considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


28 marzo 2011

cordialità


Se c'è una cosa che mi piace nei rapporti tra autisti è che ci si saluta indipendentemente dal fatto che ci si conosca o meno.

Incroci il/la collega e gli fai quel ciao ciao con la manina, ricambiato, che fa tanto rispetto e appartenenza. A volte ci scappa pure un sorriso e chi meglio di chi fa il tuo stesso lavoro può capirti, poi chiaramente, c'è anche chi, cascasse il mondo, non ti fa un cenno manco morto;

lo vedi sfilare quasi schifato, mani ben salde sul volante, quasi un saluto, anche alzando il solo sopracciglio, avesse un costo esorbitante, ma vabbè ... Non siamo tutti uguali per cui, capita ... Personalmente, trovo ben peggiori, coloro che ti considerano solo in base alla situazione e qua vado a spiegarmi.

Succede che se li incroci per strada, non ti considerano minimamente, la manina non si agita mai e il massimo che possono concederti è un ciao arido e stiracchiato, solo dovuto e per nulla sentito, se proprio ti incrociano de visu ... Eppure: Metti che stai andando verso il centro chiacchierando del più e del meno con una collega ... Ecco in quei casi, Magia ! La stessa scostante e distaccata persona che pareva non vederti, all'improvviso si trasforma ... Loquace, ciarliero come non mai, inizia a ridere alle tue riflessioni e a far da spalla interagendo convinto agli eventuali commenti.

... Cosa non si farebbe, pur di intrufolarsi nel dialogo con una donna ...

Ne parlavo giusto qualche tempo fa con una collega e lì, miracoli dell'universo femminile, ho imparato che una gonna, indossata al posto di un pantalone, smuove "la parlantina" di questi individui a livelli da record ... Salvo precipitare all'afonia nel caso poi non venga dato riscontro agli immancabili apprezzamenti ... Prima che voi donne mi scriviate "perchè stupirsi, voi uomini ... i soliti ..." vi dico che ovviamente sono dalla vostra parte ... Se uno è in tenera età magari lo giustifico in sti comportamenti, sian stati ragazzi tutti del resto, ma alla soglia del mezzo secolo di vita, mettere in relazione un dialogo, con il sesso e magari pure l'avvenenza di chi si ha di fronte, secondo me è da trogloditi.

Eppure capita ... Giusto oggi, il collega lanciato verso le 50 primavere, che era stato così amichevole qualche tempo fa a far gruppo con me e la collega di cui sopra, ha fatto serenamente finta di non vedermi ...

Ovviamente sopravviverò sereno pure io, il detto dice "meglio soli che male accompagnati" e da certi personaggi ... che Dio ce ne scampi ... Poi volendo, potrei citare anche un universale modo di porsi, nel senso che accade in ogni realtà lavorativa (o almeno, a me è capitato di trovarli in tutte le mie varie esperienze); quelli che sul lavoro ti ignorano bellamente sempre e comunque, poi magari al supermercato, o comunque in giro, fuori dall'orario di lavoro, ti sorridono e cercano il classico "attaccar bottone" a tutti i costi che tu pensi: "ehm ... in una vita lavorativa mai 1 parola e adesso fai l'amicone prezioso ?" Misteri ... (la gente è mediamente strana ... mica solo quelli che il bus lo prendono, anche chi lo guida ... ma non solo)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

capita anche per meccanismi contrari all'università e fra ragazze. tristissimo,forse ancora più triste. La tipa che di solito non ti si fila nemmeno a pagarla se non per favori,ti vede parlare davanti al distributore del caffè con un gruppo di ragazzi,e li sbam,la magia di cui parli si avvera. sarà che son periodi di carestia...e si sa...ogni buco è galleria. ma non cadiamo nello squallore :)

S ha detto...

ah che peccato, avevo notato anche io che i conducenti di tram e bus qui a milano si fanno sempre sempre sempre un cenno quando si incrociano, l'ho sempre trovato un bel gesto, peccato che a volte venga a decadere...