considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


29 settembre 2008

serie A ?





Ma cosa ci azzeccherà il calcio con un autobus ?

Complici le trasformazioni, urbane più di quanto crediate …
Una volta, era il bar, il luogo principe per la discussione, qualunque essa fosse;
ogni giorno vi trovavi capannelli di persone intente a discutere, più o meno animatamente, sui fatti di cronaca, soprattutto quelli sportivi.
Poi pian piano sono stati soppiantati da Pub, Osterie, Caffetterie, giovani e moderne che di fatto hanno più o meno tagliato fuori gli over 30 …
Oggi i bar di una volta sono in via di estinzione, restano i Circoli certo, ma non tutti li frequentano …
Ecco che allora un luogo di aggregazione ottimale per discutere è diventato il bus;

l'altro giorno sentivo due persone di mezza età parlare
di "come si stava meglio quando si stava peggio" ovvero di quando erano giovani loro ...
cresciuti in camera coi genitori ...
niente vacanze ...
lo svago della vita era giocare al pallone in strada ...
Quella sì era miseria, altro che quella tanto strombazzata (oggi) sui giornali ...

Oggi, tutti hanno tutto ... ma di cosa si lamentano ?

Intanto, con un collega, mentre tornavamo a casa dopo il turno lavorativo, ci si era messi a parlare di calcio ...
Dell'avvio stentato dopo quel trionfo iniziale che aveva un po' illuso tutti ...
Captato l'argomento, inserirsi nel contesto calcio dopo aver ricordato l'infanzia pallonara in strada è stato un attimo ...
Ci siamo messi, in quattro a disquisire su difesa, attacco, presidenza, tutti un po' delusi ma fiduciosi ...
Ad un certo punto anche una signora si è inserita e ha buttato là un
"ma ce la facciamo a restare in serie A ?" carico di preoccupazione e di significati ...

Con tanti ragazzini che tifano Inter, Milan, Juve, Roma, mai comunque Bologna trovare pure una donna preoccupata per le sorti della squadra di calcio della città è stato fatto curioso ma anche gratificante:

L'estinzione totale del tifo rossoblu per ora è ancora lontana ...

Ma, e la Serie A ?

che dirvi, se mi mettessi a raccontarvi il mio pensiero in merito faremmo notte ...
Diciamo che secondo me, l'allenatore ha colpe limitate, la squadra è debole e legata a troppe scommesse:

Se i sudamericani ingranano ...
Se Di Vaio torna Di Vaio ...
Se Bernacci esplode ...
Se Marazzina si conferma ...

Mancano le certezze, con l'impressione che da qualche settimana manchi anche "il bastone del comando"
(anche se è presto per giudicare ... e con la premessa che non è questo, un discorso prettamente maschilista)

A gennaio ci sarà da lavorare ...
(anche se per ora bisogna pensare ad arrivarci)

26 settembre 2008

favole moderne





Ogni mattina una madre accompagna il figlio al bus che lo porterà a scuola …
Oltre al bambino c’è la sorellina, ancora troppo piccola per frequentare quella scuola, lui sale e lei vorrebbe seguirlo….
Immaginerete, come tutti i bambini di quell’età, quanto sia curiosa;
Cosa darebbe per salire i gradini, dare un’occhiata ?
Probabilmente molto, ma la madre ogni giorno la redarguisce severa:

Non si può salire, devi stare qui

E magari penserete, finalmente un genitore che ancora educa i figli
Già …
peccato che tutte le volte poi indichi me e aggiunga:

se sali l’autista si arrabbia, e si arrabbia tanto, diventa cattivo, meglio se stai qui

pronunciato in tono quasi apprensivo …
La bambina mi guarda un po’ spaventata;
penserà che quel cattivone dell’autista sia malvagio o ?
chissà …

Me lo chiedo ogni giorno pensando a quel film con John Travolta (Senti chi Parla ndr) dove i bambini rivelavano un senso critico e logico ben superiore a quanto i genitori in genere riconoscono loro.
In un dialogo surreale alla piccola direi:

Mah, mi viene da pensare che tu da grande sarai migliore di tua madre …
Lei, invece di cominciare a spiegarti che ci siamo dati delle regole e sono quelle (non l’autista) a impedirti l’accesso al bus, preferisce virare sulla vecchia ma sempre efficace favola del cattivone …
A me la raccontavano con protagonista un lupo cattivo, ma sai, i tempi cambiano …
voi bambini non credete più alla Cicogna e neppure a Babbo Natale però in compenso oggi venerate i Gormiti, magari gli amici di Maria poi vi raccontano pure di certi Autisti malvagi …
E qui credimi: Non è poi detto che tutte queste, siano “storie” migliori (anzi)
Fosse per me potresti pure andare a trovare tuo fratello seduto qui dietro …
Del resto poi lo vedi anche tu, c’è un viavai di genitori in un continuo di “posso un attimo …” di “ho dimenticato di dare …” di “lo saluto un attimo, mi ha chiamato …” che pare una processione …
Come dici ?
le regole ?
E’ vabbè è un paese molto tollerante questo, forse un po’ approssimativo in materia, vedrai che con pazienza crescendo capirai …
Dai tempo al tempo …


E visto che comunque è un mio pensiero, chissà che la piccola emulando il protagonista del film, non lo abbia già captato …
Comincio a sospettare che la quota di ingastriti a prescindere nei confronti di noi autisti aumenterà in modo esponenziale con il passare degli anni …
In futuro oltre a quelli animati da (nobili e reali ?) ragioni legate al servizio, occorrerà aggiungere anche questi che hanno vissuto l’infanzia, con l’ombra costante di un autista cattivo a minacciarli …

Bah, sti genitori moderni …

24 settembre 2008

vigili urbani





Le vedete quelle auto nella foto ?
Ogni mattina la solita storia;
il viale, la fermata dove inizia il servizio scolastico …
E davanti al bus, le auto dei genitori a invadere gli spazi.
I vigili urbani del resto, sono ormai una specie protetta (dalle pareti degli uffici ? ndr) per cui cosa si rischia ?
Nulla …
anche se a volte pure le specie in via di estinzione fanno capolino.

Ieri siparietto dal prologo gustoso:
Sbucano 2 vigili dall’angolo e si avvicinano alle suddette auto in sosta vietata.

Fioccheranno multe ?

Tra i genitori recidivi serpeggia l’inquietudine …
Uno abbandona velocemente il figlio e corre verso il suo mezzo.
Una madre apre la porta del passeggero ed inizia ad armeggiare nervosamente nel cruscotto …

Quelli rimasti guardano e commentano:
in tanti anni è la prima volta che li vedo
Dai comunque non possono fare nulla” (aggiunge un altro)
per fare potrebbero farle le multe, ma ci vuole un po’ di tolleranza(sentenzia infine una donna)

Tolleranza …
La parola riecheggia nell’aria e mi fa pensare …

Maddeche Tolleranza ?
bisogna tollerare un divieto di sosta perché devi stare a far ciao ciao con la manina alla “creatura” sul bus ?
Diciamo che accompagnato il pargolo te ne potresti tranquillamente andare …
Senza intralciare il traffico.

I vigili intanto sono all’altezza delle auto, guardano la madre indaffarata con il cruscotto, ricambiano il timido “buongiorno” e passano oltre …
Vedo che guardano verso il bus e un presagio inizia ad assalirmi.
Arrivano di fronte alla porta del bus, si fermano:

Buongiorno
salve
resta qui molto o è in partenza ?
appena arriva l’accompagnatrice partiamo
ma arriva presto ?
di preciso non saprei, ma non credo tarderà tanto
sa, il bus intralcia il servizio pubblico

No perché scusa …
un servizio scolastico non è comunque un servizio pubblico ?
non ci vanno tutti, vero, ci vanno solo i bambini di quella scuola, ma se non ci fosse il bus ti immagini tutti questi genitori ad intasare le stradine di accesso con le macchine private …
E poi mica l’ho decisa io la fermata …

Mentre lo penso i genitori invocano la famosa tolleranza e i vigili ormai attorniati sono lesti a dire che “si stavano solo informando per capire
Poi se ne vanno così come sono venuti …

Belli …
Anziché arrabbiarsi con i genitori proprietari della auto in sosta selvaggia, hanno fatto la punta all’autista del bus.
Intanto i genitori commentano tra di loro, la madre che prima invocava tolleranza è la più tagliente:
questi sono passati per fare un giro ma mica per fare le multe … non ne "vogliono mezza" di star li a scrivere
seguono risate di scherno da parte di tutti …

Poveri vigili …
mai che ne facciano una giusta qualunque cosa facciano o non …

Che poi poveri …
un po’ se li meritano lo scherno e le beffe …
Stavolta che potevano agire a giusta ragione, senza che nessuno potesse opporsi più di tanto, non l'hanno fatto;
Poi magari domani li ritrovi dietro una curva, in quel tratto di strada dove nessuno fa mai i 50 ...
... ad armeggiare nascosti con l'autovelox ...

22 settembre 2008

il solito polemico




Da alcuni giorni mi precede una vecchia volpe passiva (vedi post del 28 maggio).
Succede che un po’ prima del capolinea lo raggiungo …
Io sono in ritardo di 4-5 minuti
lui di circa 12
Al capolinea (di 6 minuti) mi fermo quindi per 1 minuto circa, la vecchia volpe invece a volte va al bagno (e vabbè passi … se gli scappa è un suo diritto)
Così riparto prima di lui, carico i miei passeggeri (e i suoi), vengo raggiunto in prossimità dell’altro capolinea e poi sorpassato …
Come dire che l’ultimo giro e mezzo del turno lavoro praticamente solo io …
(smonta anche lui dove finisco io … 7 minuti prima però perché al cambio ovviamente arriva in perfetto orario)
E se non è andato al bagno, comunque ha fatto in modo di farsi raggiungere e poi di farsi superare;
del resto, mi sentirei a disagio con la mia coscienza se, io con l’autobus semivuoto, restassi in coda a lui che ha il bus pieno
(e ho idea che lui, questa cosa l’abbia capita benissimo)

La cosa devo dire un po’ mi secca …
Perché nonostante l’extra lavoro riesco più o meno a restare in orario, tanto per dimostrare che con un po’ di impegno, anche lui potrebbe restare (nel suo) orario.

