considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


13 luglio 2011

radio scarpa


a volte ritornano ...
persone che un tempo frequentavi ogni giorno che poi all'improvviso spariscono dalla tua vita diventando praticamente estranei.
Tipo i colleghi di una precedente vita lavorativa ...
A volte capita di ricordarsene alcuni, senza un perchè e giusto qualche tempo fa, ripensavo ad uno di loro.


"Radio scarpa" lo definiva il classico uomo zerbino, succube della moglie padrone.
I racconti di situazioni al limite del grottesco quali, una notte passata all'addiaccio in auto (aveva fatto tardi dopo aver dimenticato le chiavi di casa e lei si era rifiutata di accoglierlo in casa) animavano i vari capannelli di persone ...
Essendo sottile il confine tra la realtà e la leggenda, soprattutto nel passaparola tra colleghi, mi sono sempre chiesto se davvero potessero esistere situazioni del genere, poi l'altro ieri ....


Eccolo apparire in carne ed ossa con consorte al seguito sul bus che guidavo !
Mi saluta, due convenevoli (come va ? cosa fai ora ?) e via che segue la consorte e si siede nel bus deserto.
La prima discrepanza è sulla corporatura della moglie, sempre definita nei racconti "grossa" che invece ...
E' abbastanza normale
(ma vabbè, potrebbe sempre essere dimagrita).
Di sicuro è logorroica, parla solo lei, fa la domanda e si risponde, passando da un argomento all'altro in un millisecondo.
Prima intavola una discussione sul costo degli appartamenti, poi si ricorda di un appuntamento dal medico, passando per alcune considerazioni circa la giornata precedente ...
L'ex collega ascolta distrattamente annuendo di tanto in tanto e forse è proprio lontano da lì ...
Ne incrocio lo sguardo imbarazzato quando la moglie sostiene che "il bus è passato in anticipo".
In realtà sono in perfetto orario, forse perchè come nota la donna "è praticamente vuoto", quando solitamente c'è sempre un discreto via vai a bordo
(e qua vabbè ....
periodo estivo, magari è che in altri mesi per via del carico, quel bus transita solitamente in ritardo ...
punti di vista).
Arriviamo in prossimità della fermata dove debbono scendere, la donna prenota lo stop e quando passo  dinnanzi alle fermate urbane senza fermarmi (la linea è suburbana e qualcuna la salta) sento la donna che si lamenta ...

"non si è mica fermato"
"è certo, non erano mica previste" interviene un'altra persona
"ma se ci sono deve farle !"
"guardi che non è il 18 questo ...
ma il 92 !"

l'ex collega e la consorte scendono, lei è ancora là a questionare con l'altro passeggero, vedo lui che mi guarda con l'espressione di chi un po' si vergogna ...
pare dire "mica farci caso ... è fatta così"
gli sorrido, cenno della mano, riparto e chissà se e quando lo rivedrò.

Il mistero resta irrisolto ...
o meglio, di sicuro la moglie ha un bel caratterino e quando ci si mette ed è convinta ...
per farla rinsavire occorre faticare ...  
(sta "radio scarpa" ...
tendenzialmente esagera, però poi sotto sotto, un fondo di verità ...) 

0 commenti: