considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


29 aprile 2009

il benzinaio




Magari sembrerà strano ...
ma anche i bus si servono alle normali pompe di benzina.
Ogni mattina, le corse provenienti dalla provincia, spesso partono da un deposito esterno dove, per deposito esterno, si intende quasi sempre uno spiazzo dove allineare i bus e poco altro ...
Magari giusto un carica batterie nel ripostiglio per ovviare in caso di emergenza ...
Capita allora che quando un bus è dislocato ad un deposito esterno, il rabbocco del carburante venga fatto in un comune impianto privato.

Dopo questi anni, potrei quasi definirmi un "esperto" in materia, nel senso che mi sono capitati diversi turni dove era previsto il rifornimento.
Questo mese ad esempio ...
Ogni giorno appuntamento con la stazione di servizio del paese di provincia ...
Con il benzinaio, dopo i primi giorni da "buongiorno e salve" (e riga) si è instaurata un po' di confidenza ...
E ieri mi ha incuriosito la sua domanda sul "come sia guidare un bus praticamente diverso ogni giorno" ...
una cosa che quasi nessuno (giusto qualche pensionato) mi aveva chiesto prima:
Confesso che io invece, prima di diventare autista di bus, me lo chiedevo ogni qualvolta vedevo questi mezzi svoltare o svicolare veloci in quelle anguste strettoie cittadine e chissà:
Magari era solo il destino che dava segno di se ma, tornando al benzinaio ...

Magari è stato il suo modo per farsi perdonare quel dimostrare l'interesse dopo un po' di diffidenza iniziale ...

Eh sì, perchè va detto che per riprendere la statale occorre eseguire una manovra in retromarcia dentro ad uno spazio a fianco della stazione.
Inutile specificare che il nostro i primi giorni era inquietatissimo ...
Camminava avanti e indietro e mi faceva da moviere ...

vieni, destra, sinistra ok STOOOP ...

Poi forse, appurato che la manovra me la impostavo comunque come mi pareva ha iniziato a fidarsi ...
Ora infatti manco viene più a vedere, mi lascia totale autonomia ...

Pensa se domani gli raccontassi la storia dell'autistaxcaso ...
ma no dai ...
ormai che gli ho raccontato pure i segreti e le sfumature del mestiere

27 aprile 2009

terza età


Tra gli affezionati clienti del trasporto pubblico, gli anziani fanno la parte del leone ...

Oggi sono alla fermata mentre attendo di iniziare il mio turno ...
Si avvicina una signora trafelata e un po' attempata, mi chiede dove prendere una determinata linea
La fermata è lì a pochi metri ...
Oppure è di fronte sull'altro lato della strada ...

"in che direzione deve andare signora"

Questa mi guarda e fa il gesto "di andare" con le mani ...
per intenderci come quando l'arbitro, concedendo il vantaggio alla squadra che attacca, non assegna la punizione e invita i giocatori a proseguire l'azione ...

Stesso gesto a due mani incamminandosi velocemente ingobbita e sorridente verso la fermata che è lì a pochi metri ...

Bah ...
magari giusto un po' di arterio galoppante ma che farci ...
capita con il passare del tempo ...

Dopo salgo sul bus, mi metto a posto e parto ...
Arriva un vecchietto, mi guarda e fa:
"ALORA?"
lo guardo e un po' sorpreso, visto che è la prima volta che lo incontro, gli chiedo:
"Scusi, allora cosa ?"
"NO DICEVO SE SA L'ORA ..."
"ah, ok, l'ora ..."

un po' dislessico ...
però che grinta
(o parafrasando ... "che guscia", come si dice dalle nostre parti)
e mi chiedo con curiosità come saremo noi quando raggiungeremo quell'età

24 aprile 2009

le 2 campane



Ieri arriva un tale con un biglietto multicorse urbano in mano ...
Deve recarsi in un piccolo paese alle porte della città e chiede se il biglietto urbano è valido ...
Ovviamente no ...
E spiego lui che dovrebbe integrarlo là dove l'area urbana finisce, con un titolo di viaggio a scaglione chilometrico, apposito per il servizio extraurbano ...
Il tale mi dice che il biglietto urbano sta per scadere, indi per cui lo reintegrerebbe subito ...
E il tabaccaio gli ha detto che va "benissimo" un altro biglietto urbano obliterato.

