considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


26 luglio 2007

problema alle porte


Oggi classica giornata (apparentemente) da incorniciare …
Bus con climatizzatore efficiente, motore brioso, nemmeno troppa gente in giro …
Peccato che spesso e volentieri quando sei in una situazione ottimale scopri che l’imprevisto è (matematicamente) dietro l’angolo.
Infatti, arrivo in fermata, apro le porte, faccio per richiuderle …
e …
Quella anteriore inizia ad aprirsi e richiudersi ininterrottamente in un moto continuo degno di una candid camera … (ma sic … è la realtà)

Che fare ?

Nel “manuale” del provetto autista sta scritto che quando non si sa bene cosa fare …
Si resetta tutto con il “fungo” di emergenza …
e quasi sempre i problemi si risolvono
(e più sono bizzarri più il metodo funziona)
Quindi … click …
pressione del fungo …
si attivano in automatico le 4 frecce ma non cambia nulla …
La porta non ne vuole sapere di arrestarsi …
E la cosa curiosa è che essendo elettrica …
Staccando il "fungo" anche le batterie, mi sarei aspettato che la porta si arrestasse …
Invece …
Riprovo … nulla
Ancora … meno che meno …
La gente a bordo inizia a spazientirsi …
per fortuna giunge in “soccorso” il bus che mi segue …
E li dirotto tutti …

Intanto ho chiamato la centrale operativa …
Dalla radio del bus … anche se non so bene se funzioni …
Così per essere sicuro provo anche dal mio cell al numero verde aziendale dedicato …
Ricevo finalmente riscontro …
sulla radio del bus …
Che gracchia e fischia … e oltre questo … nulla di "comprensibile" …
Richiamo dal cell e intanto provo a riavviare il bus …
Si è spento e ora non funziona più …
Per andare in moto, va, ma poi forse a causa di una sicurezza legata alle porte rende nullo l’acceleratore elettronico
In pratica non funziona …
La radio gracchia ancora …
E lì il pensiero è:
Ma se dopo la prima volta, vedi che non ti rispondo, come sarebbe chiamarmi sul cellulare ?
Forse potrebbe essere che qualcosa non va alla radio ?

Così, chiamo io, al numero dell’ufficio a mie spese e il dialogo è un po' grottesco

centrale operativa”
“ciao, senti, ho il bus che non funziona, la porta apre e chiude ininterrottamente …”
ma perché non hai chiamato al numero verde ?”
“veramente ho già chiamato 2 volte … ma voi continuate a cercare di contattarmi sulla radio del bus che non funziona”
“ok … chiudi che ti faccio chiamare”

E finalmente il contatto …
con il capo meccanico …
cui spiego il problema …

“ti mando i soccorsi”
“se vuoi ci vado io in deposito … il bus ora funziona porta a parte”
"ok, allora rientra tu”

Così parto …
e trovo un po’ comica questa porta, instancabile, in continuo movimento …
Gli automobilisti ai semafori vedo guardano perplessi …
Ma del resto che fare …
In prossimità del deposito l’ennesima buca sulla strada scuote violentemente il bus ...
e blocca dopo mezzora la porta …

Arrivo al semaforo ..
provo ad aprirla … funziona
la richiudo … funziona
riapro … funziona
richiudo … funziona

Ma vaff …

Bella figura ora che arrivo in deposito (pare quasi scherzi a parte)
Infatti arrivo, spiego ..
E con comprensione il meccanico dice che a volte capita …
Certo non capisco bene dove finisca la comprensione ed inizi il compatimento …
(quella porta malefica … non poteva continuare a riaprirsi e a richiudersi fin lì )

Cambiato il bus riparto …
in accordo con la centrale mi devo mettere in orario prima di lasciare il bus al collega del turno successivo …
Si tratta “solo” di attraversare mezza città …
Vero che vai a “vuoto” ..
ma vuoi mettere quanto è più semplice e comodo il servizio regolare …
Eppure so, ci sono colleghi che adorano saltare parte dei giri causa inconvenienti …
Certo che se deve essere così …

Mah …

Comunque ce la faccio …
al pelo ma ce la faccio a rimettermi esattamente in orario ...

