considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


9 luglio 2010

bagni


Ebbene sì ...
credo ormai di essere un esperto conoscitore di cessi ...
La professione mi porta mio malgrado a frequentarne a bizzeffe, aziendali o annessi a locali pubblici ...
La prima considerazione allora è che un confronto con i bagni stranieri è quantomeno umiliante, altrove, oltre che assolutamente gratuiti, li ho sempre trovati mediamente puliti e profumati, qui da noi già se non emanano alcun tipo di odore è un successone ...
All'aeroporto di Singapore, quelli migliori di sempre:
I marmi scuri erano talmente lindi che, dopo essermi lavato le mani, mi sono soffermato ad asciugare le gocce d'acqua che erano schizzate ai lati e sulla rubinetteria lucida ...
a lasciarle, davvero mi sarebbe parso di "profanarli" quei luoghi.
Qui da noi invece, spesso quel problema non si pone, nel senso che oltre ad essere pur se puliti, tristemente opachi, la rubinetteria è incompleta e ogni volta che lo noto, mi chiedo cosa ci faccia colui che la si prende la briga di sottrarla:
La monterà in cantina, in garage o magari in casa ?

Poi chissà, credo che lo stare in bagno, stimoli molto la voglia di scrivere.
Ci fosse un bagno in giro per l'Italia con le pareti intonse ...
Macchè, qualcosa è sempre stato lasciato segnato, vuoi che sia un numero di telefono, un pensiero, una considerazione ...
idiozie allo stato puro, ma vabbè ...
Capita di chiedermi come si sia diversi nei modi di essere e di agire ...
Io se potessi in un bagno pubblico, manco ci entrerei, per cui pensate quanto mi ci posso trattenere all'interno ...
A leggere certi "poemi" invece, pare che certe persone, in certi luoghi ci sguazzino ...
Devo confessare comunque che in gioventù pure io mi cimentai in cotante scemenze ...
Ero giovane, un po' immaturo, ma soprattutto all'aria aperta.
Naja, turno di guardia su altana, per stare sveglio mi misi a leggere le varie frasi finchè non mi imbattei in quella indisponente:

Il c...o del caprone sfuggito dal gregge, si infila nel c..o del piciu che legge

il tempo per cazzeggiare divagando e riflettendo non mancava di certo e nel turno di guardia successivo apposi la poetica rima baciata in risposta.

ma il caprone, si sa, ce l'ha bello dritto e lo mette nel c..o (pure) dello scemo che ha scritto

morale: indisposi a mia volta lo scriba che mi lasciò di seguito qualche offesa ma vabbè ... all'epoca fu una bella vendetta.

I bagni aziendali in questo senso non sfuggono alla regola ...
Parte il primo a scrivere, poi c'è quello che replica con la freccina e via così ...
dopo pochi giorni, non intervenissero a pulire, si sarebbe formato una specie di complesso labirinto di scritture insulse e infantili ...
(w bossi -->seiunoscemo -->scemocisaraitu --->notuasorella -->eviacosì)
Addirittura qualche tempo fa (come da foto), apparve un articolo su un collega che, intervistato dal giornale sulla faccenda dello stress alla guida, rispondeva che lo stress alla guida del bus non esisteva e che lui anzi, faceva pure gli straordinari ...
Ecco, in quel caso, le freccine comparvero addirittura sul foglio del giornale appeso alla bacheca, a dissentire in modo colorito sui singoli passaggi dell'intervista ...
Il foglio si riempi in fretta di improperi, le offese coprirono parte dell'articolo finchè qualcuno, non ebbe la buona creanza di staccare tutto.
Il collega comunque è a tutt'oggi ricordato spesso e volentieri con pensieri non troppo carini nei bagni ai capolinea e qua viene da chiedersi:

Giusto o sbagliato che sia il suo modo di pensare, ma che senso ha avuto insozzare con le offese prima il foglio di giornale e continuare ora sulle pareti dei bagni ?
Più bello che incontrarlo e dirgliele sottilmente (o direttamente in modo esplicito) certe cose ...

2 commenti:

Marcella Materazzi ha detto...

E' molto più facile così perchè a dirle in faccia poi si rischia di essere contestati a nostra volta e prendersi la responsabilità di quello che si dice è un atto di coraggio che non caratterizza tutti.. il restare anonimi forse ci fa sembrare più " puliti " e meno esposti...non saprei. Non ho mai capito che senso abbia esprimere un' opinione se poi non si ha le palle per far vedere che quella opinione, giusta o sbagliata, bella o brutta, è la nostra.

Elokia ha detto...

La frase del caprone io la conosco un po' diversa, e da anni e' il sottotitolo del mio blog... :)