Così l'altro ieri, sorpassato in prossimità dell’ultimo capolinea, mentre stavo bollendo come una pentola a pressione …
Contrariato dall’ennesima situazione sopra descritta, sale un uomo sulla sessantina, mi guarda di sbieco e fa in tono tra il sarcastico e il polemico:

siamo un po’ in ritardo oggi
ritardo ? guardi che io sono in perfetto orario
ah lei è in orario ?” detto con lo stesso tono
certo, vuole vedere i tempi da cartello ?
io sono 20 minuti che aspetto

E qui apro una parentesi;
una cosa che mi secca tantissimo nel comportamento delle persone è chi “lancia il sasso” e poi si allontana, continuando a biascicare frasi …

Vuoi fare della polemica ?
Bene, resta accanto a me …
proviamo a capirci e a spiegarci …
mi accusi senza neppure sapere come stanno le cose, butti là la provocazione …
e poi fuggi nell’angolo più lontano del bus e continuando a polemizzare.
Abbi la forza di sostenere quello che dici con la tua presenza.
Mica ti mordo …

senta, io sono in orario perfetto, devo essere al capolinea per le 12 e 07 sono le 12 e 05 e sono alla penultima fermata del percorso…
Se viene qui le dimostro che sto dicendo il vero, se resta lì, per favore la smetta di polemizzare e di accusare

Detto con tono fermo o per meglio dire incazzato (per capirci, sarebbe mancato solo quel “e non rompa più i coglioni che non è davvero giornata” che, ovviamente, è solo rimasto nei pensieri)
al silenzio (eravamo solo io e lui) ha fatto seguito un timido
ah, forse saranno saltate delle corse

Ecco bravo …
poi magari non sono saltate per motivi seri ma è solo qualcuno che ha fatto il furbo …
l’importante è che hai capito che non dipende da me …
E che Palle ...
oltre al danno (della vecchia volpe) pure la bella (del polemico)

oggi sono rimasto in coda al collega volpone
Nonostante il bus mezzo vuoto …
l'ho seguito come un ombra ai 2 all'ora per tutto il percorso ma al solito ...
Ha accelerato solo nel rush finale ...

Del resto chi la fa l’aspetti ...
e (per una volta) a "fanculo" la coscienza ...
(della serie: beccateli tu i tuoi clienti delusi dal servizio)

19 settembre 2008

razzista chi





Ore 13 circa …
Nelle file posteriori del bus sono “appollaiati” i ragazzini che ritornano a casa da scuola
Al solito, piedi sui sedili, scomposti, tra tutti ve ne sono una decina che fanno l’impossibile per farsi notare …
Di quei dieci quattro sono di colore
Ormai italianissimi due di questi tengono banco, uno in particolare è il leader, probabilmente il capobranco
Il suo cellulare spara a tutto volume gli mp3 che avrà scaricato il giorno prima da internet …
Roba elettronica inascoltabile e del resto, per definire i gusti dell'individuo, "Beat it" di Michael Jackson che viene eseguita per errore si becca il commento:
"Questa no, troppo lassativa"
Risate ...

Parla e commenta a voce alta …
E quando un altro cerca di far sentire anche “la sua musica”, il capobranco lo zittisce fermo e deciso con un “testa di c…. abbassa il volume

Noto come un certo linguaggio nonostante le origini straniere non sia stato difficoltoso apprenderlo:

figlio di … testa di … porcatr … vaffanc … bastar … str … pezzo di …

ogni frase è arricchita da una di queste perle
Ormai stanno parlando e sghignazzando a voce altissima mentre il telefonino pompa martellante le canzoni …
E qui, la solita signora di mezza età si ribella, dice al capobranco di abbassare il volume …
E di moderare il linguaggio …
Il ragazzo di colore per tutta la risposta fa finta di non aver capito …
cosa vuoi ?” chiede lei …
dando del tu ad una persona che potrebbe essere sua nonna
La donna non replica e iniziano i bisbigli e i risolini.
Poi si alza per scendere, la fermata è quella dell’ospedale …
Il capobranco la incalza:”che fai non mi saluti ? abbiamo socializzato … avevi tanta voglia di dire la tua prima
La donna ignora il ragazzo e scende …
Per tutta risposta, appena scesa si becca un “vecchia di m…. devi morire
Seguono risate sguaiate di tutti gli altri …

Non è la prima volta che assisto a scene del genere, la cosa inquietante è che ormai non è difficile vederle …
Sono quasi all’ordine del giorno.
Ogni volta ho la stessa repulsione e lo stesso istinto:

”sarebbe bello poter prenderli a schiaffi …
e chissà che non sarebbero pure un po’ educativi”


E stavolta essendo protagonista il ragazzo di colore mi sono fermato a riflettere:

Una persona così boriosa e strafottente, non vi sarebbe da meravigliarsi se, qualche schiaffo ben assestato prima o poi lo prenderà …
Magari da qualche coetaneo …
Nel qual caso poi sono sicuro si parlerebbe di razzismo e di intolleranza …
Eppure, a ben guardarlo sto tizio, nel ruolo della vittima io non me lo vedo proprio ...
Oggi come domani ...
Sarà anche il colmo ...
ma intanto oggi il razzista intollerante è proprio lui
(e ci sarebbe di che riflettere)

17 settembre 2008

nomi




Complice un servizio scolastico che effettuo questo mese, ho pensato di scrivere qualche considerazione sui nomi dei bambini:

Credo che i genitori di oggi si pongano come obiettivo quello di essere originali …
Ad ogni costo …

Dove sono finiti gli Andrea, i Roberto, gli Alessandro come le Anna, le Barbara, le Monica ?

Troppo banali e comuni ...
Sono ormai in via di estinzione, nelle nuove generazioni;
oggi le menti fervide dei genitori lavorano incessantemente individuando appellativi stupefacenti e superlativi …

Alcuni esempi ?

Marion;
ma non pronunciato “Merion” (che già di per sé, qui da noi, sarebbe quantomeno inusuale)
no “Mariòn” (con l’accento sulla O … tipo Marione senza la E)
Tu magari pensi ad un bizzarro nome maschile dato ad un ragazzino un po' sovrappeso e invece no:
Mariòn è una bambina (!!!)

O ancora, Ginestra
che magari con fare scontato stamattina ho immaginato in un futuro da botanica …
Già, perché mi pareva quantomeno curioso ipotizzare che Ginestra potrebbe essere allergica ai pollini ...

E che dire di Leone e di Leopoldo
qui almeno la laurea in veterinaria è scontata …
Poi si volessero fare le cose in grande, un viaggetto nella savana appare il “nonplusultra” per valorizzare appieno quei nomi.
... E pensa se Leone diventerà un vegetariano ...

Bianca invece me la sono immaginata a capo di un impresa di pulizie

(Voce fuoricampo, probabilmente della madre.
AUTISTA SCELLERATO VERGOGNATI !!!
la creatura frequenterà l’università per conseguire almeno 2 lauree:
Ti pare che andrà a pulire delle scale ???)

Oppss chiedo venia e del resto, una laurea già oggi non la si nega a nessuno …
Figurarsi quindi tra una decina di anni …
I non laureati scompariranno come i nomi comuni per cui …
Facciamo Bianca, il futuro architetto specializzato nella ristrutturazione di interni …
(bene così ?)
Sperando goda sempre di ottima salute:
Bianca, ti vedo pallida” ....
immaginare l'affermazione mi ha fatto sogghignare tra me e me …
Anche se le circostanze imporrebbero preoccupazione.
Oppure al mare ...
"Bianca, hai bisogno di prendere un po' di colore"
(vabbè basta ... Ironizzare su Bianca è un po' come sparare sulla croce rossa)

Resta Rebecca
uno di quei nomi alla Vanessa, alla Debora (con e senza “h) …
Della serie:
auguro alla bambina avvenenza (bellezza) fascino …
Perché una Rebecca “bruttina” trasformerebbe il nome in una croce perpetua …
magari (tragedia) nell’immancabile ricerca del soprannome salterebbe il RE e resterebbe …
la BECCA ...
(variante ufficiosa, leggi dietro alle spalle, in sostituzione dell’ufficiale Rebby)

Sì sono troppo cattivo …
Però che fardello certi nomi …
Te lo danno bizzarro e sei costretto a tenertelo per tutta la vita …
(almeno potessero sceglierlo in autonomia … mi viene da pensare che i nomi comuni tornerebbero in auge)

15 settembre 2008

ritorno alla "normalità"





Acc stamani è cambiato il mondo
File di auto interminabili come non se ne vedevano ormai da mesi …
Con l’apertura delle scuole ritorna il caos all’ennesima potenza;
eh sì perché, non bastassero i tanti veicoli in marcia, chi li conduce fa di tutto per incrementare code ed ingorghi …
Partendo dal presupposto che, per qualche singolare ragione, tanti automobilisti, si credono più furbi di chiunque altro sulla strada, ecco che agli incroci, sono ricomparse le doppie (a volte triple … sic) file alimentate da coloro che devono svoltare a sinistra …
Con il risultato di creare il classico “imbuto” sulla strada in cui si svolta …

Ma se tutti si incolonnassero ordinatamente in un’unica fila, non si farebbe prima ?
Sicuramente …
ma tu vallo a inculcare ai forzati della “manovra fantasiosa” …

Queste persone vedono un bus e subito gli si buttano davanti:
Che problema c'è del resto ?
E' lento .. faccio in tempo a passare io che ho fretta ...
E se il bus deve frenare ?
affari suoi ...
al massimo sono sempre pronti con la manina a gesticolare per scusarsi
Se poi arrivano da dietro, eccoli che sorpassano uno dietro all'altro impedendoti di ripartire ...
Linea continua ... doppia continua ... e chissenefrega !
Il bus è fermo, io lo sorpasso ...
(poi qualcuno si domanda perchè facciamo fermate in mezzo alla strada senza rientrare vicino al marciapiede ndr)

Purtroppo non ce n’è …
Se uno è indisciplinato e incurante delle regole non c’è modo di redimerlo …
E allora ci sono ottime probabilità che, (ritornando alla svolta iniziale in tripla fila) il furbacchione, 50 metri dopo averla effettuata si fermerà, intasando la via dove si è appena immesso:

Del resto, che problema c’è ?
Le 4 frecce non servono a segnalare le fermate “temporanee” per recarsi dal giornalaio, al lavasecco, per portare il pargolo presso la scuola all’angolo o per salutare l’amico del negozio ?

No ?
Maddai …
cosa le hanno messe a fare allora ?

Già da un po’, ho comunque maturato la convinzione che la pecca peggiore dell’automobilista sia la mancata conoscenza delle più elementari regole di precedenza
Ovvero che chi sopraggiunge da destra, in mancanza di segnali specifici dedicati, ha sempre la precedenza

Dovrebbero saperlo tutti i patentati …
Invece …

La settimana scorsa stavo percorrendo una via principale cittadina, quando, un mio collega che sopraggiungeva in senso opposto, decideva di effettuare una svolta a sinistra (invadendo quindi nella manovra la mia corsia).
C’è un tacito accordo (non sempre rispettato ndr) tra colleghi per agevolarsi in queste situazioni così, vedendo il bus da lontano in procinto di svoltare, avevo messo il piede sul freno …
Una leggera decelerazione, giusto il tempo di fare completare lui la svolta …
Peccato che, praticamente attaccato alla coda del suo bus, l'immancabile furbacchione voleva svoltare insieme al mezzo pubblico …
Senza guardare … chi sopraggiungeva (!!!)
Alla vista del mio bus il tizio dell’auto, nel panico, cominciava a zig zagare, riportandosi nel centro della strada …
Io mi portavo tutto a destra poi, ormai fermo, mentre lo incrociavo, lo guardavo con fare severo e interrogativo dal finestrino …

La reazione ?
un incredibile, letto dal labbiale:
Ma che cazzo fai !!!"

