considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


26 maggio 2008

vecchie volpi (prologo)


Una delle cose che maggiormente ho apprezzato quando sono diventato autista è stata la fine dei rapporti con i colleghi (in senso stretto)
Venivo da alcuni anni in un open space che mi avevano un po’ logorato ….
Ero a contatto diretto, quotidiano, con 13 persone …
L’ambiente non era piccolo, ma in pratica “vivevi” buona parte della tua vita con loro …
C’era quella che origliava le chiamate e le conversazioni altrui per poi, manco troppo sottilmente impicciarsi …
C’era quello che passava da fenomeno ma che poi fenomeno non lo era per niente (aveva solo gli agganci e le protezioni giuste)
C’era quella “senza peli sulla lingua” che veniva da te, in confidenza, criticando ferocemente il tal collega/dirigente …
E magari un ora dopo la vedevi con il “criticato” ridere sguaiatamente facendo l’amicona alla macchina del caffè …
(e lì pensavi … non è che ora l’obiettivo sono io )
Tutte situazioni classiche da ufficio che da autista non ho più vissuto …
Con i colleghi ci si fa “ciao ciao” con la manina quando ci si incrocia …
Magari si fanno 2 chiacchiere in mensa o di ritorno alla fine del turno di lavoro sullo stesso bus ….
A volte manco ci si conosce per nome …
Il contatto quotidiano non esiste ….
Certi colleghi che hai visto oggi magari li incontri nuovamente tra 1 mese … o forse tra 6, chi può dirlo …

il paradiso insomma ??

beh …
alla fine un rapporto di collaborazione quotidiano ce l’hai comunque …
varia quasi sempre la persona …
rimane il rapporto …
Così con il tempo ho iniziato ad analizzare modi di essere e di agire di alcuni colleghi un po’ “furbacchiotti” ...
ho coniato apposta per loro un nomignolo (forse scontato)
vecchie volpi

Che si dividono in “attive” e “passive” …
credo sia venuto il momento di parlarvene …

0 commenti: