attenzione quindi a non peggiorare le cose ...
(che poi ... occorre spiegare sulla base di cosa si scrivono certe cose)

13 gennaio 2012

ancora tornelli


Ed eccoli immortalati gli ormai mitici tornelli.
Anche questo mese, in turno, ho la famigerata linea "tornellata" dove gli episodi curiosi si sprecano.

Oggi, anziana signora entra e passa decisa ...
Si azionano 1000 allarmi (acustici e luminosi) e la donna in un evidente momento di torpore avanzato ritorna frettolosamente alla realtà.
Addirittura preoccupata ...
Guarda gli altri passeggeri osservarla, chi severo, chi un po' schifato, poi dice candida:
"cosa ho fatto ?"
Un tale le fa notare che i tornelli andrebbero aperti inserendo il biglietto e non buttandosi brutalmente tra loro.
La donna imbarazzata ritorna sui suoi passi armeggiando nella borsa ...
Ancora allarmi impazziti quando ripassa dall'altro lato, poi abbonamento alla mano, dimostra a tutti che era davvero soprapensiero.
"ehm, non li avevo notati, vengo così poco in autobus"
si giustifica con gli altri viaggiatori che ora paiono tutti meno ostici nei suoi confronti.
(Ok, però due barriere in mezzo ad un corridoio, cosa le avranno montate a fare ?
Così per fare pendant con gli altri materiali plastici del bus ?
Se la donna usa prevalentemente l'auto si spera non vada mai in autostrada ...
o che almeno abbia il telepass ...)

Poco dopo giovane donna con carrozzina, sale a 3 fermate dal capolinea ...
slancio, sportività e anche classe, la potresti immaginare che corre con la tuta attillata sul tapis roulant della prestigiosa palestra ...
(della serie: accudire il figlio, andare in palestra ad occhio devono essere i "doveri" quotidiani:
... sempre che a casa non ci sia addirittura la tata ...)
In un attimo la carrozzina è a bordo senza l'aiuto di nessuno, poi la vista delle barriere fa perdere vigore in un attimo.
Momenti di indecisione per non dire di panico, la domanda che le ronza per la testa deve essere
resto o mi invento qualche pantomima ?
Gli spettatori/viaggiatori, attendono incuriositi l'evolversi degli eventi ...
La donna mi guarda, poi guarda il tornello, sbuffa:
"ah, pure 1 e 50 costa ora"
(beh, ORA ... è da marzo, ma son poi dettagli)
Cerca faticosamente il portamonete nella borsa, lo trova, armeggia freneticamente ...
Ma dei preziosi metalli neppure l'ombra.
Solo banconote ...
Un uomo gentilmente si offre di cambiargliene una e finalmente ad una fermata dal capolinea il biglietto è fatto ...

Detto che tante mamme trovano immani difficoltà sui bus (chi a timbrar biglietti, chi a trovare le monete per acquistarlo), noto che almeno qualcuna non si perde d'animo e il biglietto lo valida.
Magari poi la domanda da porsi è:
Ma non ci fossero stati i tornelli, una che sale su un bus senza conoscere le tariffe, con sole banconote, quel biglietto lo avrebbe davvero acquistato ?
... a viverci sui bus si diventa alquanto diffidenti dinnanzi a certe persone ...
(W i tornelli insomma)

11 gennaio 2012

disservizi ? io disserto


"Io ero inadempiente non avendo timbrato il biglietto, anche se completamente giustificata"

Ve l'immaginate un'affermazione del genere in Germania piuttosto che negli States o in Francia ?
Come verrebbe accolta ?

Cioè, tu sai di essere in fallo (non hai timbrato il biglietto) ma (sempre tu) ti assolvi (non riuscivo ad arrivare all'obliteratrice) credendoti così giustificata ?

Secondo me, manco le pubblicherebbero lettere del genere, anche perchè la persona multata, là avrebbe il pudore di riflettere prima di tutto sui propri comportamenti.
Qui invece accecati dall'ira per i 60 euro da pagare, ci si sente al solito perseguitati, si parla di disservizi e di beffe.

Ma era poi così difficile timbrarlo il biglietto ?
La Signora avrebbe potuto salire davanti come fanno il 90% delle mamme con le carrozzine:
Timbrano e poi scorrono fino al posto a loro riservato.

Troppo pieno il bus per scorrere ?
La linea 20 transita ogni 5 minuti o poco più, aspettare il bus seguente come sarebbe stato ?