Ma chi ... Io ?
che sono quello ad aver la precedenza !!!


L’ho presa in ridere e cosa fare del resto …

Se non sai le regole più elementari mica posso spiegartele in 10 secondi …
Pazienza se hai qualche dubbio sulla sequenza esatta di passaggio tra la A nera, la B rossa, il camion e rimorchio C, la bicicletta D e l'ambulanza con il lampeggiante spento ...
Ma ad un incrocio tra una strada principale ed una secondaria non dovresti manco fermarti a riflettere ...

E' davvero inquietante pensare come in giro ci siano individui alla guida di “1 tonnellata” e passa (con le ruote) che ignorano le precedenze …
Però tant’è …
La riflessione in questi casi la si fa sempre (e semmai) quando è troppo tardi e non si può più nulla …

Vabbè, domani è un altro giorno ...
Ma ci attende il periodo più intenso dell'anno

12 settembre 2008

altri colori




Per la serie “se ne vedono di tutti i colori” ecco 2 nuove perle ad impreziosire la collezione.

Una premessa …
In un turno sul bus, capita di effettuare più “giri” di percorso;
Ecco allora che ieri, complice una linea breve (una navetta), sono transitato dalla stessa fermata 4 volte …
In un paio di occasioni ho incontrato 2 donne che meritano di essere citate …
Entrambe straniere …

La prima, sale irrequieta e mi fa:
Quante fermate sono per la stazione ?
sono 2
ah ... sto qui davanti da lei, non posso fare il biglietto perché mi hanno rubato il portafogli
Che ammetto, tra le tante scuse per non pagare la corsa, ancora mi mancava

Non ho volutamente chiarito il perché stava “davanti con me
Probabilmente io dovevo essere “il garante”, ovvero colui che in caso di verifica in vettura avrebbe dovuto dire ai colleghi:
non fate la multa alla signora … le hanno rubato il portafogli

Ma voglio dire …
A parte che io non ho nessun potere nei confronti del verificatore, come dire che sarà lui a valutare se ti meriti o no la sanzione quando eventualmente gli racconterai la storiella del portafoglio
Però …
Sei a 200 metri dalla stazione, se tagli per le laterali, probabilmente fai pure prima che a prendere il bus …
Per quale motivo lo prendi ?
Davvero non riesco a cogliere le ragioni ...
Mah …
Io penso che se queste persone utilizzassero la fantasia che hanno per scopi più nobili e seri, magari con i copyright delle idee ci camperebbero (vivendo di rendita)

Mentre pensavo questo, al giro successivo, si avvicina una seconda, straniera …
voleva sapere che bus doveva prendere per recarsi in provincia.
Dico lei la linea ma non la vedo, nell'espressione, troppo convinta …

Non avrà capito ?
Magari è in italia da poco e non conosce troppo la lingua ?

Macchè, mi guarda e fa:
si conosco la linea ... ma ... e per fare prima ?

… ??? …

Già, io intanto, per fare prima, ho chiuso le porte e me ne sono andato
La linea del resto era quella …
unica e regolare …
nulla da aggiungere ...

vuoi fare prima ?
prendi un taxi o un ncc …
Non vedo tante alternative …

Nonostante tutto, questa non era una sfida per testimoniare "chi ne vede di più, quante e quali" ci ho messo soprattutto dell’ironia nel raccontare …
L’ho fatto digitando con il sorriso sulla bocca;
credo sia questo il segreto per mantenere un buon rapporto con il proprio lavoro ...
Raccontarsi e lasciarsi scivolare addosso quello che si vive …
Trasformandolo in qualcosa (nel limite del possibile) di piacevole da ricordare.

Magari era stata una mattinata difficile …
Capita a tutti …
Figurati poi ad essere “straniero” in un paese come il nostro

10 settembre 2008

tutti i colori ... delle stranezze ...




Qualche giorno fa un classico
si avvicina una donna, vuole sapere che linea dovrà prendere l’indomani per raggiungere la tal piscina e alla mia risposta, parte nella solita requisitoria su orari, tempi, modi …

In pratica la tipa sapeva già tutto ma voleva comunque una conferma.
Confesso che quasi 3 anni da autista non sono ancora bastati per capire …

Se sai gli orari di passaggio a memoria, mi pare evidente che tu sappia anche che linea devi prendere …
Perché chiedere all’autista allora ?
Se si tratta di un anziano ok, magari vuole essere certo di aver interpretato bene …
Se si tratta di una 40 enne …
Beh, ecco che i motivi restano misteriosi …

La donna incassa le certezze e ne vorrebbe altre nuove:
come si chiama la fermata dove devo scendere ?
Mah guardi, francamente non lo ricordo, ma se domani quando va, chiederà al collega, vedrà che lui saprà aiutarla
mmmhhh
il mugugno evidenzia, nel tono, scarsa fiducia, la donna ci crede poco anche se non ha il coraggio di dichiararlo chiaramente …
Così la pungolo:
mi sembra che non abbia troppa fiducia
e la donna, che probabilmente attendeva un appiglio, di getto:
mah, con voi autisti
prego ?
sìììì è che siete così lunatici
beh, non tutti … a me non pare di esserlo mai
non dico di lei, però mi creda, io utilizzo il bus sempre perché non ho la patente ... ne vedo e ne sento di tutti i colori
mah guardi, se è per quello pure noi ...
ah non lo metto in dubbio

