considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


19 maggio 2010

dimessi ...



La settimana scorsa è apparsa questa lettera ...
E già, lette le prime 2 righe, è necessario fare un po' di chiarezza:
In previsione, non sarà necessario obliterare l'abbonamento, quanto semmai, visto che gli abbonamenti saranno dotati di microchip, validarli magneticamente.
(anche perchè ... alla fine del mese, dove lo si oblitererebbe ? Bisognerebbe farlo lungo 50 cm per apporre tutte quelle obliterazioni ... Per non parlare poi di quello annuale ...)
Ma passiamo oltre ...
A parte che le validatrici sono poste vicine alle entrate e non si capisce quindi dove sia tutta questa difficoltà a raggiungerle (forse se sali dalle uscite ... è difficoltoso ...), si coglie un malcelato razzismo (persone dimesse ecc ecc) che fa pensare:

Ma questa donna, avrà mai messo il naso fuori dall'Italia ?
No, non parlo di Sharm e delle sue "prigioni dorate" o delle crociere che in una settimana ti portano a vedere mezza europa (dove non si spreca manco un secondo), ma delle grandi città mondiale:
Londra, Parigi, Madrid, Barcellona, Berlino, New York, Miami, Los Angeles ...
Vogliamo parlare di individui dimessi ?
Mi pare che siano parte di quelle città, li trovi sul bus, in metropolitana, ma anche in centro, nei parchi pubblici, eppure nessuno ci fa troppo caso.
La società multietnica, altrove, non fa notizia e non provoca indignazione, se poi uno è turbato o ci sta così male, l'alternativa è spostarsi in una profumata auto blu piuttosto che con il bus.
(sai quanti a NY ... poi ti salassano il portafogli però fa tanto innnnnnn ...)

Poi che c'entra l'essere dimessi col pagare il titolo di viaggio ...
Mi raccontava giusto ieri un collega, di aver assistito all'ennesima sceneggiata di un paio di passeggeri beccati senza biglietto dai verificatori.
Un uomo e una donna giovani, agghindati alla moda e pieni di firme ...
la donna inferocita che accusava a raffica tanti altri
(a lui avete chiesto il biglietto ? quello ce l'avrà ?)
Vittime preferite ovviamente i cosiddetti "dimessi", fin tanto che uno degli accusati, ha sventolato un annuale sotto il naso alla donna (io sono abbonato !) e la donna ...
Ha fatto una colossale figura di cioccolata davanti a tutti ...

Il finale della lettera comunque è a mio modo di vedere esilarante ...

"Sarebbe stata una scelta più seria, anzichè investire in nuove obliteratrici, optare per sistemi che non permettano di salire a chi non ha titolo di viaggio"

Perchè scusa ...
richiedere la validazione di biglietti e abbonamenti, ogni qualvolta si sale sul bus cos'è se non il cercare di minimizzare gli abusivi ...
quantomeno si cercherà di render loro la "corsa a gratis" complicata ...

Ma chissà ...
Forse per sistemi che non permettano di salire, la donna intendeva qualcosa che automaticamente espellesse l'evasore dal bus, tipo, la porta che si chiude impedendo l'accesso o che schiacci con forza il dimesso, probabile, evasore ...
Vai a sapere ...

Io penso, tutto si può migliorare ...
con l'esperienza e con i riscontri "sul campo"
Ma criticare preventivamente e per partito preso, accusando a casaccio, a cosa serve ?

7 commenti:

Rusce ha detto...

soliti discorsi.....
Gente che parla senza essere informata.
Sarebbe stato bello rispondergli che qualche soldino l'atc ne ha spesi per tentare di arginare l'entrata degli abusivi, ma purtroppo è stata la motorizzazione a digli di no...

A me è capitato che un signore si è messo a protestare con i controllori per il fatto che le nuove obliteratitici stampano dietro.. Una fatica girare il biglietto!!!!!!

girl68 ha detto...

Lasciami dire che è comunque una scocciatura dover timbrare ogni volta che si sale sul bus. Se compero l'abbonamento annuale dovrebbe essere già garantito il fatto che sono in regola oppure lo convalido la prima volta che lo utilizzo e per un anno sono a posto. Ti dirò che in certi orari anche se le macchinette sono poste vicino all'entrata è veramente difficile raggiungerle. E sui bus snodati le obliteratrici non sono poi così tanto vicine anzi a volte sono quasi a metà bus. Che poi la signora sia snob questo è un altro discorso ma ha ragione da vendere sulla scocciatura di dover timbrare ogni volta.