E qui ammetto che solitamente è un "vorticare" (avete capito di cosa) assoluto.

Cioè, vieni, mi chiedi le info e dopo che ti ho spiegato dettagliatamente, mi dici che però il tabaccaio (o chi per lui) ti aveva detto di fare nel tal modo:
Ma ti fidi di più dell'autista o del tabaccaio ?
No perchè, nonostante quanto imporrebbe la logica, alla fine sei libero di fidarti di chi credi ma se pensi abbia ragione l'altro ...
Che cavolo ci vieni a fare da me ...
Fai come ti ha detto lui e accetta le eventuali conseguenze

Alla fine sospetto che sti tipi vengano abbindolati:
vanno per comprare il titolo e il tabaccaio sprovvisto di biglietti extraurbani, rifila loro un multicorse urbano rassicurandoli sulla validità ...
Ho quasi la certezza di questo perchè un giorno dovendo acquistare un biglietto extraurbano ho incontrato non poche difficoltà per trovarlo ...
2 tabaccai e un edicola ne erano sprovvisti (la motivazione più o meno unanime "se ne vendono talmente pochi che non li tengo") e per non dare corso ad un nuovo "colmo" (dell'autista: non trovare biglietti per il bus) ho dovuto recarmi in uno dei punti vendita gestiti direttamente dall'azienda.

Alla fine comunque il tipo ha fatto di testa sua.
Probabilmente in preda alla frustrazione (quando ci si lascia convincere e poi si scopre di essere stati un po' fessi nel fidarsi ...
ci si resta doppiamente male ...
ma mai che si riconosca di essere stati sprovveduti
)
Ha obliterato il biglietto urbano con buona pace di quelle regole che l'autista aveva lui spiegato.
Sarebbe stata bella (e anche se un po' sadico, l'ho sperata) una verifica a bordo alla fermata successiva ...

Poi la sanzione l'avresti portata al tabaccaio ?

P.S.
Con molta fortuna, ho beccato il protagonista di un post di qualche tempo fa ...
(leggasi alla voce 6 non commettere azioni assurde)
Lui è quello che attraversa, la sua auto è il SUV nero ...
in quel post avevo omesso di spiegare:
Diciamo che sto genitore, ogni giorno, fa un parcheggio simile a quello in foto, poi attraversa con il pargolo la strada mentre e come immaginerete è un via vai continuo di auto e bus ...

Impara a parcheggiare in modo decente e vedrai che non correrai più rischi quando attraversi ....

22 aprile 2009

W = Wanted, Wasted, Wrestling (Walkway?)




Ricordate la grande W ?
eravamo rimasti che il settore cultura del comune stava studiando un ulteriore utilizzo del cartello.
Intanto però, dopo la seconda insegna da poco tempo in città ne è comparsa una terza ...

Ma grazie ad un collega che mi ha gentilmente passato le info, ecco la spiegazione ufficiale a tutto

Visto che si parla del 2010 come l'anno della ramificazione, compariranno quindi una quarta W e poi una quinta, una sesta ... ?
Chissà ...
A pensarci, dipendesse dall'autista ste W sbucherebbero come funghi ...
Di fianco ad ogni attraversamento pedonale:

W = walkway
E chissà se la gente imparerebbe finalmente dove bisogna attraversare ...
(scontata come idea ... però magari educativa)

20 aprile 2009

statistiche




Da tempo volevo farlo ...

Così sabato scorso, complice un turno per così dire tranquillo che lo permetteva, mi sono messo a fare un po' di statistica ...
Ero incuriosito dai numeri:

Quante persone si trasporteranno in un arco di tempo ben definito ?

Quanti uomini, quante donne e soprattutto:
Quanti quelli che fanno il biglietto ?

Ho preso come punto di arrivo/partenza la stazione centrale per le corse da/verso la periferia ...
Eccovi alcuni numeri:

05:30 / 06:00 (da periferia nord a stazione centrale)
1 passeggero (donna)

06:00 / 06:30 (da stazione a periferia nord)
5 passeggeri (1 donna), 1 cane


06:30 / 07:00 (da periferia nord a stazione)
17 passeggeri (12 donne)

07:00 / 07:30 (da stazione a periferia sud)
12 passeggeri (6 donne)



07:30 / 08:20 (da periferia sud a stazione
48 passeggeri (35 donne), 1 cane

08:20 / 09:00 (da stazione a periferia nord)
11 passeggeri (6 donne)

09:00 / 09:20 (da periferia nord a stazione)
31 passeggeri (19 donne) 1 cane

Totale 125 passeggeri e 3 cani in 5 ore e 50 di servizio (56 km totali percorsi)

Di questi 125 passeggeri, 80 sono le donne incidenza del 64% sul totale (62,5 se includiamo anche i 3 cani)
La media è di 2,23 passeggeri a chilometro come dire che per caricare una persona bisogna percorrere circa 448 metri

Poi sarebbero ancora tanti i numeri da estrapolare, ma il domandone è ovviamente quanti hanno obliterato o acquistato il biglietto a bordo ...
Datevi una risposta mentre aggiungo che così a occhio il rapporto tra chi acquista il ticket a bordo e chi lo oblitera è di 1 a 3

Ora vediamo se avete azzeccato il numero ...
(pulsante sinistro premuto per evidenziare il numero)

33 persone hanno obliterato / acquistato il biglietto a bordo pari al 26,4 % delle persone trasportate.

Onestamente non so dirvi se il 73,6% di chi utilizza il bus è abbonato, con certezza vi posso dire che confrontando i numeri, la percentuale di chi fa il biglietto a bordo resta più o meno costante con lo scorrere del tempo ...
Da profano avevo pensato invece che al mattino presto, la percentuale di "abbonati" fosse più alta ...
Non avendo potere di controllo lungi da me il pronunciare la parola abusivismo, questa è solo una statistica "artigianale" che ognuno interpreterà come crede e visto che mi sono pure divertito a farla ...
Magari quando si ricreano le condizioni la ripeterò.

Certo ho qualche sospetto ...
curiosamente e soprattutto su 2 turisti inglesi diretti alla "train station" che, dopo avermi chiesto se quello era il bus giusto, si sono avvicinati all'emettitrice, l'hanno osservata, parevano lì lì per introdurre la moneta mentre poi ...
Si sono allontanati senza acquistare i ticket ...

Ecco, sull'onestà di questi 2, io la mano sul fuoco di sicuro non ce la metterei con buona pace dei soliti discorsi sugli stranieri così ligi a rispettare le regole ...

Al loro paese sarà di sicuro così, ma qui da noi ...

17 aprile 2009

fammi capire




Interpretare ...

Nel fare questo mestiere, bisogna essere abili a capire, in ogni situazione cosa l'utente/cliente vuole sapere e/o si aspetta da te ...
Con il tempo diventa abbastanza semplice districarsi tra dubbi e informazioni, alla fine le domande che vengono poste, sono più o meno sempre le stesse anche se, resta quella categoria di persone che è davvero imprevedibile ...

Coloro che omettono il soggetto nei discorsi ...

Categoria trasversale:
Vi sarà capitato di parlarci, osservandoli dai bus noto che sono tantissimi, possono essere casalinghe, persone attempate, ma anche studenti o gente che si reca al lavoro, di solito arrivano e partono in quarta nei loro discorsi.

Giusto stamattina, l'uomo sulla cinquantina si appropincua di fianco al posto guida e mi fa:

"scusi, fin dove vale?"

E vabbè, essendo su un bus suburbano in marcia verso la provincia, immagino si riferisca al punto estremo della città che potrà raggiungere con il suo biglietto urbano.
Così spiego lui le regole colpendo nel segno perchè subito aggiunge sorridendo.

"dopo tanti anni mica voglio prendere la multa"

Preso coraggio e quel briciolo di confidenza però, l'uomo da il meglio di se e dopo qualche minuto in assoluto silenzio, a bruciapelo sibila ...

"è venuto fuori bene eh oggi ...
era ora !"

Lì davvero brancolo nel buio ...

... venuto fuori che, gli vorrei dire ...
magari sarebbe, l'ora, che ti spiegassi con più cura

E ricorro al solito espediente che funziona sempre:
Complici i rumori della gente e della strada fingo di non aver capito la sua frase ...

"come dice scusi ?"

Magari si passa un po' da distratti ma curiosamente, in seconda battuta, qualche nuovo elemento viene sempre svelato ...

"dicevo, è venuto fuori bene e pare scaldare ...
oggi
"

Ahhhhhh ....
ora ce l'ho ...
parli del sole !!!!
certo che i soggetti ...
costerà tanto citarli ?

Alla lunga manco si vincesse qualcosa poi a saperli interpretare ...

15 aprile 2009

il collega ansioso



L'altro giorno sono al punto di cambio ...

arriva il collega e mi dice che un anziano è caduto per cui si deve attendere l'ambulanza che è stata da lui chiamata.
Butto l'occhio ...
La persona è seduta, pare un po' impaurita anche se di tanto in tanto abbozza dei sorrisi, dice di sentire dolore ad una spalla ...
Ma non sembra avere nulla di grave.
Pare abbia avuto un mancamento ...
Il collega era fermo al semaforo e ad un certo punto ...
Il tizio è sparito accasciandosi a terra ...
Il signore mormora di aver perduto l'equilibrio a causa dell'affollamento sul bus ...
In questi casi l'ambulanza è d'obbligo ...
Un controllo, sperando sia inutile, fa stare tutti più tranquilli.

Poi c'è da allertare la centrale operativa per il fermo in linea ...
Il collega mi chiede il numero verde da chiamare ...
lo cerco e quando sto per darglielo ...
Mi dice di chiamare direttamente dal mio cellulare ...
Lui sta raccogliendo gli estremi dai testimoni.
E' una cosa importantissima trovare dei testimoni che confermino l'accaduto ...
L'autista darà la sua versione dei fatti all'azienda, ma a volte succede che i passeggeri poi forniscono la loro ...
E così chi è scivolato accidentalmente, magari inizia a sostenere che l'autista ha frenato improvvisamente e bruscamente ...
Ed essendo una parola contro l'altra magari poi si rischiano (ingiuste) grane ...
C'è da dire che di solito se la svignano tutti alla chetichella alla faccia di quella solidarietà spesso sbandierata a destra e a manca ...
Stavolta invece ci sono 3 testimoni pronti a collaborare ...
Mentre il collega prende gli estremi io chiamo ...

digitare il numero del turno macchina seguito dal tasto cancelletto:
... prema 1 per essere richiamato 2 in caso di avaria del veicolo 3 ...
e dopo le varie selezioni, la solita voce metallica del risponditore automatico che gracchia ...
"la sua chiamata è stata registrata, può chiudere la conversazione"

Passano 30 secondi, il collega annota indirizzi ed è in ansia ...

"come mai non richiamano ?"
(cioè, dagli il tempo di comporre il numero)
"ma sei sicuro di aver chiamato ?"
Che se vuoi farmi incavolare ...
è la frase perfetta ...

Sicuro ?
Capisco il momento, ma se sei così diffidente perchè non hai chiamato te

Pare sentire il pensiero
"dammi il numero va che chiamo io"
detto in tono seccatissimo ...
gli do il numero ...
e questo ripete la procedura ...
Mentre (lo ammetto) sono una pentola quasi in pressione.
Dopo 1 minuto squilla il mio cellulare ...
la centrale operativa ...

"Tieni"
seccato io stavolta
"ma ho chiamato con il mio"
"già, ma prima avevamo chiamato con questo"
"aspetto che mi chiamino qui"
e indica il suo cellulare
(ma sei scemo ?)
"Rispondi !!!"

e gli sbatto il mio cellulare sotto al naso
Sorpreso dalla mia reazione lo fa ...
dice di aver chiamato dal telefono di un collega e racconta l'accaduto
Dalla centrale gli dicono (forse in tono sarcastico) che bastava una chiamata
Lo sento che si arrampica un po' sugli specchi ...
dice che non sapeva se era stata registrata quella prima chiamata ...
Alla fine tutto è bene quel che finisce bene ...
Difatti non si capisce cotanta ansia ....

Il tizio sta bene ...
non hai responsabilità sull'accaduto ...
hai 3 testimoni pronti a confermarlo ...
ma stai sereno !
se c'era qualche imprevisto serio
(che ovviamente ti auguro di non avere mai)
che facevi ?
Inoltravi 50 chiamate ?

