considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


1 giugno 2011

ma ci faccia il piacere


Era un po' che non leggevo lettere "insulse" sui giornali e ormai mi stavo quasi preoccupando:

"ma vuoi vedere che le persone hanno finalmente capito come girano le cose ?"

Illuso ...
difatti ieri, ecco la lettera di una sciocca signora.

Lo sciocca passatemelo, perchè quando si scrivono lettere come questa, un po' sciocchi lo si è di sicuro, non fosse altro per quell'assurdo modo di ragionare "per luoghi comuni" che ormai dovrebbe essere in disuso.
Ma andiamo con ordine:
La signora è in fermata alle 09:25, "salta" la corsa delle 09:30, alle 09:40 arrivano due bus, i passeggeri salgono tutti sul primo ma in realtà riparte subito il secondo lasciando tutti, indignatissimi non a terra ma sull'altro bus.
Chi scrive però, omette di dirci una cosa fondamentale:


Quando è ripartito il bus che era arrivato per primo ?

La tabella delle frequenze, riporta i seguenti orari:
09:19 - 09:30 - 09:41 Analizzandoli, si nota come la corsa delle 09:30, non era saltata, era solo in ritardo ed era stata raggiunta da quella seguente;
visto che viaggiare incolonnati è assurdo e genera spesso (altre) lettere di proteste, "il ragionamento elaborato dall'autista" sarà stato, saltare il capolinea, per mettere un po' di spazio tra se e l'altro bus.
(del resto se devi rimetterti in orario come fai ? mica c'è la manina santa che sbuca dal cielo, afferra il bus e lo posiziona esattamente dove doveva stare sul percorso ...).

Non fermarsi insomma, sarà pure stato sgradevole, ma qua dovremmo soffermarci sull'ulteriore tempo di attesa che han dovuto "subire" coloro che attendevano in fermata:
Se tanto mi da tanto, BEN 1 (un) minuto !!!
Ma la sciocca Signora, dell'attesa non fa menzione;
piuttosto, doveva per forza salire sul bus che ripartiva per primo e allora eccoci di fronte a questa a
inutile lettera.

Inutile sì, perchè per quella legge che fa riempire all'inverosimile il primo mezzo che arriva,  consentendo a quello che segue a breve distanza di non effettuare fermate, i due bus saranno arrivati a destinazione a pochi minuti l'uno dall'altro
(con buona pace del collega che invece provava a rimettersi in orario ... e allora qui vien da pensare, ma di che cosa stiamo parlando ??).
Inutile, sì, ancora e soprattutto perchè come spesso accade, si generalizzano comportamenti che sono più che altro (ormai) luoghi comuni.

- La guida mentre si chiama al cellulare
(perchè son sempre e solo gli autisti di bus a telefonare ... evidentemente si divertono a chiamarsi tra loro da un mezzo all'altro, generando volumi di traffico sempre in ascesa per la gioia delle compagnie telefoniche)  

- Il conducente che arriva oltre l'orario fissato per la partenza
(che vien da chiedersi: ma dove c.... si andranno a nascondere quegli "sfaticati" ?
forse che spesso, più che altro, visto che sono esseri umani a tutti gli effetti, espletino le normali e convenzionali funzioni fisiologiche impiegando, magari, qualche minuto in più ?).

Dal momento che io sono uno di quelli che mentre guida, il cellulare non lo usa MAI a questa genialoide vorrei chiedere:
Ma che senso ha l'essere ligi se poi le persone seguendo fisse mentali ormai prestabilite, manco si accorgono (ti danno merito) di come sei e di quello che fai davvero ?

Proporrei una bella regola provocatoria:
Quando si fanno queste lettere, che poi venga innanzitutto controllato il titolo di viaggio:
Della serie, poi mi dimostri che sei abbonato o mi presenti il biglietto validato di quel giorno, a quell'ora, pena un bel multone sacrosanto per l'autodenuncia.
(che non so perchè ... ho pure il sospetto che molti di questi personaggi così critici, poi manco paghino le corse).


Poi che altro aggiungere ...
verrebbe voglia di essere ben più coloriti, ma per dirla con classe e in modo brillante, alla Totò:
Ma ci faccia il piacere !!!

6 commenti:

Utente Bus ha detto...

Vorrei chiederti per quale ragione il secondo autista, che a tuo dire era in orario, sarebbe partito subito, senza godersi il meritato riposo, mentre il primo, in ritardo (anche se sicuramente per colpe non sue), si è sgranchito le gambe fumandosi la sigaretta.
Mettere un po' di distanza tra un bus e l'altro è poi un gioco da ragazzi. Dopo 34 anni da utente conosco tutti i trucchi. Basta rallentare prima di ogni semaforo, farlo diventare giallo e inchiodare immediatamente, come colti da un malore. O attendere l'attraversamento di pedoni che sono così lontani dalle strisce che praticamente devono ancora uscire di casa. La linea 30 passa da P.zza delle Medaglie d'Oro; tra attraversamenti pedonali, fermate di altre linee e il semaforo in uscita, puoi "perdere" 3-4 minuti.
Al di là dei tecnicismi, dispiace vedere che anche questo blog si è trasformato in uno di quelli dove si fà una difesa acritica dei propri colleghi (cassiere che difendono cassiere, come se tutte loro fossero senza difetti, controllori che sono circondati da pericolosissimi "portoghesi",ecc.) senza provare a mettersi per un attimo nei panni degli altri. E senza pensare che gli altri, a seconda delle situazioni, saremo prima o poi noi stessi.

cb70focus ha detto...

Così come volevo commentare nel tuo post "Faccio solo 2 fermate" (ma non ci sono riuscito per qualche problema con l'accesso-account), sostengo che: i sig.ri viaggiatori provvisti (e non) di titolo di viaggio del valore di Euro 1,00 NON hanno diritto a: 1)un autista che sia aggiornato su "Tuttocittà", "Pagine Bianche" e "Guida Michelin"; 2) un maggiordomo che prenda nota e avvisi ogni singolo passeggero alle fermate a cui deve scendere; 3) un facchino (nell'extraurbano) che prelevi il bagaglio dalla bauliera e lo porga "gentilmente" al viaggiatore; 4) (in riferimento a questo post) un assistente di terra ad ogni singola fermata che indichi in tempo reale quali sia il mezzo che in quel momento è in ritardo, a quale incrocio è fermo e quante volte l'autista si fermerà a "pis...re" (scusa ma mi è venuta d'impeto). Quanto alla signora in questione, spero proprio che la tua azienda (in questo periodo di tagli alle spese) non sprechi tempo e denaro per rispondere anche solo telefonicamente ad un reclamo di questo genere. Avrei qualche episodio da raccontarti che, se proprio tu decidessi di scrivere un libro, come qualcuno ti ha suggerito, potrebbero darti qualche spunto (anche divertente). Ciao, sono indeciso se contattarti su Fbk, dato che spesso non riesco ad inserire il mio commento...

autistaxcaso ha detto...

Caro Utente di Bus, in realtà era il primo mezzo ad essere in orario mentre quello in ritardo era il secondo e se davvero sei diventato così esperto come dici, dovresti sapere pure il perchè ...
(perchè, e lo spiego a tutti gli altri, probabilmente accumulato ritardo su ritardo, era stato raggiunto/sorpassato dal collega (che seguiva a rimorchio probabilmente vuoto), cosa che non si dovrebbe fare ma a volte, accade (e magari su questo si potrebbe discutere, anche se ci vorrebbe il diretto interessato per capire le motivazioni).
Questo blog non vuole difendere proprio nessuno, cerco solo di portare alla luce situazioni quotidiane nella speranza che qualcuno, qualche volta, rifletta, perchè a giudicare da certe lettere, a me pare che molti viaggiatori credano di essere immuni da difetti e legittimati a scrivere di tutto perchè pagano un biglietto.
dici bene " ... senza provare a mettersi per un attimo nei panni degli altri" e qui allora mi domando:
Ma questa signora, nei panni dell'autista (prima di scrivere lettere ai giornali) ci si sarà messa ?
Avrà osservato che razza di traffico c'è alle 9 del mattino ?
Quante auto parcheggiate male lo rallentano ?
Perchè non basta appurare che davanti al proprio naso non passa anima viva ...
L'ingorgo potrebbe essere dall'altra parte della città e come tu ben sai, gli orari son mica troppo larghi e se vai sotto di 10 minuti subito all'inizio, quel ritardo te lo porti dietro fino all'altro capo della linea.

La linea 30 viene giù dal Rizzoli e passa per via Castiglione:
Ci sei mai stato alle 9 del mattino ad ammirare il serpentone di auto che la blocca ?
Sai quanti semafori pigli prima di imboccare viale 12 giugno ?
Anche lì perdi 3-4 minuti...
Si, ma ad ogni rosso che prendi ...
E vogliamo parlare, stessa ora, del tratto Piazza Martiri/Amendola se c'è una fiera ?

Ho delle domande pure io per voi utenti che se potessi scriverei in una lettera:
Ma secondo voi gli autisti di bus si divertono a far ritardo o a creare disservizi ?
Godono ad essere insultati maleducatamente (e con quale diritto poi ?) ?
Se tutto si svolgesse regolarmente, si annoierebbero forse, o hanno proprio una vena masochistica che li porta a cercare il malumore altrui ?
Prova a rispondermi che sono curioso ...

Alla voce "senza pensare che gli altri, a seconda delle situazioni, saremo prima o poi noi stessi" ti posso dire che, per esempio, quando sono utente io (viaggiare mi piace) mi preparo x tempo e non all'ultimo e se il bus passa e io mi trovo a 300 metri dalla fermata, lo lascio andare, senza costringere colui che lo guida ad aspettarmi.
Inoltre prima di uscire mi informo sempre, su percorsi e mezzi da utilizzare.
Questo, mi pare interpretare il tuo concetto, eppure vedo ogni giorno persone che non sono per nulla previdenti ...
Ma come sono bravi (loro) a lamentarsi !

x cb70focus:
scrivimi dove vuoi, anche su fb ...
tanto come avrai visto a volte ci son discussioni "parallele" anche di là
;-)))

Shunrei ha detto...