E pensare che pareva una mattinata così tranquilla …
(forse lo era troppo ... tranquilla)

20 luglio 2007

bus awards: 5097


Anche se guidare è il lavoro, con il tempo cominci ad apprezzarla la guidabilità dei mezzi ...
E ci sono alcuni bus che davvero sanno regalare in un certo senso emozioni ...


Come la matricola aziendale 5097 ...


Quel milione di km sulle spalle ...
Una trentina d'anni di servizio ...
Tutto meccanico, nulla di elettronico ...
Sterzo pesante appena appena servo assistito ...
E in questi mesi estivi ... un caldo allucinante a bordo ...


Nonostante questo guidarla è molto gratificante ...
Il "suono" è particolare ... quasi aggressivo ...
Un motore probabilmente revisionato che tira fortissimo e a cui solo l'intervento del limitatore sembra porre un limite ...
La cambiata sempre fluida anche nelle accelerazioni a tavoletta ...
Una frenata modulabile, precisa ... facile ...


Insomma è il caso di dirlo ...
una "vecchia signora" per nulla affaticata dal tempo che passa inesorabile ...

... Che quando guidi certi "spigolosi" mezzi ipertecnologici moderni non puoi fare a meno di rimpiangere un po' ....

19 luglio 2007

scene di percorso quotidiane 2


Arrivi in fermata e la onnipresente signora è lì in agguato …
“Mi scusi”
“Dica”
“Dovrei andare in via vattelallapesca … che bus devo prendere ?”
“Guardi signora, davvero non saprei … perché non prova ad andare alle informazioni sono qui vicino …”
“perché so che dovrei prendere prima la linea x … e poi cambiarla in z con la linea y”
“ah ... guardi onestamente non saprei …”

pensiero dell’autista …
Ma se lo sai già … cosa me lo chiedi a fare ???

18 luglio 2007

si scende dalle porte centrali (???)


E' scritto chiaramente da tanti anni eppure tanti non lo ha ancora capito:

SI SCENDE DALLA PORTA CENTRALE ...

Non passa giorno infatti senza che svariate persone escano da quella anteriore o da quella posteriore.
Capisco nelle giornate in cui il mezzo è strapieno ...
magari guadagnare il centro del bus non è così agevole e allora si chiude 1 occhio ...
c'è da dire comunque che in quei casi l'autista apre (e di proposito) tutte le porte ...
ma quando il mezzo è semi vuoto ...
beh, lì è solo pigrizia e un po' di maleducazione ...

La cosa che non sopporto sono quelli che cercano la tua complicità:
Quelli che si insinuano con un sorrisino dicendo:
"mi fa scendere di qui ?"
Vuoi scendere dalla porta anteriore ?
Allora fallo ... senza chiedere ...
Cosa potrei dirti del resto ?
NO DI QUI NON SCENDI ...
Se potessi sanzionarti qualora tu lo facessi te lo direi ...
Visto che non ho quel potere ...
Scendi in silenzio senza cercare la mia approvazione.

Abbi le "palle" di assumerti la totale responsabilità della scelta ...

Pare che trasgredire le regole sia molto gratificante ...
C'è chi scende dalle entrate e chi sale dall'uscita ...
Come se fare le cose correttamente fosse questo impegno gravoso ...
A volte penso che se le regole di salita/discesa fossero abolite forse allora le persone si metterebbero davvero a seguirle ....
(pare una provocazione ma onestamente non so fino a che punto lo sia ...)

17 luglio 2007

scene di percorso quotidiane ...


Arrivi con il bus in fermata
La destinazione "stazione centrale" è illuminata a caratteri cubitali sul display anteriore e se non bastasse la fonia ripete in voce quanto scritto
Domanda immancabile:
"va in stazione ?"

So di un collega che ha risposto a bruciapelo
"no !"

Replica:
"però sul display c'è scritto così"

dubbio dell'autista:
"ma sono proprio così o ci mettono alla prova ?"

16 luglio 2007

messaggi pubblicitari





L’avete vista quella nuova pubblicità sui bus ?
Quella il cui slogan dice:
Specchio te ne sei accorto ?
Chi ha le ascelle più belle in questo mezzo di trasporto ?

Già ... chi ?

Ironia della sorte ho buttato l'occhio sul messaggio per caso un giorno ...
Dopo che una persona mi aveva tramortito con le sue di ascelle.

avrei continuato la nenia con un:
L'autista davvero non se ne è accorto ....
o per meglio dire ...
ormai è svenuto ...

è mezzo morto ...

Pubblicitari burloni, consapevoli o provocatori ?

Bah ...
dico solo che a volte, altro che crema in stick ...
Ci vorrebbe la confezione famiglia gran scorta.
E confesso che se non fosse per la provocazione davvero pesante lo prenderei un deodorante spray con me sull’autobus …
Da utilizzare in certi momenti disperati …
Non ho mai utilizzato tanto profumo come da quando faccio l’autista …
Se non altro il mio spazio nel bus è sempre profumato …

e non pensiate che ad aver litigato con l'acqua siano solo extracomunitari e stranieri in generale ...
Udite udite ...
Sono anche tanti gli italiani in guerra con il "prezioso liquido"

Che siano così attenti a non consumare le risorse ?

Suvvia ...
una doccia veloce al gg ...
non cambia nulla a livello di consumi
ma cambia tanto ...
per esempio ed appunto su di un bus affollato
(parola di esperto ... in questo caso l'autista)

13 luglio 2007

il giorno dello sciopero ...





Ovvero oggi ...
La gente pare rassegnata, qualcuno duro ad arrendersi domanda se sia stato revocato in estremis ma la stragrande maggioranza passa e va ...
Ce ne sono altri che anche oggi corrono dietro il bus cercando di prenderlo in rincorsa
e pensi:

Cavolo, sai che è sciopero ...
nemmeno oggi sei riuscito a prepararti 5 minuti prima ?

Ma tutto sommato non succede nulla di curioso ...
Tutti ordinati e dimessi abbandonano il bus all'ultima fermata, anche se qualcuno l'ho dovuto al solito avvisare ...
Nonostante la barra a fianco al numero della linea che indica un percorso diverso dal solito, nonostante il tabellone luminoso aggiornato con la destinazione "anomala" ...
Seduti tranquilli e beati ...
Se si potesse sarebbe bello non dire nulla ...
giusto per vedere se si accorgono che il bus sta rientrando in deposito ...
(ovviamente penso che alcuni non se ne accorgerebbero proprio ...)

Durante il rientro a vuoto in deposito il solito fatto curioso relativo ai colleghi ricorrente ad ogni sciopero ...
Succede che è prassi tra autisti salutare il collega che si incrocia ...
Anche se non lo si conosce ...

Cameratismo ?

Non saprei ...
sta di fatto che un buon 80% ricambia e secondo me è bello che sia così ... Nei giorni di sciopero il saluto è accentuato e ci scappano anche tanti sorrisi ...
Da parte di chi fa sciopero come te ...
Chi continua il servizio invece, incrociandoti, non distoglie le mani dal volante e guarda fisso innanzi a se quasi rapito da qualcosa di magnetico...

Sarà insicurezza ?
Vergogna ?
Disagio ?

Se hai deciso di continuare a lavorare una tua coerente motivazione la devi avere
E per banale che sia è rispettabile visto che lo sciopero non è un obbligo ma una scelta ...

(Io infatti saluto comunque tutti ... Anche se non posso fare a meno di notare che chi si comporta così pare quasi si nasconda un po' .... Chissà poi da cosa ...)