13 aprile 2009

l'esempio



L'altro giorno arrivo all'incrocio in foto:
Passi per il solito scooter in mezzo ai piedi (dovrà proseguire dritto) che strombazzando fai spostare ...
Però già la macchina grigia sulla sinistra che si è incolonnata male fa ingastrire.
Ogni volta sti "fenomeni" si approssimano all'incrocio sulla corsia di destra ...
loro sono più furbi e scaltri del popolino, devono fare prima, dovrebbero ...
Ma puntualmente (giustizia divina ?) succede che viene il rosso ...
Così stringono disperati a sinistra dove la corsia è piena di veicoli e di persone indisposte per quella manovra repentina di cui si trovano, loro malgrado, ad essere testimoni ...
E un pezzo di auto resta sempre ad intralciare il passaggio a cavallo tra la linea di demarcazione delle 2 corsie ...
Morale, 8 volte su 10 nonostante la freccia di svolta sul verde non riesci a passare e ti tocca di attendere un altro turno di semaforo.

Stavolta comunque e come potete notare il massimo ...
Prima dello scooter ad intralciare palesemente l'incrocio c'era un auto della polizia ...
Che doveva proseguire dritto ma si era incolonnata nella corsia riservata alla svolta a destra (!!!) ...
Visto il bus nello specchietto, si è spostata ma intanto era scattato il rosso ...

Dovrebbero controllare che le regole vengano rispettate, poi alla fine le infrangono loro come nulla fosse.
Bell'esempio ...
(anche perchè non vi era alcuna urgenza essendo le sirene spente)

10 aprile 2009

quando affiora l'inquietudine




Ieri (ma anche oggi) dopo oltre 3 anni in azienda, il battesimo "sul lungo", ovvero, ho guidato uno snodato di 18 metri.
Tutto bene, anche se sono stati giorni di frenetica attesa ...
Quei "simpaticoni" dei miei colleghi infatti a domanda diretta (ma com'è guidare sti lunghi ?) avevano sempre risposte ambigue ...
Diciamo che mediamente la faccia era sempre dubbiosa e allo speranzoso (tranquillo si fa) dovevano sempre aggiungerci quel (però è diverso).
(ma grazie ... bella scoperta ... sono pur sempre 6 metri di bus in più)

Quindi magari ora vi starete chiedendo, allora com'è guidarli ?

Boh, per me, alla fine davvero niente di che ...
Dopo quei primi (strani) 5 minuti di inevitabile adattamento, ho
trovato anzi quasi più maneggevole inserire sti apparenti, indomabili, bestioni nei pertugi urbani rispetto che un normale bus da 12 metri ...
Poi sarà che se ci pensate, i 18 metri sono in 2 pezzi (10+8 oppure 9+9) per cui se la matematica non è un opinione, dove ci passi con un pezzo da 12 ...
Dovresti passare anche e meglio con un pezzo da 9 o da 10.
Ok, dopo quel primo pezzo c'è pure il rimorchio che taglia un po', ma con un minimo di attenzione nell'impostare le curve (e se non hai fatto l'occhio dopo qualche anno ... ma che razza di autista sei ?) si va via lisci come l'olio.

E se questo ve lo dice un autistaxcaso ...
dovreste fidarvi.

Poi lo so bene, fidarsi è difficile e basta un nulla per bruciarsi la reputazione.
Ieri infatti, curva di 90° sulla destra, c'è la solita "donnella" in bici che sta chiacchierando nel bel mezzo della svolta.

Con tanto posto dove poter parlare proprio sulla curva ci si deve mettere ...

Penso a voce alta e vedo un passeggero che annuisce ...
suono il clacson, ma la donna mi guarda scocciata senza spostarsi ...
Imposto la curva, allargo, allargo ...
Poi ad un certo punto, quando ormai tutto il bus è transitato e la donna è all'altezza della ruota posteriore del rimorchio, quasi mi fermo.

