considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


16 ottobre 2009

encomio (driver award ?)


Magari l'inizio non era stato dei migliori ...
Sto per chiudere le porte, anzi le ho già chiuse quando una signora mi dice:
"aspetti, c'è un cieco"
(mia affermazione di default: ah sì ... e dov'è?)
Che mi rendo conto non è il massimo però "d'istinto" è quello che mi è venuto fuori.
Così riapro le porte (quando avevo chiuso non c'era) e questo sale ...
Se c'è una cosa che contraddistingue i ciechi è che normalmente sanno esattamente dove scendere senza chiederti nulla ...
Una curva, il bus che transita sotto un cavalcavia o per una strada stretta ...
I riferimenti (a sensazione o nel rumore che cambia) sono tantissimi, basta saperli cogliere, di solito si mettono di fianco a te e alla fermata giusta ti salutano ...
Al massimo qualcuno chiede conferma sulla fermata, ma vi confesso sono davvero pochi e poi comunque l'azzeccano sempre ...
Quello di stamattina invece, complice una corsa tranquilla di metà mattina (leggi ritmi blandi per non andare in anticipo) si era perso nel tragitto e la motivazione è stata di quelle che ti fanno crescere di un chilo:

"Complimenti, Lei ha una guida davvero soft che mi sono perso i riferimenti, mi dice quando arriviamo alla fermata tal dei tali ?"

Visto che (anche giustamente) non volevo prendermi tutti i meriti ho spiegato lui che nella guida c'entra molto anche il bus ...
Ce ne sono alcuni con cui trovi un feeling pazzesco, altri che invece scendi e ancora non hai capito bene come si fa a frenarli ...

Poi certo ...
Almeno qualche volta, qualcuno che da un po' di soddisfazione ...
fa piacere ...

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