12 luglio 2007

la vigilia di uno sciopero ...




La vigilia di un giorno di sciopero fa sentire l’autista importante, forse necessario.
Sarà che quando qualcosa di quotidiano improvvisamente ti viene a mancare all'improvviso ne apprezzi l'utilità ...


Per tutta la giornata è un via vai di persone che chiedono lumi:
c’è chi non sa (ma è vero che è sciopero domani ?)
chi è rassegnato (a che ora è lo sciopero domani ?)
chi speranzoso (hanno revocato lo sciopero di domani ?)
chi ottimista (ma potrebbero revocarlo lo sciopero di domani ?)
chi possibilista (domani è sciopero, ma potrebbe essere che ci sono autobus in giro ?)

Comunque resta fermo il fatto che forse è l’unico momento in cui la gente forse riconosce il valore del ruolo…
Fatto che sarà confermato l’indomani dai comportamenti più curiosi …L’ultima volta che fu sciopero ricordo per esempio un surreale dialogo con 1 ragazzo:
questa corsa finisce qui” dico
e lui “ah, non va in stazione?
no, se vuole la porto alla prossima fermata … Da istruzioni dovrei staccare qui ma visto che sono comunque in strada
quanto ci sarà per andare in stazione?
saranno 200, 300 metri al massimo
è che ho fretta
???” (espressione interrogativa)
senta” (titubante)
dica
se mi porta la colazione è pagata
guardi non è per cattiveria
ah, aggiungo anche il giornale, mi farebbe una grossa cortesia
le stavo dicendo … che questo non è un taxi
ah sì certo ... ma era solo per me poi ...“ (deluso)
ammesso e non concesso che io lo facessi con lei … alla fine dovrei farlo con tutti … capisce ?
sì .. va bene … grazie … buona giornata

E se ne andò deluso e forse pure un po’ arrabbiato …

Convincere le persone a scendere è sempre missione un po’ sgradevole …Forse perché pur lamentandosi spesso e volentieri la gente non giustifica che l’autobus non ci sia …

lo scioperò però è un diritto di tutti ...
anche nostro ...

Chissà cosa mi aspetta domani …

11 luglio 2007

la manifestazione




Oggi giornata intensa e caotica …
Capita che una manifestazione della coldiretti mandi letteralmente in tilt la città …
Il clou è previsto per le 10, ma già alle 8 mi trovo ad attraversare una folla di persone imbandierate di giallo che chiude la strada al centro riducendola ad 1 corsia e mezzo …
Ci sono i vigili, la polizia …
tutti inermi intenti a controllare (ma cosa ?).
Fatico a passare ma nessuno si muove …
a parte un vigile impietosito che chiede più per prassi che per convinzione alla gente di lasciare spazio.
Poi mi guarda, gesticola e dal labiale leggo
stringi che si spostano” …

Già stringi …
E se ne tocco qualcuno distratto che si fa male ?
Poi di chi è la responsabilità ?
Pensare che a rigor di logica dovreste essere voi quelli a vigilare affinché l’ordine resti tale …
ma evidentemente la logica non è sempre quello che poi accade …

Procedo pianissimo …
Un lungo serpentone di auto e furgoni della polizia è parcheggiato alla "boia" in mezzo alla strada …
E restringe se possibile ancora di più la carreggiata …

Penso …
state a guardare senza intervenire …
occupate parte della carreggiata con i mezzi …
Quasi quasi se non c’eravate era meglio o comunque …
non si sarebbe notato troppo

Cosa si teme ?

Queste manifestazioni del resto sono pacifiche e l’unica cosa di cui preoccuparsi sarebbe mantenere una fattispecie di ordine delle persone che vi partecipano …

Appunto …


Proseguo fino al capolinea poi il ritorno …
Le deviazioni sono programmate per le 10 ma alle 8 e 35 alcune strade sono già chiuse …
Prima deviazione della giornata quindi, tutto sommato semplice e breve.
Non per certi passeggeri però che si lamentano sbuffando per l’allungamento del tragitto che dovranno percorrere a piedi …

Stima dell’extra percorso ?

