considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


30 dicembre 2009

sondaggio: se proprio devo criticare l'autista


Risultati:

li rimpiango impeccabili e sempre in divisa 36%
mi intimoriscono quando devo chiedere loro informazioni 31%
guidano mediamente male 22%
sono restii a parlare 9%

Premetto che avevo inserito le quattro causali che personalmente più condivido ....
e alla fine ha vinto seppur di poco quella che credo più veritiera.
Sarebbe da dirlo a tanti colleghi, alla fine il rispetto te lo guadagni anche per come ti presenti.
Perchè e magari l'avrò già scritto, d'inverno quando porto spesso il completo aziendale noto mi danno tutti del Lei ...
D'estate invece, complice il caldo (indi la polo per sopravvivere), tanti mi si rivolgono dandomi del Tu.
Io me li ricordo bene quegli autisti di una volta, impeccabili nel loro completo grigio inamidato ...
Se dite che noi oggi intimoriamo ...
Sai quelli, allora ...
Poi certo, erano altri tempi, era un altro mondo, loro potevano anche alzarsi dal sedile urlando tutto il loro dissenso e la gente reagiva incassando silenziosa, anche perchè di fondo, se reagivano così, avevano quasi sempre ragione ...
Oggi invece forse lo chiamerebbero abuso di potere e comunque, guai anche solo ad essere aggressivi (noi) ...
Come minimo ti becchi una lettera di lamentele al giornale (garantita) con tutti gli annessi e connessi (disciplinari) che ciò comporta e se ti va male ...
Magari becchi una denuncia che poi sfocia in una condanna (è già successo) oppure qualche schiaffo ...
Gli autisti schiaffeggiati, da sconosciuti o da parenti di presunte vittime (la colpa ? essersi arrabbiati magari con un bambino maleducato che imbrattava i sedili) non fanno notizia, sui giornali però non sono neppure rari, ed è veramente triste ed inquietante che questo accada.
Spesso allora si sta zitti, si lascia perdere, ci si chiude in se stessi, si evita di commentare, di rapportarsi aspettando solo che il tempo passi, che il turno finisca e probabilmente non è giusto, perchè poi si nega un dialogo ad altre persone che non c'entrano nulla, che meriterebbero ascolto e che, logica conseguenza, faticano a capire ...

In questo blog cerco prevalentemente la vena ironica, il lato divertente e scanzonato dei vari fatterelli ...
ma tirando le somme di questo anno passato mi sono ritrovato anche in questo post a fare considerazioni diverse e per certi versi un po' tristi ...
Vabbè dai, bisogna pur puntare l'indice e tirare l'attenzione su certi aspetti, mettendoci la motivazione e le ragioni, se si vuol far conoscere anche il proprio punto di vista.
La cosa piacevole è che ho (l'ardire ?) di pensare che a leggermi, la figura dell'autista ne esca rafforzata e più simpatica di quanto non era prima ...
O almeno ...
Io spero possa essere così davvero.
buon 2010 e a presto.

28 dicembre 2009

il dubbioso


Oggi arriva un tale che sbattendomi sotto il naso il solito foglietto scritto a mano (rigorosamente mentre stai guidando eh ...) deve andare in una pseudo via Dozza ...
Il fatto è che in città ci sono due via Dozza o meglio, c'è via della Dozza e via G. Dozza ...
quale sarà delle due ?
Basterebbe capire la zona, visto che sono distanti l'una dall'altra ma l'uomo par brancolare nel buio e questo mi pare davvero allucinante.

Esci di casa e non sai nemmeno dove devi andare ?
vabbè che hai la via però prova a capire dove si trova, così ti porti avanti ...