Unknown ha detto...

Ciao,
vivo a Dublino da tre anni, i bus qua (a due piani) hanno una unica porta anteriore, tutti devono passare il titolo di viaggio (smartcard) alla macchinetta che emette un singolo beep se il titolo e' valido o un ben riconoscibile triplo beep se c'e' qualche problema (l'autista in quel caso decide cosa fare).
Inoltre puoi comprare il biglietto a bordo, solo con monete che finiscono direttamente nella macchinetta (l'autista non maneggia denaro ne ha accesso ai soldi).
Nonostante i bus abbiano spazio per oltre cento persone, non vedo ritardi rilevanti alle fermate e, grazie al fatto che l'autista controlla, praticamente nessuno e' senza biglietto.
Non e' proprio possibile salire sul bus senza passare di fronte all'autista ed alla macchinetta, e nonostante il fatto che il traffico a Dublino sia spesso un incubo trovo che il servizio bus sia ottimo.

Credo che questo sia l'unico modo in cui si possa fare in modo che tutti (ok, la maggior parte) paghino il biglietto. Son convinto che molti non facciano il biglietto perche' sanno che molti altri viaggiano gratis, e non vogliono pagare anche per loro...

girl68 ha detto...

Evil il metodo di Dublino è sicuramente ottimo per evitare scrocconi a bordo ma qui da noi bisognerebbe effettuare una campagna di massa di educazione civica o ci sarebbero ritardi cronici pazzeschi se tutti dovessero entrare da un'unica porta. Ora ci manca poco che salgano anche dal tetto per entrare dentro al bus e a volte se sali dalle porte giuste ti senti una fessa.Se entrasse in vigore un regolamento del genere i primi tempi si rischierebbe il collasso della circolazione dei bus.E chi sale ma non ha i soldi e non vuol fare il biglietto? Come la mettiamo .L'autista viene dotato di sfollagente e li fa scendere a randellate? Da noi purtroppo sarebbe il delirio

autistaxcaso ha detto...

Girl, però Evil ha ragione ...
e il metodo utilizzato a Dublino (validare ogni volta che si sale a bordo) l'ho visto anche a Singapore.
Qui in Italia inizialmente sarebbe un casino, però anche noi italiani dovremmo capire che se riescono altrove significa che è fattibile (e magari allora potremmo provare a cambiare).
Poi io mi sono sempre chiesto:
Se altrove la Polizia interviene quando su un bus qualcuno non vuole pagare (o fa casino), perchè non può essere così anche qui da noi ?
(della serie, se si cambia, cambiamo tutti)
L'alternativa è avere i furbetti che il bus non lo pagano:
Vogliamo questo ?
Basta decidere e poi non lamentarsi ...

edo24 ha detto...

Lo stesso metodo lo usano a Londra.
Cmq credo se si vuole risolvere questo problema si fan entrare le persone solo dalla porta anteriore e come fanno in tutte le città passare la smart card e finirla li.
Però se entro in un autobus dalla porta centrale ed è pieno di gente nn trovo giusto che debba "passare" anche se sono abbanato.
Perciò o si entra tutti da davanti e lo mostri all'autista oppure nn è che io, utente normale, mi scomodo per passarlo quando gli altri (senza biglietto) passano gratis

Marcella Materazzi ha detto...

In italia c'è sempre problema ad adattarsi alle metodologie messe in pratica all'estero perchè siamo un popolo di " furbi " e di lamentoni.
Se TUTTI pagassero il biglietto come abitudine ( invece l'abitudine qua è il contrario ), se TUTTI entrassero dalle porte giuste.. non ci sarebbero problemi di sorta.. siamo un popolo di capre invece che si spintona e che quando è nel torto invece di fare " mea culpa " punta il dito contro il vicino perchè tanto si è certi che anche lui è in qualche modo in fallo.. Troppo concentrati a aggirare i sistemi piuttosto che a rispettare certe regole.
Se il salire da davanti, timbrare o mostrare che si è in regola fosse un atto abitudinario non creerebbe tanto disagio secondo me.