Bah, 200 metri o forse meno e siccome in mezzo ci sono anche dei giovani ecco che il pensiero va di rimando e diretto …

alla palestra …

Riempita la sera da tante di queste persone …
che faticano, sudano, con costanza e passione …
(pagano del resto).
Poi capitano 2 passi a piedi imprevisti ed ecco la ribellione sdegnata
(forse perché è tutto gratis ?)

Finisco il mio primo pezzo del turno
Riporto l’autobus in deposito e ritorno in centro da passeggero dove riprenderò servizio da lì ad 1 ora circa …
Arrivo al limite poiché sono le 10 e il centro è completamente bloccato …
Che poi al limite …
al limite dell’orario esatto in cui dovrei prendere servizio …
Ma va da se che con il caos che c’è il bus ritarderà …

Saranno 35 minuti circa …

Parto e l’inquietudine è pensare alla fine del turno

Dove finirà di preciso ?

Perché tutto il percorso nel centro è deviato …
e a seconda se è deviato o meno varia il luogo di cambio ...
in origine doveva essere deviato fino a mezzogiorno ma così a sensazione lo sarà anche dopo.

Con quanto ritardo arriverò ?

Tante domande
risposte più che altro ottimistiche date dal modo di essere …
Provo a chiamare la centrale operativa per avere conferma che non c’è da fare nulla …
Sì perché di solito quando subentra un ritardo ci si informa per sapere come rimettersi in orario …
Ma oggi pare utopistico rispettarlo …
Già è tanto che il servizio più o meno ci sia …
Nessuno comunque risponde …
Saranno anche assediati dalle chiamate ma che so, dopo mezzora ti aspetteresti di essere richiamato anche solo per capire se sei in coda ad un altro bus della tua stessa linea come ti devi comportare ...
(lo sorpassi ? resti accodato ?)
Invece nulla …
per le 2 ore circa del turno (e li chiamo 2 volte)

Solo in mezzo alla gente che chiede quello che non sai di preciso
Dove prendo l’autobus x ?
Ma passa la linea y ?
Se scendo qui lo incrocio lo z ?
Belle domande … e poter dire loro:
“già è tanto capire quale sia il percorso di questa linea che cambia in base alla manifestazione … figuratevi sapere con precisione le altre …”

Dovrebbero esserci persone preposte qua e là a informare le persone …
Ci saranno ?
Dove ?
Vai a saperlo di preciso

In un tratto del percorso l’autobus è pieno stipato …

Da quando non passava ?

Vabbè che c’è caos ma normalmente dovrebbe esserci un bus ogni 7 minuti …
qui, complice anche l’orario non certo di punta, pare almeno mezzora che non se ne vedeva uno

Mah …
sono ancora abbastanza nuovo del lavoro ma ho come l’impressione che in certe giornate come queste, tra diversi autisti ormai da tanti anni in azienda …
vada di moda perseguire l'anarchia

Che significa ?

Significa che, complici i momenti e il caos decidendo autonomamente ti tagliano un pezzo di percorso …
Nessuno se ne accorge e loro si sbattono sicuramente meno …

E il collega che segue ?
E le persone che attendono ?
Fatti loro …
(ovviamente ben più colorito il pensiero …)

A conferma di questo per tratti lunghissimi del percorso non incrocio nessun bus …
(che se non è un’anomalia di sicuro è singolare)
Rientrando in centro riecco l’inquietudine per il cambio …
Il percorso è ulteriormente deviato dalla deviazione programmata, arrivo in stazione sperando ci sia il mio cambio …
che per fortuna c’è …

29 minuti di ritardo …

ne ho recuperati 6 (e forse più) senza tagliare nessun tratto del percorso

1 fenomeno ?

