considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


9 marzo 2011

par condicio



Notavo che il post sulle signore intente alla scelta del rossetto è stato un successone ...

Bene, oggi mi sono divertito ad origliare (e stavolta, per par condicio, interessatamente e di proposito) tre ragazzotti.
Il tutto è nato per una strana info che mi hanno chiesto, volevano sapere se, nella via tal dei tali, potevano prendere una determinata linea:
Richiesta incomprensibile ...
Come ho fatto subito loro notare, erano GIA' in una fermata dove quella linea passava:

Perchè allora spostarsi ?

La risposta di uno, probabilmente il capobranco è stata "così ci avviciniamo" e siccome la meta finale era in provincia, a 40 km e passa da lì ...
Mi sono istantaneamente convinto che potevano essere "molto interessanti" per quel loro originale modo di essere.

Ovviamente, la linea che volevano prendere, per via tal dei tali, una anonima strada come tante nel semicentro cittadino, non ci passava, ma il capobranco era troppo convinto di questo ...
Quasi si vantava con gli altri di sapere addirittura il nome esatto di quella fermata (che capirai, era omonimo alla via ...)

E allora perchè cercare di disilluderlo ?
potevo mai contaddirlo subito facendogli fare la figuraccia raggelante di fronte ai coetanei attirandomi odio e rancore immediati ?
Quando si è convinti si è convinti ...
"Restate qui che quando arriviamo alla fermata ve la indico".
E da lì è iniziata l'esplorazione della gioventù maschile:

Di cosa parlano sti ragazzotti ?
Non di rossetti e ci mancherebbe ...
erano tutti "rivettati" di piercing, chi sopra le ciglia, chi sotto al labbro che uno come me, prova dolore solo a guardarli, ma di sicuro "fanno molto alla moda"
Quindi, Calcio ?
Ragazze ?

Per iniziare, una gran discussione sui pantaloni a vita bassa:
"a quello stanno male, a me stanno bene, a quell'altro gli evidenziano la pancia, quell'altro (detto davvero così, c'ha la mutanda che stona ..."
Personalissimi punti di vista (... non sto a puntualizzare cosa penso io di quei pantaloni ... che probabilmente si intuisce anche senza che lo racconti) su cui dibattevano animatamente portando ognuno la propria opinione ...

Poi all'improvviso, nel caos delle voci che si sovrapponevano l'una all'altra è spuntata, come un fulmine a ciel sereno, una nuova "question"
Interrogativo inquietante di uno dei 3:
"ma si può definire "compagno" colui che frequenta la madre di C ?"
"beh, perchè no ? se non sono sposati"
"non lo sono, lei è separata ... però è anche vecchia"
"dai vecchia avrà 40 anni"
"beh insomma, non è più giovane"

E mentre dibattevano sull'età in cui uno diventa vecchio, siamo arrivati alla mitica fermata che mi aveva richiesto dal capobranco ...
Ho visto dallo specchietto che la "cantonata presa" è stata subito chiara ...
Nulla di grave però, probabilmente avranno tagliato a piedi (ho visto hanno preso la direzione giusta attraversando la strada) e da lì a qualche centinaio di metri avranno raggiunto la fermata dove la linea transitava.

Ma loro dovevano avvicinarsi a casa ...
almeno 300 metri a piedi verso una fermata successiva comunque li hanno fatti e contenti loro ...
(... se il bus era di li a poco dietro noi, di sicuro l'hanno perso ... e avranno dovuto aspettare 20 minuti quello seguente).
Che dire quindi, questi alla voce superficiali spingevano un bel po' e di sicuro saranno poi quelli che la tipa del rossetto voleva evitare.
Il cerchio si chiude e io resto con un dubbio:

Ma 20, 40, 60, 90 anni ...
Se due non sono sposati cosa sono se non "compagni" ?
Come si possono avere dubbi sulla definizione ?
(bah ... non capisco ... o forse sarò anch'io già troppo vecchio ...)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso di essere più o meno coetaneo di questi "ragazzotti", e sinceramente, quasi me ne vergogno.

