considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


6 novembre 2007

dialoghi in movimento ...


L'autista è spesso costretto ad ascoltare i dialoghi altrui ...
Mica perchè non sappia farsi gli affari propri ...
Ma perchè la posizione porta a captare, pur non volendolo, i discorsi della gente.

I dialoghi sul bus sembrano vari e disparati ...
Ma posso tranquillamente dire che al 90% dei casi sono sempre i soliti ...
Basta dividere gli utenti in 5 grandi categorie:

Studenti giovani
Universitari
Donne dai 35 fino ai 50 anni
Al telefonino
Pensionati

Gli studenti giovani (quindi quelli fino all'istituto professionale per intenderci) parlano quasi sempre del tempo libero ...
Ti capita di sentire della serata in discoteca ...
(una mezza delusione ... erano tutti "sbarbi") poi alzi lo sguardo sullo specchio e scopri che a formulare il pensiero è stata una ragazzina di 16 anni ...
Oppure ascolti delle solite (memorabili) partite di calcio amatoriali ...
(ho fatto 3 goal ... ho giocato bene ... ho marcato ... ho driblato ...) e mai nessuno che dica "sono veramente scarso" o anche solo ... "comunque ci siamo divertiti" ... Macchè, tutti fenomeni (!!!) salvo poi risvegliarsi banalmente normali tra qualche anno ...
Ma vabbè, diciamo che (anche se loro non lo credono più) sono bambini

Gli universitari parlano solo di esami ... di facoltà ... di co-inquilini (affittuari) ...
E quest'ultimo aspetto è veramente singolare.
Se parlano al conoscente, lodano la persona che divide con loro l'appartamento
"è un ragazzo/a gentile, educato, fa poco casino ..."
Se invece parlano all'amico del cuore o con qualcuno che è in un qualche modo più intimo di un semplice conoscente ecco che scattano le critiche
"peggio di così non potevo prendere ... un casinaro all'eccesso ... e poi non ti dico quando deve uscire con qualcuno .... occupa il bagno per ore intere ... non ce la faccio più ..."
La cosa singolare è che mai con il conoscente ci si lascia andare a critiche ...
E mai con l'amico si parla bene del co-inquilino ...

Le donne dai 35 ai 50 anni parlano quasi sempre di abiti ... o di scarpe ...
Sembra un luogo comune, ma dopo i convenevoli di rito
"come stai ? come va?"
ecco che il discorso scivola sugli acquisti
"che bel maglione ! dove l'hai comprato ?"
Se invece sono salite assieme ... ovvio ...
Quasi sicuramente sono dirette (insieme) a fare shopping
(adesso ti porto in un posto dove hanno della bella roba ...)
E se proprio c'è la variazione di tema ...
Si parla dei figli ...
(che uno pensa ... ma perchè mai e poi mai dei mariti ?
vabbè ... non indaghiamo troppo)

Quelli al telefonino parlano di tutto ...
Ma un punto è basilare ...
sono fiumi di parole inutili ...
Dal classico "sto arrivando tra 10 minuti sono lì da te"
(che uno dice ... visto che "l'altro" di sicuro lo sapeva che stavi arrivando ... che bisogno c'era di comunicare l'esatta posizione)
alla telefonata che (non è una barzelletta) dopo mezzora di dialogo fitto si interrompe con un
"dai ... stasera ci vediamo e ne parliamo"
(ma scusate ... perchè fino ad ora cosa avete fatto ?)

Viene da chiedersi come facevano queste persone a sopravvivere non più tardi di 10 anni fa ...
Quando ci si poteva sentire solo dai "fissi" ...

Restano i pensionati ... che parlano di scippi ...
Chi uno ... chi due ...
Sono stati tutti scippati in autobus o fuori ...
A volte sembra ne vadano anche fieri ...
forse perchè pensano che le esperienze possano esorcizzare nuovi furti ...
o forse perchè condividere esperienze con altri da forza ...
chissà ... sta di fatto che il soggetto del discorso è sempre "portafogli" o "borsa" ...

Direte ...
e chi resta fuori dalle 5 suddette categorie ?

Beh, molti sono taciturni e non socializzano con nessuno
(e per fortuna qualcuno ogni tanto che se ne sta zitto a pensare ai fatti propri ...)

Poi ci sono quelli che vanno a parlare con l'autista ...
(e quelli come avete avuto modo di leggere ... hanno argomenti bizzarri e sempre svariati)

2 commenti:

CarMas ha detto...

Da passeggero, ti aggiungo un'altra categoria: quelli che vogliono socializzare a tutti i costi.
Al di là dei banali approcci dei soliti di turno che, quando vedono una ragazza, non resistono all'idea di parlarci (provarci?)... ci sono quelli che devono per forza dirti qualcosa, dal "fa freddo/caldo oggi, eh", agli anziani che ti dicono quanti anni hanno, ai loquaci che ti raccontano la storia della loro vita.
Io sono decisamente uno di quelli che tu hai chiamato taciturni e tendo a non alimentare la loro parlantina... ma c'è chi risponde e quello basta ad essere sommersi di parole, fino a quando la fermata non ci separi!

autistaxcaso ha detto...

Quelli dell'approccio a tutti i costi li conosco bene ...
Di solito quando ti beccano tocca sorbirseli da capolinea a capolinea ...
Da passeggero in casi disperati c'è la via di fuga (puoi scendere e aspettare il bus seguente ... investirai 10 minuti del tuo tempo in salute)
Ma l'autista che fa ?
ciao buona serata