considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


25 settembre 2007

scadere tutto ad un tratto ... come uno yogurt


capita che sale un cieco ...
Accompagnato da un ragazzo ...
forse il nipote o un parente ...

L'uomo parla del più e del meno, chiede, si informa ...
Sull'ampiezza dei giardini di un parco ad esempio, che il ragazzo dopo una breve pausa descrive in metri
("saranno circa 60 metri per 30")

Rifletto ...
quanto sarà difficile per un cieco immaginare gli spazi ?
sono domande che chi vede ... mai si pone ...

La discussione intanto continua ...
l'uomo parla al ragazzo di facoltà universitarie
Scienze politiche ... Ingegneria ...
pare persona acculturata ...
Dice al ragazzo che certe facoltà quando era studente lui non c'erano ...

Ogni tanto chiede qualcosa che esula dalla discussione ...
Ad esempio quando sente una ragazza ansimare leggermente:
"ha preso il bus di corsa?"
"sì"

Una bella persona ...

Poi basta un nulla per ribaltare il giudizio ...
L'approssimarsi della fermata come da conferma del ragazzo ...
L'approccio con l'autista:

"CAPO ... io scendo davanti ...
ha capito CAPO"

Rispondendo lui affermativamente rimango deluso ...
E' la stessa persona di pochi istanti prima ?
Quella persona sensibile, distinta e acculturata ?

Uno "scusi" un "buongiorno" un po' di educazione ...
Costavano tanto ?
CAPO chi ?

CAPO cosa ?
Non sono CAPO di nulla ...

Sto solo svolgendo il mio lavoro, con professionalità discrezione e cortesia come mi si richiede ...
Gradirei le persone fossero allo stesso modo cortesi ...
nei miei confronti ...

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