considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


11 luglio 2007

la manifestazione




Oggi giornata intensa e caotica …
Capita che una manifestazione della coldiretti mandi letteralmente in tilt la città …
Il clou è previsto per le 10, ma già alle 8 mi trovo ad attraversare una folla di persone imbandierate di giallo che chiude la strada al centro riducendola ad 1 corsia e mezzo …
Ci sono i vigili, la polizia …
tutti inermi intenti a controllare (ma cosa ?).
Fatico a passare ma nessuno si muove …
a parte un vigile impietosito che chiede più per prassi che per convinzione alla gente di lasciare spazio.
Poi mi guarda, gesticola e dal labiale leggo
stringi che si spostano” …

Già stringi …
E se ne tocco qualcuno distratto che si fa male ?
Poi di chi è la responsabilità ?
Pensare che a rigor di logica dovreste essere voi quelli a vigilare affinché l’ordine resti tale …
ma evidentemente la logica non è sempre quello che poi accade …

Procedo pianissimo …
Un lungo serpentone di auto e furgoni della polizia è parcheggiato alla "boia" in mezzo alla strada …
E restringe se possibile ancora di più la carreggiata …

Penso …
state a guardare senza intervenire …
occupate parte della carreggiata con i mezzi …
Quasi quasi se non c’eravate era meglio o comunque …
non si sarebbe notato troppo

Cosa si teme ?

Queste manifestazioni del resto sono pacifiche e l’unica cosa di cui preoccuparsi sarebbe mantenere una fattispecie di ordine delle persone che vi partecipano …

Appunto …


Proseguo fino al capolinea poi il ritorno …
Le deviazioni sono programmate per le 10 ma alle 8 e 35 alcune strade sono già chiuse …
Prima deviazione della giornata quindi, tutto sommato semplice e breve.
Non per certi passeggeri però che si lamentano sbuffando per l’allungamento del tragitto che dovranno percorrere a piedi …

Stima dell’extra percorso ?

Bah, 200 metri o forse meno e siccome in mezzo ci sono anche dei giovani ecco che il pensiero va di rimando e diretto …

alla palestra …

Riempita la sera da tante di queste persone …
che faticano, sudano, con costanza e passione …
(pagano del resto).
Poi capitano 2 passi a piedi imprevisti ed ecco la ribellione sdegnata
(forse perché è tutto gratis ?)

Finisco il mio primo pezzo del turno
Riporto l’autobus in deposito e ritorno in centro da passeggero dove riprenderò servizio da lì ad 1 ora circa …
Arrivo al limite poiché sono le 10 e il centro è completamente bloccato …
Che poi al limite …
al limite dell’orario esatto in cui dovrei prendere servizio …
Ma va da se che con il caos che c’è il bus ritarderà …

Saranno 35 minuti circa …

Parto e l’inquietudine è pensare alla fine del turno

Dove finirà di preciso ?

Perché tutto il percorso nel centro è deviato …
e a seconda se è deviato o meno varia il luogo di cambio ...
in origine doveva essere deviato fino a mezzogiorno ma così a sensazione lo sarà anche dopo.

Con quanto ritardo arriverò ?

Tante domande
risposte più che altro ottimistiche date dal modo di essere …
Provo a chiamare la centrale operativa per avere conferma che non c’è da fare nulla …
Sì perché di solito quando subentra un ritardo ci si informa per sapere come rimettersi in orario …
Ma oggi pare utopistico rispettarlo …
Già è tanto che il servizio più o meno ci sia …
Nessuno comunque risponde …
Saranno anche assediati dalle chiamate ma che so, dopo mezzora ti aspetteresti di essere richiamato anche solo per capire se sei in coda ad un altro bus della tua stessa linea come ti devi comportare ...
(lo sorpassi ? resti accodato ?)
Invece nulla …
per le 2 ore circa del turno (e li chiamo 2 volte)

Solo in mezzo alla gente che chiede quello che non sai di preciso
Dove prendo l’autobus x ?
Ma passa la linea y ?
Se scendo qui lo incrocio lo z ?
Belle domande … e poter dire loro:
“già è tanto capire quale sia il percorso di questa linea che cambia in base alla manifestazione … figuratevi sapere con precisione le altre …”

Dovrebbero esserci persone preposte qua e là a informare le persone …
Ci saranno ?
Dove ?
Vai a saperlo di preciso

In un tratto del percorso l’autobus è pieno stipato …

Da quando non passava ?

Vabbè che c’è caos ma normalmente dovrebbe esserci un bus ogni 7 minuti …
qui, complice anche l’orario non certo di punta, pare almeno mezzora che non se ne vedeva uno

Mah …
sono ancora abbastanza nuovo del lavoro ma ho come l’impressione che in certe giornate come queste, tra diversi autisti ormai da tanti anni in azienda …
vada di moda perseguire l'anarchia

Che significa ?

Significa che, complici i momenti e il caos decidendo autonomamente ti tagliano un pezzo di percorso …
Nessuno se ne accorge e loro si sbattono sicuramente meno …

E il collega che segue ?
E le persone che attendono ?
Fatti loro …
(ovviamente ben più colorito il pensiero …)

A conferma di questo per tratti lunghissimi del percorso non incrocio nessun bus …
(che se non è un’anomalia di sicuro è singolare)
Rientrando in centro riecco l’inquietudine per il cambio …
Il percorso è ulteriormente deviato dalla deviazione programmata, arrivo in stazione sperando ci sia il mio cambio …
che per fortuna c’è …

29 minuti di ritardo …

ne ho recuperati 6 (e forse più) senza tagliare nessun tratto del percorso

1 fenomeno ?

Macchè, ho solo saltato i 2 capolinea
Nel senso che anziché attendere alcuni minuti in sosta sono ripartito subito …
Come da regolamento del resto ...

I colleghi con cui casualmente parlo dichiarano ritardi da 45 – 50 minuti medi a testa ...

Ligio alle regole (coglione) io … o solo sfortunati (un po’ furbetti) altri ?

L’importante è lavorare con coscienza, penso …

Chissà se i passeggeri si rendono conto delle difficoltà di noi autisti in giorni come oggi …
E se apprezzerebbero (e quanto) chi comunque cerca di ridurre i disagi …


L’ultima inquietudine giornaliera sarebbe una beffa:
Sta a vedere che, complice il ritardo, tutto sommato vista la giornata, risicato, qualcuno va a pensare che anch’io abbia tagliato un pezzo di percorso …
(Confesso … sarebbe davvero troppo ...)

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