considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


30 marzo 2012

ciclisti & marciapiedi



L'ennesima lettera che fa porre in automatico la solita domanda:

Ma l'Italia riuscirà mai ad essere un paese normale dove le regole vengono rispettate ?
(e se/quando infrante ...
se ne pagano le conseguenze, senza lamentarsi?)

Il ciclista scrittore, pur ammettendo di essere in torto, trova comunque gli appigli per lamentarsi.
Ovvero il fatto che tanti padri e figli, signore e ragazzi stessero percorrendo, anch'essi in bici, lo stesso marciapiede e che automobilisti transitassero sulla strada ad alta velocità parlando al cellulare.
Immancabile poi, la solita litania "lo fanno anche gli altri" che si impara alla scuola materna e con cui tante persone continuano a giustificarsi per tutta la vita ...

Ma che cavolo c'entrano gli altri ?
Le regole inizia a rispettarle tu intanto !
Le auto ti arrotavano in rotonda ?
Nessuno ti impediva di percorrere il marciapiede con la bici a braccio infatti ...
(due passi a piedi fanno solo bene ...
chi meglio di un medico dovrebbe saperlo e anche apprezzarlo)
Ed essendo un marciapiede, come dice la parola stessa, creato per camminarci a piedi e in sicurezza, se sei pigro e ci viaggi in bici, non stupirti se qualcuno te lo contesta.

Bah ...
i ciclisti poi mi dovrebbero spiegare perchè quando le ciclabili sono parte dei marciapiedi mediamente nessuno le usa
(e qui potrei elencare un sacco di concreti esempi);
poi quando invece le ciclabili non ci sono, si deve sì andare assolutamente sui marciapiedi.
In un passaggio l'autore della lettera ha ragione:
Parte dei proventi delle contravvenzioni potrebbero essere destinati a corsi:
... Ma di educazione stradale e per tanti ciclisti
(... e pure per gli automobilisti).
(che io me lo chiedo tutti i giorni e aspetto sempre una risposta:
Ma i semafori per chi viaggia in bicicletta non valgono più ?)

28 marzo 2012

giro turistico



Quel rosso è eterno ...
Fermo alla fermata posta in prossimità dell'impianto semaforico lo stavo pensando e ovviamente ...
A pochi centesimi di secondo dallo scattare del verde eccola che arriva ...
La solita confusa:

"devo andare in via pincopallo, va bene questo bus ?"
"no, deve prenderlo, stessa linea, dall'altro lato della strada"
si gira, sto per azionare la chiusura delle porte e mi fa un segno:
"ma perchè ?
mi spieghi ?"
"... semplicemente, se attraversa la strada risparmia un ora ...
questo bus, prima di arrivarci, tanto impiegherà"
"ah, ma dopo ci va ?"
"beh certo"
"allora salgo qui da lei"

Riparto con il giallo fisso e quasi in scadenza ...
Uno che si facesse mezzo giro in più per non attraversare una strada ancora mi mancava, anche se ormai da tempo mi rifiuto di capire le logiche altrui.
Diciamo che il fine era ripartire prima che scattasse ancora il rosso
(che altri lunghi minuti in attesa a quel semaforo, con l'incubo che un altro confuso potesse materializzarsi ...
ecco quello sì, sarebbe stato inaccettabile)

26 marzo 2012

alla radio



Oggi, ascoltavo un dibattito su una radio locale.
I tuttologi della frequenza modulata erano scatenati ...
Sono piovute critiche agli autisti dei bus che, facendo valere la massa dei veicoli condotti, si prendono spesso e volentieri la precedenza.
Osservazione veritiera, non fosse che le persone prima di intervenire dovrebbero analizzare attentamente quanto accade per le strade.
Non ho problemi a confessarlo, lo faccio spesso e volentieri pure io ...
Perchè ?
Beh, se attendessi quel qualcuno disposto a cedermi il passo, diventerei sempre più vecchio ad ogni fermata;
tutti a serrare la fila non appena vedono l'indicazione di direzione accendersi.
(e per contro ... pensare che i conducenti di bus quando deve svoltare qualcuno sono mediamente gli unici che si fermano)
In questi giorni poi, con cantieri, lavori, buche transennate è un massacro ...
Stamattina, strada che ad un certo punto si restringe da 2 a 1 corsia ...
Il traffico è sostenuto, faccio sfilare le auto e sfila che ti sfila, al solito ...
mai nessuno si ferma.
Centimetro su centimetro comincio a spostarmi verso sinistra, finalmente vedo le auto in coda rallentare ...
Tutti meno una che di cedere il passo non ne vuole proprio sapere ...
Neppure quando è ormai totalmente sulla preferenziale deserta che corre in senso opposto
(per la cronaca ... oggi è pure la giornata mondiale della lentezza ma evidentemente far sfilare un bus resta sempre un inconcepibile atto di debolezza)
L'ho dovuto far transitare, perchè dopotutto un sinistro è pur sempre una seccatura, non fosse altro per i moduli a corredo da compilare.
Certi personaggi però, il botto sulla fiancata dell'auto (tra l'altro) nuova se lo meriterebbero tutto ...

Che hai voglia dire
"sono prepotenti e non sanno guidare"
Noi ?
Vienici un giorno prima di sfogarti alla radio a vedere con che razza di persone abbiamo a che fare ogni giorno.
Va a finire che solidarizzi ...
(non sapessimo veramente guidare e ce ne fregassimo ...
sai quanti botti ogni giorno)

25 marzo 2012

parcheggi bestiali



Mi ero scordato di postare questa curiosa foto e allora ...
Un passo indietro ai giorni immediatamente successivi alla grande nevicata.
Come si nota, situazione delle strade ormai normalizzata, eppure, guardate quel piccolo SUV sulla laterale di dx.
Direte, che c'è di strano, ha appena svoltato e si dirige sul fondo della via.

Ehm ...
quel veicolo è stato parcheggiato, esattamente in quella posizione
sulle strisce pedonali (!!!)

Diverse ore dopo (!!!), due vigili osservavano il veicolo da vicino annotando i dati per una probabile contravvenzione ...
(... per cui manco la scusa "dell'attimino", questo appoggiata l'auto, aveva preso e chissà dove era andato lasciando il mezzo praticamente in mezzo alla strada ...)

Pensiero personale:
In un periodo come questo, dove per racimolare risorse le varie amministrazioni si inventano una tassa al giorno ...
Ma uno così non sarebbe da multare in modo esemplare e a caro prezzo ?
(Sai quante tasse aggiuntive evitate ...
visto che tali comportamenti sono ormai diffusi e ricorrenti)

23 marzo 2012

Le reazioni


Diverse reazioni e commenti all'articolo sulla linea deviata per le auto in sosta sulla prefenziale.
La prima, anche abbastanza condivisibile, non fosse che tra "i protagonisti" è citata anche l'azienda trasporti.

Domanda all'autore:
Quali sarebbero le responsabilità dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico ?
Ah, forse ci sono ...
Dovrebbero prevedere bus più piccoli ?
In effetti, se invece di mezzi da 12 metri si utilizzassero dei Doblò, non vi sarebbero problemi ...
(ci faccio la battuta va, perchè figurati se qualcuno non ci metteva in mezzo tra i colpevoli, l'autobus)



 

Qui la seconda ...

C'è poco da smentire è tutto verissimo e va avanti da anni ...
(ecco, magari su quell' "illegalità di pochi" avrei qualcosa da dire.
Se riescono a far deviare una linea dal suo percorso è evidente che sono un po' di più ...

 




Sulla terza che dire, pienamente d'accordo e dulcis in fundo, la replica del Comune ...




Peccato che nessuno gliela riporterà, ma io un'idea da girare all'assessore Colombo ce l'avrei.

Perchè non montare davanti ai bus una telecamera dopo aver ripristinato il percorso regolare ?
Poi in automatico, si recapita a chi parcheggia impunemente, la foto dell'auto in sosta vietata e il bollettino per il pagamento della contravvenzione.
Semplice ed efficace:
Scommettiamo che tempo qualche mese e nessuno parcheggerà più laddove non si può ?

potrebbe essere una bella sperimentazione ...
per poi dotare lo stesso stratagemma su tutti i bus in qualsiasi linea
(sono anni che lo scrivo e in tempi magri come questi, sai che risparmio di risorse/uomini:
Se non ora, quando ?)