Non utilizzando l'autobus, prima di leggere questo blog, forse avrei anche dato ragione alla signora.
Ma, dopo aver avuto modo di capire come funziona effettivamente tutto l'ambaradan grazie a qualcuno che ci lavora, non riesco a condividere nè quello che ha scritto la signora nè il commento di Utente Bus...

Utente Bus ha detto...

La tua risposta non fà che confermarmi quello che ho già detto. Ed è quello che penso di altri blog simili: difesa della categoria, attaccando "gli altri". Unica eccezione, tra quelli che conosco, Hotel Bizarre. Per chi, come me, viaggia occasionalmente, è un sito dove trovare consigli su come comportarsi correttamente, rispettando proprio chi lavora in albergo. Poi ci sono anche gli episodi divertenti, ma senza offese. Perchè dare della sciocca alla signora della lettera? Sarebbe bastato mandare una spiegazione a "Repubblica", chiedendo l'anonimato.
All'inizio mi piacevano molto i "bus award" e le spiegazioni qua e là sul funzionamento del servizio. Poi ognuno è libero di dare l'impostazione che vuole al suo blog e chi naviga è libero di leggerlo o meno.
Nel merito della risposta, la signora non si è lamentata del ritardo, può capitare, ma non è normale che parta prima il bus che è dietro. Però, insospettiti forse da precedenti esperienze, hanno comunque chiesto. E intanto l'altro è partito. Non è questione di qualche minuto d'attesa (o forse si, il 30 va in Stazione), ma di non essere presi in giro.

per cb70focus: nessuno pretende niente da nessuno. A volte si fanno richieste che, visto che la stragrande maggioranza degli autisti sono persone civili e cortesi, trovano una risposta. Altrimenti, si dice non lo sò o si dice non posso.
Inoltre, dalla Carta dei Serivizi ATC: "l'Azienda si impegna, sulla base di obiettivi preventivamente dichiarati, a fornire un servizio di qualità ai cittadini, a cui chiede di partecipare attivamente, con richieste, osservazioni, reclami, suggerimenti, al miglioramento dell'offerta di trasporto". C'è gente pagata, quasi tutta con le tasse e in minimissima parte con il biglietto, per rispondere.

Scusate se mi sono dilungato. Leggerò eventuali risposte, ma per me finisce qua (almeno questa ...)

autistaxcaso ha detto...

Se poi mi dici dove sono le offese alle persone in questo blog ...
Forse sciocca è un offesa ?
Secondo me lo è molto di più dare per scontato che tutti gli autisti parlino al cellulare, partano in ritardo dai capolinea, ecc ecc. quei comportamenti che la Signora definisce generalizzati:
Ma generalizzati cosa ?
Piano con le parole, perchè a me che francamente così non sono, una definizione del genere mi fa arrabbiare.
Come se noi autisti si cominciasse a dire che tutti i passeggeri sono uguali;
non è assolutamente vero !

A "Repubblica" le lettere in forma anonima non le accettano.
Ne mandai una anni fa per denunciare un rovescio della medaglia, ovvero una viaggiatrice che mi insultò pesantemente. Sosteneva che l'avevo sfiorata, Lei, sul bordo del marciapiede che parlava distrattamente al cellulare e per questo mi meritai un sacco di offese.
Poi la storia è leggermente degenerata, dallo sfiorare si è passati all'accusa di averla colpita, mi son beccato una denuncia e se digiti "querela" sul motore di ricerca di questo blog scoprirai tutta la storia che ora non sto a riscrivere (e che comunque è ancora in essere). Tornando a "Repubblica", scrissi ancor prima che fosse sporta la querela, chiedendo di essere pubblicato come autista atc, ma mi dissero che loro non pubblicano in forma anonima se non per loro decisione autonoma ... e non ravvedevano nella mia lettera motivi per farlo.
Visto che citi la carta dei servizi, mi verrebbe da dire che vi sono anche un sacco di norme che il passeggero dovrebbe rispettare (una per tutte, chiudere il passeggino se il bus non è dotato di apposito spazio per alloggiarlo ... oltre ovviamente validare il biglietto all'inizio della corsa) ma che vengono bellamente disattese ogni giorno.
Quindi, solo diritti e quasi mai nessun dovere ?

Poi vabbè, nella mia replica avevo spiegato tante cose e ti avevo posto delle domande a cui ti sei ben guardato dal rispondere, salvo ribadire l'accusa di voler, io, difendere la categoria degli autisti.

Che dirti, se non mi leggerai più
mi spiacerà, un pensiero anche contrario è sempre spunto per una discussione.
Però venirmi a scrivere (ribadito) che io difendo a spada tratta gli autisti di bus, attaccando gli altri (offendendoli anche ...)
Beh questo davvero non posso accettarlo e se avrai la pazienza di rileggerti con cura gli oltre 600 post che ho scritto in questi anni, lo appurerai.
Figurati che prima di pubblicare un post mi rileggo alla noia proprio per non essere offensivo, per cui figurati ...
(per me "un'offesa" è proprio questa)