considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


17 maggio 2008

bus al cinema


Un modo insolito di pensare al mezzo pubblico …
Da appassionato di cinema quale sono mi sono divertito a ripensare ai film dove il bus è in qualche modo protagonista nella trama.

Non posso che iniziare allora da “Bronx” film del 1993 che segna l’esordio alla regia di Robert De Niro dove, lo stesso regista, interpreta la parte di un conducente di bus sullo sfondo di una New York degli anni ’60 corrotta e in mano ai gangster.
Il De Niro / autista sarà la figura positiva del film (il cittadino che si guadagna onestamente e con fatica da vivere) e cercherà di strappare il figlioletto al giro di malaffare e illegalità (soldi facili senza troppa fatica) in cui, suo malgrado è stato attirato.
E per restare vicino a casa, come dimenticarsi di Franz, il conducente di bus a Bologna di “Notturno Bus” film del 2007 con Valerio Mastrandrea e Giovanna Mezzogiorno
Il bus è anche il protagonista di un “blockbuster” adrenalinico e di successo quale è “Speed, film del 1994 con Keunu Reeves e Sandra Bullock dove su mezzo pubblico pieno di persone viene installata una bomba utilizzando un curioso quanto crudele dispositivo di innesco:
Appunto la velocità che non dovrà mai scendere al di sotto delle 60 miglia orarie.

Ma il bus anche quando non è parte integrante della storia è comunque “autore” di camei importanti in sequenze chiave delle pellicole …

Il bus come mezzo di trasporto quindi;
Quando la protagonista di “Phenomena” del 1985 di Dario Argento viene guidata dalle “vibrazioni” di un insetto per raggiungere quell’edificio che potrebbe essere la chiave per capire i perché di tanti efferrati delitti.
Il bus come momento di tensione e di vulnerabilità;
Come in “Attacco al potere” del 1999 dove Denzel Washington prova a fare il mediatore con un gruppo di terroristi che un bus lo hanno dirottato e minacciano di farlo esplodere …
Nel bus svagandosi;
Motto di quell’Eddie Murphy che cuffie in testa, walkman tra le mani (l’I pod era ancora lontano da venire) canta a squarciagola James Brown nel silenzio del bus che lo trasferisce dalla prigione ...
il film è Ancora 48 ore del 1990 di Walter Hill
Un bus da brividi;
Quando l’efferrato Freddy Kruger (Nightmare 2 la rivincita 1985) guida un bus in un percorso da incubo, facendo stridere, una volta abbandonato il posto guida, le dita/rasoi sui sostegni del mezzo …
E per fortuna si tratta solo dell’ennesimo sogno …
Il bus da non perdere per nessuna ragione;
Ovvero quando il Ragionier Ugo Fantozzi mette a punto la sequenza mattutina perfetta (al secondo) per riuscire a prendere il bus al volo, svegliandosi il più tardi possibile e prevedendo pure gli imprevisti:
Quale ad esempio la rottura di un laccio della scarpa…

Ne dimentico sicuramente tanti altri ma la frequente citazione del mezzo pubblico al cinema altro non è se non dimostrazione del fatto che il bus è parte integrante della nostra vita.

2 commenti:

citaro85 ha detto...

io ricordo anche "Innamorato Pazzo" dove Adriano Celentano è un autista di autobus.
E poi, non si tratta di un film, ma di un video musicale, sicuramente l'avrai visto, anche perchè girato su un Cityclass qua a Bologna un po' di anni fa, il video della canzone "Una su un milione" di Alex Britti, dove Britti guida il Cityclass. Video bellissimo sia per l'ambientazione che per la canzone!

autistaxcaso ha detto...

acc Innamorato Pazzo ...
visto al cinema all'epoca ho dei ricordi molto approssimativi ...
però ora che me lo hai detto tu qualche "bagliore" ...
Magari lo riguardo prima o poi ...

ciao grazie per il commento