Oggi giornata anomala …
Sarà che in tanti avranno fatto “il ponte”, nel classico orario di ufficio quando di solito i bus sono stipati …
Ci sono pochi passeggeri …
Al posto della fretta e del caos, alle fermate regna una calma quasi imbarazzante ….
Poi certo ci sono sempre le eccezioni …
Un uomo corre veloce per prendere il bus …
Lo aspetto, sale e si va a sedere nella vettura semideserta …
Mentre il viaggio continua, lo vedo “sfoderare” il cellulare …
Compone velocemente il numero e inizia la chiamata …
Parla a voce alta:
Si sono io,
ascolta stamattina non vengo al lavoro …
Sono malato è da mercoledì sera che non mi sento bene ...
ci vediamo lunedì …
Alla faccia (penso) prendi il bus al volo inseguendolo per un centinaio di metri e non ti senti bene ?
Ma quando sei in forma che fai ?
Ti alleni per la maratona olimpica ?
Manco il tempo di finire il pensiero che parte la seconda telefonata …
Dove sei ?
Ah lavori ?
peccato, io sto andando in centro, se c’eri magari ci incontravamo …
Uhm …
bello quell'ah lavori a metà tra lo stupito e il deluso ...
per la cronaca sarebbe un normalissimo feriale oggi ...
questo mi sa che se lo è costruito da solo …
“Il ponte” …
Ripenso alla mia precedente vita lavorativa …
Anche là quando le festività cadevano di giovedì (o magari di martedì) nel giorno lavorativo “in mezzo” c’erano sempre parecchie defezioni …
Coliche come se piovesse …
Ma anche la febbre repentina e improvvisa era gettonata …
Poi di tanto in tanto si ripiegava sul sempre valido e classico mal di schiena …
Io non ce l’ho mai fatta, ieri come oggi, a fingere di non stare bene ma in giornate come questa mi (ri)chiedo chi sia poi “lo sciocco” …
Chi ha una coscienza o chi pensa prevalentemente a se stesso ?
Quando arriviamo in centro vedo scomparire il tizio veloce …
Beato lui, si godrà quella giornata di sole che prometteva bene …
E così poi è stata …
(magari ho solo malignato … chissà che non si stesse recando trafelato dal dottore, ambulatorio in pieno centro, per la visita …)
Sarà che in tanti avranno fatto “il ponte”, nel classico orario di ufficio quando di solito i bus sono stipati …
Ci sono pochi passeggeri …
Al posto della fretta e del caos, alle fermate regna una calma quasi imbarazzante ….
Poi certo ci sono sempre le eccezioni …
Un uomo corre veloce per prendere il bus …
Lo aspetto, sale e si va a sedere nella vettura semideserta …
Mentre il viaggio continua, lo vedo “sfoderare” il cellulare …
Compone velocemente il numero e inizia la chiamata …
Parla a voce alta:
Si sono io,
ascolta stamattina non vengo al lavoro …
Sono malato è da mercoledì sera che non mi sento bene ...
ci vediamo lunedì …
Alla faccia (penso) prendi il bus al volo inseguendolo per un centinaio di metri e non ti senti bene ?
Ma quando sei in forma che fai ?
Ti alleni per la maratona olimpica ?
Manco il tempo di finire il pensiero che parte la seconda telefonata …
Dove sei ?
Ah lavori ?
peccato, io sto andando in centro, se c’eri magari ci incontravamo …
Uhm …
bello quell'ah lavori a metà tra lo stupito e il deluso ...
per la cronaca sarebbe un normalissimo feriale oggi ...
questo mi sa che se lo è costruito da solo …
“Il ponte” …
Ripenso alla mia precedente vita lavorativa …
Anche là quando le festività cadevano di giovedì (o magari di martedì) nel giorno lavorativo “in mezzo” c’erano sempre parecchie defezioni …
Coliche come se piovesse …
Ma anche la febbre repentina e improvvisa era gettonata …
Poi di tanto in tanto si ripiegava sul sempre valido e classico mal di schiena …
Io non ce l’ho mai fatta, ieri come oggi, a fingere di non stare bene ma in giornate come questa mi (ri)chiedo chi sia poi “lo sciocco” …
Chi ha una coscienza o chi pensa prevalentemente a se stesso ?
Quando arriviamo in centro vedo scomparire il tizio veloce …
Beato lui, si godrà quella giornata di sole che prometteva bene …
E così poi è stata …
(magari ho solo malignato … chissà che non si stesse recando trafelato dal dottore, ambulatorio in pieno centro, per la visita …)
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