Poi tronca di netto la discussione e si allontana ...
La guardo dallo specchietto, mi pare perplessa, dopo lo sfogo piccato verso "noi lunatici", probabilmente cova rancore ...
mi piacerebbe sapere quegli antefatti che hanno rafforzato tale pensiero anche se, al tempo stesso, non ho voglia di mettermi a discutere.
Sta tipa poi pare una “capa tosta” per cui mai la convincerei …
Si è fatta un idea negativa di noi e probabilmente sarà difficile convincerla a riconsiderare il giudizio …

Ad un certo punto però si avvicina di nuovo:
senta, vorrei chiederle un'altra cosa
dica
sui bus si può salire con le bici ?
certo che no

Immagino che ora ravviverà una polemica dicendo che un collega, il tal giorno, ha lasciato salire un tizio con una bici tra lo stupore generale dei passeggeri …
Che so, bus mezzo vuoto …
e quando qualcuno dei pochi presenti (chiaramente anche lei) si è lamentato chiedendo urbanamente lumi, probabilmente ha ricevuto una "rispostaccia" …
Invece mi racconta di qualche sera prima, ora tarda, lei in bici sulla strada preoccupata e impaurita nel ritorno a casa, il bus che la sorpassa in prossimità di una fermata ...
E la tentazione di salirvi sopra con la bici …
non c’era nessuno … però non sono salita, in effetti ho pensato non si potesse

Già …
In effetti …
Ma hai visto mai gente in bici su un bus ?
Probabilmente manco ad Amsterdam, figurati qui da noi …
Francamente credo già sia bizzarro anche porsi il solo dubbio …
Ma come volevasi dimostrare …

... Su di un bus se ne sentono davvero di tutti i colori …

8 settembre 2008

Lui, il genio




Ma sono belli questi personaggi …
scrivono lettere ai giornali senza neppure aver capito esattamente di cosa stanno parlando …
Ho riportato, al posto della foto, la lettera del “genio” che ha scritto venerdì scorso a Repubblica perché merita davvero qualche riflessione …
Ogni tanto salta fuori questa storia dell’autista-controllore-bigliettaio , con solita, sottintesa, morale finale “altrove, gli altri sono bravi mentre noi fannulloni guidiamo solo

E perché mai accade ?
Sarà il caso di chiamare Brunetta ?

Al tempo, prima di disturbare il ministro per la “consulenza” chiariamo un punto.
Lo vedo pure io all’estero che quasi ovunque l’autista è anche colui che vende i biglietti e controlla che vengano vidimati, qui però bisognerebbe innanzitutto chiedersi:

Ma sarà fattibile anche da noi ?

Un aneddoto:
A Singapore abbiamo comprato 1 macchina fotografica digitale e del resto;
come non approfittare di un “bengodi” che ti offre sconti anche del 50% rispetto all’Italia per acquistare lo stesso articolo …
La macchina è perfetta …
La garanzia però vale per 1 anno solo nel territorio Asiatico …
Arrabbiati per il raggiro (ci avevano detto che la garanzia era internazionale … però tale garanzia internazionale copriva solo l’obbiettivo) ci siamo rivolti alla concierge dell’hotel dove, ascoltato e capito lo svolgimento dei fatti ci hanno risposto

ok, 999 !!!
999 ???

sì, andate al negozio, esigete la garanzia internazionale e se vi fanno delle storie nine nine nine
… ovvero chiamate la polizia ...

Domanda spontanea:
Ma qui da voi la polizia si muove anche per problemi di questo tipo ?
Seguirono facce affermative e un po’ perplesse dei tizi che si guardarono probabilmente sottintendendo “ma che razza di domanda è” …

Eccolo il punto
Qui da noi mancano la tutela e il controllo

Provo ad immaginare la scena …
Sono alla guida del mio bel bus dotato di bigliettazione in vettura e arrivo alla fermata.
La porta posteriore me l’hanno saldata poiché devono entrare tutti davanti …
Se devo controllare tutti del resto può essere solo così …
Quella dozzina di persone è lì in attesa, me ne compiaccio poichè in certi orari e a certe fermate potrebbe andare molto peggio.
Inizia l'accesso a bordo ...
Passa la signora con l’abbonamento, mentre lo controllo quello dietro dice:
Ha da cambiare 50 euro ?
Guardi che il taglio massimo che posso accettare sono 10 euro
Ah lo so ma questa mattina sono uscito di fretta da casa
da dietro inizia a montare l’insofferenza
andiamo !
un attimo, mi dica, come posso fare ?
vada dal tabaccaio o in edicola e lo acquisti là il biglietto c’è ne giust ..
sì ma ho fretta, mi parte il treno
non so che dirle
allora !!!
tra mille mugugni sempre più evidenti, noto sulla telecamera che qualcuno sfuggendo alla fila immobile è salito alla chetichella dalla porta centrale

Ecco, ora cosa vado a dire a quei tipi ?
Scendete ?
E se mi ridono in faccia ?
113 (uno-uno-tre) ?
sì mi ridono in faccia pure loro…

Direte
Sei stato lento, dovevi chiuderla subito quella porta, non appena erano scese le persone …
Ok, alla prossima sto più attento con il dito sul pulsante, pronto a premere …

E se uno si mette davanti alla porta centrale fin da subito ?
non la apro ?
sospendo la corsa ?
E se uno sale mentre le persone scendono ?
Chiudo e trituro "a caso" ?

A parte che per far salire tutti, controllare gli abbonamenti, fare biglietti, incassare banconote, dare resti, rispondere a chi chiede dov’è la stazione e a chi chiede di cambiare 50 euro, ogni fermata “durerebbe” minimo 5 minuti …
(per cui chissà quanto una corsa )

Ma chi sarebbe a dover combattere l’evasione ?
Il solo autista ?
Mi sa proprio di sì …
Allora che si fa, lo si dota di giubbetto tattico, mitraglietta portatile, sfollagente, granate, lacrimogeni, maschera antigas e di un paio di pistole per “assicurare” in ogni situazione l’ordine sul mezzo pubblico ?

Beh, ok, ho volutamente esagerato, però di sicuro alla fine del turno l’autista avrebbe un bel malloppo tra monete, monetine, banconote …
E ad un ora tarda serale potrebbe rischiare di essere oggetto di attenzioni, non proprio fraterne, da parte di qualche balordo ….
Come dire che almeno lo sfollagente insomma servirebbe per la protezione personale …
O facciamo seguire il bus da un furgone portavalori ?

Ma all’estero allora come fanno ?
(la logica obiezione)

Intanto sono ordinati e rispettosi, fanno una fila composta attendendo pazientemente il proprio turno con l’abbonamento da mostrare (la maggioranza di chi viaggia sui bus all'estero ce l'ha ... va detto, questo ndr) o con le monete quasi sempre “contate” pronte in mano; comportamenti “furbeschi”, tipo quello di salire dalla porta centrale per non fare il biglietto non esistono, non ne ho mai notati …

anche perché il 999, il 911, la polizia insomma, è sempre pronta ad intervenire in caso di “anomalie” …
(e se ti beccano poi sono dolori)

Qui da noi chi (e quando) interverrebbe in caso di problemi ?

Dai va là …
La prossima volta che vai a Parigi ammira per bene il Louvre …
Magari passaci una giornata in più all’interno, quel museo è grande, qualcosa di interessante da vedere lo troveresti per giorni e giorni.

... Poi se comunque quando esci trovi qualche spunto di riflessione sulle abitudini altrui, prova a ragionarci su senza essere troppo ipocrita …

5 settembre 2008

CIVIS ... ancora lui






Settimana dedicata al traffico …
Chiudo la “trilogia” delle polemiche parlando di chi se non dell’ormai mitico CIVIS
I lavori proseguono …
E presto verrà chiusa una via per realizzare nuovi lavori;
In questo caso si tratterà di rinforzare la copertura poiché, nel sottosuolo, scorre il canale di scolo cittadino.
In origine i lavori furono realizzati a metà degli anni 50, per cui mi pare abbastanza normale che dopo circa 60 anni e un traffico difficilmente prevedibile a quei tempi, si debba rimettere mano al progetto ….
Occorrerà tempo, quasi un anno di chiusura della strada, ed è questa la ragione delle lamentele ….

Un anno con la via chiusa …
come faranno i cittadini ?
Soprattutto a parcheggiare là dove è prevista 1 ampia area destinata alle auto che, per forza di cose, verrà interdetta o comunque di molto ridimensionata?

Mah, io capisco tutti però a volte “mi pare di sognare” e mi interrogo

Parcheggiare gratuitamente è un diritto ?
Potrebbe anche essere …
Però, fermo restando i lavori,nessuno ti nega tale diritto, si tratta solo, per un anno, di fare qualche sacrificio …
Magari di parcheggiare non proprio sotto casa ma a qualche centinaio di metri …
Scomodo ?
Eh, ti capisco ….
sfondi una porta aperta, anche a me “scoccerebbe” trovare posto ad un chilometro da casa …
Magari dopo aver gironzolato per tanto tempo …
Sai come ho risolto ?
Semplice, ho comprato un garage ….
Ho fatto un po’ di sacrifici, non è che li regalino di questi tempi, però ora mi sono assicurato il mio posto sotto casa …
Certo mi rompe pagarci le tasse, il passo carraio …
Però devo ammettere è davvero una bella comodità …
Ed è la soluzione definitiva al problema …


Anche qua, sono libere scelte, nessuno obbliga, ognuno valuta la propria situazione …
Però poi se si sceglie di “non scegliere” non si possono accampare egoistici diritti a spese della collettività.
Il suolo pubblico è per definizione di tutti …
E se “temporaneamente” non c’è per motivate ragioni, pazienza …

Sarà più importante qualcosa che andrà a favore di tutti o i disagi di alcuni ?

Io non ho dubbi …
poi non so …

3 settembre 2008

permessi handicap





Altro argomento legato al traffico, nuova polemica …
L’accesso alle vie del centro storico nella nostra città è regolato da appositi varchi elettronici denominati SIRIO e RITA.
SIRIO è il fratello maggiore, e dopo un sacco di cavilli che l’avevano bloccato per anni (finalmente) ha ripreso a funzionare.
Il suo compito è quello di impedire a chi non ha il permesso di entrare in determinate zone del centro dalle 7 del mattino alle 20 di sera.(SIRIO viene escluso tutti i sabati con l’eccezione di 3 vie ndr):
Col tempo è stato implementato a supporto RITA che, in pratica impedisce l’accesso alle corsie preferenziali; da autista, spero le proteggano tutte prima o poi anche se va detto che spesso un varco solo non basta a proteggere tutta la corsia.
I “furbetti con il volantino” infatti studiate le posizioni, finiscono con l’aggirare le postazioni di RITA immettendosi dalle arterie laterali secondarie in quell’eterna lotta tra giusto e sbagliato (non posso, ma devo) che è il traffico cittadino.
Ma lasciamo da parte RITA e torniamo a SIRIO:

Come si fa ad accedere al centro storico senza beccare la multa ?

Si può acquistare un permesso giornaliero o quadrigiornaliero
Nel primo caso si pagheranno 5 euro e si potrà entrare in centro liberamente per tutta la giornata, eccezion fatta per quelle solite 3 vie centralissime inibite al traffico privato perennemente (è’ consentito l’acquisto di max 3 ticket giornalieri al mese ndr).
Il quadrigiornaliero costa invece 12 euro ed ha le medesime modalità valide per 4 giorni consecutivi; in questo caso è consentito l’acquisto di un solo quadrigiornaliero al mese.

