considerazioni semiserie di un conducente di bus ...


28 gennaio 2008

metti un mattino sul bus ...




Fare l'autista significa, tra le altre cose, avere una costante opportunità di notare ....
Aspetti curiosi e leggeri tipo il fatto che il nome più diffuso delle macellerie è "Enzo"

Lo avevate mai notato ?
Fateci caso ...

Probabilmente scoprirete di avere un macellaio di nome "Enzo" sotto casa

Ma si notano anche cose più serie ...
come il modo di relazionarsi delle persone ...

Mattino ore 7 circa ...
Autobus vuoto, pronto a portare a scuola e al lavoro tanti individui ..
Il primo a salire è un ragazzo ...
16-17 anni, un tipo normale senza eccessi ...
Sale muto senza salutare, sedendosi al centro del bus ...
poco dopo arriva una ragazza, stessa età, stessa zona di residenza, stessa scuola ...
stesso silenzio nel salire a bordo ...
Si siede vicino a lui, il corridoio li divide, ma possono comunque parlare tranquillamente essendo soli ...
La ragazza chiede al ragazzo come sono andati i voti ...
Lui dice che va male in 3 o 4 materie ...
In un caso (diritto) è l'insegnante che non capisce un "....."
Lui (invece) proprio non capisce perchè quel prof dia sempre mezzo punto in meno nella valutazione ...
ed è per quello che il ragazzo ha un 5 ....
anzichè un 5,5 ...

l'autista, mentre attende l'orario di partenza, riflette tra se e se ...
In primo luogo nota anche stavolta come il "buongiorno" quando si sale sul bus sia ormai roba sola ed esclusiva degli "under 60" ...
Poi in seconda battuta, non riesce davvero a capire che cosa cambi tra un 5 e un 5,5...
la sufficienza non è a 6 ? ...
E' cambiato qualcosa ?
Sai mai ... forse adesso chi ha 5,5 di media viene elevato ad una specie di 6 politico ?

La ragazza invece va bene ...
sufficienze ovunque con punte di eccellenza qua e là ...
Parlano della giornata e delle materie che affronteranno ...
Lui scienze, diritto ....
Lei matematica ...

Poi sale un altro ragazzo con l'orecchino, la pettinatura bizzarra e il calzone a vita bassa ...

Così, ad occhio non pare una "cima" ...
Ne ora e neppure in prospettiva futura, ma poi chissà, l'apparenza magari inganna ...
In più l'autista è quasi convinto che questo ragazzo non dia troppo peso ai mezzi voti in più o in meno, della serie (per rendere l'idea):
Se deve essere insufficienza che sia massimo un "bel" 4 e la si faccia finita ...

Il ragazzo sfila nel corridoio del bus ovviamente senza proferire parola ...
Neppure agli altri 2 che ancora parlano ....
La ragazza però lo ha notato subito ...

E non appena questo si siede (e dove se non in fondo al bus ?) si "sfila" dall'altro che saluta frettolosamente ...
E lo raggiunge ....
Il primo ragazzo ci rimane male ...
pare un po' perso e perplesso ...
La ragazza intanto cambia atteggiamento ...
Da informale diventa partecipe ...
Comincia a dispensare sorrisi sguaiati ...
forse anche ingiustificati ...
Non si sente cosa si dicono ...
E comunque è ora di partire e il motore coprirebbe le voci ...
l'impressione è che non stiano parlando di scuola ....
Il linguaggio del corpo comunque è lì "nello specchietto" ...
prima era praticamente assente ...
c'erano solo le voci ...
Adesso invece la ragazza gesticola e si agita ...

L'autista non può fare a meno di notare come le donne scelgano sempre la strada più "insidiosa" fin da piccole ...
Tra i due ragazzi il primo pareva, in senso generale, più affidabile ...
Ma forse non aveva l'orecchino ...
Troppo normale insomma ...
Ora trattasi solo di un compagno di dialogo, poi magari tra qualche anno la ragazza si lamenterà ricorrendo alla storia degli uomini "tutti uguali e inaffidabili" però chissà ...
E se nella vita bastasse solo saper scegliere ?

L'autobus parte e fermata dopo fermata si affolla, perdo di vista quei tre ragazzi che mi hanno portato alla mente un "classico" adolescenziale ...
... gli anni passano ma i modi di essere restano tali ...

Beh, più o meno ...
alla loro età noi si era meno smaliziati ...
però sicuramente un po' più educati ...

Poi certo, ieri come oggi, nell'immaginario personale di ognuno di noi, quelli che non capiscono un "....." sono sempre tantissimi ...

A torto ? A ragione ?
Chissà ...
passa il tempo ma la "categoria" è sempre rappresentata alla grande ...
(e mi sa che sempre lo sarà ...poi magari verrebbe da chiedersi quali saranno i vantaggi per chi ci capisce .... in "materia" ... sempre se quel qualcuno esiste)

3 commenti:

jenny76 ha detto...

Ciao sono ancora io, anche in questo c'è distinzione fra rete urbana ed extra-urbana, da noi la maggior parte dei ragazzi ti saluta ma ciò non toglie che hanno una certa propensione alla distruzione degli autobus,io una volta venendo su per la futa con la coriera mi sono trovata un seggiolino della coriera in mezzo alla strada, caso strano prima di me era passata una corsa che caricava parecchi studenti.
Sull'atteggiamento delle ragazzine cosa posso dire, dobbiamo subito cercare di complicarci la vita!!!
ahahahahah

autistaxcaso ha detto...

Nell'urbano non salutano ma la propensione alla distruzione ce l'hanno comunque ....
Sai che c'è ...
Che se ispezionassero con cura i bus prima e dopo il servizio e gli eventuali danni li addebitassero a chi li causa (ovvero i trasportati ... suddividendoli in parti eguali) forse il problema si risolverebbe ...
Sono sicuro che i compagni anzichè ridere come fanno ora alla vista di quello che danneggia e/o insudicia interverrebbero ...
(e del resto, secondo me, l'unico modo per educare la gente ... è "toccargli" il portafoglio) ciao grazie per i commenti

jenny76 ha detto...

concordo pienamente!!!!!!!!!!