considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


13 febbraio 2008

il peso della coscienza ...


post un po’ polemico oggi, ma andiamo con ordine …

Stamattina arrivo al capolinea, spengo il bus e vado al bagno …
Ritorno metto in moto, vado per inserire la marcia …
Che non entra …
Dovete sapere che i bus sono dotati di un sistema di inserimento delle marce, collegato ai serbatoi dell’aria:
L’aria compressa che vi è contenuta serve ad azionare i freni.
Il sistema altro non è che una sicurezza per evitare di partire in pratica “senza freni” che funziona in modo elementare:
Se la pressione dell’aria nel circuito è ottimale premendo a fondo il pedale del freno la marcia si inserisce, se la pressione è bassa la marcia non entra.
Provo alcune volte ma la marcia non ne vuole sapere di innestarsi …
mentre guardo la pressione sui manometri (all’apparenza è corretta), chiamo la centrale operativa.
Accelero per ricaricare i serbatoi (un compressore è collegato al motore ... ecco spiegato perchè gli autisti dei mezzi pesanti accelerano prima di partire ... non perchè sono megalomani o parenti di "Raikkonen")
provo, riprovo, nulla …
Spengo il bus, resetto anche le batterie, riavvio, riprovo ancora,
niente …
i minuti passano, nessuno mi richiama e la gente inizia a spazientirsi e a scendere …
E’ transitato il bus che mi seguiva, ne transita un altro poi finalmente il contatto radio …
Spiego il problema, il meccanico ridacchia, mi chiede se ho fatto tutte quelle cose che già avevo fatto poi mi fa …
L’ultima prova, tieni premuto il pedale del freno per 2-3 secondi senza fare nulla poi schiaccia il pulsantino della marcia
Io già lo sapevo prima di farlo che avrebbe funzionato …
E infatti …

Quante marce avrò inserito in 2 anni …
1000 ? 1500 ?
mai un problema ….
Poi arrivano giornate come oggi e ti pare di essere lì per caso …
(vero che lo sono l’autistaxcaso … ma dopo 2 anni qualcosa l’ho imparato … almeno credo)
Frustrazione ….
e il meccanico che ridacchiando dice
sarai un po’ in ritardo ora … ti faccio chiamare dai ragazzi per rimetterti in orario

Riparto con 12-13 minuti di ritardo, irrecuperabili a meno di miracoli alle 8 del mattino …
Vedo il secondo bus che mi ha sorpassato avanti 200 metri, lo raggiungo e lo passo …
poi mi distanzio di 3 fermate da lui …
In pratica non carico le persone alle fermate …
dalla centrale non chiamano, così inizio a caricare …
Nelle 3 fermate successive riempio il bus …
Ma ho la fortuna di trovare i semafori insolitamente tutti verdi e in prossimità del centro il ritardo è ridotto a 7-8 minuti …
Finalmente chiamano dall’operativo …
Ci accordiamo per risentirci (richiamerò io) in prossimità del capolinea per valutare il ritardo.
La corsa prosegue e il ritardo si stabilizza sui 7-8 minuti …
Considerando che al capolinea ci sono 4 minuti di sosta, significa essere un ritardo reale di 3-4 minuti …
Ampiamente recuperabile ritornando verso il centro …
Ma dall’operativo mi richiamano (loro) …
allora arrivi al capolinea e ritorni a vuoto in centro
ma ho già quasi recuperato tutto il ritardo
io ti vedo indietro ancora
sì di 8 minuti … che tolta la sosta al capolinea sono 4 effettivi
(silenzio)
”mah, non possiamo rischiare … meglio che torni a vuoto e ti rimetti in orario”
vabbè …

Chiudo la comunicazione e mi ritrovo a riflettere …
Ma cosa rischiamo poi …
Male che vada un ritardo di 5-6 minuti …
Una cosa normalissima insomma …
Che senso ha allora tornare in centro a vuoto ?

Dicono che l’anima pesi 21 grammi
e la coscienza quanto peserà ?
Per alcuni individui poco …
Ma per altri … io credo un bel po’ …

Mentre rifletto passo anche l’altro bus che mi aveva sorpassato e arrivo al capolinea …
riparto con i 4 minuti previsti di ritardo …
sarei tentato di fare di testa mia poi penso il classico …
leghiamo l’asino dove vuole il “coordinatore
Salto le prime 6 fermate …
poi arrivo al bivio dove dovrei uscire dal percorso …

sono in orario perfetto …

La coscienza si manifesta ancora …
stavolta non posso ignorarla così faccio di testa mia …
torno in linea …
sarei tentato di comunicarlo alla centrale poi penso …
magari si arrabbiano pure …
E allora faccio come mi pare …
Anche se vado contro le regole il servizio lo sto svolgendo al meglio …
Facendo di testa mia …

Caricherò una decina di persone e arriverò in orario perfetto …
Con il sennò di poi, considerando che su 6 fermate saltate c’erano persone in attesa in 4 (un'altra decina di individui) sarei arrivato in orario perfetto anche restando sempre in linea …

E qui subentrano gli aspetti polemici …


Ma cavolo, se ti dico che ce la faccio a rimetterti in orario da solo perché non ti fidi ?
Perchè non ti fidi di chi ormai conosce anche le buche dei percorsi ?
Perché quel servizio che alle volte pare sacro e immodificabile in certi casi viene poi modificato …
magari così alla leggera e senza ragione ?
Una corsa può saltare sia chiaro …
ma se si può evitare, perché farla saltare ?

Ho un impressione:
Il solito orgoglio delle persone … che non possono (non vogliono) ammettere l’errore di valutazione …
O forse l'arroganza del potere decisionale ...
a volte ostentato forse perchè bisogna far pesare il fatto che si ha sempre e comunque diritto all' ultima parola ...

Il classico "fregatene" sarebbe sacro ...
Ma avere un po’ di coscienza …
Sarà mica diventata una colpa ?

5 commenti:

zeneise ha detto...

giornataccia?

KingFreak ha detto...

Prima di tutto i 4 minuti di capolinea sono sacri, ritardo o non ritardo!
Secondo mai chiedere il perché delle cose altrimenti non ne salti mai fuori!
Terzo se fai di testa tua è colpa tua, se fai con la testa degli altri e colpa degli altri, quindi siccome il culo e tuo, fai quello che ti dicono!
Quarto nessuno ti dice "grazie" ma sono subito pronti a farti la bolletta se sbagli qualcosa!

Quinto il cliente non ha sempre ragione, al cliente gli si da sempre ragione, lasciali aspettare, tanto qualsiasi cosa gli racconti se la prendono sempre con l'autista perciò tanto vale fare le cose con calma!

autistaxcaso ha detto...

giornataccia sì ...
ma per fortuna poi passa ...
oggi difatti è un altro giorno ...
ciao grazie per il commento

autistaxcaso ha detto...

sacrosante parole King ...
Lo so bene ...
resta il peso della coscienza ...
(sì me l'hanno detto che con il tempo passano tutti i migliori propositi ... nn mi resta che aspettare)

jenny76 ha detto...

Già quando hai poco ritardo ti senti dire così quando il ritardo è immenso ti dicono di continuare tanto accumulando ritardo ti rimetti in orario, ciò spesso capita quando devi smontare e ti girano vorticosamente!!!!!!!!
Ahahahahahah