21 marzo 2012

deviazioni serali




Dall'edizione locale di Repubblica, finalmente in un bell'articolo, la denuncia di una situazione che va avanti ormai da anni.
Una deviazione forzosa, serale, del percorso di una linea cittadina.

Considerando che l'interruzione di pubblico servizio è reato, mi pare abbastanza grave che per consentirne il regolare svolgimento si sia dovuto cambiare un tragitto.

Spero quindi che più persone, penso a coloro che il giornale non lo hanno comprato, leggano e perchè no si indignino:
Verso chi ?
Onestamente non è mica facile dirlo ...
Più semplice affermare che quando succedono fatti del genere, perdiamo tutti quanti.

19 marzo 2012

120 secondi



Una lettera che secondo me descrive egregiamente la frenetica società in cui viviamo.

Raccontiamola bene:
Uno esce dall'ufficio verosimilmente alle 18:45
(ce ne sono in quantità di uffici, a ridosso della fermata citata) 
e si infastidisce se perde un bus che transita 3 minuti dopo ...
Detto che secondo me, con tempi così stretti è un mezzo miracolo quando si riesce a prenderlo, ci si lamenta di 2 minuti.

120 secondi ...

Con questo largo e vergognoso anticipo sarebbe ripartito il disgraziato collega.
(che se si riconoscesse ...
non si offenda eh ...
è tutto molto ironico)
Domanda:
Quale sarebbe poi l'orario che fa fede ?
Quello personale dell'orologio/smartphone ?

Chissà ...
confesso che a volte il mio orologio non è sincronizzato con quello aziendale visualizzato sul sistema di bordo e (udite udite) se la discrepanza è di 1/2 minuti ...
Io prendo sempre per buono quello dell'azienda
(del resto, perchè dovrei prendere per buono il mio personale poi ?)
Alcuni colleghi mi hanno raccontato di come anni fa, l'orario ufficiale dei bus fosse (giustamente) quello aziendale;
tutti l'accettavano e nessuno ha mai generato discussioni.
(come passano i tempi ...
oggi mediamente invece si contesta qualunque cosa)

Detto tra noi ...
mi sembra di stare a parlare di nulla ...
120 secondi appunto, che sono poco più di un attimo ...
Eppure, c'è chi si prende la briga di scrivere lettere ai giornali.

Vuoi essere sicuro di prendere il treno tutte le sere ?
Organizzati per tempo, una mezzoretta credo sia il tempo corretto per evitare inconvenienti.
Se esci all'ultimo, 3 minuti prima, non puoi lamentarti se perdi un bus ...  
(soprattutto perchè le coincidenze bus/treno ...
sono solo nella testa di chi pensa di averle perse)

18 marzo 2012

conto alla rovescia (la verifica)


Ed eccola, la verifica direttamente sul posto del semaforo dotato da pochi giorni di conto alla rovescia.
Mi sono bastati pochi minuti per osservare che ...

Le persone continuano ad attraversare quando capita infischiandosene del fatto che il semaforo sia rosso o verde.

In questa prima foto, la pericolosa gimkana tra auto e moto del solito "illuminato" ...
Evidentemente neppure al sabato certe persone possono prendersi la vita con calma.
Macchè, sempre di fretta e pazienza se si rischia la vita.
Ho pure osservato (e mi spiace non essere riuscito a fotografarli ... stavo guidando) un paio di coppie attraversare con la carrozzina mentre era rosso (!!!)

Dementi, irresponsabili e incoscienti
(bisogna chiamarli come si meritano)
E il domandone è:
Che razza di educazione potranno dare a quel/quella bambino/a quando crescerà ?




Qui, una bella e inequivocabile sequenza fotografica ...
In un tripudio di attraversamenti inopportuni col semaforo chiaramente rosso
(sulla sx addirittura un paio di persone che puntano, contromano, verso la corsia di marcia dei veicoli)

notate la ragazza (italiana al 100%) con la bandiera norvegese sulla schiena ...





Con le amiche, seguendo l'italico motto del tanto lo fanno tutti, eccole lanciarsi in mezzo alla strada, imitate da tante altre persone ...




