considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


13 gennaio 2010

è un 27 ?


Ieri, attraversato il viale, mi presento in fermata ...
Un ragazzo guarda stranito il bus e mi fa:
"è il 27 ?"
"sì perchè non è segnalato sul display ?"
"a dire il vero lo era, poi dopo una buca è sparito tutto ..."
guardo i comandi ...
In effetti è tutto spento, provo e riprovo di spegnerli e accenderli ma non succede nulla ...
lo stesso farò, staccando anche le batterie, su consiglio del capomeccanico, al capolinea con gli stessi (assenti) risultati.
Macchina da cambiare ...
In attesa di approntarla e di farla arrivare alla fermata X, mi si richiede di tornare in centro annunciando a voce la linea ai passeggeri e qui magari direte "che palle", cosa che avevo pensato pure io in un primo momento.
Invece una sorpresa o per meglio dire, la conferma:

La gente mediamente non legge ...
Forse perchè nonostante tutto spesso non gliene può fregar di meno di sapere ...

Diciamo che alle prime fermate la scena era:
annuncio "è un 27 !" e per tutta risposta facce della serie "eh allora ?"
Fantastica in questo senso la solita, forzata, del telefonino ...
La classica tipa che per intenderci è capace di farsi una tratta di mezzora abbondante a parlare fitto fitto di amenità, che ogni qualvolta ne vedi una, ti viene sempre in mente quando all'inizio raccontavano delle radiazioni da cellulare, che scaldavano l'orecchio e il cervello ...
Con il senno di poi, fosse stato vero, a certe persone si sarebbe squagliata mezza testa (!!!), ma tornando a noi ...
Dico alla tipa la linea e questa non mi fuma pari manco un millesimo di secondo
così la battuta velenosa parte spontanea:
"ah scusi, non volevo disturbarla"
anche se questa era talmente assorta nelle sue conversazioni che forse manco è riuscita a coglierla ...
Se non altro ho raccolto qualche "grazie", ma giusto qualche, perchè al solito, le buone maniere sono una risorsa da non sprecare mentre l'indifferenza (quella sì) trionfa ed è sempre dispensata in abbondanza ...
e viene da pensare:

Vabbè che più o meno tutti i bus vanno in centro ...
Però in centro dove ?
Quando c'è scritto il numero si assiste quotidianamente a innumerevoli richieste di conferma sulla destinazione ...
Ora che il numero non c'è, frega davvero nulla sapere dove si va ?

Evidentemente non a tutti ...
Così qualche fermata dopo cambio di strategia:
La porta si apre e l'autista attende silenzioso l'eventuale richiesta
"che numero è ?"
e nel caso arrivi, fornisce (tra l'altro volentieri) la risposta ...

Perchè sprecare fiato del resto ?
se uno ama l'incognita e il mistero giusto lasciarlo in quel mondo pieno di suspance ...

5 commenti:

citaro85 ha detto...

vero, la gente non lege!! ricordo una volta sul 94, avevo un capolinea lungo a Castel San Pietro e si sono spenti i cartelli, non ci ho fatto caso e sono ripartito verso Bologna a cartelli spenti senza saperlo. Ci credi che la prima persona che mi ha detto che avevo i display spenti l'ho caricata al Villaggio Due Madonne...???!!! Da Castel San Pietro...la gente saliva tranquilla...mah!!!

autistaxcaso ha detto...

... sarebbe bello rientrare in deposito un giorno per vedere le reazioni ... ;-)

Rusce ha detto...

sulla via emilia prima di san lazzaro.. ammetto non di non leggere mai cartelli del bus!! XD
Riconosco la linea dal modello di autobus!! XD

autistaxcaso ha detto...

A dire il vero sulla 27 (come sulla 19, che transita in parte sulla stessa tratta)ci sono un po' tutti i modelli di bus ...
Forse inconsciamente non guardi, perchè senti la fonia annunciare linea e destinazione
(se il display funziona, di solito è presente anche l'annuncio vocale)

Rusce ha detto...

no daiiiiiiiii! scherzavo!
Intendevo li dal cimitero di San Lazzaro, mi collegavo al commento di citaro85, li passano solo 101 94 e 916... ed è molto facile..
Nelle altre parti è ovvio che guardo, è impossibile indovinare esattamente la linea! ;-)