Macchè, ho solo saltato i 2 capolinea
Nel senso che anziché attendere alcuni minuti in sosta sono ripartito subito …
Come da regolamento del resto ...

I colleghi con cui casualmente parlo dichiarano ritardi da 45 – 50 minuti medi a testa ...

Ligio alle regole (coglione) io … o solo sfortunati (un po’ furbetti) altri ?

L’importante è lavorare con coscienza, penso …

Chissà se i passeggeri si rendono conto delle difficoltà di noi autisti in giorni come oggi …
E se apprezzerebbero (e quanto) chi comunque cerca di ridurre i disagi …


L’ultima inquietudine giornaliera sarebbe una beffa:
Sta a vedere che, complice il ritardo, tutto sommato vista la giornata, risicato, qualcuno va a pensare che anch’io abbia tagliato un pezzo di percorso …
(Confesso … sarebbe davvero troppo ...)

10 luglio 2007

vergognosi ...





Oggi coda anomala di veicoli ...
avanzando lento pian piano ne scopro il motivo ...

L'ennesimo incidente ...

E' appena successo, dietro l'ambulanza si intravvede una ruota capovolta di una bicicletta ...
Più mi avvicino più le sensazioni sono forti ...
quasi nauseanti ...

Butto un occhio ...
La persona anziana è riversa a terra, molto sangue ...
Distolgo lo sguardo ...

Mi piacciono i film horror con particolare predilezione verso i cosiddetti "splatter" (adoro Dario Argento) ma certe scene reali ...
nn riesco a guardarle ...

Butto l'occhio nello specchio centrale che domina l'interno del bus e scopro che tutte le persone presenti sul bus (saranno una decina) sono attaccate ai finestrini di sinistra ...
con gli occhi sgranati ...

guardano con curiosità morbosa un poveretto agonizzante ...
che vergogna ...

Accelero con rabbia per allontanarmi dal luogo dell'incidente il più in fretta possibile ...

Pensare che quando ero bambino e confessavo la mia passione per gli horror in tanti mi guardavano straniti ...

E di questi macabri curiosi contemporanei ....
Cosa bisognerebbe pensare ??

6 luglio 2007

fermata prenotata




Oggi solita scena ormai classica ...
La solita signora attempata che staziona, come solito, davanti alla porta di discesa senza avere suonato.
Passo la fermata, senza fermarmi visto che nessuno è in attesa e mi sento urlare:
"NON SI FERMAAAA !!!"

Al solito ...
mosso da compassione avrei voluto fermarmi poco più avanti, lo stavo per fare se non fosse che la donna ha aggiunto ...
"Io ho suonato !"
"Prego ?"
"Sì ho suonato..."
"Suonato ? ... provi un po' a farlo adesso signora ..."

Ding !!!

Così ...
via diretti alla fermata successiva ...
Si rischia di passare per insensibili ...
Però c'è da dire che le bugie ad una certa età ...
sono ridicole ...
Non hai suonato ?
Che problema c'è ...
capita di dimenticarsi ...
Sai quante volte succede ...
e mi fermo sempre
Certo che se mi si vuol far passare (a me) x quello rincoglionito ...
Beh, allora nn ci stò più ...

ah, i pulsanti ovviamente funzionavano (tutti) benissimo ...
(come al solito ... oserei dire)

5 luglio 2007

vizi del viaggiatore "medio"


L’utente medio del bus è persona singolare ...
Nei momenti di punta della giornata sulle linee portanti c'è una frequenza di un bus ogni 4 o 5 minuti eppure ...
Devono tutti salire sul primo autobus che passa.
Ci entrano solo con 1 gamba ma non c'è nulla da fare, una volta aggrappatisi all'appiglio non si staccano più.
Questi sono i casi in cui le persone si fanno schiacciare tra le ante e non fiatano.