Ma nell'immaginario collettivo l'autista è una specie di oracolo e quando non sa, quasi sempre dopo l'iniziale stupore lo si guarda con un po' di disprezzo ...
Così fa l'uomo mentre consiglio lui di informarsi circa la zona della città ...
trovata quella tutto sarà semplice, ma così è un po' come giocare a testa o croce ...
Avrei anche il jolly da giocare ma i dubbi sono già affiorati, l'autista è quindi bruciato nella credibilità e l'uomo è già là che si rivolge ai passeggeri, che, al solito e chissà perchè, pensano sempre di sapere tutto ...
Difatti si ritrovano in due, un uomo ed una donna a consigliarlo l'uno nel modo inversamente proporzionale all'altro:
Lei è sicura si tratti di via G. Dozza, l'uomo invece propende per via della Dozza poichè, nel foglietto ha scorto una via scritta sempre a mano, che è relativamente vicina.
La sua teoria è che quest'altra via sia l'indizio per capire dove si trova la destinazione, cosa glielo faccia pensare è un mistero perchè il dubbioso non ha scritto il foglietto in prima persona ma l'ha avuto da una terza persona (e lì l'autista pensa: cioè e farselo dire da questo eventualmente a spanne dove si trova la zona no ?), ma lui è convinto al 100% ...
Dovrà, scendere, invertire la marcia tornando indietro e arrivato in centro cambiare il bus ...
l'uomo ormai dubbioso è avulso nell'incertezza ...
il tale lo incita a scendere, la donna quasi lo prega di rimanere e l'autista si gusta la scena dallo specchietto ...
Avesse potuto giocare il suo Jolly, avrebbe chiesto all'uomo il motivo della sua presenza su quel bus, che guarda caso, portava nelle vicinanze di via G. Dozza ...
Di sicuro qualcuno lo aveva consigliato, bisognava solo capire chi e in base a cosa ...
Ma l'autista era stato subito depennato dalla lista dei credibili e di rientrare ora nella discussione, dopo quello sguardo ricevuto in cambio del suo voler essere assolutamente certo di non dire fesserie indicando a vanvera, non ne aveva nessuna voglia ...
Le fermate passavano, l'uomo ricordava elementi frammentari e pian piano i dubbi si dissipavano ...
Abitava lui stesso abbastanza vicino a via della Dozza ...
L'altra via scritta sul foglietto non c'entrava nulla o per meglio dire;
dovendosi recare in una banca poco conosciuta, quelli erano gli indirizzi delle due filiali ...
e chiarirlo subito ?
Lui lo aveva spiegato tutto questo, però alla tizia dell'ufficio informazioni che difatti lo aveva indirizzato su quella linea ...

Cavolo ma allora parla anche a me no ?
quando ti espongo il dubbio tra le due vie Dozza, raccontami tutto l'antefatto senza dare l'impressione di essere quello capitato lì per caso e chissà perchè ...
Sarebbe stato tutto facile e chiaro ...

Mentre la donna non riesce a trattenere un sorrisetto compiaciuto e l'uomo che, sicuro del fatto suo, fino ad un minuto prima voleva mandarlo dall'altra parte della città, sembra essere in tutt'altre faccende affaccendato, non posso fare a meno di chiedermi che razza di persone affollino i bus.

... viene quasi (a me) il dubbio siano lì per metterti alla prova ...

24 dicembre 2009

che periodo ...



Chissà perchè poi, si pensa sempre alla malafede dell'autista ...

Riparto dove avevo finito il post precedente, perchè in questi giorni, oltre a lavorare tra mille difficoltà, ne ho viste e sentite davvero di tutti i colori:

Gente dall'altro lato della strada che inveiva al mio indirizzo ...
Persone, sempre dall'altra parte della strada, che applaudivano ironicamente il passaggio dei bus ...

Una donna particolarmente raffinata, addirittura salita a bordo mi ha aggredito verbalmente (bestemmiando) e dando a tutta la categoria l'appellativo di incapaci di guidare sulla neve.

(che pensi ... arrivano, manco sanno chi sei e subito devono giudicare e criticarti, magari offenderti ... e tu zitto perchè già sei "girato" di tuo e basterebbe un attimo per perdere totalmente il controllo ... e peccato non si possa fare sennò, freno a mano, stacco dal servizio immediato per vedere cosa farebbero poi, sti fenomeni)


E immancabili, potevano mancare le lettere ai giornali ?



Ora io dico ...
ma uno che pensa e di conseguenza scrive ste cose, cos'ha in testa:
Dei criceti ?

Mica che sia balenato il pensiero che quell'autista in ritardo potesse essere impegnato su un altro bus, in un altra linea, che era in forte ritardo come tutti gli altri in questi giorni
(per cui ecco spiegati i motivi della sua mancata presenza puntuale al cambio).
Macchè ...
si da per scontato fosse un cialtrone, nonostante la neve prima, il ghiaccio poi e un traffico sulle strade costantemente allucinante ...
Mi hanno anche riferito che, data l'eccezionalità delle giornate, alcuni passeggeri si chiedevano perchè fare i cambi degli autisti e non fare proseguire chi già c'era ...
Detto che in 3 giorni personalmente ho fatto più di tre ore di straordinario (... come dire che ho guidato molto oltre il mio orario standard ... e un conto è scrivere al pc e un altro guidare veicoli di 18 metri, senza voler sminuire nessuno e ci mancherebbe, visto che nella vita ho fatto entrambe le cose posso dire che è molto diverso) occorrerebbe ricordare che ogni tanto le persone normali (e gli autisti lo sono) hanno bisogno di fermarsi per ragioni fisiologiche ...

O qualcuno pensa che sotto al posto guida vi sia una batteria di cateteri ?

Bah, quanta superficialità e quanta arroganza ...
come se la causa dei disagi non fosse il meteo, non fosse il traffico alimentato da un sacco di incapaci (quelli sì) che pur di non prendere il bus, escono con l'auto poi vanno ai 2 all'ora perchè hanno paura di perdere il controllo ...
Ma fossero gli autisti di bus che, sarò di parte, ma secondo me sono stati una delle poche note positive ed efficienti di questi giorni e andrebbero anzi ringraziati ...

Di più non si poteva, qualcuno dice che è stato comunque poco ?
Potrebbe anche essere, ma non certo per colpa nostra ...
Chi c'ha marciato tra noi certo che c'è stato, ma la riflessione è sempre la stessa:
Una intera categoria di puri e impeccabili in questo paese esiste ?
NO ...
evitiamo allora e sempre di generalizzare ...

Vabbè ...
è Natale e dicono che tutti sono più buoni e magari comprensivi ...
(Alla faccia eh !!!)
Auguri e a presto allora
(e tranquilli che anche se ora sono un po' avvelenato, poi mi passa ...)

21 dicembre 2009

neve 2 (quella vera)



Sabato mattina mi sveglio alle 4 con strani presagi ...
ero andato a letto la sera che nevicava ...
durante la notte avevo sentito pochissime auto transitare in strada ...
alzo la tapparella e trovo quei 20 cm abbondanti di neve semi intonsa che ricoprono ogni cosa ...
Era da diversi anni che non vedevo un paesaggio del genere ...
Dopo la doccia, la colazione è veloce e verso le 5 sono in strada a liberare l'auto ...
C'è un silenzio irreale e assoluto, spezzato di tanto in tanto dal rumore degli spazzaneve in lontananza ...
Dopo mezzora abbondante libero l'auto e posso partire non senza fatica per raggiungere il deposito ...
durante il tragitto provo le frenate con l'auto e scopro la funzione di un accessorio che, mi ero sempre chiesto se funzionasse davvero ...
l'abs gratta incessante sotto il pedale del freno e penso ...

certo se è così anche con il bus, c'è di che divertirsi oggi ...

Il mio turno inizia verso le 6, vista la nevicata abbondante non si esce come da programma con gli snodati ma con i 12 metri ...
Mentre percorro il vialetto per immettermi sulla via il bus mi pare molto stabile ...
ben più di un auto ...
impressione poi confermata in toto sulla strada ...
Il segreto è lasciare rallentare il bus usando solo il retarder, limitando la frenata vera e propria per gli ultimi 2-3 metri e ovviamente accellerare docilmente ...
In strada complice l'assenza di traffico, raggiungo stabilmente 35-40 km/h tanto che, le poche auto che incontro sull'asse attrezzato spesso le sorpasso.
Un ragazzo guarda seduto in prima fila, dopo un po' prende coraggio e curioso mi domanda:

"avete le catene ?"
"no"
"però le gomme termiche ..."
"nemmeno"

Lì resta in silenzio per un po' poi, dopo essersi complimentato con l'intera categoria, mi confessa che è terrorizzato dalla neve, ecco perchè si trova su quel bus, lui che di solito va solo in auto ...
Me la rido tra me e me e per un attimo sarei tentato di dirgli che era così anche per me prima di fare l'autista ...
Poi vabbè, lascio perdere, rischi di far la figura di quello che vuole fare il fenomeno però, davvero è uno spasso guidare il bus sulla neve, non fosse altro per la pochissima gente per strada ...
Il primo giro difatti lo faccio in perfetto orario, poi purtroppo le persone escono, prendono a camminare in mezzo alla strada e iniziano i ritardi ...
Immancabili, nonostante tutto, saranno le lamentele di cui magari vi parlerò nel prossimo post
(oggi giornata campale in questo senso e domani ... dicono tornerà a nevicare in abbondanza ... sai quanti nuovi spunti nel caso)
diciamo che per ora ve ne racconto una ...
Ad un certo punto, prende a nevicare abbastanza forte, i vetri si appannano, è buio, la carreggiata è stretta e occorre fare attenzione a dove si mettono le ruote ...
Mi sfugge una signora in fermata che è immobile davanti alla porta posteriore (non vedendola non la apro), questa percorre tutto il bus, sale davanti e mi aggredisce:

"perchè non ha aperto ?
non mi ha vista ?
eppure li avete gli specchietti a cosa servono se non li guardate
?"
"beh signora, mi scuso, però non so se l'ha notato, oggi mi pare una giornata molto particolare"

la donna non replica direttamente, ma si allontana nel corridoio centrale continuando a sacramentare ...
Un uomo vista la scena si avvicina:

"non ci faccia mica caso ...
certa gente non meriterebbe neppure rispo
sta
..."

chissà perchè poi si pensa sempre alla malafede dell'autista ...

18 dicembre 2009

sondaggio: il centro storico


Risultati:

dovrebbe essere largamente pedonalizzato: 72%
dovrebbe essere aperto a bus, scooter e residenti: 23%
dovrebbe essere aperto a tutti: 5%
Giusto la settimana scorsa, complice lo sciopero e il relativo ingorgo di 45 minuti (!!!) dovuto alla manifestazione e alle troppe auto presenti su strada (e ovviamente, con le inversioni a U dei furbissimi conducenti che volevano evitare le code, non si è fatto altro che incasinare ancor più la situazione) mi sono intrattenuto piacevolmente in chiacchiere con un ex commerciante ora in pensione che mi spiegava quanto influsso abbiano appunto i commercianti sull'apertura dei centri cittadini.
Ricordavamo una famosa via cittadina pedonalizzata tanti anni or sono con 1000 difficoltà ...
Ci furono polemiche, discussioni, addirittura un referendum, i negozianti si misero di traverso perchè temevano che il divieto di transito imposto ai veicoli, significasse il fallimento delle attività commerciali ...
Ora, dopo tanti anni la via è una chicca cittadina e ci chiedavamo appunto cosa accadrebbe oggi se qualcuno ne riproponesse l'apertura ...
Probabilmente scaturirebbero polemiche ancora più violente ma nonostante l'esempio felice (parola di ex commerciante) pare che i negozianti siano ancora e sempre restii alla gente a piedi in centro ...
Vorrebbero far passare l'idea (e chissà se ne sono convinti davvero) che si vende solo se la persona può andare comoda in auto fin davanti alla vetrina ...

Io sarei per la provocazione:
Organizzerei una domenica di apertura totale del centro a tutti veicoli e poi, per contro quella successiva, pedonalizzerei tutte le vie principali.
A supporto dell'iniziativa i negozi sarebbero aperti, ma la seconda domenica, organizzerei speciali eventi dedicati solo per quella giornata ...
Scommettiamo che se vi fosse qualcosa di interessante (e magari a gratis) le persone scarpinerebbero volentieri ?

Ai negozianti preoccupati per gli affari, vorrei ricordare che non è certo l'andare con l'auto fin dentro al negozio a far vendere di più quanto, piuttosto, il prezzo e/o l'affare che si spunta ...
Per cui inutile nascondersi dietro ad un dito ...
Le auto sono ormai troppe e i centri storici andrebbero, almeno per fasce orarie, pedonalizzati e liberati dai veicoli ...
Una volta abituata alle nuove regole, sono sicuro che la gente apprezzerebbe esattamente come è avvenuto per quella famosa via cittadina ...

16 dicembre 2009

salga dietro


Ieri arriva la solita tipa per un'informazione ...
una donna che chiede quale linea prendere per andare in via vatteallapesca.
Rifletto un attimo, vedendo nello specchio retrovisore esterno la linea giusta dietro al mio bus, dico alla signora di scendere e di salire sul mezzo che segue.
La signora ringrazia e se ne va, se non che, chiuse le porte, ripartito, mentre sto per giungere alla fermata successiva ...

"scusi un'informazione, devo andare in via ..."
mi giro perchè la voce sembra nota
"ancora Lei ?
ma ..."
già ...
la signora di prima ...
per scendere era scesa, peccato che guidavo uno snodato ...
fatti male i calcoli alla voce lunghezza insomma era risalita di nuovo sul mio bus ...

Cosa abbastanza normale comunque ...
perchè era già capitata tale e quale a tanti colleghi ...
(ero io a dire il vero quello scettico, non credevo fosse così normale quando me lo avevano raccontato, invece ...)