L'attraversamento delle ragazze è finito, loro sono ormai sul marciapiede ma ancora altre persone che le seguivano finiscono di attraversare.
Il paradosso è che di lì a poco scatterà il verde, il conto alla rovescia partirà da 15 secondi ...
Ma non ci sarà pressochè nessuno ad attraversare .

Le strade percorribili a voler mettere davvero mano al problema sarebbero due:
Toglierlo e lasciare solo le strisce, così uno è libero di attraversare quando crede ...
Presidiare l'attraversamento (vigili) ed iniziare ad elevare qualche contravvenzione
(l'unico metodo infallibile per educare l'italiano).

Credo che  nessuna di queste soluzioni verrà adottata per cui tutto resterà come oggi sperando sempre che non vi siano problemi.
(che sennò ... sai quante polemiche ... DOPO)
Fermo restando che il nuovo dispositivo, moderno è moderno e fa tanto immagine, utile potrebbe esserlo ...

Ma con questi comportamenti diffusi, oggettivamente a cosa serve ?

16 marzo 2012

conto alla rovescia

E' di queste ore la notizia dell'istituzione, in pieno centro, di un attraversamento pedonale particolare.
Imitando quanto è di norma da anni negli Stati Uniti, come in Germania o a Singapore, allo scattare del giallo sul pedonale, si attiva un conto alla rovescia che parte da 15 secondi e permette al pedone di valutare se sia pericoloso o meno attraversare. 




Grande idea finalmente adottata anche da noi ?

Beh, non dimentichiamoci che siamo pur sempre in Italia ...
La centralissima via in questione è costantemente attraversata in lungo e in largo dai pedoni, soprattutto laddove gli attraversamenti pedonali non ci stanno.
E proprio in quello oggi dotato di conto alla rovescia non è raro (sic !) notare persone che si buttano in mezzo alla strada quando il semaforo sul pedonale è rosso ...

Fermo restando questa situazione ...
In soldoni, a cosa servirà il nuovo dispositivo ?

(non voglio comunque essere prevenuto, magari sarà proprio il conto alla rovescia a dissuadere certi comportamenti ...
Diciamo che da oggi in poi arrivando a quel semaforo osserverò con curiosità i comportamenti delle persone ...)

14 marzo 2012

rime baciate



Ieri, servizio su bus che transita davanti alla scuola alla fine delle lezioni ...
I simpatici ragazzotti si fiondano in massa sul bus travolgendo le persone che stanno scendendo.
Nulla di nuovo a 15-16 anni si è così e c'è poco da fare.
A dire il vero però, qualcosa di nuovo c'è ...
Chiuse le porte, qualche improvvisato ultras lancia sulle note di un coro da stadio il coretto ripetuto:

Se facciamo un incidente muore solo il conducente

Mai sentito prima in questi termini ...
(anche se un collega a dire il vero me ne aveva parlato)
Dopo aver toccato ferro in abbondanza, fisso uno di quelli che cantano a cuor leggero:

"no no guarda, lascia stare ...
meglio vada tutto liscio ...
che se facciamo un incidente ...
pensaci ....
secondo me ci rimette pure lo studente"

Qualcuno ride, la rima è baciata e i cori sfumano ...
poi vabbè, qualche coniglio scendendo urlerà ulteriori scemenze a me dedicate ...

Anche io potevo fare (dire) di meglio ?
ah quello è certo ...
ma quando il livello è basso spesso per comunicare il proprio disagio occorre proprio sdraiarsi
(poi dicono, sempre a fare paragoni ...
Però certe stupidaggini quando io avevo la loro età nessuno mica si permetteva di dirle)

12 marzo 2012

dal capolinea in deposito


Oggi, a quattro fermate dal capolinea, sale un tale di mezza età.
Completata la corsa, rientrerò in deposito, restano a bordo 2 donne anziane e appunto, questo nuovo arrivato che si è seduto a metà bus e sta sfogliando un giornale.
Al capolinea, le 2 donne scendono, se fossi fiscale farei scendere pure il tale che si è completamente immerso nella lettura, ma vabbè ...
Per rientrare in deposito farei comunque la stessa strada per cui, come spesso accade, concedo l'ultima fermata.