Curioso …
se schiacci involontariamente una persona, magari perché l’autobus è sprovvisto di telecamere e il campo visivo non ti permette di sapere se qualcuno è nel raggio di azione delle porte, sono lamentele e mugugni abbondanti …
Qualcuno vorrebbe rifarsi a spese dell’azienda anche il completo nuovo (non stupitevi … capita)
Quando invece sono le persone a voler entrare nello spazio che sul bus non c’è invece nessuna lamentela

Li schiacci …
potresti triturarli o sminuzzarli che non dicono nulla …
Li vedi dalle telecamere anzi che si fanno piccoli quasi a voler emulare quei contorsionisti che si calano in spazi impossibili …

Provi a chiudere le porte …
1-2-3 volte ma nulla, si fanno schiacciare e non demordono se non eventualmente dopo un tot di tempo (perso) ...
Con il risultato di rallentare la corsa.
Capita di assistere a passaggi di “trenini” di 3 - 4 bus accodati della stessa linea ...
E a quel punto tutti a lamentarsi
(esclamazione di rito: “non è passato un bus per 20 minuti e ora ne arrivano 3 assieme ... che roba)

Già che roba ...
Vai a spiegar loro che se fosse stato per quei passeggeri cocciuti alle fermate precedenti quei "buchi" nn si sarebbero formati ...

Oggi 1 tipo vedendo l'autobus stipato mi fa:
"tiri dritto perchè si ferma ? Aspetteranno il prox"
e io: "Già, così poi scrivete ai giornali che siamo scorretti e maleducati …
E se ci fosse lei alla fermata e vedesse passare un autobus che non si ferma ? Cosa direbbe
?"

Silenzio ...
probabilmente mi avrà odiato ma davvero basterebbe essere un po' più flessibili nel salire sul bus ...

Possibile che tutti abbiano impegni urgenti e inderogabili ????
(sta da vedere che tra un po’ tocca mettere il salvafila alle fermate )

4 luglio 2007

pensieri sul bus




Una domanda che mi faccio spesso mentre guido è:

Ma a cosa penseranno le persone sugli autobus ?

Ne vedi alcune assorte ...
totalmente prese ...
Chissà, poi magari non pensano a nulla di importante (sicuramente questo), ...
azzardo:
Devo messaggiare "X" o magari ...
"perchè nn mi ha chiamato "Y"
fino al Non vedo l'ora di tornare a casa stasera per farmi una doccia
(ehm ... magari questo ... ce ne sono certi che ne avrebbero davvero bisogno)

E così via .... certo sarebbe bello sapere ...

Da parte mia vi posso dire che l'autista oltre a pensare queste "scemenze" a volte avrebbe voglia di esclamare a quel passeggero appoggiato al suo fianco, alla balaustra di protezione, con lo sguardo apparentemente fisso e assorto al traffico oltre il vetro
(mentre con la "coda dell'occhio" pensando di non darlo a vedere spesso osserva proprio chi guida):

"Beh, coraggio dimmelo ...
allora mi dice come vado ?"

ma poi valutando alcune possibili risposte ("ma sei scemo ?" o peggio "nn è che hai sbagliato mestiere ? dovevi fare il cuoco forse" fino all'inequivocabile "fai proprio ca....") lascio perdere.

Certo la curiosità rimane forte ...
già, perchè apri il giornale e trovi critiche ovunque.
Quell'autista che nn si è fermato...
L'altro che andava come un pazzo ...
Quell'altro ancora che frenava da panico ...

Mai e dico mai una persona che abbia scritto un generico
"oggi ho preso un bus e mi sono trovato bene"

Sì, lo so che chiedo troppo ...
Del resto alle critiche siamo portati (x natura ?), mentre anche solo una mezza ammissione di apprezzamento ...
pare ci sia da prenderci il virus a pronunciarla ...
Poi certo ...
A voce ogni tanto qualcuno lo butta là un "che pazienza voi autisti" ma come nel discorso di ieri sull'educazione ...
si tratta sempre ed esclusivamente di pochi Over 60.