14 dicembre 2009

neve


Dopo quasi 4 anni, oggi il battesimo sulla neve ...
Curioso dove ti porti la vita;
prima di essere autista di bus ho sempre evitato come la peste l'auto nelle giornate di neve ...
Va detto, poche, negli ultimi decenni ...
Guidare dovendomi guardare sempre attorno mi creava ansia e al tempo stesso, mi trovavo a chiedermi se, in caso di emergenza, sarei riuscito a fermare l'auto senza fare danni.
In quelle giornate, curiosamente, ho sempre utilizzato il bus ...
Quel bus che oggi per la prima volta ho guidato nelle stesse condizioni ...
Che dire ...
A dire il vero poca era la neve, un'imbiancatina lieve lieve che però è servita per farsi un'idea ...
Innanzitutto ad apprezzare che il bus è comunque un mezzo sicuro ...
La sua massa gli conferisce stabilità e sicurezza, non è difficile insomma guidarlo anche in certe condizioni, a patto di non esagerare con l'acceleratore ...
Manco a dirlo è stata la giornata del "remember" dell'autista ...
Colleghi che favoleggiavano di vere e proprie tormente nei tempi che furono ...
20, 40, 60 ...
i centimetri di neve solcati salivano spaventosamente ad ogni racconto, più che di una città di pianura, pareva di ascoltare la storia di una ridente località sciistica, ma vabbè ...
ognuno di loro aveva la propria esperienza col bus tra la neve da raccontare ...
Quello che per guadagnare stabilità frenava con il manettino
(!!! che sarebbe il freno a mano) ...
Quello che si era trovato la coda del rimorchio a fianco del finestrino dopo aver frenato bruscamente con uno snodato (e vabbè, pace alla fisica e ai suoi limiti), ne ho sentite diverse, alcune davvero incredibili, altre se non altro verosimili ...
Bella comunque la passione e quel "io c'ero, e ci sono passato indenne" orgogliosamente sottinteso ...

Già, perchè pur con pochi centimetri di neve, già oggi sono andati in scena, o meglio, in strada, veri e propri Kamikaze del volante che a giudicare dalla condotta di guida, meglio avrebbero fatto a starsene lontani dall'auto ...
Ma noi italiani come non sentirsi i soliti assi del volante ...

Per un attimo oggi, sentendo certi racconti, ho avuto la curiosità di provare certe condizioni meteorologiche (o metereologiche ... come mi ha detto stamattina quella signora che aveva sentito le cattive previsioni) poi ripensando a certa gente che ho visto guidare, in un attimo gli entusiasmi si sono smorzati ...

Se proprio proprio deve essere, vabbè ...
ma se anche non nevica più di tanto, me ne faccio una ragione di vita eh ...

11 dicembre 2009

bugiardi ... e mica si arrendono


Ieri, come praticamente ogni giorno di questo mese, presto servizio sulla solita linea ove vi è un tratto di strada da percorrere, che è interessata da lavori di rifacimento stradale.
Le fermate sono un po' "ballerine" nel senso che vengono spostate in base allo stato di avanzamento dei lavori, ma trattasi di spostamenti irrisori verificabili ad occhio nudo ...
10, magari 20 metri, prima o dopo al punto storico di quella fermata ...
Arrivo ad una delle poche che mantengono in questi giorni quel punto storico originale, apro le porte e due persone scendono ...
Riparto e dopo 10 metri, complice un semaforo rosso, l'urlo straziato della signora si leva sul bus semideserto

"non si ferma !!! ???"
"dove signora ?"
"qui c'è la fermata !!!"
"ma dove ?"
"ieri c'era !!!"
"ah ma lei dice la provvisoria ...
però a dire il vero sarà un mese che è stata ripristinata questa"
"no ieri era lì ... qua non era mai stata ..."
(ma quando mai ...
ci passo tutti i giorni ...
vuoi che non lo sappia proprio io il posizionamento delle fermate ?)
"si starà confondendo poi scusi, a parte che la fermata è sempre stata qui e da anni è così ...
mi sono fermato 10 metri fa ...
ma secondo lei può essere che ci sia subito un'altra fermata ?"
"che ne so io e cmq ... mi faccia scendere qui"
Guardo l'uomo con il martello pneumatico in mano che lavora a fianco della porta ...
tu figurati se ti faccio scendere qui ...
"non posso signora, si farà 100 metri a piedi"
"ma i suoi collegni lo fanno"
"la fanno scendere ai semafori vicino ai lavori in corso?"
"si e mica solo quando sbagliano !!!"
"ma io sono io ...
e tra l'altro mica ho sbagliato ..."