"No mi raccomando ...
non ti spostare di un centimetro è
"
"questa è proprio deficiente ...
mica si rende conto di essere in mezzo alla strada
"
(commenta quello che aveva annuito)
"sa cosa c'è ?
mi dovrei fermare e dovrei dire alla signora che è la prima volta che guido sti bus snodati ...
sono sicuro che si sposterebbe in un attimo
"
"ahahahahaha sarebbe una bella ed efficace battuta"
"a dirle il vero non è affatto una battuta"

e lì pian piano il sorriso scompare ...
e affiora un velo di inquietudine ...

Bah, sti passeggeri ...
sei lì che vai, sono tranquilli e beati, poi basta rivelare un particolare e diventano irrequieti ...
A parte che nella vita c'è sempre una prima volta, ma se non ti dicevo nulla:
Te ne saresti accorto ?

8 aprile 2009

novità per i cani a bordo


Questo articolo mi ha incuriosito non poco ...
Cambieranno le regole:
Fino ad oggi i cani a bordo dei bus viaggiavano sempre ...
e a gratis ...
(e sottolineo sempre ... anche quelli di grossa taglia nonostante tutto ci viaggiano regolarmente già ora sui bus)
L'unica distinzione viene fatta sull'uso o meno della museruola ...
E' obbligatoria per i cani di grossa taglia, non serve per i cani in braccio e di piccola taglia ...
Detto che in questi anni non sono (per fortuna) arrivato a vedere gli alani in braccio al padrone, ma ho visto tanti cani non propriamente di piccola taglia che ne erano sprovvisti, accucciati sotto al sedile del padrone, "perchè poi tanto lui è buonissimo e sta qui sotto", voglio vedere cosa succederà ora che viene introdotto il titolo di viaggio anche per l'animale.

Chi stabilirà da che taglia è obbligatorio il biglietto ?
Sarà forse questione di razze ?

Domande che resteranno senza risposta ...
Le regole in questo paese come al solito sono vaghe e si prestano alle varie interpretazioni;
Ci sarà quella di chi deve far rispettare la regola che sarà inversamente proporzionale al pensiero di colui che tale regola l'ha infranta ...
E del resto:
Con tutte le persone che la fanno franca ogni giorno, come si riuscirà a far pagare il biglietto anche al cane ?

Ci sarà sempre un giudice di pace che un giorno darà ragione al proprietario dell'animale e del resto ...
Come detto ancora manco è chiaro quando sia obbligatorio l'uso della museruola ...
Figurati se qualcuno non avrà da ridire su sta storia del ticket per il cane ...
Fermo restando che è giusto non sfruttare gli animali per l'elemosina o a fini commerciali e che è giusto vietarne la conduzione in bicicletta o in moto (pratica tanto pericolosa, quanto diffusa ndr) questo passaggio relativo ai bus poteva davvero essere stralciato ...

O forse, le nuove regole serviranno a rendere reali quelle situazioni fino ad oggi improponibili:
Pur di risparmiare un euro del resto si farebbe di tutto

... L'alano in braccio al proprietario .... (???)

6 aprile 2009

fronte retro



Mattino ore 8 circa ...
nella solita corsia preferenziale (non protetta da telecamere) veicoli non propriamente pubblici attendono che scatti il verde ...
In questa foto "fronte" si vedono 10 veicoli in fila:
2 bus, 2 auto blu
(1 seppur blu e seppur di grossa cilindrata ... è privatissima ndr) e 1 taxi ...

E gli altri 5 veicoli ?





Ed ecco il "retro" dove fanno capolino altri 4 veicoli privati ...
Come dire che la fila è costante e si rinnova di semaforo in semaforo.

Ora, considerate che quel verde dura circa 15 secondi ...
E del resto, se passassero solo bus, taxi ed ncc quel tempo sarebbe sufficiente per far transitare tutti i veicoli in attesa.
Invece così, servono 3 cicli del semaforo ...
Inutile dirvi che il rosso dura minuti (di attesa)

Poi vengono a dirci
"siete sempre in ritardo !"

Eh già ...

3 aprile 2009

istruzioni



L'altro giorno butto l'occhio sul vetro del finestrino laterale e ti trovo la seguente dicitura
(come da foto):

- Inserire la marcia
- Premere leggermente il pedale dell'acceleratore
- Rilasciare il freno di stazionamento solo quando si percepisce la coppia nel blocco di trasmissione
- L'inosservanza di queste regole comporta il pericolo che il veicolo rotoli indietro

Confesso che ho immaginato il bus rotolare di 360° e mi è venuto da ridere ...