... E non mi si venga a dire lo scontatissimo
"le critiche sono sempre utili per migliorarsi"

Di sicuro è vero ...
ma ogni tanto qualche parola di apprezzamento fa comunque piacere

3 luglio 2007

quei differenti modi di comunicare


Oggi notavo come le poche persone che salgono sul bus esordendo con un "buongiorno" abbiano mediamente almeno 50 anni.

Almeno ...
Al di sotto di quella soglia di età infatti è pressochè totale indifferenza:

Dove sarà finita la buona educazione di un tempo ?

Chissà, forse estinta ...
Hanno altro da fare con urgenza i più giovani oggi.
Tipo scrivere ovunque frasi, sigle, pensieri, quasi sempre indecifrabili e/o senza senso.
Muri, colonne, portici, cassonetti, bus ...
Ogni luogo è potenzialmente adatto per essere imbrattato senza remore e senza rispetto.

I modi di comunicare che si evolvono con i tempi ?
Dai, non scherziamo ...

E' molto triste vedere la carrozzeria dei bus, i vetri, i sedili ...
imbrattati forse con il solo intento di lasciare un segno che renda in qualche modo visibili ...

Avete voglia di comunicare il vostro ego e il vs. modo di essere ?
Perchè non iniziate rispettando quel prezioso senso civico che ci dovrebbe contraddistinguere (tutti) ma che viene invece calpestato ormai senza ritegno dai più ...

Bello sarebbe un passo indietro per ritornare alle buone maniere di un tempo...
salutare quando si entra in un luogo pubblico quale che esso sia ...

(non costa nulla e credetemi ... Vi farà apprezzare molto di più di un anonimo segno tracciato tra 1000 altri)

2 luglio 2007

l'edicolante


Devo dire che il mio lavoro è un "toccasana" per incontrare persone bizzarre e/o strane.
Certo pensavo che il tutto si limitasse ai passeggeri in vettura, invece ho scoperto non è così ...
Il mese scorso, ogni mattina dopo la prima corsa, arrivato al capolinea, approfittavo della sosta per acquistare il giornale.
Dall'inizio del mese ho acquistato rigorosamente sempre lo stesso giornale (Repubblica) ma l'edicolante ogni giorni aveva in mano il Corriere della Sera ...
Passavano i giorni ma l'equivoco era sempre lo stesso, all'inizio mi diceva: "mi scusi, ero convinto che ieri avesse preso il Corriere
poi, dopo circa 20 giorni e un passaggio repentino quanto improvviso al tu "very friendly" …
Questo mi vedeva, rideva, faceva per allungarmi "il Corriere" e al mio
"no Repubblica" mi diceva:
"tu mi prendi in giro ... ieri hai preso questo"
... poi fattosi serio e all'apparenza pieno di dubbi mi allungava "Repubblica".
Un giorno addirittura ha ventilato l'ipotesi che io avessi un sosia, poi il mese (x fortuna) è finito perché ormai non sapevo più se riderci su scrollando le spalle o preoccuparmi ...

Mi sto chiedendo se:

Fosse colpa dell'ora ... visto che erano le 06 e 30 e magari non tutti sono già belli pimpanti e soprattutto lucidi


Il tipo mi prendesse sottilmente x i fondelli


Il tipo volesse convertirmi o vendermi per forza "il Corriere" ...
Chissà magari provvigioni occulte...
o semplicemente si era dato questa "mission" e voleva prendermi per sfinimento


Il tipo fosse proprio così ...
strambo e stralunato (certo ha scelto il lavoro sbagliato ...
però come mai con gli altri clienti che entravano ci beccava col giornale giusto ?
Che fosse fortuna ?)


Bah ...
secondo me comunque si è divertito 1 mese a prendermi per i fondelli ...
Immagino fossi l'unico autista di bus che entrava in quell'edicola di periferia ogni giorno ...
E di sicuro a quell'ora ero uno dei pochi clienti in assoluto ...