E via ...
verso la fermata seguente tra 1000 mugugni e imprecazioni dette tra i denti ...

La prossima volta va che stai attenta e comunque ...
il modo di porsi è fondamentale ...
se spari bugie a raffica e sei pure arrogante difficile che raggiungi l'obbiettivo (sperato) ...

9 dicembre 2009

meglio se guida lei



Che dire, magari me lo sentivo che prima o poi sarebbe accaduto ...
Così, precorrendo i tempi, avevo dedicato all'argomento un sondaggio per capire, dove, la stragrande maggioranza di Voi, aveva confermato il mio pensiero, ovvero:

il sesso alla guida conta poco.

A distanza di mesi, ecco il mitico giornalista - opinionista della cronaca locale che ci dice la sua ...
La lettera, sarò prevenuto, mi sa tanto di falso:
l'avrà scritta lui ?
chissà ...
certo è singolare che, con tutti i quesiti che potrebbe porsi, (il periodo tra l'altro è ricchissimo di spunti) un lettore non riesca a vivere sereno perchè "alla domenica e nei fine settimana nota tante donne alla guida dei bus" mansione che, a suo dire, così poco si addice alle donne ...

Trovato (creato ?) il pretesto, entra prepotentemente in azione il nostro mitico opinionista ...
E cosa fa ?
come in un buon giallo, ribalta e sovverte il commento che magari gli altri lettori potrebbero aspettarsi da lui ...
E si produce all'opposto, ovvero, nel luogo comune più piacione e ruffiano che ci si possa aspettare ...
A leggerlo non ho resistito e ho replicato, invitandolo ad ampliare il campo ...

Perchè infatti limitarsi alla guida del bus ?
Se vero è che le donne sono migliori di noi uomini, questo non potrebbe essere vero anche in campo giornalistico ?
Quella opinionista del giornale locale concorrente ad esempio ...
Meglio Lei che tiene conto delle opinioni in contrasto, pubblicandole e commentandole, o meglio Lui che invece cestina ogni lettera non allineata al suo pensiero ?

Una provocazione certo, che si chiudeva con una considerazione personale

La professionalità in qualsiasi mestiere non la fa il sesso, quanto piuttosto il modo di essere proprio della persona, la sua applicazione, la sua passione e il suo coinvolgimento nella mansione che va a svolgere qualunque essa sia.

Sarà che non sempre si riesce a trasferire efficacemente in parole il proprio pensiero, io a rileggerla, mi ero quasi emozionato per la profondità, Lui invece deve essere rimasto impassibile ...
Un freddo click, magari un sentito vaff e la mia replica è andata perduta in un cestino di posta elettronica probabilmente subito flaggato e svuotato ... La conferma di quanto avevo scritto insomma ...

Certo che tristezza ...
legare ancora le mansioni nella vita all'attitudine dei sessi, come se, ora l'uomo, ora la donna, fossero più portati per certe cose piuttosto che per altre ...
Nessuno nasce imparato si usa dire ...
Io credo che tante volte le circostanze e gli eventi ti aiutino ad applicarti ...
E magari ad emergere, qualunque sia il sesso ...

7 dicembre 2009

sondaggio: a bordo cosa infastidisce di più


Risultati:

Una persona che parla a voce alta al cellulare 48%
Un giovane seduto che costringe l'anziano in piedi 21%
Uno zingaro 19%
Una persona che mangia sbriciolando a terra 9%

detto che, vedendola da passeggero, sono le situazioni che più mi infastidiscono, confesso che credevo lo zingaro vincesse a mani basse ...
E alla piazza d'onore si classificasse, come poi è avvenuto, il giovane che non cede il posto all'anziano costringendolo in piedi
(situazione tristemente molto diffusa ...)
Invece ha stravinto la conversazione a voce alta al cellulare che, confermo, può diventare molto fastidiosa ...
Soprattutto quando sei costretto, tuo malgrado, ad ascoltare conversazioni sciocche ed inutili che ti fanno riflettere sul senso della vita.
Stamattina ad esempio ...
Uomo sulla cinquantina che a guardarlo in faccia non lo immagineresti mai a dire una cosa ruffiana e carina manco sotto tortura ...
Compone un numero, inizia la conversazione e grande sorpresa ...
il tono della voce non è davvero da "uomo che non deve chiedere mai", anzi ...
immaginatelo un po' da macchietta teatrale ...
professionale e un po' severo solo sul pronto, poi via via sempre più sdolcinato, fino a rasentare il patetico ...
tipo sit com di coppia
(secondo me un esempio calzante è il Fabio De Luigi di "love bugs" ndr)