Rotoli ...
ma che razza di modo di spiegare è ?
il verbo mi pare inopportuno ai massimi ...
Magari il mezzo potrebbe arretrare causa inosservanza delle regole ma un bus che rotola francamente ...

Chissà da chi è stata partorita la frase:
Una "tempesta" di cervelli o il singolo annoiato, sbrigativo e quantomai ansioso di portare a termine quella banale pratica informativa ?

Direte:
Ma che razza di interrogativi inquietanti ti frullano per la testa ?

Beh, ogni tanto anche l'autista dovrà ben trovarsi il suo spazio di svago per così dire, ludico, mentre lavora ...
Mica pretenderete che pensi solo a passeggeri, automobilisti, fermate, affermazioni, convinzioni, lettere ai giornali ecc. ecc.
(sennò poi ... finirebbe che ci "rotolerei" direttamente io ... in analisi)

1 aprile 2009

prima di scrivere indignato ...


Confesso, per tutto il pomeriggio ho meditato di rispondere con una replica via lettera direttamente al giornale a questo fantomatico sig. Giorgio C.
Ma poi vabbè, ho pensato di lasciar correre ...
Non fosse altro per il come mi sarei qualificato:

Sono un autista di bus ?
Sono l'autistaxcaso ?
Sono un cittadino (autista) indignato ?
A che titolo scrivevo insomma ?

Poi avrei dovuto filtrare i pensieri ...
Fare attenzione alla forma ...
Invece uno che scrive una lettera così, merita un commento diretto.

Diciamo che in questa lettera vi sono un sacco di ines
attezze, passaggi poco chiari ...
La cosa più evidente:
Impossibile che su quella linea (suburbana) vi fosse la vendita di biglietti a bordo tramite emettitrice poichè tale servizio è riservato (da sempre) ai soli bus in servizio nell'area urbana.
E da lì in cascata:
Impossibile che vi fossero i mitici cartelli a segnalare l'impossibilità (e scusatemi la ripetizione) di effettuare il biglietto a bordo.

Impossibile che il collega non l'abbia avvisata invitandola a reperire il titolo di viaggio a terra.

Con una battutaccia mi verrebbe da pensare che (soprattutto) se era carina ...
Difficile che il collega l'allontanasse dal bus ...
Anzi ...
Ma qui ci sto ricamando ovviamente sopra.


Diciamo che in ogni caso, noi autisti, non abbiamo alcun titolo per far scendere le persone dal bus, neppure quelle sprovviste di biglietto ...
Però l'avvisarle del rischio (leggi multa) che corrono restando a bordo;

Beh, quello lo si fa sempre ...

Quindi caro Sig. Giorgio C.
non capisco perchè ti indigni tanto ...
la multa è SACROSANTA e se volevi fare il buon samaritano
(tenete anche conto che poco prima della contestazione avevo dato un biglietto alla ragazza che lei ha obliterato)
non lo dovevi fare solo nel racconto per rafforzare le tue pseudo-ragioni ... meno che meno dovevate vidimare il titolo di viaggio sotto al naso del verificatore, ma magari potevi regalare (o anche vendere ... visto che lo avevi in tasca e lei ne cercava disperatamente uno) il biglietto alla ragazza appena siete partiti, proprio mentre avveniva la scena che ha dato lo spunto a questa tua inutile lettera.

Essere criticati per una giusta causa e/o motivazione è giusto, fa bene e magari aiuta a migliorarsi.
Ma di essere additati (ieri come categoria, oggi come azienda) sui giornali per motivazioni quasi sempre false, improbabili e/o inesitenti ...
Non ne possiamo più !!!

(la prossima volta ... vai al parco su una panchina a meditare sulle regole vigenti da una vita sui bus che evidentemente non conosci e a rischiararti le idee prima di scrivere lettere)

P.S.
E qualora volessi dare la tua disponibilità a testimoniare in favore di una persona, magari firmati con nome e cognome per esteso, sennò avendo a disposizione il nome e solo l'iniziale del cognome ...
come farà a rintracciarti (quell'eventuale) povera anima (???)