Un altro modo per circolare liberamente in centro è possedere un permesso handicap e in questo senso, di recente, gli organi di stampa hanno rilevato che a fronte di circa 8000 permessi handicap concessi dal comune, vi sono oltre 21000 veicoli associati, con punte di 10 (dieci !!!) auto per permesso.
E qui, polemiche a non finire ….
Almeno fin quando un nuovo argomento non attirerà l’attenzione (le elezioni sono quasi alle porte …giugno 2009 ndr)
Eppure la soluzione, drastica, ma semplicissima non sarebbe difficilissima da individuare.

Il permesso handicap vale SOLO quando il soggetto per cui è stato emesso è a bordo o viene trasportato per motivi reali.
Come dire, ti becco con l’X5 o con il Q7 fiammanti in pieno centro mi devi dimostrare i motivi per cui ti trovi proprio lì;
sarà anche un luogo comune, ma pare che tutti i proprietari di SUV o di auto di lusso a Bologna abbiano almeno un familiare con difficoltà di deambulazione.
Una visita, una cura, sono facilmente dimostrabili …
E se mi vieni a raccontare che tuo padre che ha difficoltà a deambulare voleva semplicemente incontrare sua sorella o un parente (un diritto che credo diverrebbe un must nelle ragioni della presenza di un eventuale veicolo nel centro storico) , andiamo ad appurare che quel parente esista davvero …
verifichiamo, controlliamo …
Ovviamente non si potrebbero controllare tutti quanti, però se a fronte dell’infrazione accertata, ci fosse il ritiro immediato del permesso e una multa salata per la trasgressione, intanto i permessi diminuirebbero …
E se fossero davvero tutti onesti sono comunque sicuro poi non vedremmo più quelle concentrazioni di auto con permesso handicap davanti al tal bar o a quella galleria di negozi tanto “in” ….

Sarà così difficile e complicato ?
O si tratta della solita allergia alle regole (leggi anche farle rispettare)

1 settembre 2008

furbetti del verbalino





C’è un noto quotidiano locale (il solito) che evidentemente deve avere una particolare antipatia nei confronti di chi lavora nell’azienda trasporti cittadina;
stavolta non sono gli autisti a finire nel mirino (anche se raramente passa una settimana senza che una qualche lettera con critiche che ci riguardi da vicino, commentata o non, finisca sulle pagine di quel giornale) ma gli accertatori alla sosta
Li conoscerete, anche se solo per sentito dire, sono quelli che fanno le multe alle auto che sono parcheggiate sulle strisce blu senza averne diritto (leggi ticket valido ndr) e fanno parte (sono parte) della mia stessa azienda che ha in appalto il controllo dei parcheggi a pagamento.
Ora, succede che gli accertatori (bontà nostra) controllino anche le corsie preferenziali, e mutino coloro che le percorrono senza diritto; in un paese normale il trasgressore pagherebbe la sanzione consapevole di aver infranto una regola magari vergognandosi pure un po’, ma in Italia (un paese che alla voce senso civico di normale c’è ben poco) capita che un giudice di pace annulli una multa di questo tipo definendola illegittima, condannando l'ente che l’ha comminata al risarcimento.
Ecco quindi che il noto quotidiano comincia a utilizzare fiumi di inchiostro per far notare che nella nostra città le multe di questo tipo elevate lo scorso anno sono state 16000
Seguono fomentazione alla ribellione di massa e dichiarazioni sarcastiche sull’azienda trasporti per il “tesoretto” racimolato (oltre 1 milione di euro) impunemente.
Del resto i “Furbetti del verbalino” (definizione riservata agli accertatori, sic) rilevavano decine e decine di targhe ogni giorno nascondendosi dietro alle colonne dei portici

Cosa avrebbero dovuto fare ?

intanto essere visibili poi per esempio utilizzare la paletta (sic) per fermare le auto in transito.

Ma ve l’immaginate la scena ?

Ci sono corsie preferenziali che vengono “profanate” ogni giorno con una leggerezza tale che …
Dopo 10 minuti di “stop con la paletta” ci sarebbe il serpentone di automobilisti “fessi” ….
Eh sì perché ovviamente i “furbetti” (quelli veri), sopraggiungendo da lontano e vedendo la scena, interromperebbero bruscamente la corsa per avventurarsi in improbabili e pericolose inversioni a U pur di evitare la sanzione ...

Scena grottesca ….
ma purtroppo verosimile …

… siamo alle solite, si potrà fare informazione in questo modo ?

Io credo che avventurandoti là dove non dovresti essere, se poi ti vedi recapitare una (sacrosanta) sanzione, magari corredata da foto e/o da quei riferimenti inequivocabili attestanti senza ombra di dubbio che eri proprio TU ad essere quel giorno, in quel luogo, non puoi contestare chi ha redatto il verbale perchè non era visibile ai tuoi occhi.
TU hai infranto la regola, LORO ti hanno pizzicato, per cui paga e rifletti ….
Potrebbe servirti per “redimere” i tuoi comportamenti una prossima volta, oppure, se decidi di correre ancora il rischio, aspettati prima o poi un'altra sanzione:
Ognuno del resto è libero di comportarsi come meglio crede …

Sarebbe solo saggio tenere a mente senza ipocrisie e senza accidia che le regole sono fatte prima di tutto per essere rispettate:

Sennò, caro giudice, cosa le abbiamo fatte a fare ?