Pronto ...
amore sono io, mi sono scordato di dirti che torno più tardi stasera.
solo questo ...
si ok ciao
si ciao amore
si tutto bene ciao
ciao
ciao (seguono baci mandati)
ciao amore tutto bene, tutto bene
ciao (ancora baci a raffica ... manco stesse chiamando un gatto)
si amore ciao ...

Una cosa quasi imbarazzante ...
una conversazione composta praticamente da circa 329 "ciao", 257 "amore" e 123 "tutto bene" urlati a voce alta in un bus abbastanza affollato con tanti baci elargiti rumorosamente all'apparecchio ...
Che uno, in prima battuta pensa, ma che tenero ...
non fosse per quella sequela di tutto bene faceva riflettere ...

(tutto bene e ci mancherebbe ...
ma da quando non vi vedete ?
forse da tre ore ?)

Ogni volta che sento qualcuno "abusare stupidamente" di un cellulare il pensiero corre ad una decina appena abbondante di anni fa, quando la telefonia mobile era agli albori ...
eppure, si sopravviveva comunque dignitosamente ...
forse meglio di adesso ?
mi sa che in tanti casi sì eh ...

4 dicembre 2009

il teatrino


Stamattina pioggia e inevitabili ritardi ...
Salgo con un collega su uno snodato pieno e per fortuna dopo qualche fermata ci accorgiamo che un altro snodato, stessa linea, ci segue.
Decidiamo di salire su quello per stare più comodi e mentre il bus è fermo al semaforo ci chiediamo a voce alta perchè la gente salga sempre sul primo ...
Quando è scontato che i due mezzi arriveranno in centro accodati ...
Una donna ascolta e dopo un po' entra nella discussione:
"mi avete convinta, ora scendo e prendo anch'io il bus che segue, però mi dovete assicurare che quel bus arriverà in centro"
Con il collega, un occhiata e ci si intende ...
parte lui:
"beh, signora, come faccio ad assicurarglielo ... non vedo mica nel futuro ... sono sicuro che se facessi una cosa del genere poi quel bus resterebbe in panne"
e la donna:
"beh certo, speriamo di no"
io:
"non per confonderla ma nella valutazione consideri signora che potrebbe guastarsi anche questo però ..."
attorno le persone sghignazzano divertite, solo la donna pare convinta e dubbiosa così il collega rincara:
"eh vatti a fidare di sti autisti"
detto come per sdrammatizzare e ironizzare su noi stessi.
"non me ne parli"
è l'ambiguo commento della donna, della serie, ironizzi e corri il rischio ti piglino sul serio ...
"no signora parliamone invece che magari è interessante"
"chissà dove si imbucano a volte ..."
"boh non so, ci sono di quei ritardi"
"mah, secondo me ogni tanto vanno anche a fare la spesa ...
del resto nei parcheggi di certi centri commerciali con un bus si entra"
"a volte sa che ci penso pure io"
"oppure si fermeranno a fare colazione anche ..."
"beh dico, e non li ha mai visti quando si fermano con il bus in linea davanti all'edicola a prendere il giornale ?"
la signora abbozza un sorriso ma pare dubbiosa, mentre attorno sono tutti sempre più divertiti ...
Fortuna arriva la fermata ...
sai mai che a forza di scherzarci su quelle ipotesi di fantasia diventassero mezze certezze ...
Scendiamo e perdiamo il contatto visivo con la signora ...
Lei sale dietro e noi davanti con un dubbio ...

Ma l'avrà poi capito che eravamo due autisti ?
tutto attorno oltre ai sorrisi dei passeggeri che sentivano la conversazione, era stato il solito affollarsi trafelato a obliterare e/o ad acquistare il titolo di viaggio (sai mai che non fossimo autisti, ma verificatori), ma quella donna chissà cosa avrà pensato ...
Certo che dopo aver visto (sempre oggi) una donna in fermata aprire un ombrello e poi girarsi verso il bus gesticolando in maniera scomposta perchè mi fermassi,
(ma da quando in qua si apre l'ombrello prima di salire sul bus ?) mai stupirsi di nulla ...

