considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


6 ottobre 2007

botta e risposta


lettera pubblicata giovedì scorso sulla cronaca locale di "Repubblica":

Domenica 29 settembre, mezzogiorno circa, percorro con la mia autovettura via Saragozza direzione centro.
Un autobus che si dirige a velocità sostenuta verso porta Saragozza, per superare un furgone fermo, invade la corsia opposta e solo la mia prontezza di riflessi e la mia bassa velocità evitano un pericolosissimo impatto.
Non sono riuscito a leggere il numero di linea ma vista la giornata festiva non dovrebbe essere difficile risalire al conducente.
Vorrei conoscere il selezionatore degli autisti ed i criteri coi quali vengono assunti, perché negli ultimi tempi se ne vedono e se ne leggono di tutti i colori.

la mia replica pubblicata sabato scorso sulle stesse pagine ...

Già, è proprio vero, se ne vedono e se ne leggono di tutti i colori riguardo al traffico, ma non solo negli ultimi tempi. Per me è dal primo giorno che sono stato assunto che questo capita e di fatto, quotidianamente, la mia professionalità e la mia prudenza evitano situazioni spiacevoli.
Automobilisti che scambiano le corsie preferenziali per aree di parcheggio e/o per strade a loro riservate, scooteristi e motociclisti che ignorano ogni concetto di precedenza, pedoni che attraversano distrattamente ovunque capiti, sono solo alcuni di quelle situazioni che in ogni giornata ci costringono a continue correzioni con lo sterzo, a cambi di direzione e a ripetute frenate;
Tutte cose che pochi evidentemente notano se è vero che si tende a dare risalto solo ai comportamenti estremi di certi autisti.
I mezzi del resto sono ingombranti e forse incutono timore, ma non andrebbe dimenticato che tutti i veicoli possono fare danni se condotti senza coscienza.
A tutti coloro che considerano noi autisti di bus dei “killer” faccio una proposta:
Anziché alimentare sterili polemiche senza contraddittorio, venite sul bus e magari parliamone insieme di tutto “il mondo di quark” che ruota dentro e attorno alle strade.
Sarà il modo per apprezzare quel servizio pubblico che se utilizzato regolarmente come avviene in tutti gli altri paesi civili, eviterebbe quella congestione del traffico che poi è il fulcro del contendere.
Con meno mezzi privati sulle strade certe situazioni non si creerebbero.
Ma possibile che così tante persone ancora non se ne siano rese conto ?

... Poi ci sono cose che non si potevano scrivere (chiedere) in quella lettera, tipo:

Ma cosa ci faceva il polemico Signore in via Saragozza, che, nel senso di marcia da lui indicato (verso il centro) è praticamente una corsia preferenziale per bus ?

Vero che sono esclusi i circa 200 metri da via collegio di spagna a via nosadella (dove ovviamente "immagino" si trovasse lui ...), resta il fatto che la zona è comunque a traffico limitato
(possono circolare solo i residenti)

Risiederà lì ?
E i selezionatori degli autisti cosa c'entrano ?
(mica sono agenti)

Mah ...
le solite polemiche con pochi argomenti

(ho cercato di replicare senza pormi sullo stesso, basso, almeno per me, livello)

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