Una delle cose che maggiormente ho apprezzato quando sono diventato autista è stata la fine dei rapporti con i colleghi (in senso stretto)
Venivo da alcuni anni in un open space che mi avevano un po’ logorato ….
Ero a contatto diretto, quotidiano, con 13 persone …
L’ambiente non era piccolo, ma in pratica “vivevi” buona parte della tua vita con loro …
C’era quella che origliava le chiamate e le conversazioni altrui per poi, manco troppo sottilmente impicciarsi …
C’era quello che passava da fenomeno ma che poi fenomeno non lo era per niente (aveva solo gli agganci e le protezioni giuste)
C’era quella “senza peli sulla lingua” che veniva da te, in confidenza, criticando ferocemente il tal collega/dirigente …
E magari un ora dopo la vedevi con il “criticato” ridere sguaiatamente facendo l’amicona alla macchina del caffè …
(e lì pensavi … non è che ora l’obiettivo sono io …)
Tutte situazioni classiche da ufficio che da autista non ho più vissuto …
Con i colleghi ci si fa “ciao ciao” con la manina quando ci si incrocia …
Magari si fanno 2 chiacchiere in mensa o di ritorno alla fine del turno di lavoro sullo stesso bus ….
A volte manco ci si conosce per nome …
Il contatto quotidiano non esiste ….
Certi colleghi che hai visto oggi magari li incontri nuovamente tra 1 mese … o forse tra 6, chi può dirlo …
il paradiso insomma ??
beh …
alla fine un rapporto di collaborazione quotidiano ce l’hai comunque …
varia quasi sempre la persona …
rimane il rapporto …
Così con il tempo ho iniziato ad analizzare modi di essere e di agire di alcuni colleghi un po’ “furbacchiotti” ...
ho coniato apposta per loro un nomignolo (forse scontato)
Venivo da alcuni anni in un open space che mi avevano un po’ logorato ….
Ero a contatto diretto, quotidiano, con 13 persone …
L’ambiente non era piccolo, ma in pratica “vivevi” buona parte della tua vita con loro …
C’era quella che origliava le chiamate e le conversazioni altrui per poi, manco troppo sottilmente impicciarsi …
C’era quello che passava da fenomeno ma che poi fenomeno non lo era per niente (aveva solo gli agganci e le protezioni giuste)
C’era quella “senza peli sulla lingua” che veniva da te, in confidenza, criticando ferocemente il tal collega/dirigente …
E magari un ora dopo la vedevi con il “criticato” ridere sguaiatamente facendo l’amicona alla macchina del caffè …
(e lì pensavi … non è che ora l’obiettivo sono io …)
Tutte situazioni classiche da ufficio che da autista non ho più vissuto …
Con i colleghi ci si fa “ciao ciao” con la manina quando ci si incrocia …
Magari si fanno 2 chiacchiere in mensa o di ritorno alla fine del turno di lavoro sullo stesso bus ….
A volte manco ci si conosce per nome …
Il contatto quotidiano non esiste ….
Certi colleghi che hai visto oggi magari li incontri nuovamente tra 1 mese … o forse tra 6, chi può dirlo …
il paradiso insomma ??
beh …
alla fine un rapporto di collaborazione quotidiano ce l’hai comunque …
varia quasi sempre la persona …
rimane il rapporto …
Così con il tempo ho iniziato ad analizzare modi di essere e di agire di alcuni colleghi un po’ “furbacchiotti” ...
ho coniato apposta per loro un nomignolo (forse scontato)
vecchie volpi
Che si dividono in “attive” e “passive” …
credo sia venuto il momento di parlarvene …
Che si dividono in “attive” e “passive” …
credo sia venuto il momento di parlarvene …
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