considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


25 maggio 2011

... quelli del numero magico



Se ne parlava giusto alcuni giorni fa ...
basta quasi sempre chiamare il numero magico per placare anche gli animi più accesi.


Stamattina, bus strapieno in direzione fiera, verificatori perfettamente mimetizzati tra la folla che, lungo il percorso, quando meno te l'aspetti:
"biglietti prego"
Soliti furbastri che marcano il biglietto nel momento del controllo, facendo finta di nulla, beccati e dopo qualche blanda discussione, opportunamente sanzionati.

Pare quasi un controllo tranquillo insomma, ma poi all'improvviso, arrivati in fermata fiera ...
Eccolo, ce n'è uno che si mette ad urlare, evidentemente indisposto dall'imminente sanzione che si appresta a ricevere sul filo di lana ...

E sorpresa:
E' straniero (!!!)
Direte e dov'è la stranezza, sai quanti e senza biglietto ogni giorno ...
Il fatto è che questo è anomalo:
Elegante, in giacca e cravatta, parla inglese (probabilmente lo è) è diretto in fiera ed è ora anche in evidente stato di alterazione.
Arriva addirittura a strattonare la collega, che scesa in fermata con lui gli grida:
"don't touch ! don't touch me !"

Il trambusto richiama un paio di vigili urbani che chiedono lumi, il tipo, al sole e con la vena che gli sta vistosamente pulsando sulla tempia, si calma  ...
Poi il bus riparte e tutto probabilmente si risolve con la sacrosanta sanzione.

Un attimo prima che intervenissero i vigili, avevo suggerito alla collega:

"chiedigli, fosse stato nel suo paese, se si sarebbe comportato così ... che immagino ..."
Perchè il punto stavolta è proprio quello.
In qualunque altro stato straniero, se sei senza biglietto su un mezzo pubblico e per calmarti devono pure fare intervenire le forze dell'ordine.

Beh, così a sensazione poi te la fanno pagare ... 
spesso anche cara (della serie poi ti passa la voglia) ...
Qua da noi invece, in un attimo anche quegli ospiti a casa loro e per forza di cose, sempre così morigerati e corretti, si adeguano ai nostri usi e costumi.

Eccessi compresi ... 
(E non fossimo tendenzialmente e di nostro allergici alle regole, ci sarebbe quasi da rifletterci su)

2 commenti:

mg_cartman ha detto...

caro collega..
non ci crederai, ma il tipo in questione era rumeno (non me ne vogliano i rumeni che leggono), ma non un rumeno qualsiasi... un BIZNE'ZMEN rumeno, ha tenuto a precisarlo... il tutto in un inglese decente che forse voleva dare un tono, visto che poi l'italiano lo parlava pure meglio... cmq, il fantomatico biznèzmen diceva che non eravamo focalizzate sulla giusta questione: lui era un elegante uomo d'affari, non dovevamo pensare che volesse scappare (stava solo cercando di sfondare la porta due fermate prima della sua mèta...) e, udite udite... NON ERA MICA UNO DI COLORE LUI, ERA BIANCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
anche i vigili urbani sono rimasti senza parole.. e che jé voi di' a uno der genere???
pazienza, collega, pazienza..
mg

autistaxcaso ha detto...

Magari un:
"a pallido !
... anvedi de tornacce presto n' Romania ...
... rtacci tua ;-)))

Elegante era elegante, parliamo di vestiti, che ero quasi convinto fosse inglese e mai avrei detto che era rumeno
(mica perchè i rumeni nn possano esserlo ma così ... avevo avuto l'impressione fosse davvero "british").
Sul modo di porsi stendiamo il classico velo pietoso ...
Del resto dicono da sempre che i peggiori, siano proprio i ricchi che si fanno da sè
(e questo, ammesso non fosse più che altro apparenza, era uno di quelli sicuramente)