considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


28 agosto 2009

sondaggio: alla guida



Dove eravamo rimasti ?
ah, praticamente allo stesso punto dove il tempo pare essersi fermato all'ultimo giorno prima delle ferie ...
In questi primi giorni di servizio post rientro i soliti "clienti" che da un mese a questa parte, complice l'orario (mattino presto ndr) incontro, imperversano ...
Solita signora vestita allo stesso modo (maglietta marrone, gonna nera, scarpa bassa) che viene da chiedersi se abbia 20 paia dello stesso indumento o se indossi davvero sempre gli stessi
Solito tizio che come ogni giorno suona a 2 metri dalla fermata dove deve scendere della serie:
Ormai ti ho inquadrato e ti conosco e manco ci faccio più caso, e per contro ...
Solita donna indiana che sorpresa ogni giorno dall'arrivo del bus, all'ultimo si alza trafelata, timorosa di non essere lasciata a piedi ...
Uniche note inedite ...
Il mio mal di schiena e un ubriaco che ha (per fortuna solo) rumorosamente ravvivato una corsa.
Del mio mal di schiena che dire, uno sta in ferie 18 giorni senza avere il benchè minimo acciacco poi, il mattino del rientro, mentre si allaccia una scarpa ...

Colpa del movimento o effetto "taumaturgico" generato dal pensiero di ritornare al lavoro ?
Potrebbe esserci una vaga correlazione tra ferie e, chiamiamole così, malattie professionali ?

Dai vabbè, sto divagando anche se potrei sempre farci su un prossimo sondaggio ...
Per quanto riguarda l'ultimo appena conclusosi (alla guida meglio uomini o donne ?) ha vinto di gran lunga (76%)quello che è anche il mio pensiero personale, ovvero,
il sesso non è determinante.
In questi anni ho visto donne brillanti alla guida alternarsi a uomini pietosi, ma anche viceversa, probabilmente la fluidità nella guida è un dono innato che non tutti hanno, anche se solitamente si tende a condannare severamente l'uomo dal piede pesante, perdonando invece l'alter ego femminile soprattutto quando la donna sia innegabilmente graziosa e carina.
Un episodio curioso che ricordo riguarda infatti una collega che un giorno guidava letteralmente da panico:
Frenate brusche, curve prese a velocità inopportune e quell'accellera/rilascia che dopo 10 minuti ti fa montare una nausea tipica da mal di mare ...
Da collega in transito non potevo certo criticare la categoria, facevo (silenziosamente) buon viso a cattivo gioco sperando che il viaggio/tortura si rivelasse breve ...
Però da lì ad elogiare (verbalmente) l'autista ne passava o meglio l'eventualità era categoricamente esclusa ...
Eppure un uomo di mezza età davvero non ce la fece a trattenere il luogo comune:

"Eh, signorina, come guidate Voi donne noi uomini ce lo sognamo ..."

Che non era ironico ma convinto (!!!), forse davvero un po' (troppo) ruffiano in quella situazione ...

Poi, vero che alle donne piace per natura essere vezzeggiate, ma a tutto c'è davvero un limite ...

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