Mi approssimo ...
Spengo le luci interne ...
Mi fermo ...
Apro le porte ...
(nessun movimento sulle telecamere)
Tiro il freno a mano e mi giro ...
Lui è ancora là che legge tranquillo.

"Scusi, la corsa finisce qui, io rientro in deposito"
(riemerge dalle righe del giornale)
"Rientra ?"
(eh, rientrerei ... se scendi)
"Non era mica scritto però"
"Beh certo, lei è salito ad alcune fermate dal capolinea ...
il display si aggiorna nell'ultimo tratto del percorso"
"E uno come fa a sapere ?"

Poi è sceso bofonchiando qualcosa e sicuramente non erano pensieri positivi ...

Come fai a sapere ?
Ma cosa devi sapere scusa ?
Scendi e aspetti il prossimo bus è così difficile ?
(che tra l'altro ... mica ti lascio in aperta campagna ...
ma ad una fermata dove tra pochi minuti transiterà il bus successivo)
Bah, incontentabili ...
magari questo si era immaginato che sul display scorresse un messaggio del tipo
"attenzione ! rientro in deposito tra x fermate ..."

(magari, molto più rustico sarebbe da fare ...
un A4, la penna e anzichè un "torno subito" appiccicare al vetro
"devo rientrare in deposito tra mezzora")

9 marzo 2012

la domanda ... la risposta


Una lettera interessante apparsa nei giorni scorsi su un quotidiano locale.
E' capitato pure a me di assistere ad una scena simile
(raccontata mesi fa).
Il solito pensiero, allora come leggendo questa lettera è immaginare cosa capiterebbe ad un Italiano senza biglietto che fingesse di non capire ...
In una metropolitana di Londra piuttosto che di Parigi.
Il fatto è che qui da noi i primi a fare i furbi (se possiamo) siamo proprio noi Italiani, per cui diventa poi difficile pretendere che gli altri siano invece impeccabili ...
Certo, stranieri o italiani, la domanda che viene posta è legittima:

Difficile trovare una metodologia di controlli che porti al risultato effettivo di riscuotere le ammende ?

Qui sotto, in un'altra lettera, una possibile risposta.




Evidenziando che qualcuno si è accorto della funzionalità del servizio nonostante l'abbondante nevicata (che, son mica stati in tanti a riconoscerlo pubblicamente), il servizio di vigilanza mi pare un'interessante opzione.

Fattibile ?
Impossibile ?
Non saprei ...
Però chissà, magari provarci ?

7 marzo 2012

svampite


Oggi sto per arrivare al capolinea che è sito nel piazzale antistante l'ospedale.
Le persone che sono a bordo, si avvicinano all'uscita;
faccio la fermata che tra l'altro per dar modo di scendere a tutti è anche abbastanza lunga, ma salto la sosta vera e propria, essendo in ritardo di una decina di minuti.
Noto 2 donne che restano a bordo ...
una è attempata ma l'altra di mezza età (madre e figlia ?) parlano tra loro anche se non capisco bene di cosa ...
Poi, quando l'ospedale è ormai lontano vedo la più anziana che si avvicina:

"scusi, per l'ospedale ?"
"signora, ci siamo già stati all'ospedale, doveva scendere due fermate fa"
"ma come ?
lei non si è mica fermato !"
"fermato no ...
ma la fermata l'ho fatta"
"è sicuro ?"
"beh certo eh signora"

Ritorna dalla giovane, si consultano, vedendole un po' smarrite, suggerisco semplicemente di scendere alla fermata successiva e di attraversare la strada ...
Con il bus della stessa linea ritorneranno al capolinea di fronte all'ospedale.
Mi ringraziano, scendono e chissà se hanno seguito il consiglio o si sono incamminate a ritroso a piedi
(alternativa interessante ...
non fosse che 2 così potrebbero pure essersi perse)

Svampite ...
poi passi per l'anziana, ma l'altra ?
(io capisco che magari ti avevano detto di scendere dove il bus si fermava, posso capire pure essere fuori zona, ma il parcheggio con tante auto, un bus che si svuota completamente e personaggi che si aggirano in zona con camici bianchi/verdi ... 
"il campanellino" dovrebbero farlo suonare  ...)

5 marzo 2012

spudorato o genuino



L'ormai mitica linea tornellata regala sempre spunti di riflessione
(dovrei farmi trasferire lì in pianta stabile ...
più che un libro, ho l'impressione nascerebbe una vera e propria raccolta di volumi sui modi di essere delle persone).

L'altro giorno sale un tipo sulla quarantina abbondante, vestito casual, ha un mazzo di gratta e vinci in mano.
Non esagero a dire che saranno minimo 10-15 ...
tra l'altro di dimensioni importanti e se intuisco bene, più sono grandi più si vince e di conseguenza più costano ...
(o almeno, mi pare la logica sia questa a vederli esposti ...
perchè onestamente, visto che credo vinca soprattutto chi li produce, non li acquisto mai ...).
Si piazza di fianco a me mentre li gratta avidamente con la moneta in mano.
Il modus operandi è quantomeno particolare:
Gratta, visualizza il numero, lo ripete ad alta voce dicendo, tanti no, qualche sì ...
Poi si sente il rumore degli strappi (rigorosamente 3) e passa al successivo ...
Passano pure le fermate e quando arriviamo in prossimità del centro:
"uè capo, mi apri la porta"
"guardi che si scende dalla porta centrale"
"vabbuò ma ho già speso una fortuna in sti biglietti ...
e oggi butta pure male ...
che faccio spendo pure per il biglietto del bus ?"
Resto spiazzato per un attimo poi apro la porta
(ci sono 3-4 persone in attesa di salire) e questo in un attimo scompare ...

Più spudorato o più genuino ?
forse un mix ...
l'illusione della vincita genera logiche strampalate
(... e non è solo colpa di chi gioca ...)

4 marzo 2012

04/03/12


Avevo deciso di non scrivere nulla ...
In questi giorni in cui fiumi di inchiostro hanno inondato le pagine dei giornali, generando i racconti dei tanti (forse troppi) che lo "conoscevano così bene", l'intimo e sincero dispiacere di una persona qualunque che di fatto Lucio lo aveva sempre solo ascoltato o visto alla tele, pensavo fosse meglio di qualsiasi parola.


Poi ieri, passando dalla via dove Lucio abitava, lo stupore ...




Il civico è il portone sulla sinistra oltre il negozio e lì sulla destra ...

l'indicazione per raggiungere il fioraio ...

(replicato anche sull'altro lato del vicolo, sic ...
quello per intenderci da cui ho scattato le foto)


Ciao Lucio, ora che sei un angelo ...
(... sarebbe bello ... se tra 2 ore, 2 ore al massimo ...)

2 marzo 2012

controlli da parte dell'autista


Una lettera che credo sia l'esempio di come i giornali taglino gli scritti ricevuti.
Non credo che l'autore volesse essere così criptico, penso invece che sia stato tagliato un pensiero fondamentale, ovvero:
All'estero spesso e volentieri i viaggiatori sono tutti diligentemente abbonati e l'autista di fatto, controlla che la persona abbia in mano il prezioso lasciapassare.
Fossero da controllare dei minuscoli riferimenti in effetti dovrebbe avere una vista notevole
(che, mi viene da dire, perderebbe dopo poche corse ...).

Resto dalla mia:
in questo paese non sono fattibili il controllo ed l'emissione di biglietti da parte del conducente.
(a meno di non voler limitare ad un paio, le corse giornaliere medie per ogni linea ...)
Visto che qualche giorno fa, abbiamo appreso come gli stipendi italiani siano tra i più bassi d'europa mi chiedo:
Perchè non istituire nuovamente la figura del bigliettaio a bordo ?
Si creerebbero nuovi posti di lavoro e si aumenterebbe la qualità del servizio ...
dichiarando guerra totale ai furbi.
(Che, a proposito di furbi, stamattina arriva l'anziano a farmi vedere un biglietto e chiedendomi se fosse ancora valido.
Della serie:
Se la giocava quasi tra la sua età e tra quella del tagliando che aveva in mano, fuori corso ormai da anni ...
Possibile che queste persone davvero abbiano questi dubbi ?
Boooooooooooh ...)