Questo blog mi incuriosisce per un semplicissimo motivo...quando altro ti capiterebbe di sapere cosa pensa, in uno di quei viaggi ripetitivi, un autista?

Spero che, almeno qui, non sia "vietato parlare al conducente."

valentina ha detto...

Buahahahahahah! che teneroni sti ragazzotti, braghe calate a parte che non si possono proprio guardare due volte;-))) però sono un interessante fenomeno che sfida le leggi fisiche e con le mie amiche spesso ne parliamo, mica rossetti,pfui! Sulla questione compagna, proprio non saprei. Essendo giovani, chissà che film si son fatti sui termini da usare. Magari non hanno ben presente che una "compagna" è semplicemente la morosa con cui convivi "nel peccato" ;-) P.S. non c'è nulla di cui vergognarsi nell'essere ragazzotti, e credo che anche il nostro autista in gioventù abbia fatto cose che a ripensarci...brrrrr! E' la vita, tutto qua.

Anonimo ha detto...

Benone. Ho appena scoperto che mi mancano soltanto 7 anni e mezzo alla vecchiaia! Domani vado a chiedere per la pensione all'INPS, almeno da potermi riposare in questi ultimi anni che mi rimangono... ;)

stella erratica ha detto...

buhahahaha

Anonimo ha detto...

io di ciò che ho fatto non mi vergogno...mi vergogno che se mai si dovesse scegliere una rappresentanza, i ragazzotti in questione ne farebbero senza dubbio parte! :)

girl68 ha detto...

ho appena avuto la consapevolezza di essere ufficialmente una vecchia!!!il ragazzotto però ha ragione...se due si frequentano non è detto che il tipo ne sia il compagno.Magari è solo un trombamico e niente di più

valentina ha detto...

Che ci vuoi fare ritagli, sono la maggioranza (a volte un tantino triste). Pure io sono rappresentata dalle tipe che sul bus parlavano di rossetti, ma se sai che non sei così vivi poi sereno lo stesso, no?
P.S. Autista, oggi me la son dovuta fare in bici, e ti dirò che via Murri/via Toscana sono davvero ardue, che mica sono Pantani io!! ;-))))

autistaxcaso ha detto...

x Ritagli:
ma al conducente, nonostante il cartello, si può sempre parlare !
Che se ne nasce una piacevole conversazione, il primo ad essere felice è proprio l'autista ;-)))

x Valentina:
vedi che appunto come scrivevo nel post di oggi, i bus (e chi li guida, ovvio) sono importanti :-)))

x Gitementali:
eh, magari te la dessero la pensione a 40 anni ...
che secondo me abbiamo sbagliato tutto:
fino a 60 bisognerebbe starci in pensione (lavorando da lì in poi ;-)))

x Girl:
beh, considerato che i ragazzotti pareva lo conoscessero abbastanza bene, avendolo visto spesso in giro con la loro compagna di scuola, ho pensato fosse il compagno "ufficiale" della madre di questa (se così si potrà definire).

Vabbè, cmq a ben pensarci, forse pure io a 20 anni ho definito "vecchi" i 40 enni ...
Quello che a 20 anni non si sa e che poi a 40 e passa ci si arriva in un attimo, scoprendo magari che "vecchi" non ci si sente per nulla ;-)))

Shunrei ha detto...

La teoria del lavorare dai 60 anni in poi l'ho pensata anch'io...
Come anche quella, quando vedo dei "poveri" pensionati che da quando sono in pensione non sanno più come riempire le giornate, di far lavorare questi sventurati al mio posto e stare a casa io per loro (va' che il modo di far sera lo trovo eccome!!!).
Sarebbe un'opera di bene, no?
(son sempre la patacca del 3° commento, solo che mi son decisa ad iscrivermi anche su Blogger...)