(a tal proposito, ricordo una mamma accorta e previdente che il mese scorso vedevo ogni giorno alla fermata, pure lei con figlio in carrozzina:
Se il mio bus era accessibile saliva, se ero strapieno semplicemente attendeva quello successivo)
... Già (immagino) fosse in ballo il solito appuntamento urgente e imperdibile che impediva di attendere oltre ...
Ma, chiedere a qualcuno la cortesia di fare la spola carrozzina/obliteratrice e ritorno (o fare il passamano del biglietto) era così imbarazzante ?

Cara Signora, chi vuole timbrarlo il biglietto e ha difficoltà a muoversi (anziani come mamme con figli al seguito) normalmente fa questo ....
Semplicemente chiede e qualcuno disposto alla cortesia lo trova sempre (magari quegli stessi 2 ragazzi che hanno issato la carrozzina a bordo). 

Ma anzichè fare autocritica ci si autoassolve accusando tutti e tutto ...

La donna conclude con la frase ad effetto:
Non basta un adesivo sul muso di un autobus a rendere una città civile.
Neppure (dico io) quattro scuse raffalzonate e qualche accusa di conseguenza, per giustificarsi dall'aver evaso una regola sacrosanta:

In una città civile (tra l'altro) il bus si paga e poche storie !
e sto continuo, ricorrente, italico metodo di lamentarsi, attaccarsi ad ogni qualsivoglia scusa per giustificare quando si viene beccati in fallo, avrebbe anche reso.
(... che hai voglia sennò parlare di civiltà ...)

9 gennaio 2012

(ancora) perdite a bordo



L'altra volta almeno non aveva emesso rumore ...
una di quelle "vigliacche e a tradimento" che senti solo quando saturano l'aria.
stavolta invece non ci siam fatti mancare niente ...

Da passeggero, mi stavo spostando al deposito dopo aver terminato il turno ...
il rumore del motore, le persone che parlavano sul fondo del bus poi ad un tratto all'improvviso ...

Proooot ...

con la fase intermedia prolungata, indice della spinta propulsiva/espulsiva ...
Mi giro per vedere chi fosse il "creativo e rimbombante artista":
3 donne anziane nelle vicinanze continuano a parlare tra loro come nulla fosse.
Sordità avanzata ...
o forse il ripetersi di un episodio ricorrente
(e allora a volte, per amicizia, si fa finta di nulla)
Quella seduta, che per abbigliamento e portamento avevo escluso potesse essere coinvolta ...
era invece la responsabile del "botto di capodanno" ritardato
(il movimento per alzarsi dal sedile ha liberato gli intensi miasmi nell'aria fugando ogni dubbio)

Tutto è bene ciò che finisce bene ?
Beh ...
Un po' di contegno almeno, siamo pur sempre in un luogo pubblico purtroppo chiuso e raccolto ...
(e la prossima volta, se proprio la flatulenza dovesse essere incontenibile quanto improvvisa ...
... per lo meno evita di spingerci pure dietro !)

7 gennaio 2012

tassa.li



Scendo un attimo dal bus per segnalarvi un sito scoperto per caso, leggendo il giornale.


Tassa.li

che è stato realizzato da un gruppo di giovani ragazzi con la passione per la tecnologia e per l'imprenditoria con lo scopo di creare uno strumento utile per la collettività.

E' tutto molto semplice:
Al momento dell'acquisto se non viene rilasciato lo scontrino fiscale, abbiamo la possibilità di segnalare in modo anonimo le coordinate (via, numero civico, città) per identificare esattamente il luogo dove è avvenuta l'evasione e l'importo omesso.
Sul sito, viene creato un database da cui si rilevano le zone interessate e le "dimensioni" del fenomeno.
Per ora il fine è statistico, non vi è nulla di ufficiale e in collaborazione con la guardia di finanza, ma si sa come vanno le cose ...
Se il fenomeno monta, bisognerà per forza di cose non sottovalutarlo.
Personalmente, ritengo l'iniziativa lodevole, interessantissima e spero abbia grande successo.
Ho già fatto qualche segnalazione, mi è costata giusto il tempo di compilare i campi appositi e mi fa essere ottimista.
Di più, visto che sono mesi che non trovo "la spinta giusta" per cambiare cellulare, diciamo che la possibilità di segnalare in tempo reale, mediante apposita app direttamente dall'apparecchio (I phone o android che sia) potrebbe darmi le motivazioni necessarie alla sostituzione.
(che, a frequentare la città in lungo e in largo ...
sai quanti pochi scontrini ricevi dai vari negozietti se non ne fai esplicita richiesta ...).

Magari ci perderò qualche lettore (negoziante) ma pazienza ...
Nulla di personale infatti, ma solo la voglia di stabilire equità e giustizia.
Come le paghiamo in tanti le tasse, onestamente continuano a sfuggirmi le ragioni per le quali qualcun'altro debba sempre sguazzare al di sopra delle regole.