2 dicembre 2009

a volte ritornano ... ('EME KO)


Dopo mesi di calma, o forse e per meglio dire regolari (tutto a bordo funzionava senza problemi) oggi all'EME guasto repentino, con messaggio:

"fuori servizio monete inceppate"

In pratica:
A) i mitici cartelli sul fianco bus segnalavano che non era possibile la bigliettazione in vettura.
B) il messaggio sul display dell'EME era eloquente.

Eppure ...
una marea di allocchi si è fatta fregare la moneta ...
salvo poi lamentarsi con l'autista, che ribadiva cortesemente quanto specificato sopra ai punti A & B.
Tra le tante e sottolineo tante sentite 2 mi hanno davvero colpito.

Sale una donna giovane, francamente, la noto solo per via del pesante profumo intenso che indossa, ma non presto troppa attenzione a quello che fa ...
dopo circa 1 minuto me la ritrovo accanto ...

"ho inserito la moneta e me l'ha mangiata"
(leggere mai eh ...)
"se notava era specificato sul fianco del bus che la bigliettazione a bordo non era disponibile"
"è che io mi sono fiondata a fare il biglietto senza leggere"
(quindi se ti "fiondi" distrattamente io cosa ci posso fare ?)
"sul display era scritto fuori servizio ..."
"vabbè ormai l'ho messa ... quindi ?"
(quindi cosa ? mica azzardarti a tirar fuori la pantomima che le rivuoi da me adesso ...)
"quindi lei è comunque senza biglietto ..."
"ma se salgono i controllori glielo dice Lei che ho fatto il biglietto ..."
(io manco ho visto quando e se volevi farlo ... quindi figurati se posso intercedere)
"senta io ..."
"no non mi dica nulla, siamo d'accordo così, tanto scendo tra 3 fermate, bueno ?"
e se ne va, pardon si fionda (... come non dare continuità al linguaggio trendy) schignazzando verso il fondo del bus

d'accordo così ?
BUENO ?
ti salvi solo:
A) perchè sono a fine turno, tra 15 minuti scendo e per oggi non ho voglia di discutere ...
B) perchè con quel profumo ormai hai saturato l'aria del posto guida, sono nauseato, per cui se ti allontani è un sollievo ...
Ma dovessero mai salire i verificatori vedrai come garantisco per te ...
ehhhh spetta di vedere, poi nel caso ne riparliamo ...
Sarò uno che pensa male ma, se tra 3 fermate scendi, trovo singolare il fatto che ti sei precipitata a fare il biglietto a testa bassa ...
Di persone così zelanti ne trovo davvero poche ...
E se anche fosse tutto vero ...
Io mica ti ho visto mentre tentavi di fare sto biglietto per cui ...
Cosa racconto ai miei colleghi ?
Le tue presunte e nobili intenzioni ?
Maddai ...
bastava leggere, non lo hai fatto ...
a sto punto (eventualmente) affari tuoi ...

Poco dopo sale una donna anziana, quantomeno nonostante l'età, ha letto sul display che il dispositivo è fuori servizio evitando di inserire monete ...
subito arriva da me:

"la macchinetta non va"
(sic ... eccone un'altra)
"lo so signora"
"e quindi ?"
(ancora con sto e quindi ... ma e quindi cosa ?
devi scendere e andare a comprarti un biglietto)
"quindi non è possibile acquistare il biglietto sul bus"
"cioè devo scendere e andarmelo a comprare ?"
(esatto, vedi che ci sei arrivata alla fine ...
non è poi troppo difficile, basta solo applicarsi un pochino)
"per me può stare anche qui ...
sappia comunque che se arrivano i verificatori Lei non è in regola"
"ah ma siete belli ... che complicazioni della vita !"
(complicazioni ? ma de che ? la corsa è a pagamento per cui come suggerisce la parola stessa va pagata ... sul bus non si può fare il biglietto devi andartelo a comprare ... più elementare di così)
"comunque signora, era scritto sul fianco del bus che non era disponibile la bigliettazione a bordo"
"ah sì ?"
"certo, su quel cartello di colore rosso ..."
"vabbè, allora scendo"
"arrivederci"
e una volta a terra, comincia a squadrare intensamente il lato del bus

sì sì, guarda pure ...
è che lo dovevi notare prima di salire ...
ora, cambia poco, ma vabbè ...
speriamo almeno che la prossima volta ...