4 gennaio 2012

comportamenti edulcorati



Stamane, solita scena ricorrente ...
C'è il tale che viaggia sullo scooter a sorpassare la fila di veicoli incolonnati al semaforo.
Per farlo, ovviamente oltrepassa la linea di mezzeria invadendo pericolosamente la corsia dove si viaggia in senso opposto, poi, completata la manovra si sposta sulla destra.
L'auto che arriva dalla viuzza laterale, ritarda la frenata e lo costringe alla "scartata" repentina e di lato per evitare l'impatto ...
Lui, (il "puro elemento" del sorpasso di cui sopra) lo manda platealmente a quel paese, l'altro suona il clacson:
Si fermano ...
Mettendosi a questionare a 10 metri di distanza l'uno dall'altro ...
Gli animi sono i soliti, surriscaldati e sempre al limite della deflagrazione totale, tipici dell'essere umano quando viaggia su ruote ...
Le buone maniere spariscono e in attimo restano solo gli istinti più selvaggi.

Eppure ...
a guardare quello che la televisione ci propina quotidianamente, parrebbe che certe persone siano in grado, sempre e comunque di essere lucide, pacate e propositive.

Qualche giorno fa stavo mangiando, l'ora era tarda (le 14 e 30) e mio malgrado ho seguito in sottofondo la storia di due persone.
Lui cornificato da Lei chiedeva la separazione con addebito ...
Che lei rigettava in quanto episodio circoscritto a quell'unica volta, rilanciando ...
20 anni prima, pure Lui era stato cornificatore con la sua segretaria
(erano a fare un weekend romantico, ma a Lei aveva raccontato di essere riunito ad oltranza con la direzione in sede) ...
Ma lui ribatteva di essere stato in quell'occasione da Lei perdonato, ecc, ecc ...

Ora, a parte la scarsa fantasia degli sceneggiatori del programma nell'imbastire una farsa piena di luoghi comuni, mi ha colpito l'assoluta pacatezza dei due protagonisti.
Che si "accoltellavano" a parole, accusandosi vicendevolmente, ma senza mai perdere la calma ...
Non un vaffa d'istinto, tantomeno quello onesto e sentito che veniva dal profondo ...
(a dire il vero ques'ultimo, potrebbero averlo dedicato taluni telespettatori, al programma),
solo i puntuali primi piani con le espressioni dei visi a sottolineare "la gravità" dei momenti:

Lui che deglutiva ...
La fronte di Lei che si increspava ...
La tempia di Lui che pulsava ...
E (immancabile) la lacrima di Lei a rigare il volto all'improvviso...

Come si fa a confezionare falsità del genere spacciandole per storie vere ?
(che poi, qualcuno che ci crede c'è sempre, sennò smetterebbero in fretta e furia di farle per mancanza di ascolti ...)

Tra i due litiganti in strada non so come ovviamente sia finita, certo per capire come l'individuo reagisca (realmente) alle accuse e alle provocazioni ...
Basta solo osservare episodi come quello.
(o al limite, ricordare grandi e ricorrenti classici quali sono da sempre le riunioni di condominio ...)

Altro che mimiche facciali ...
ti sei manco reso conto di esserci che meritati o no ...
un paio di insulti li hai di sicuro e a prescindere già beccati ...

3 gennaio 2012

bus di notte



Fonte: il Corriere di Bologna

Un racconto che bene trasmette quel "mondo parallelo" in cui si trasforma un bus di notte.

Ermes, esiste davvero.
Non siamo di fronte al solito nome di fantasia messo a corredo di tanti articoli, ma ad una persona che per scelta di vita, predilige quel genere di turni.
Tranquillo, calmo, posato nei modi e al tempo stesso, pronto, brillante, efficace, nella dialettica ...
Mi sono sempre trovato a mio agio ogni volta che ho piacevolmente conversato con lui maturando la certezza di trovarmi di fronte ad una delle persone più adatte a gestire quelle ore del servizio. 

Mentre la maggioranza delle persone dorme beatamente al caldo e al sicuro nel proprio letto, c'è chi lavora a stretto contatto con altre persone;
disperate, rassegnate, disturbate ma apparentemente innocue ...
... Che poi basta un solo attimo, involontario, inaspettato, forse irripetibile, per trasformarle in soggetti potenzialmente pericolosi.

In questi casi, il luogo comune del superficiale è:
"te lo sei scelto quel lavoro, dovevi saperlo"
ma, a parte che non sempre si tratta di una vera e propria scelta:
Non si ha TUTTI il diritto di svolgere in pace e senza pericoli le proprie mansioni ?

Sicurezza sul lavoro:
un concetto ben più ampio (su cui riflettere) di quanto non dicano le parole ...